01/05/2013

Lega Ippica: c’è lo Statuto, l’ha fatto Giulio Napolitano, figlio di Giorgio

di admin

Ieri Enrico Tuci ha diffuso la bozza del nuovo Statuto di Lega Ippica, l’organizzazione privatistica che si propone, una volta riconosciuta per legge, di guidare il settore al posto dell’ex Unire, pur sempre sotto il controllo esterno del Mipaaf. La proposta – sulla quale torneremo nel dettaglio nei prossimi giorni – è stata elaborata con la consulenza del professor Giulio Napolitano, il figlio del presidente della Repubblica, Ordinario a Roma 3 di Analisi economica del diritto. Una consulenza fornita a fronte di retribuzione professionale, dopo che Napolitano è stato contattato dal comitato Pre Lega in qualità di esperto (ha collaborato anche al nuovo statuto di Federcalcio. «Napolitano ha tenuto particolarmente a delineare una Lega Ippica dalle prerogative giuridiche squisitamente privatistiche», spiega Tuci. 

Come funzionerà la possibile nuova Unire
Da una prima lettura – torneremo sull’Argomento – allevatori, proprietari e società di corse interessate a fare parte dei Lega Ippica pagheranno una quota, ancora da stabilirsi per legge e comunque diversa a seconda delle tipologie, gli ippodromi pagheranno di più degli allevatori. Questo darà diritto ad eleggere un comitato, governance, composto da 4 rappresentanti degli ippodromi, 4 degli allevatori e proprietari (2 per galoppo e 2 per trotto) più il presidente. Questi nomineranno infine un direttore generale, estraneo all’ippica e che avrà i compiti esecutivi. Da sottolineare che chi non vorrà far parte di Lega ippica, non sarà elettore, ma per il resto continuerà ad operare (correre, allevare, ecc) con i medesimi diritti di chi vi ha aderito. 

Cliccare qui per scaricare il testo integrale dello Statuo, la relativa prposta di legge e gli schemi esplicativi prodotti da Lega Ippica