28/07/2017

Due Mari davanti a SUPREBO CAPAR, il pronostico di Amario Alderici, il Prof

di admin
di Mario “Amario” Alderici – Sarà una corsa tutta da vedere il Due Mari di domenica, sin dal via, e soprattutto al via, dove il vincitore della scorsa edizione Superbo Capar (2) proverà ancora ad attuare l’amato percorso in avanti e se ci riesce senza scatenarsi (a Palermo rispetto a Bologna è riuscito a graduare un po’, pur costringendo come sempre Beppe Lombardo a spalle indietro per frenarne gli ardori) ha grande chance di arrivare fino in fondo. Dovrà ribattere in partenza all’altrettanto velocissima Tamure Roc (3) che nel Grassi da leader ha volato i 600 finali in 40.7 con arrivo addirittura da 1.06.5 (13.3) e che, a differenza dell’allievo di Lomardo ed Ehlert votato quasi esclusivamente alle corse in avanti, si esprime benissimo anche di rimessa e seconda in corda dietro Superbo (ma deve riuscire a saltare Totoo) sarebbe in posizione ideale per lo sprint. Nel Grassi si scontrò con l’accelerazione finale di Tamure la regolare Trendy Ok (5) dando però la sensazione di essere in forma e se non resta scoperta si gioca grande chance. Il piazzato di posizione con licenza di vincere è il duttile Totoo Del Ronco (1) che dopo alcune prove valide ma sfortunate è tornato a vincere all’ultima con duemila metri finali misurati sulla testa in 2.25.9, meno per lui che veniva da dietro. Sta vivendo una seconda giovinezza la veloce Pancottina Bar (6) che qui trova diversi partitori al’interno e rischia di doversela fare al largo ma merita grande rispetto.  In un avvio che si preannuncia veemente saranno presi in velocità in partenza Tano Fohle Sm (7) e Roxanne Bar (4) che potenzialmente avrebbero comunque i mezzi per risalire, con preferenza per l’allievo di Casillo e Di Nardo che è su distanza un po’ breve ma è più regolare e ha corso benissimo allo scoperto in Francia. Dura per i quattro in seconda fila tra i quali a percorso netto potrebbe piazzarsi, sfruttando la scia al via del compagno di allenamento Totoo, Positano D’Ete (8) che va più forte di quanto dica la carta recente anche se a questi livelli non è mai stato un vincente. Prova un non facile salto di categoria Puma Di Girifalco (10) mentre  aveva militato nelle classiche anche con successo (Giovanardi 2014) Sing Hallelujah (9) che però al momento è soggetto da centrali. E’ sempre al palo ma in categorie inferiori il regolarissimo Oxford Street (11) che nel contesto avrebbe contato poco con l’1, figuriamoci con l’11.
L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Due Mari (Gr.1)
30.07.2017 Taranto
PRONO:  2 – 3 – 5 
TOTOO DEL RONCO (Mario Minopoli) – Veloce in partenza, regolare, tende ad appoggiarsi all’interno sulle curve, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.11.3 alla terzultima nella consolazione del Lotteria secondo finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5 dalla scia dei primi dopo aver ottenuto strada nel lancio in 12.9 e aver mandato via dopo un quarto in 28.1; ha vinto 13 volte, nel 2015 la quarta in 1.16.7 da leader con lancio in 14.2 e 600 finali in 44.3, in 1.14 sul doppio km in avanti con lancio in 16.1 per allungare con mezzomiglio finale in 56, nel Marche in 1.13.6 da leader "scambiando" con un avversario dopo il quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 43, in 1.14.9 sul doppio km da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 14.4, in 1.12.3 a Milano progredendo dal gruppo nei 600 finali in 42.6, l’anno scorso in 1.12.8 progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, in 1.13.4 sul doppio km con “rotolo” in 2.26 scarsi con km conclusivo in 1.12 scarso finendo in crescendo dalla scia dei primi, nel Regione Campania in 1.12.3 sferrato finendo in crescendo dalla scia dei primi, a novembre in una batteria del Palio dei Comuni in 1.13.6 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 42.5, all’ultima in 1.13.5 sulla lunga distanza a Milano con 2000 finali in 2.25.9 e miglio conclusivo in 1.55.6 passando sulla curva finale dopo un miglio esterno. Rapido, duttile e al top della forma, può essere il piazzato di posizione con licenza di vincere. Sorpresa. Quota: 6,00
SUPERBO CAPAR (Giuseppe Lombardo) – Molto veloce in partenza, ardente, rende al meglio da leader, non ama girare al largo, in possesso di ottimo cambio di marcia, ha vinto 21 volte, la quartultima l’anno scorso nel Due Mari in 1.12.4 in avanti “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 41.7, ad aprile in 1.12.4 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 12.8 e seconda parte di gara in 57.8, alla quartultima nel Renzo Orlandi al record delle piste italiane di 1.10 sferrato agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 26.7 per allungare con 600 finali in 41.4, all’ultima nel Regione Sicilia in 1.12.2 con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 57.3. Si giocherà come sempre molto al via nel tentativo di attuare l’amato percorso di testa, se ci riesce e non si scatena troppo ha grande chance di arrivare fino in fondo. Favorito. Quota: 2,00
TAMURE ROC (Santo Mollo) –Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 alla quartultima sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 15 volte, 6 nell’annata, la quartultima a novembre nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, alla penultima in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, la volta dopo nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3. Rapidissima e al top della forma, se riesce a scavalcare Superbo o a scendere nella sua scia può farcela. Controfavorita. Quota: 3,00  
ROXANNE BAR (Davide Di Stefano) – Piuttosto lenta in partenza, sa agire al largo,non sempre affidabile,  ha colto il proprio record di 1.11 nel 2015 in Francia terza sul doppio km, l’ultima vittoria italiana l’anno scorso in 1.14.1 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.5 (28.5 l’ultimo quarto); ha vinto 14 volte, una nell’annata ad agosto in un gruppo 3 in Francia in 1.12.3 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno; resta su 4 “np”, alla penultima in tris, la volta dopo nel Grassi sulla seconda curva quando era nel gruppo al largo. Rischia di essere presa in velocità in partenza e sulla distanza breve non sarà facile recuperare, però non teme i percorsi esterni e a percorso netto sulla linea francese se la giocherebbe. Grossa sorpresa. Quota: Scud. (20,00)
TRENDY OK (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 19 volte su 31, 8 su 16 nell’annata, la sestultima a settembre in 1.13.2 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.7 per allungare con 600 finali in 41, sempre a settembre in 1.11.9 a Milano sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.6 per allungare con 600 finali in 41.7, a novembre in 1.12.1 con quarto iniziale in 29.6 e seconda parte di gara in 56.1, a dicembre in 1.14.3 a Bologna sferrata agli anteriori con 600 finali in 42.2 passando sulla curva conclusiva dopo un giro allo scoperto, sempre a dicembre nel Galà in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9, a maggio nella consolazione del Lotteria in 1.11.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5; ha colto il proprio record di 1.09.7 alla quartultima a Stoccolma terza in una batteria della Sweden Cup in linea con i primi due finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna; resta su uno sfortunato quarto nel Grassi ritraendosi quarta in corda nel lancio in 14.1 per poi scontrarsi con i 600 finali della testa in 40.7 nel tentativo di avanzata. Duttile, ha trovato schema impossibile a Cesena, può rifarsi. Terza favorita. Quota: 4,00
PANCOTTINA BAR (Enrico Bellei) – Molto veloce in partenza, ha vinto 20 volte, 5 nell’annata, la penultima a dicembre in 1.12.5 sul doppio km in Francia finendo in crescendo dopo impegno esterno; alla sestultima un quarto in Francia in quota in percorso esterno, poi nel Mirafiori un “np” cedendo in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 12.5 e aver preso la mano nei 600 iniziali in 41.5, un buon quarto in Francia su distanza lunga in quota dopo aver sfondato e aver mandato via, un buon posto d’onore nel Renzo Orlandi al proprio record di 1.10.2 sferrata in quota nei 600 finali in 41.4 dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 26.7, un successo nel Repubblica in 1.11.1 progredendo nel mezzo giro finale (pur con un rotabile danneggiato) dalla scia del leader a cui aveva dato strada nel lancio in 13.5 per poi seguirne la grande andatura, infine un posto d’onore nel Grassi perdendo leggermente contatto nei 600 finali in 40.7 dalla leader che aveva seguito dal via. A 8 anni si è messa a volare, rischia di restare al largo ma ci sta  ancora bene. Sorpresa. Quota: 15,00
TANO FOHLE SM (Antonio Di Nardo) – Parte il giusto, migliorato di meccanica correndo sferrato davanti, rende al meglio quando può agire su un binario senza manovrare; ha vinto 18 volte su 31, 7 nell’annata, la quartultima a dicembre in 1.12.1 sferrato agli anteriori in percorso esterno con km finale allo scoperto e seconda parte di gara in 57.4, 3 successi tra gennaio e febbraio nel preferito assetto senza ferri davanti, il primo nell’Encat in 1.14.4 sul doppio km con miglio finale allo scoperto e mezzomiglio conclusivo in 58, il secondo nel Barbetta in 1.14.3 sulla lunga distanza con km finale esterno e progressione nei 700 conclusivi, il terzo nel Ponte Vecchio in 1.12.8 ottenendo strada dopo il mezzomiglio iniziale in 58 per allungare con quello finale in 57.3 (28.4 l’ultimo quarto); dopo due “np” nel Lotteria (nella Consolazione finendo comunque in leggero crescendo dopo impegno esterno) ha colto il proprio record di 1.11.3 alla penultima terzo nel Repubblica con un rotolo in poco più di 1.53 in una corsa a parziali invertiti finendo in crescendo dalla coda, la volta dopo un altro buon terzo in un gruppo 3 in Francia in percorso in gran parte allo scoperto. Ottimo in Francia, la distanza è breve e verrà preso in velocità in partenza ma se c’è andatura se la gioca. Grossa sorpresa. Quota: 18,00
POSITANO D’ETE (Ferdinando Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 22 volte, una nell’annata a ottobre in 1.12.7 sferrato con seconda parte di gara in 57 scattando in retta dalla scia del leader a cui aveva dato strada nel lancio in 13.3; ha colto il proprio record di 1.11.4 nel 2014 in una batteria del Palio dei Comuni da un capo all’altro in corda in quota, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.11.6 a novembre secondo nel Palio dei Comuni finendo bene dopo impregno esterno; resta su 3 prove viziate da errori, alla penultima quando stava logicamente accusando l’impegno allo scoperto dopo essere stato respinto nel mezzo giro iniziale in 27.4 e aver percorso il primo km in 1.10.7, la volta dopo ha preso l’ambio in retta quando era terzo finendo in crescendo dopo aver trovato tardi l’aria. A questi livelli non è mai un vincente ma va più forte di quanto dica la carta, la scia di Totoo è buona e può piazzarsi. Difficile. Quota: 44,00
SING HALLELUJAH (Davide Nuti) – Piuttosto veloce in partenza, nel 2014 ha vinto il Giovanardi in 1.14.5 sul doppio km finendo in crescendo dalle retrovie in una corsa a parziali invertiti; ha colto il proprio record di 1.12.3 nel 2015 in un gruppo 1 in Germania terzo e lo ha eguagliato sempre nel 2015 ancora buon terzo finendo in crescendo dalle retrovie nel mezzomiglio conclusivo in 57.1; ha vinto 7 volte, una nell’annata a gennaio in D in 1.13.5 ottenendo strada dopo un quarto in 28.9 per allungare con seconda parte di gara in 58.7; alla penultima un errore al mezzo giro finale quando era nel gruppo al largo, la volta dopo un posto d’onore a Baden. Attualmente è un buon cavallo da centrali, non da seconda fila in un gran premio. Outsider. Quota: 69,00  
10 PUMA DI GIRIFALCO (Marcello Vecchione) – Veloce in partenza, ha vinto 17 volte, 2 nell’annata, l’ultima a marzo in 1.13.1 sferrato ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.9 per allungare con seconda parte di gara in 55.9; ha colto il proprio record di 1.12.2 ad aprile secondo nel preferito assetto senza ferri stampato al termine di 600 finali in 42.5 dopo aver agito in avanti scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.1; resta su un posto d’onore in tris progredendo nel mezzo giro finale dopo impegno esterno. Prova il salto di categoria non aiutato dalla sistemazione. Molto difficile. Quota: 50,00
11 OXFORD STREET (Vincenzo D’Alessandro junior) – Parte il giusto, regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.11.6 nel 2015 quarto finendo in crescendo dalle retrovie dopo aver trovato tardi l'aria; ha vinto 13 volte, 2 nell’annata, l’ultima ad aprile in 1.16.1 sul doppio km sferrato con mezzomiglio finale in 57.3 passando al mezzo giro conclusivo dopo impegno esterno; resta su un quarto in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito i primi in corda. E’ sempre al palo ma a questi livelli non è mai un vincente e la sistemazione lo sacrifica. Estremo outsider. Quota: 100,00