12/08/2017

Prima batteria Montecatini: Timone Ek il 7 ma pochi rivali. Solo Terra dell’Est

di admin
di Mario “Amario” Alderici – Ferragosto per il trotto italiano, e soprattutto per quello toscano, vuol dire Città di Montecatini; ovviamente le ultime edizioni non reggono il confronto con un passato glorioso. Sono passati i tempi della Lotteria di Montecatini con Pippo Baudo che scandiva i numeri dei biglietti legati ai cavalli partecipanti (con la prima edizione abbinata a quella Lotteria vinta nel 1990 dai toscanissimi Roberto Benedetti e Fiaccola Effe sotto il tripudio del pubblico locale che si infiammò quando Fiaccola sulla curva finale venne via a centro pista, abbiamo ancora la pelle d’oca al ricordo …), quelli di “Decione” Vivaldo Baldi a segno addirittura  7 volte (ed è da notare che il mitico Vivaldo corse anche la prima edizione di questa classica nel 53 con Birbone ma fu battuto da Thyussey e Umberto D’Errico, rifacendosi però sempre con Birbone nel 54 e nel 55, con Checco Pra nel 57, con Crevalcore nel 59 e nel 61, con Bettor’s Choice nel 65 e con The Last Hurrah nell’80), quelli del rapimento di Wayne Eden nella notte dopo la vittoria del 75 (fu poi ritrovato la settimana dopo denutrito e provato a Montescudaio legato ad un ulivo, ma poi si riprese tanto che vinse anche l’anno successivo), quelli quando Delfo di ritorno da New York (dove aveva vinto l’International Trot) riempì il Sesana con 16mila presenze e che beffardamente non riuscì mai a vincere il Città di Montecatini (in quell’occasione sbagliò), quelli del commovente Intact Hornline che vinse la classica di Montecatini ad 11 anni, quelli del record della pista di Java Darche nel 2004 (un record che rimane da 13 anni, solo eguagliato due anni fa da Probo Op) ; ma anche in epoca recente la storica classica montecatinese ha regalato emozioni, con il poker di vittorie consecutive di Mack Grace Sm e infine con le volate in avanti di Orsia e di Ringostarr Treb seguite da un pubblico di diecimila persone; c’è sempre un gran clima di festa a ferragosto al Sesana con un pubblico attento e partecipe (e che meriterebbe di essere rispettato in materia di payout sulle scommesse …). Curiosità statistica, nelle ultime 14 edizioni ha vinto 13 volte l’atto finale un cavallo che aveva vinto una delle due batterie e nelle ultime 8 edizioni ha vinto 7 volte chi è sfilato in breve in avanti, con la sola eccezione nel 2009 di Irina che in batteria era stata seconda e vinse l’atto finale di rimessa. Quindi ai fini del gioco scegliete tra i due vincitori delle batterie quello dei due che in finale ha più chance di andare davanti, detto così sembra facile …
L’edizione di quest’anno vedrà al via tutti indigeni con l’eccezione (con poche chance) dell’americana di scuderia italiana Student Of Life; ciononostante la qualità non manca e tornano dalla Francia (dove sono in allenamento) Timone Ek e Pascià Lest. 
Torna al Sesana dove ha fatto le sue prime vittorie e dove è imbattuto (3 su 3, con la ciliegina del Società Terme) Timone Ek (7); ad Enghien non ha brillato (però al cospetto di rivali di caratura internazionale e dopo essere rimasto al largo) e la seconda fila potrebbe indurre Enrico Bellei ad adottare tattica non aggressiva in batteria per serbarsi il meglio per la finale, in ogni caso il portacolori di Luigi Lettieri (che insieme al fratello Domenico e a tutto il team sosterrà il figlio di Mr Vic con il solito folkloristico, simpaticamente “rumoroso” e appassionato tifo) è un gioiello che sa fare tutto e bene, è perfettamente a suo agio in pista piccola (6 successi in 8 uscite) e merita il ruolo di favorito. Non mancano però gli avversari: chi andrà davanti venderà carissima la pelle, le maggiori indiziate (ottenendo presumibilmente strada dalla velocissima Student Of Life) a farsela da leader sono Terra Dell’Est (4) e Peace Of Mind (5), con numero interno per l’allieva di Erik Bondo, tatticamente poco fortunata di recente, e un pizzico di velocità iniziale in più per quella di Gocciadoro affidata a Vecchione (in coppia con il quale ha vinto 6 volte su 12) che è piaciuta nel prudente rientro e presumibilmente si giocherà il tutto per tutto nel lancio nel tentativo di non restare scoperta. Potrebbe provare la partenza, quantomeno per restare in posizione da sparo, un altro specialista della pista piccola come il regolarissimo Trillo Park (2) che è sempre al palo. Un gradino sotto gli altri, nessuno dei quali è però escluso a priori dalla finale: il numero favorisce Stankovic Ok (1) dotato di ottimo parziale, la forma è per il regolare Totoo Del Ronco (9). Poca fortuna nel sorteggio per uno dei beniamini locali (la mamma Uia morì nel parto e lui, trottatore orfano, è stato preso in simpatia da tutti gli appassionati toscani) Rum e Coca Day (8), così come per Radio Wise (6) che è uno specialista della pista ma non vince da oltre un anno. Parte molto forte ma è fuori categoria Student Of Life (3) che presumibilmente cercherà di saltare i due all’interno per poi mandare il primo che si presenta.  Presentiamo le nostre quote al 116%: sarebbe opportuno che almeno in occasione dei gran premi si adottasse la linea seguita da altri ippodromi e non si proponessero le solite quote bassissime; come sempre a ferragosto al Sesana saranno presenti migliaia e migliaia di persone, bisogna riuscire a farle tornare però…
L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Prima Batteria Gran Premio Città di Montecatini (Gr.1)
15.8.2017 Montecatini
PRONO:  7 – 4 – 5 
1 STANKOVIC OK (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, dotato di ottimo parziale, nel 2014 vinse il Società Terme; ha colto il proprio record di 1.11.4 l’anno scorso sfortunato quarto nel Renzo Orlandi arrivando senza spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda; ha vinto 17 volte, 4 nell'annata, l’ultima alla terzultima uscita in C in 1.13.7 con seconda parte di gara in 56.7 passando sulla curva finale dopo mezzomiglio esterno; resta su un posto d’onore con km finale esterno in 1.12.9 con progressione nei 600 conclusivi in 43.5. In posizione può giocarsela. Grossa sorpresa. Quota: 25,00
TRILLO PARK
 (Pier Vercruysse) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.11.1 alla terzultima secondo nel Repubblica in linea con la vincitrice finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno; ha vinto 13 volte su 25, 7 su 12 nell’annata, la penultima a gennaio in 1.15 sulla lunga distanza ottenendo strada dopo un km per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.28.6 (28.5 l’ultimo quarto), all’ultima in 1.13.6 a Montecatini con km finale allo scoperto in 1.12.3 e 600 conclusivi in 42.2. Duttile, sempre al palo, specialista della pista piccola, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 6,00
3
 STUDENT OF LIFE (Massimo Barbini) – Molto veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa in corda, ha vinto una volta a gennaio al proprio record di 1.12.8 sferrata finendo bene nella seconda parte di gara in 57.2 dalla scia del leader che aveva mandato via nel lancio in 13.5; resta su un buon terzo finendo bene dalle retrovie nel secondo giro esterno dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva. Duttile, rapida e tatticamente sfortunata di recente ma è fuori categoria. Estrema outsider. Quota: 44,00
4 TERRA DELL’EST (Erik Bondo) – Veloce in partenza, migliorata caratterialmente, ha colto il proprio record di 1.12 a novembre seconda nel San Paolo  in percorso esterno in quota nei 600 finali in 42.6; ha vinto 6 volte, la terzultima nel 2014 in 1.15.1 con km finale allo scoperto e seconda parte di gara in 58.3, a ottobre in 1.12.3 a Milano sferrata da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 41.6, alla quartultima in A – B in 1.13 senza ferri da leader con 600 finali in 41 e arrivo in 13.4; resta su uno sfortunato posto d’onore finendo bene nei 600 conclusivi in 43 dopo aver ripiegato nel gruppo nel lancio in 13.1. Poco fortunata tatticamente di recente, se va davanti può arrivare fino in fondo. Controfavorita. Quota: 5,00
5 PEACE OF MIND (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.8 l’anno scorso seconda in Francia sul doppio km; ha vinto 17 volte, la quartultima l’anno scorso in Francia in 1.13.4 sulla lunga distanza sferrata passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno, sempre l’anno scorso in 1.11.9 nel Grassi a Cesena finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.1 dalla scia della leader che aveva mandato via dopo il lancio in 14.2, a settembre in una batteria del Campionato Europeo in 1.12.8 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 42.6, alla penultima in 1.11.6 a Bologna sferrata agli anteriori in una corsa a parziali invertiti passando sulla curva finale dopo un giro esterno, la volta dopo al rientro un posto d’onore subendo sulla curva finale il calo del leader che aveva seguito dal via per poi finire tardivamente in crescendo. Sta correndo bene con numeri in seconda fila, prudente ma piaciuta al rientro, si giocherà presumibilmente il tutto per tutto nel lancio nel tentativo di andare davanti, se ci riesce può arrivare fino in fondo. Terza favorita. Quota: 5,00  
RADIO WISE (Andrea Guzzinati) – Piuttosto veloce in partenza, sa agire al largo, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2015 vincendo la Coppa di Milano in una corsa a parziali invertiti passando sulla curva finale dopo impegno esterno; ha vinto 19 volte, l’ultima l’anno scorso in 1.13.1 a Montecatini in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; resta su un terzo perdendo leggermente contatto nei 600 finali in 41.5 dal leader a cui aveva ripiegato in scia nel lancio in 12.8. E’ uno specialista della pista ma non vince da oltre un anno e con questo numero sembra difficile che rompa il ghiaccio. Outsider. Quota: 40,00
TIMONE EK (Enrico Bellei) – Veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.9 a marzo sesto in un gruppo 1 in Francia al proprio record di 1.09.9 in quota in percorso esterno; ha vinto 19 volte su 36, nel 2015 l'Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti "scambiando" con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, l’anno scorso il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, ala terzultima il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, poi due sesti in gruppi 2 in Francia, all’ultima accusando in retta il percorso esterno. Un vero gioiello, sa fare tutto, sempre al palo, eccezionale nel Lotteria impiegato con briglia a chiudere, si adatta benissimo alla pista piccola e a Montecatini è imbattuto, nonostante la seconda fila merita il ruolo di favorito. Favorito. Quota: 2,25
8 RUM E COCA DAY (Riccardo Picchi) – Parte il giusto, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.6 l’anno scorso terzo in una batteria del Lotteria finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha vinto 21 volte, la penultima ad aprile in 1.15.8 in avanti con quarto iniziale con i nastri in 30 e 600 finali in 42.9, alla penultima in tris in 1.16.5 sulla lunga distanza sfondando a metà corsa con paletto in 13.8 per allungare con miglio finale in 1.59.6 e giro conclusivo in 59, la volta dopo un quinto in quota nel miglio finale esterno. In forma ma a questi livelli non ha mai vinto e il numero lo penalizza. Molto difficile. Quota: 33,00
9 TOTOO DEL RONCO (Mario Minopoli) – Veloce in partenza, regolare, tende ad appoggiarsi all’interno sulle curve, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.11.3 alla quartultima nella consolazione del Lotteria secondo finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5 dalla scia dei primi dopo aver ottenuto strada nel lancio in 12.9 e aver mandato via dopo un quarto in 28.1; ha vinto 13 volte, nel 2015 la quarta in 1.16.7 da leader con lancio in 14.2 e 600 finali in 44.3, in 1.14 sul doppio km in avanti con lancio in 16.1 per allungare con mezzomiglio finale in 56, nel Marche in 1.13.6 da leader "scambiando" con un avversario dopo il quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 43, in 1.14.9 sul doppio km da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 14.4, in 1.12.3 a Milano progredendo dal gruppo nei 600 finali in 42.6, l’anno scorso in 1.12.8 progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, in 1.13.4 sul doppio km con “rotolo” in 2.26 scarsi con km conclusivo in 1.12 scarso finendo in crescendo dalla scia dei primi, nel Regione Campania in 1.12.3 sferrato finendo in crescendo dalla scia dei primi, a novembre in una batteria del Palio dei Comuni in 1.13.6 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 42.5, alla penultima in 1.13.5 sulla lunga distanza a Milano con 2000 finali in 2.25.9 e miglio conclusivo in 1.55.6 passando sulla curva finale dopo un miglio esterno, la volta dopo un terzo nel Due Mari in quota nei 600 finali in 41 dopo aver ripiegato in scia alla leader sulla curva conclusiva dopo mezzomiglio esterno. Rapido, duttile e al top della forma, il numero lo penalizza ma può piazzarsi. Difficile. Quota: 30,00