26/08/2017

URLO DEI VENTI con Enrico Bellei per Amario può vincere il Nello Bellei

di admin
di Mario “Amario” Alderici – Sabato al Sesana di Montecatini l’undicesima edizione del Gran Premio Nello Bellei (ex Dante), sono 11 anni che il grande Nello Ivan ci ha lasciato; grande mattatore di questa classica, guarda caso, è stato Enrico Bellei che l’ha vinta 9 volte (5 da quando è intitolato al padre). E da lassù, ne siamo certi, il grande Nello butterà un occhio a questa edizione della sua corsa e si concentrerà soprattutti sul favorito  Urlo Dei Venti (4) guidato dal figlio Enrico. È un cavallo completo che sa fare tutto, ma manca dalle piste da quasi due mes,i vittima di un’aggressiva forma batterica;  per la prima volta sferrato agli anteriori, non è al top ma ha lavorato bene e merita il ruolo di favorito. Ma non sarà semplice andare a prendere la probabile battistrada, United Roc (3). Alle ultime due la femmina dei Rocca è apparsa quella dei giorni belli, anzi forse oggi è la migliore United di sempre: parte fortissimo e se riuscisse a graduare in avanti (di recente si anima quando le arriva un avversario al largo) avrebbe grandissima chance di centrare il primo successo della carriera sul doppio km, che non è la sua distanza ma alla quale sa adattarsi, a patto di non farsela tutta di un fiato. A Cesena United fu battuta in 1.11.7 dal più continuo della generazione con 5 successi classici,  Uragano Trebì (6) che, non avendo moltissimo programma nei GP essendo castrone, deve correre anche quando sorteggia un brutto numero, ma con la testa d'oro che si ritrova potrebbe anche farcela comunque… Chi invece ha per la prima volta un buon numero nei Gran Premi, che gli vale il ruolo di piazzato di posizione con licenza di vincere, è Umbral Ferm (1) al top della forma (alla penultima ho cronometrato in 41.6 i suoi 600 finali, la volta dopo in seconda fila avvicina United e Uragano nel finale),  potrebbe centrare il primo alloro classico; la meriterebbe una bella soddisfazione il suo trainer (e nell’occasione interprete) Afrim Shmidra, una delle rivelazioni toscane degli ultimi anni. Da valutare la meccanica e la condizione di Ubertino Grif (8) praticamente al rientro dopo aver sbagliato al via in quello ufficiale, se fosse al meglio entrerebbe benissimo in corsa anche dalla seconda fila sapendo agire in ogni schema (pur preferendo quello su un binario senza dover manovrare). Un altro soggetto che va forte è l’ardente e caratteriale Uno Italia (5). Non ha mai vinto né nelle corse di gruppo né in pista piccola né sul doppio km e ha un po’ deluso a Follonica, ma se si lasciasse gestire avrebbe mezzi per competere ai massimi livelli.
Proponiamo le nostre quote al 116%, purtroppo quelle del totalizzatore saranno come sempre risicate e insulse, sarebbe basilare per una ripartenza dell’ippica che il prelievo sul montepremi scommesse fosse azzerato per quanto riguarda le scommesse semplici (vincente e piazzato), Nello Bellei un giorno disse “Sono convinto che il pubblico ci mantenga, ci dia da vivere e quindi abbia il diritto di essere rispettato”, purtroppo lo scommettitore è trattato come una mucca da mungere, ma la scomparsa dell’appassionato scommettitore andrà a svantaggio di tutto il settore ippico, perché con un payout anacronistico e con quote ridicolmente basse l’ippica è destinata ad essere uno sport sempre più marginale e con sempre meno appassionati.  
 
L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Nello Bellei (Gr.3) 26.08.2017 Montecatini
PRONO:  4-3–6 
1 UMBRAL FERM (Afrim Shmidra) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 15 volte su 30, 10 su 18 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita in 1.13.3 a Bologna sfondando dopo un giro in 58.2; alla penultima un buon posto d’onore in percorso esterno con progressione nei 600 finali che ho cronometrato in 41.6, la volta dopo un terzo nel Città di Cesena al proprio record di 1.12 finendo in leggero crescendo dal gruppo. Al top della forma, ha per la prima volta un buon numero in un gran premio, può essere il piazzato di posizione con licenza di vincere. Sorpresa. Quota: 10,00
UNA BELLA GAR (Tommaso Di Lorenzo) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 9 volte, 4 consecutive nell’annata tra dicembre e febbraio, la penultima in Francia in 1.14.9 sulla lunga distanza in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, la volta dopo nell’Andreani in 1.14.4 finendo bene nei 600 conclusivi in 42.9 dalla scia del leader; ha colto il proprio record di 1.12.6 ad aprile terza nell’Europa Filly in quota dopo aver ripiegato in scia alla leader nel quarto iniziale in 27.8; resta su un buon quarto nel Città di Follonica tornando bene dopo aver perso la partenza. In gran ripresa, può piazzarsi. Difficile. Quota: 18,00 
3 UNITED ROC (Santo Mollo) – Velocissima in partenza, ha vinto 8 volte, la quartultima nel 2015 in 1.17.3 a Bologna in avanti con lancio in 14, sempre nel 2015 nell’Allevatori Filly in 1.14.1 da leader scambiando con un’avversaria nel mezzo giro iniziale in 35.5, l’anno scorso al rientro nell’Italia in 1.15.3 con lancio e arrivo in un identico 14.6, alla penultima in 1.12.3 a Cesena sferrata nel preferito percorso in avanti con lancio in 14.4 e difendendo l’iniziativa con secondo quarto in 28.2, la volta dopo un posto d’onore nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 battuta in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 14.4. Rivista al meglio alle ultime due pur animandosi quando le arriva un avversario al largo, dovrebbe ancora riuscire ad attuare l’amato percorso in avanti, la distanza è lunga ma se può graduare ha grande chance di tornare a vincere una corsa di gruppo che le sfuggì l’estate scorsa a Montecatini quando sbagliò nei pressi del palo nel Società Terme. Controfavorita. Quota: 3,50
4 URLO DEI VENTI (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, regolare, ha vinto 8 volte, la seconda nel 2015 in 1.15.1 a Follonica da leader con lancio in 13.8 e seconda parte di gara in 59.4, sempre nel 2015 nell’Allevatori in 1.16.5 sul doppio km passando ai 600 finali dopo mezzomiglio allo scoperto, a settembre nel Marangoni in 1.14.1 sul doppio km con km finale esterno e progressione nei 700 conclusivi, a novembre nella consolazione del Mangelli in 1.13.6 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.2, alla quartultima in 1.14.8 sul doppio km con km finale allo scoperto e mezzomiglio conclusivo in 54.7, la volta dopo nell’Europa al proprio record di 1.12.5 sul doppio km con 600 finali in 42.2 dopo aver ottenuto strada al via, infine nel Città di Torino in 1.12.7 sul doppio km sfondando dopo mezzo giro con paletto in 13.7 per allungare con 600 finali in 42.7 senza forzare e senza chiudere la briglia, poi all’ultima un “np” nel Triossi accusando sulla curva finale sul cambio di ritmo della testa (57.5 il mezzo miglio conclusivo) l’impegno allo scoperto. Cavallo completo, non corre da quasi due mesi quando non ha figurato nel Triossi vittima di un’aggressiva forma batterica, in precedenza era sempre piaciuto senza riserve, benissimo a Torino impostato senza freno (bello quando si impegna, si schiaccia giù e va) e con briglia a chiudere (anche se nell’occasione è stata inutile perché non c’è stato bisogno di chiuderla), per la prima volta sferrato agli anteriori, non è al top ma ha lavorato bene e merita il ruolo di favorito. Favorito. Quota: 2,50
5 UNO ITALIA (Lorenzo Baldi) – Veloce in partenza, ardente, caratteriale, preferisce pista grande, ha vinto 5 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.13 con seconda parte di gara in 57.1 progredendo dal gruppo nei 600 finali, a gennaio al rientro in 1.13.4 da leader con lancio in 13.4 e seconda parte di gara in 57.3, alla quartultima al proprio record di 1.10.9 (ma cronometrato privatamente in 1.52.5 da start a start) a Milano passando dopo un km scoperto in 1.10.4; resta su un quinto nel Città di Follonica accusando in retta la distanza dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 27.4. Non ha mai vinto né nelle corse di gruppo né in pista piccola né sul doppio km e a Follonica ha un po’ deluso, ma per la forza (se si lascia gestire) merita rispetto. Grossa sorpresa. Quota: 15,00 
6 URAGANO TREBI’ (Roberto Vecchione) – Velocissimo in partenza, regolarissimo, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto l’anno scorso lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila; ha vinto 17 volte, 7 nell’annata, la sestultima a dicembre nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre a dicembre in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, a gennaio in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, a febbraio sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, a marzo nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, all’ultima (dopo un buon posto d’onore finendo in crescendo nel mezzo giro conclusivo esterno dopo aver trovato tardi l’aria) nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader. E’ un bancomat (sempre nel marcatore nel 2016 e nel 2017) che sa fare tutto bene, il numero esterno lo penalizza ma se sprintasse da vicino coperto potrebbe anche farcela ancora. Terzo incomodo. Quota: 7,00
URALI OP (Edoardo Baldi) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.7 l’anno scorso in un gruppo 3 in Francia; ha vinto 8 volte, la penultima l’anno scorso in 1.14.8 a Milano progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara allo scoperto in 58.3 (28.9 l’ultimo quarto), sempre l’anno scorso in 1.18 sulla lunga distanza in Francia; resta su due “np”, il secondo nel Città di Follonica cedendo sulla curva finale dopo aver mandato via nel lancio in 13.6. A questi livelli non è mai stato un vincente, non centra il bersaglio da oltre un anno e non è questa l’occasione per rompere il ghiaccio. Outsider. Quota: Scud. (69,00)  
8 UBERTINO GRIF (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema anche se preferisce agire su un binario senza manovrare, ha vinto 10 volte, l’anno scorso la quarta in 1.13.6 a Milano sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo un quarto in 29.5 per allungare con seconda parte di gara in 58 senza forzare, nell’Elwood Medium in 1.13.8 da leader con mezzo giro iniziale in 29.5 e 600 finali in 43.6, al rientro in 1.13.6 passando sull’errore della leader dopo un km allo scoperto per allungare con 600 finali in 41.9, nel Società Terme in 1.16.4 sul doppio km in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.2 e arrivo in 13.8, a novembre in 1.15.1 nel Regione Autonoma progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, a marzo in 1.13 a Bologna sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 29.6 per allungare con 600 finali in 42 e arrivo in 13.9, alla terzultima al proprio record di 1.12.1 ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 43.1 per allungare con quelli finali in 41.6, poi due prestazioni viziate da errori, all’ultima al rientro nel Città di Cesena (come già fatto in sgambatura) al via. Specialista della pista piccola, praticamente al rientro dopo aver sbagliato in partenza in quello ufficiale, va visto sgambare, se è giusto di meccanica e in ordine se la gioca bene. Sorpresa. Quota: 12,00
UN VERO HBD (Giorgio D’Alessandro junior) – Veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa in corda, ha vinto 5 volte, 3 nell’annata, la penultima a dicembre in 1.14.1 finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 58.9 (ultimo quarto in 29.2) dalla scia dei primi ai quali aveva ripiegato nel lancio in 12.9, alla quartultima al proprio record di 1.12.3 in una corsa a parziali invertiti progredendo nel mezzo giro finale esterno dalla scia dei primi nella quale aveva ripiegato nel lancio in 13.3; resta su un terzo finendo in crescendo dal gruppo nei 600 conclusivi in 43.1. Duttile, al top della forma, ha lavorato bene e può filtrare dalla scia di United ma a questi livelli non è mai un vincente e la distanza non è la sua. Molto difficile. Quota: 50,00
10 URGANIA (Manuel Pistone) – Piuttosto veloce in partenza, alterna, non sempre affidabile, ha vinto 8 volte, nel 2015 la terza in 1.16.8 a Follonica finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 45.4 dopo percorso esterno, in 1.16.8 a Milano da leader con lancio in 14.4 e 600 finali  in 42.9, in 1.17.6 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 30.8 per allungare con quello finale in 28.4, in 1.16.8 sul doppio km in mano finendo bene dalla scia dei primi, l’anno scorso in 1.14.3 a Cesena sferrata agli anteriori con km finale allo scoperto in 1.12.6, a gennaio al proprio record di 1.13 sferrata passando ai 700 finali per allungare con seconda parte di gara in 58.5; resta su 6 “np”, alla penultima non riuscendo a progredire dalle retrovie nella seconda parte di gara esterna, la volta dopo sbagliando al via. A questi livelli non è mai stata una vincente e non è nel miglior momento. Estrema outsider. Quota: 100,00