06/09/2017

Marangoni, per VASH TOP prima classica e record corsa,13.1. Pagella di Amario

di admin
di Mario “Amario” Alderici – Dopo due tentativi nei Filly è arrivata contro i maschi la prima classica per Vash Top; che andava fortissimo lo abbiamo sempre saputo (da quando ha vinto al record della generazione di 1.11.7 a Follonica a quando si è affermata, poi distanziata al secondo, a Solvalla in 1.10.9) ma qualche dubbio in questo Marangoni c’era dato che non correva da oltre due mesi ed era alla prima esperienza sul doppio km. Ma Erik Bondo ha schierato una Vash contro i maschi al 100% pur al rientro, lo schema le è stato favorevole nonostante la seconda fila, ha dimostrato di trovarsi benissimo sulla distanza, è stata ben improvvisata dal giovane Gabriele Gelormini (che conosce bene la lunga e selettiva retta di Torino dove è nato) che è riuscito a placarne gli ardori e ha trovato avversari meno esplosivi rispetto ad altre occasioni. 
Prima del lancio ha sbagliato Voltaire Gifont e sono partiti in mano Vivid Wise As (dopo un errore sulla curva delle scuderie in sgambatura, dando un colpo al sulky troppo corto) e Varietà Luis. In avanti è andato Vitruvio su Vessillo As mentre con avvio sollecito dalla seconda fila Vash Top si è sistemata terza in corda con al largo Vivid Wise, poi in corda Voyager Grif e Vircan (che ha ripiegato in corda dopo aver fatto partenza ed essere rimasto in terza ruota), al largo Vir Del Ronco e Vincennes Font con in terza ruota Varietà Luis, poi Valzer Di Poggio falloso dopo 300 metri, Von Wise As, Vaprio che aveva subìto al via l’errore di Voltaire e in coda Vanvitelli con Voltaire Gifont ad inseguire. 
Sul consistente rallentamento di Vitruvio Vivid è passato dopo il quarto iniziale in un lento 31.5 con Varietà che si è proiettato presto su di lui e a quel punto si è cominciato a pedalare con 600 metri (quelli per arrivare al km in 1.14.1) in 42.6 con Vivid a precedere le pariglie Vitruvio – Varietà, Vessillo – Vir, Vash – Vincennes, Voyager – Von Wise, Vircan – Vaprio, poi Vanvitelli e in coda il ricongiuntosi Voltaire. 
I 1400 metri precedenti l’arrivo addirittura in 1.40.1 hanno messo in difficoltà tutti i cavalli al largo, in primis Varietà che ha trovato schema duro allo scoperto ma ha comunque un po’ deluso finendo con lo sbagliare sulla piegata conclusiva quando però aveva già alzato bandiera bianca, ha dislocato Vir Del Ronco, ma anche Vivid Wise (come ad Enghien) è arrivato molto lungo con in agguato nella sua scia chi l’aveva seguito dal via: Vitruvio, Vessillo As, Vash Top e Voyager Grif. Arrivo al rallentatore (in 15.8, da 1.19 difficilmente trovabile a Torino anche in una corsa a reclamare), Vitruvio ha attaccato il leader ma anche lui era un po’ a corto di energie, così come Vessillo e allora dalla quarta posizione è scattata in retta Vash che ha fatto valere finale più fresco nell’arrivo lento affermandosi netta al record della corsa di 1.13.1 con miglio finale in 1.55.9 (per la testa, meno per lei che veniva da dietro) mentre per il posto d’onore Vitruvio (dal quale ci si poteva attendere qualcosa di più ma era al rientro) ha stampato il calante Vivid Wise As che sarà da rivedere in uno schema diverso da quello da leader, anche se l’impressione è che potrebbero esserci problemi respiratori (in ogni caso attualmente non è più la macchina da guerra di qualche mese fa). Quarto arrivando senza spazio montando sul sulky di Vivid (e finendo con il confondere l’andatura tamponandolo) il sorprendente Voyager Grif che se avesse avuto spazio avrebbe preso il secondo; dopo revisione del filmato la giuria lo lascia quarto a mio avviso giustamente (non apre il compasso anche se tamponando salta con i posteriori per un paio di tempi). Bene fino alla curva finale si è spento in retta Vessillo che ha però conservato un compenso, l’ennesimo piazzamento importante per il “ragioniere” dei Baldi. Ha capeggiato i battuti dopo buon inseguimento in 2.25.2 dopo un errore prima del via Voltaire Gifont con ultimi 1400 che ho cronometrato addirittura in 1.40.2 finendo in spinta a centro pista.    
E ora la strada verso il Derby vede tanti pretendenti.
VASH TOP – Al rientro, supera a pieni voti l’esame distanza e centra la sua prima classica, sollecita dalla seconda fila, quarta in corda, scatta in retta e nell’arrivo al rallentatore fa valere finale più fresco affermandosi di due lunghezze al record della corsa di 1.13.1 con miglio finale ufficiale in 1.55.9 per la testa (meno per lei che veniva da dietro); ottimo Gabriele Gelormini che è riuscito a gestirla (è cavalla ardente, non facileda guidare) e ha atteso a dare lo spunto ben conoscendo la selettività delle lunghe rette della pista in cui è nato. Voto: 9  
VOLTAIRE GIFONT – Sbaglia prima del via, insegue alla grande in 2.25.2 con ultimi 1400 che ho cronometrato addirittura in 1.40.2 finendo in spinta a centro pista. Voto: 8,5     
VOYAGER GRIF – Quinto in corda, segue come un’ombra Vash, prova a seguirla al largo nello scatto in retta ma ne perde un attimo contatto e allora sceglie sfortunatamente le vie interne, si riorganizza bene e finisce in crescendo ma trova i due davanti fermi, non può sprintare a far suo il secondo e finisce senza spazio tamponando Vivid. Nel tamponamento a pochi metri dal palo Voyager tenta di non massacrarsi le gambe sulle ruote di Vivid e logicamente si scompone ma stoicamente non apre il galoppo e la giuria, dopo il disco giallo e la revisione del filmato, gli riconosce giustamente il meritatissimo quarto. Voto: 7,5
VITRUVIO – Al rientro, parte forte e va davanti, manda Vivid Wise dopo un quarto in 31.5, resta in quota stampando il leader per il posto d’onore anche se arriva molto lungo; era pronto ma non prontissimo, da attendere in progresso. Voto: 6,5
VESSILLO AS – E’ il regolarista della compagnia, svelto in corda, secondo, poi terzo quando sfila Vivid perde contatto dai primi in retta ma coglie l’ennesimo buon piazzamento; non è stato il miglior Vessillo di sempre ma è sempre lì, da buon “ragioniere”. Voto: 6
VALZER DI POGGIO – Nel gruppo in corda, sbaglia dopo 300 metri, squalificato, insegue platonicamente bene con km finale che ho cronometrato in 1.12.2. Va forte ma sta sbagliando con troppa frequenza. Voto: 6 
VIVID WISE AS – La delusione della corsa, in sgambatura sbaglia sulla curva delle scuderie picchiando nel sulky troppo corto, parte in mano, va sul leader e ottiene strada senza spesa (31.5 il quarto iniziale), inizia ad andare via per farla pesare a Varietà, arriva al miglio in 1.57.8, poi Enrico deve metter mano alla frusta ma dopo 1400 (dai 400 iniziali ai 200 finali) in un ottimo 1.40.1 Vivid arriva molto lungo finendo praticamente fermo (15.8, da 1.19 l’arrivo preso per la testa, ancora di più per lui che è arrivato a due lunghezze dalla vincitrice); da rivedere in uno schema diverso da quello di testa però al momento non è più la macchina da guerra di alcuni mesi fa e potrebbero esserci alla base problemi respiratori. Voto: 5,5     
VINCENNES FONT – Al largo, sulla penultima curva subisce un po’ il drastico calo di Vir che lo precede, al mezzo giro finale scende in corda, cala in retta. Voto: 5
VAPRIO – In avvio subisce l’errore di Voltaire che lo precede, nelle retrovie in corda, muove a metà corsa, non avanza. Voto: 5
VIRCAN – Resta in terza ruota, retrocede nel gruppo in corda, non avanza. Voto: 5
VANVITELLI – Fuori categoria, in coda, la guarda da dietro. Voto: 5
VARIETA’ LUIS – Un po’ deludente, parte in mano, in terza ruota scoperto,  dopo mezzo giro punta sul leader, al mezzo giro finale dopo tre quarti di miglio in 1.26.3 alza bandiera bianca e finisce con lo sbagliare. Voto: 4,5  
VON WISE AS – Deludente, in controtendenza rispetto alle ultime, nelle retrovie in corda, muove dopo mezzo giro, non avanza, desiste in retta. Voto: 4
VIR DEL RONCO – In seconda pariglia esterna, sulla penultima curva disloca e si ferma. Voto: s.v.