22/09/2017

Freccia d’Europa, il ritorno in Italia del potente TURNO DI AZZURRA

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Pomeriggio per frecce domenica a Napoli con un gruppo 1 sul miglio in un’unica prova. Tutti indigeni al via dato che ormai, come ben sappiamo, siamo lontani dai tempi in cui gli stranieri calavano in massa; però si prospetta un Freccia d’Europa veloce, nel rispetto della tradizione del nome. Principale motivo di interessere il ritorno in Italia, dopo ottima parentesi scandinava nella quale si è messo in evidenza nei suoi finali dopo percorsi esterni, del potente e cresciuto Turno Di Azzurra (6) che ha impressionato in Svezia e solo all’ultima in Danimarca è arrivato lungo (ma dopo un miglio finale allo scoperto) forse per il fatto che soffre molto i viaggi lunghi in van, problema che potrebbe ripetersi a Napoli anche se il fresco potrebbe aiutarlo. In ogni caso per l’efficace progressione di cui è dotato merita il ruolo di favorito anche se dovrà andare a prendere due ottime femmine più rapide a mettersi in azione come Tamure Roc (4) e Trendy Ok (3).  E’ messa nella posizione ideale per far valere il suo veemente scatto iniziale Tamure che può agire in avanti (o da seconda in corda se l’imprevedibile Superbo Capar parte di trotto) con bella chance se non risente della duplice fatica dell’Europeo, nel quale ha tentato inutilmente di tener testa al mostruoso Timone Ek, ma dopo 3 ottimi successi consecutivi, nel Grassi volando i 600 finali in 40.7 con arrivo addirittura da 1.06.5 (13.3 la frazione). Con carta eloquente di  20 successi in 33 uscite è ben messa la regolare Trendy che dopo alcune prestazioni valide ma sfortunate (ottimo l’inseguimento dopo errore nel Due Mari) è tornata al successo nel Città di Treviso in percorso esterno. Saranno sostenuti dall’affetto e dal tifo del pubblico locale il giovane Ferdinando Minopoli e Totoo Del Ronco (5) regolare, in buona forma, che si sta esibendo in buoni finish in pista piccola e trova la più gradita pista grande e se sprintasse da vicino potrebbe fare il colpaccio riscattando la sfortunata prestazione dell’edizione scorsa (arrivò in mano senza spazio). Enigmatico Superbo Capar (2) che parte molto forte e nell’amato percorso in avanti potrebbe arrivare fino in fondo ma è molto ardente e, soprattutto con il numero basso, rischia l’errore dietro l’autostart; merita grande rispetto per la velocità ma non essendo facilmente gestibile è sempre un’incognita.  Tra quelli che aspirano al primo successo classico il più che intriga è Toseland Kyu (1) in corda e reduce da una sorprendente vittoria in Francia in percorso esterno. E alla partenza di Toseland saranno legate le chance di Steven Del Ronco (9) che lo segue in scia in partenza ed è in ordine. Con il numero esterno rischia di restare troppo arretrata per poter recuperare la potente Troja D’Asolo (8). Il numero nella categoria condiziona la chance di Rombo Di Cannone (7) e di Santiago De Leon (10).       

 

Ippodromo di Napoli – Data: 24/09/2017
G.P.FRECCIA D'EUROPA – E 110.000      Distanza: 1600
Indigeni, di 4 anni ed oltre o esteri, di 4 anni ed oltre.
Clicca sul nome del cavallo per visualizzare la scheda prestazioni
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 TOSELAND KYU XXX 1"13"1 1"13"0 170.945 24.750
2 SUPERBO CAPAR G.LOMBARDO JR 1"10"0 1"13"1 252.273 11.730
3 TRENDY OK A.GOCCIADORO 1"09"7 1"12"8 137.187 15.762
4 TAMURE ROC SANTO MOLLO 1"10"9 1"13"3 215.546 66.942
5 TOTOO DEL RONCO F.MINOPOLI 1"11"3 1"11"8 229.503 35.751
6 TURNO DI AZZURRA A.DI NARDO 1"10"6 1"12"0 209.382 52.343
7 ROMBO DI CANNONE V.LUONGO 1"11"4 1"12"9 234.924 7.206
8 TROJA D'ASOLO RENE' LEGATI 1"11"8 1"12"1 204.545 10.863
9 STEVEN DEL RONCO M.MINOPOLI JR 1"11"3 N/A 116.104 6.608
10 SANTIAGO DE LEON XXX 1"11"9 1"13"5 95.511 9.268

Rapporto di scuderia 5 Totoo del Ronco – 9 Steven del Ronco
Il cavallo n.4 corre senza ferri

L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Gran Premio Freccia d’Europa (Gr.1)
24.09.2017 Napoli
PRONO:  6 – 4 – 3
TOSELAND KYU (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, alterno, ha colto il proprio record di 1.13 l’anno scorso in Francia settimo in un gruppo 3 sul doppio km sferrato in quota in percorso esterno; ha vinto 9 volte, l’ultima italiana l’anno scorso in 1.15.5 a Bologna da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 43.7 con arrivo in 14.3; l’ultima uscita italiana alla terzultima con un “np” in tris accusando in retta il rientro e il miglio finale allo scoperto; resta su un successo a sorpresa in Francia in 1.14.9 sulla lunga distanza in percorso esterno. A questi livelli non è mai un vincente ma quando è in giornata va forte, all’ultima in Francia ha vinto stracorrendo, in posizione può giocarsela. Grossa sorpresa. Quota: 18,00
SUPERBO CAPAR (Giuseppe Lombardo) – Molto veloce in partenza (quando si avvia di trotto cosa che non sempre gli riesce), ardente, rende al meglio da leader, non ama girare al largo, ha vinto 21 volte, la quartultima l’anno scorso nel Due Mari in 1.12.4 in avanti “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 41.7, ad aprile in 1.12.4 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 12.8 e seconda parte di gara in 57.8, a maggio nel Renzo Orlandi al record delle piste italiane di 1.10 sferrato agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 26.7 per allungare con 600 finali in 41.4, alla quintultima nel Regione Sicilia in 1.12.2 con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 57.3, poi nel Due Mari e nella batteria del Città di Montecatini due errori prima del via, infine due “np” nel Campionato Europeo, nella seconda prova cedendo dopo un km in 1.12 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9. Evitando errori al via potrebbe andare davanti e se si lasciasse gestire potrebbe anche vincere ma è troppo discontinuo, in ogni caso per la velocità merita grande rispetto. Sorpresa. Quota: 15,00
TRENDY OK (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.09.7 a maggio a Stoccolma terza in una batteria della Sweden Cup in linea con i primi due finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna; ha vinto 20 volte su 33, 6 nell’annata, la quattordicesima l’anno scorso in 1.13.2 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.7 per allungare con 600 finali in 41, sempre l’anno scorso in 1.11.9 a Milano sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.6 per allungare con 600 finali in 41.7, a novembre in 1.12.1 con quarto iniziale in 29.6 e seconda parte di gara in 56.1, a dicembre in 1.14.3 a Bologna sferrata agli anterioricon 600 finali in 42.2 passando sulla curva conclusiva dopo un giro allo scoperto, sempre a dicembre nel Galà in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9, a maggio nella consolazione del Lotteria in 1.11.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5; alla terzultima uno sfortunato quarto nel Grassi ritraendosi quarta in corda nel lancio in 14.1 per poi scontrarsi con i 600 finali della testa in 40.7 nel tentativo di avanzata, la volta dopo un errore al via nel Due Mari nel tentativo di far partenza per poi inseguire bene, infine un successo nel Città di Treviso finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.2 dopo impegno esterno. Duttile e in forma, può farcela ancora. Terza favorita. Quota: 3,00
TAMURE ROC (Santo Mollo) – Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 a maggio sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 16 volte, 6 nell’annata, la quintultima a novembre nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, a giugno in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, la volta dopo nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, poi un quarto in una prova del Campionato Europeo calando sulla curva finale dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9, infine un “np” nella seconda prova accusando sulla curva finale l’impegno esterno. In gran forma e ottima partitrice, in avanti o da seconda in corda può farcela. Controfavorita.Quota: 3,00
TOTOO DEL RONCO (Ferdinando Minopoli) – Veloce in partenza (meglio con i numeri alti), regolare, tende ad appoggiarsi all’interno sulle curve (preferisce pista grande) , si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.11.3 a maggio nella consolazione del Lotteria secondo finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5 dalla scia dei primi dopo aver ottenuto strada nel lancio in 12.9 e aver mandato via dopo un quarto in 28.1; ha vinto 13 volte, nel 2015 la quarta in 1.16.7 da leader con lancio in 14.2 e 600 finali in 44.3, in 1.14 sul doppio km in avanti con lancio in 16.1 per allungare con mezzomiglio finale in 56, nel Marche in 1.13.6 da leader "scambiando" con un avversario dopo il quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 43, in 1.14.9 sul doppio km da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 14.4, in 1.12.3 a Milano progredendo dal gruppo nei 600 finali in 42.6, l’anno scorso in 1.12.8 progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, in 1.13.4 sul doppio km con “rotolo” in 2.26 scarsi con km conclusivo in 1.12 scarso finendo in crescendo dalla scia dei primi, nel Regione Campania in 1.12.3 sferrato finendo in crescendo dalla scia dei primi, a novembre in una batteria del Palio dei Comuni in 1.13.6 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 42.5, alla quartultima in 1.13.5 sulla lunga distanza a Milano con 2000 finali in 2.25.9 e miglio conclusivo in 1.55.6 passando sulla curva finale dopo un miglio esterno; alla terzultima un terzo nel Città di Montecatini finendo in crescendo dal gruppo nei 700 finali esterni, la volta dopo un posto d’onore in una prova del Campionato Europeo finendo bene dalle retrovie nel km conclusivo esterno, infine un quinto nell’altra prova seguendo in quota nel gruppo in corda. Rapido, duttile, al top della forma, torna sulla più gradita pista grande, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 10,00
TURNO DI AZZURRA (Antonio Di Nardo) – Piuttosto lento in partenza, regolare, nel 2015 ha vinto a tavolino la consolazione del Derby in 1.13.6 sul doppio km sferrato in percorso esterno con progressione nei 700 finali, l’anno scorso il Città di Taranto al proprio record italiano di 1.11.8 finendo forte nei 600 finali addirittura in 41.2 (meno per lui che veniva da dietro); l’ultimo successo italiano ad aprile in 1.12.7 sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 44.3 per allungare con quelli finali in 42.3, la volta dopo all’ultima uscita italiana un buon terzo progredendo bene dalla coda nei 600 finali in 42.5; ha vinto 14 volte, 5 nell’annata, la penultima a giugno a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.5 finendo bene dal gruppo nella seconda parte esterna, alla quartultima in Svezia al proprio record di 1.10.6 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; resta su un sesto a Charlottenlund accusando in retta il miglio finale allo scoperto. Non teme i percorsi al largo, in Scandinavia ha corso molto bene ad eccezione dell’ultima in Danimarca (con l’attenuante del miglio finale scoperto) forse per il fatto che soffre molto i viaggi lunghi in van, problema che potrebbe ripetersi a Napoli anche se il fresco potrebbe aiutarlo; verrà preso in velocità in partenza ma ha la stamina per poter risalire, merita il ruolo di favorito. Favorito. Quota: 2,00
ROMBO DI CANNONE (Vincenzo Luongo) – Veloce in partenza, piuttosto regolare, ha colto il proprio record di 1.11.4 nel 2015 vincendo in percorso quasi interamente allo scoperto con seconda parte di gara in 56.8; ha vinto 15 volte, 6 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita in A – B in 1.12.4 progredendo dalla scia dei primi con seconda parte di gara allo scoperto in 57.6, la volta dopo un quinto nel Mattii al miglior ragguaglio stagionale di 1.11.9 accusando in retta il km finale allo scoperto, infine un “np” cedendo al mezzo giro finale dopo mezzomiglio in terza ruota scoperto. In ordine ma a questi livelli non è mai stato un vincente. Outsider. Quota: 50,00
TROJA D’ASOLO (Renè Legati) – Parte il giusto, nel 2015 ha vinto il Campionato Femminile tre anni in 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 42.6; ha vinto 9 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita in 1.12.4 ottenendo strada dopo un quarto in 29.3 per allungare con seconda parte di gara in 56, la volta dopo un posto d’onore al proprio record di 1.11.8 stampata al termine di una seconda parte di gara in 57.3 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 28, infine un errore al via nel Città di Treviso. Potente ma con il numero esterno rischia di restare troppo arretrata per poter recuperare. Molto difficile. Quota: 25,00
STEVEN DEL RONCO (Mario Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.8 l’anno scorso terzo in una batteria del Lotteria; ha vinto 13 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita in 1.13.5 sul doppio km con mezzomiglio finale in 58.1 passando al mezzo giro conclusivo dopo un km esterno; resta su un “np” in tris comunque in quota nel km finale in terza ruota. A questi livelli non è mai un vincente ma è in ordine e può piazzarsi. Difficile. Quota: Scud. (20,00)
10 SANTIAGO DE LEON – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.9 l’anno scorso sulla preferita pista di Follonica vincendo in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 56.3; ha vinto 20 volte, 3 nell’annata, all’ultima in B in 1.14.8 a Follonica sul doppio km da leader con lancio in 15.6 e km finale in 1.11.7. A questi livelli non è mai stato un vincente e la sistemazione lo sacrifica. Estremo outsider. Quota: 100,00