05/10/2017

Derby, completezza di VITRUVIO, enigma VIVID WISE AS, freschezza di VASH TOP

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Ci siamo sempre astenuti da ogni giudizio sulle “Derby series”, alla fine (pur migliorabile, soprattutto per il fatto che ha avvantaggiato le femmine) alla luce di chi sarà al via domenica 8 nella corsa milionaria possiamo dire che la formula ha premiato i più meritevoli, quindi positiva pur perfettibile. Fino a fine giugno il Derby 2017 sembrava destinato ad avere un vincitore scontato, poi negli ultimi tre mesi Vivid Wise As ha iniziato a deludere e così il Nastro Azzurro si presenta come una corsa nella quale, se Vivid sarà scelto da molti come favorito, non è affatto netto. Noi addirittura proviamo ad anteporgli Vitruvio (1) che parte molto forte, ha vinto il Città di Napoli al record del mondo di 1.12 (pur in schema favorevole), è un soggetto completo che sa adattarsi a tutto, dovrebbe essere venuto avanti dal rientro nel Marangoni, prima del quale aveva lavorato tranquillo senza spingere e gli mancava una corsa nelle gambe, e ora ha lavorato molto bene. E’ ovvio che se Vivid Wise As (3) fosse tornato al meglio sarebbe indiscutibilmente il cavallo da battere, però le ultime tre uscite non hanno entusiasmato: in fallo a Napoli dopo non essere riuscito a difendersi dall’attacco di Varietà, a Enghien ha vinto ma usufruendo della squalifica dello stesso Varietà e arrivando un po’ lungo, a Torino negli ultimi metri si è fermato pur con l’attenuante dei 1400 metri precedenti l’arrivo in 1.40.1; l’impressione è che quei cali finali possano essere causati da problemi fisici (forse respiratori); ora è apparso ritemprato fisicamente nel tranquillo lavoro in 2.35 con km finale in 1.15 in mano ma andrà verificato in corsa. Chi è più fresca e decisamente a freccia in su, galvanizzata dal successo nel Marangoni, è l’ardente ma regolare Vash Top (2) che se è vero (come è vero) che a Torino in retta le sono venuti incontro arrivando piano è altrettanto vero che il suo miglio finale è in circa 1.55 ed era al rientro dopo aver già mostrato in precedenza una punta di velocità fuori dal comune. Grande curiosità per la prima in versione Souloy del potente ma falloso Varietà Luis (11) che non ha mai vinto gran premi e resta su 4 rotture consecutive ma in Francia ha saputo girare di fuori a Vivid Wise dopo un’incertezza al via che in Italia sarebbe stata fatta passare e ha lavorato bene ad Argentan. Al centro dello schieramento parte molto forte Valdivia (4) che tra le femmine è molto piaciuta a Torino evitando di arrabbiarsi dietro l’autostart e se riuscisse ad agire da seconda in corda (Roberto Vecchione è in forma super) saltando i tre all’interno per poi mandarne uno potrebbe anche fare il colpaccio, occhio alla quota perché potrebbe essere sottovalutata. Altri due soggetti non da tutti i giorni ma che avrebbero la potenza per mirare al successo sono Vicino Mec (9) e Von Wise As (7): l’allievo di Casillo è stato talvolta condizionato dagli scarti sulla curva finale, in batteria ha corso con alcuni cambi di impostazione e ha vinto con perentorio scatto dalla coda anche se una volta passato ha cercato per un attimo di buttarsi nei paletti e di arrestarsi, ma se non viene tradito dal carattere non gli mancano certo i mezzi per lottare la corsa; quello di Gocciadoro ha corso male a Torino per un problema fisico da cui è stato curato ma veniva da due ottimi successi nella meno congeniale pista piccola, non teme i percorsi esterni e ha lavorato molto bene. Chi invece è davvero un soggetto da tutti i giorni è il veloce e regolare Vessillo As (5) che nel 2017 non ha ancora vinto ma sa fare tutto e bene, è arrivato praticamente sempre vicino ai migliori, a Torino non era al top dopo una bronchite, è piaciuto a Montecatini in un lavoro in 2.31 con km finale in 1.13 e ultimo quarto in 28 e meriterebbe un giorno di trovare un primo piano tutto per lui. Difficile per gli altri tra i quali potrebbero inserirsi Valchiria Op (6) che è al top della forma, ha lavorato bene, è improvvisata da Roberto Andreghetti e stavolta non è nell’odiata seconda fila che l’ha condizionata a Torino (tirava troppo) e il regolare Vircan (8) che ha lavorato a Bologna in 2.32 con 600 finali in 43.6 tendendo però a venire un po’ giù in retta. E’ già un successo esserci per il regolare e serio Vertigo Spin (12) sacrificato da categoria e sistemazione. Rientra su una distanza che non è la sua e con sistemazione da cui non potrà far valere la sua dote principale della velocità in partenza Villa Santina Jet (10).

 

Ippodromo di Roma – Data: 08/10/2017
DERBY ITALIANO DEL TROTTO – E 1.001.000      Distanza: 2100
Clicca sul nome del cavallo per visualizzare la scheda prestazioni
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 VITRUVIO P.GUBELLINI 1"12"0 1"12"0 225.733 31.790
2 VASH TOP G.GELORMINI 1"10"9 1"13"1 111.941 66.470
3 VIVID WISE AS E.BELLEI 1"12"2 1"12"4 324.411 55.590
4 VALDIVIA R.VECCHIONE 1"12"6 1"13"8 86.785 44.200
5 VESSILLO AS E.BALDI 1"12"9 1"13"2 112.251 5.780
6 VALCHIRIA OP R.ANDREGHETTI 1"12"4 1"13"7 80.002 28.152
7 VON WISE AS A.GOCCIADORO 1"12"7 1"12"8 67.612 25.962
8 VIRCAN L.BALDI 1"13"3 1"12"2 88.164 1.856
9 VICINO MEC G.DI NARDO 1"11"8 1"13"8 30.872 12.903
10 VILLA SANTINA JET SANTO MOLLO 1"12"6 1"15"5 71.859 0
11 VARIETA' LUIS A.DI NARDO 1"12"5 1"12"7 67.289 0
12 VERTIGO SPIN V.P.DELL'ANNUNZIATA 1"12"2 1"14"0 44.872 11.790
 L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
Derby del Trotto
08.10.2017 Roma
PRONO:  1 – 3 – 2
VITRUVIO (Pietro Gubellini) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 5 volte, la terzultima ad aprile al proprio record di 1.12 sferrato con seconda parte di gara in 56.3 passando dopo un km esterno, poi un posto d’onore seguendo i primi in quota nel mezzo miglio finale in 56.5, un successo a Wolvega nella Breeders Course in 1.13.7 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, un buon posto d’onore nel Nazionale seguendo in quota nel mezzomiglio finale in 55.7 (27.5 l’ultimo quarto) il leader a cui aveva dato strada sulla prima curva, un successo nel Città di Napoli eguagliando il proprio record di 1.12 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nella quale era sceso nel lancio in 13.8, infine al rientro un posto d’onore nel Marangoni in quota dopo aver dato strada dopo un quarto in 31.5. Al rientro a Torino gli mancava una corsa, aveva lavorato in maniera tranquilla senza spingere, ora ha lavorato molto bene, completo, sa fare un po’ tutto, può andare davanti e da leader o in posizione (si adatta a ogni schema) ha chiara chance di farcela. Favorito. Quota: 2,50
VASH TOP (Gabriele Gelormini) – Piuttosto veloce in partenza, un po’ ardente, regolare, ha vinto 7 volte su 12, la terzultima ad aprile al record della generazione sulle piste italiane di 1.11.7 a Follonica in percorso quasi interamente allo scoperto con arrivo in piena spinta in 13.6, la volta dopo in 1.12.6 ottenendo strada dopo un quarto in 29 per allungare con 600 finale in 42.1, poi un successo ma venendo distanziata al secondo al proprio record di 1.10.9 a Solvalla sfondando a metà corsa, uno sfortunato errore sulla prima curva nel Nazionale Filly subendo un intralcio quando era nel gruppo, un posto d’onore nel Città di Napoli Filly battuta in retta dopo aver ottenuto strada dopo 600 in 42.5, infine un successo nel Marangoni al rientro in 1.13.1 finendo in crescendo dal gruppo nel miglio conclusivo in 1.55.9 (per la testa, meno per lei che veniva da dietro). Rientrata in maniera eccellente a Torino, è più fresca di alcuni rivali, può farcela. Terza favorita. Quota: 3,50
VIVID WISE AS (Enrico Bellei) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 11 volte su 14, la seconda l’anno scorso  in 1.19 ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 per allungare con 600 finali in 44.5, sempre l’anno scorso in 1.15.5 progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.1 con arrivo in 13.9, nell’annata in 1.14.5 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con 600 finali in 43.4, in 1.13 nell’Anact con seconda parte di gara in 57.1 passando al mezzo giro finale dopo aver spostato dalla scia del leader dopo 600 metri, nella batteria del Gran Criterium in 1.15 passando dopo i 600 iniziali in 45.4 per allungare con quelli finali in 42.7 con arrivo in 14, in finale un errore sulla prima curva quando seguiva i primi in corda, altri 4 successi, il primo nell’Allevatori da leader con mezzo giro iniziale in 35.5 e mezzo miglio finale in 58.1 (28.2 l’ultimo quarto), il secondo al rientro in 1.14.1 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo essersi avvicinato gradatamente ai primi chiudendo con miglio finale cronometrato privatamente in 1.54.4 con mezzomiglio conclusivo in 56 senza forzare, il terzo nel Giovanardi al proprio record di 1.12.4 sul doppio km ottenendo strada per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5 con quarto finale in 27.8 facili, il quarto nel Nazionale in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva per allungare con mezzomiglio finale in 55.7 (27.5 l’ultimo quarto), nel Città di Napoli un errore a metà corsa dopo essere andato davanti con lancio in 13.8 e essere stato superato dopo 600 in 42.2, un successo in un gruppo 3 in Francia in 1.12.2 da leader con i 500 iniziali in 37 e quelli finali in 35.4, infine nel Marangoni un terzo ottenendo strada dopo un quarto in 31.5 ma cedendo in retta dopo 1400 metri in 1.40.1. Non è più l’imbattibile di mesi fa, in retta i ripetuti cali dovrebbero essere causati da problemi respiratori, in lavoro è apparso ritemprato (anche nel fisico) in un tranquillo 2.35 sul doppio km con km finale in poco più di 1.15 in mano, va verificato in corsa, se fosse al meglio sarebbe il cavallo da battere. Controfavorito. Quota: 3,00
VALDIVIA (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, regolarissima, in possesso di ottima punta di velocità; ha colto il proprio record di 1.12.6 a maggio in quota nella seconda parte di gara in 56.6 dopo aver mandato via dopo un quarto in 29.1; ha vinto 6 volte, la quartultima ad aprile in 1.13.7 a Bologna in avanti con lancio in 15.1 e secondo giro in 57.1, alla quintultima nel Nazionale Filly in 1.13.7 finendo bene dalla coda nel km conclusivo esterno con ultimo quarto misurato privatamente in 27, alla penultima in 1.13.8 a Montecatini sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 dopo avvio sollecito dalla seconda fila per allungare con 600 finali in 42.8, la volta dopo nel Marangoni Filly in 1.13.5 da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 42.6 (28 il quarto conclusivo). E’ volante, completa, molto rapida in partenza e a Torino non si è neanche arrabbiata dietro l’autostart, duttile, ben guidata e sempre al palo, ci sta bene soprattutto nel caso andasse davanti e ne mandasse uno che la porti fino in retta. Sorpresa. Quota: 10,00
VESSILLO AS (Edoardo Baldi) – Veloce in partenza, un po’ nevrile ma regolarissimo in corsa, ha vinto 4 volte, la seconda l’anno scorso 1.15 a Bologna finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 44.4 dalla scia del leader, sempre l’anno scorso in 1.15.4 nel Cupolone da leader con lancio in 14.3 e 600 finali in 42.4, a dicembre in 1.15.6 a Milano da leader con lancio in 14 e 600 finali in 43.6, poi tre posti d’onore, a marzo al rientro al proprio record di 1.12.9 ottenendo strada dopo 600 in 44.6 dopo essere stato respinto nel lancio in 13.7 per essere battuto al termine di una seconda parte di gara in 57, la volta dopo nell’Elwood Medium con ultimo giro e mezzo esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 44.3 e dovendosi accontentare dopo essersi dato una botta nei pressi del palo (alleggerito di ferratura non era preciso), due terzi, il primo nel Giovanardi finendo bene nei 600 conclusivi esterni dopo aver seguito nel gruppo, il secondo nel Nazionale da un capo all’altro perdendo leggermente contatto dai primi due nel mezzomiglio finale in 55.7, un “np” nel Società Terme non riuscendo a progredire dalle retrovie nel km finale dopo aver subìto l’avvio lento di chi lo precedeva, infine un quinto nel Marangoni in quota al seguito dei primi in corda. Nel 2017 non è mai riuscito a vincere ma sa fare tutto e bene, a Torino non era al top dopo una bronchite, ha lavorato a Montecatini in 2.31 con km finale in 1.13 e ultimo quarto in 28, può piazzarsi ancora. Difficile. Quota: 22,00
VALCHIRIA OP (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, ha vinto 8 volte, la quartultima ad aprile in 1.13.4 a Bologna sferrata agli anteriori da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 42.9, a maggio nel Cacciari al proprio record di 1.12.4 ottenendo strada nel quarto iniziale in 27.2 per allungare con 600 finali in 42.7, alla terzultima in 1.14.6 sul doppio km ottenendo strada dopo il lancio in 14.3 per allungare con mezzomiglio finale in 57.4 (28.5 l’ultimo quarto), la volta dopo nel Campionato Femminile in 1.13.7 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia della leader nei 600 conclusivi in 42.6, infine nel Marangoni Filly un errore al via ripetendosi ai 700 finali. Al top della forma, piaciuta in lavoro, fa bene la distanza ed è improvvisata da Roberto Andreghetti, a Torino ha pagato la seconda fila (tira troppo), non ama girare al largo ma può piazzarsi. Difficile. Quota: 40,00
VON WISE AS (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 10 volte su 17, la quartultima a marzo sferrato ai posteriori in 1.12.8 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 57, ad aprile al proprio record di 1.12.7 sempre nel preferito assetto sferrato dietro  ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con seconda parte di gara in 58; a giugno un deludente quarto calando in retta dopo un km allo scoperto, poi un “np” nel Città di Napoli calando in retta dopo aver seguito nel gruppo in corda, due successi consecutivi, nel Società Terme in 1.14.9 sul doppio km sferrato, con 600 finali in 42.9 passando al mezzo giro conclusivo dopo un km allo scoperto, nel Marche eguagliando il proprio record di 1.12.7 sfondando dopo metà gara in 58, infine un deludente “np” nel Marangoni non riuscendo a progredire dalle retrovie nel miglio finale esterno. E’ un panzer, ha corso male a Torino per un problema fisico poi curato, ha lavorato molto bene, ci sta. Grossa sorpresa. Quota: Scud. (12,00)
 
VIRCAN (Lorenzo Baldi) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, un po’ pigro, ha vinto 4 volte, l’ultima ad aprile (dopo un posto d’onore in linea con il vincitore in percorso allo scoperto lottando fino in fondo nei 600 finali in 42.9) nell’Elwood Medium in 1.13.7 con ultimo giro e mezzo allo scoperto e 600 finali in 44.3, poi un quinto nel Giovanardi seguendo in quota i primi in corda, due quarti, il primo un po’ deludente nello Stabile in percorso esterno, il secondo nel Nazionale da un capo all’altro in quota, un posto d’onore nel Città di Napoli al proprio record di 1.12.2 sul doppio km in quota in corda al seguito dei primi, nel Società Terme un insolito errore al via dovuto al fatto che gli si è girato un paraginocchia, un quarto un po’ deludente nel Marche calando dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 27.5 ed essere stato superato dopo metà corsa in 58, infine un “np” nel Marangoni ritraendosi nel gruppo dopo essere rimasto in terza ruota. Ha lavorato a Bologna in 2.32 con 600 finali in 43.6 ma tendendo a venire un po’ giù nel finale, sa fare tutto ma è un filo inferiore ai migliori e non sta brillando. Molto difficile. Quota: 69,00
 
VICINO MEC (Gaetano Di Nardo) – Parte il giusto, caratteriale e non sempre affidabile, ha colto il proprio record di 1.11.8 ad aprile secondo sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi nel quarto conclusivo in 28.6; ha vinto 7 volte, la penultima alla terzultima uscita in 1.13.2 nel preferito assetto senza ferri davanti con 600 finali in 43.1 passando sulla curva conclusiva dopo un km esterno, la volta dopo un errore sulla curva finale quando avvicinava in mano i primi al largo, infine un successo in batteria in 1.13.8 sul doppio km sferrato agli anteriori progredendo dalla coda nel mezzomiglio finale in 58. Molto potente, in batteria con alcuni accorgimenti e una briglia diversa ha evitato lo scarto sulla curva conclusiva ma in retta ritrovatosi solo ha accennato a andare nei paletti e ad arrestarsi; se non è vittima del suo carattere se la gioca. Grossa sorpresa. Quota: 12,00  
10 VILLA SANTINA JET (Santo Mollo) – Velocissima in partenza, al rientro, regolare, ha vinto 4 volte, la penultima l’anno scorso in 1.16.6 da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.5 per allungare con 600 finali in 43.6; ad aprile un quinto nell’Elwood Medium calando in retta dopo aver ripiegato in scia alla leader nel lancio in 13.9, poi un posto d’onore nel Cacciari al proprio record di 1.12.6 guadagnando qualcosa nei 600 finali in 42.7 alla leader a cui aveva dato strada nel quarto iniziale in 27.2, un successo nello Stabile in 1.13.4 da leader con lancio in 14.7, un buon posto d’onore nel Nazionale Filly finendo bene dopo aver trovato tardi l’aria dalla scia della leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 13.4, un quarto nel Città di Napoli Filly in quota dopo aver sfondato nel lancio in 12.5 per mandare via dopo 600 in 42.5, infine un “np” nel Società Terme accusando al mezzo giro finale la distanza dopo essere andata davanti nel lancio in 14.4 e aver difeso l’iniziativa nel mezzo giro iniziale in 28.8. Rapidissima e seria ma rientra su distanza che non è la sua e con sistemazione che ne limita la dote principale della partenza. Estrema outsider. Quota: 150,00
11 VARIETA’ LUIS (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 5 volte, la seconda a novembre in 1.15 a Milano con km finale esterno e progressione nel mezzo giro conclusivo, a dicembre in 1.14.8 finendo in crescendo dal gruppo nei 600 conclusivi esterni in 43.7, a marzo al proprio record di 1.12.5 ottenendo strada dopo 600 in 44.3 per allungare con seconda parte di gara in 56.6, poi un ottimo posto d’onore recuperando dopo errore prima del via (spaventatosi per un sobbalzo dell’autostart dovuto ad un avallamento) con miglio cronometrato privatamente in 1.54 con km finale in 1.10, un successo in 1.12.7 sul doppio km sferrato agli anteriori muovendo allo scoperto al passaggio per passare al mezzo giro conclusivo e concludere con mezzomiglio finale in 56.5, un buon posto d’onore nel Giovanardi in quota con oltre un km allo scoperto, infine 4 prove viziate da errori, nel Nazionale sulla prima curva quando lottava per il comando, nel Città di Napoli sulla piegata finale quando era in calo dopo aver sfondato dopo 600 in 42.5 e aver passato il km in 1.10.7, in un gruppo 3 in Francia al via per poi tornare platonicamente a vincere con km finale allo scoperto e 500 conclusivi in 35.4, nel Marangoni accusando sulla curva finale il percorso allo scoperto. Non ha ancora mai vinto un gran premio ma va molto forte, da vedere nella nuova versione Souloy, ha lavorato bene ad Argentan, se fa percorso netto potrebbe anche farcela. Sorpresa. Quota: 6,00
12 VERTIGO SPIN (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata) – Molto veloce in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema anche se preferisce quello in avanti, ha colto il proprio record di 1.12.7 ad aprile secondo sferrato stampato al termine di una seconda parte di gara in 57.1 dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.9; ha vinto 5 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in 1.13.2 senza ferri anteriori da leader con lancio in 13.3 e seconda parte di gara in 58.6, la volta dopo un posto d’onore in batteria seguendo i primi in quota nel mezzomiglio finale in 58. Cresciuto e serio, il numero nella categoria lo sacrifica ma è bello esserci. Outsider. Quota: 100,00