22/12/2017

Allevatori, tanto equilibrio tra i primi 5 dello schieramento, Amario prova favorita la coriacea ZIVA EK

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Il circuito classico dei 2 anni è ormai ridotto all’osso per la cancellazione o il ridimensionamento dei criterium periferici e i puledri della generazione Z arrivano al tradizionale ultimo appuntamento della stagione senza un vero e proprio leader, con in più (a mescolare le carte in tavola) la novità per molti della distanza. Non c’è un vero e proprio favorito con un grande equilibrio tra i primi 5 dello schieramento. Presumibilmente saremo controcorrente ma proviamo a scegliere favorita la femmina Ziva Ek (1)  che non dovrebbe incontrare problemi sul doppio km visto il coraggio con cui affronta le corsie esterne anche girando allo scoperto, ora è giusta di meccanica e alle ultime due ha vinto con molta facilità, non sono chiari i limiti ma di certo c’è che va molto forte. Ziva ha vinto il Gran Criterium Filly e sfiderà principalmente i primi 4 arrivati dell’open di Milano: in quell’occasione, nonostante il risultato comunque buono, delusero un po’ i regolari Zelante Ek (2) e Zazzà Del Pino (5) ma meritano la prova d’appello anche perché, sapendo partire molto forte, possono ancora contendersi il comando (e sanno agire bene anche da secondi in corda) con stavolta numero interno per il maschio che a Milano ha patito un problemino fisico e che per numero, velocità iniziale e guida sarà forse il favorito del tot; in ogni caso sia lui che la femmina sanno adattarsi anche a correre di rimessa e sulla linea precedente a quella del Gran Criterium hanno chance di primissima. Chi vinse quella corsa lo fece con pieno merito (per la gioia del promettente Ferdinando Minopoli che a soli 22 anni ha vinto un gruppo 1) è Zarenne Fas (3) che sembra già un cavallo anziano per quanto è duttile e serio, migliora ad ogni uscita e mira a bissare, con buona chance anche per il compagno di training Zippy Freedom Lf (4) che è veloce e in quell’occasione fu vitale fino in fondo dopo aver strappato in partenza. Di quelli al salto di categoria il più che intriga è l’acerbo (mentalmente e di meccanica) ma potente Zacharias Ferm (6) che è il due anni con il maggior numero di vittorie (ben sette):  non è ancora completo, tende a storcere la figura appoggiandosi sulla guida di destra, corre a testa in fuori e tende a venire giù sulle curve, quando si accorge che è il giorno della corsa si agita e diventa nervoso (solitamente è bravo e tranquillo) ma ha un motore fuori dal comune e ha saputo vincere con mezzomiglio finale in 57.7 senza forzare. A proposito di mezzomiglio conclusivi volati, a Milano ha recuperato da dietro nella frazione in 57.6 scurvando molto largo Zilath (8) che ha problemi di meccanica sulle curve ma va davvero forte. Un altro bel cavallo potente è Zephyrus Bar (11) che nel Cupolone girò tutta strada scoperto restando tonico fino in fondo. Tre primi in 4 uscite sono il biglietto da visita al salto di categoria per Zen Bi (14) caratteriale ma dai grandi mezzi. Più serio e regolare Ziosauro Jet (12) che è adatto alla distanza e ha interrotto una serie di tre successi all’ultima ma correndo bene con km finale allo scoperto. Filtrando dalla scia dello svelto Zelante potrebbe piazzarsi Zlatan (9) in possesso di buon finish. Il terzo puledro di Holger Ehert in pista (oltre a Zelante e Zilath) Zefiro Dei Cedri (7) non va piano ma continua ad avere problemi di meccanica sulle curve. La sistemazione nella categoria condiziona la chance di Zico Bye Bye (10) e di Zaccheo Del Ronco (13).

 

Pronostico: 1 – 2 – 5             

1 ZIVA EK (Alessandro Gocciadoro) – Parte il giusto, sa agire al largo, dopo due sfortunati posti d’onore (il primo restando chiusa nella scia del leader nei 600 finali in 43.8 dopo averla seguita, il secondo al proprio record di 1.14.5 a Milano in una corsa a parziali invertiti tornando bene dopo errore sulla seconda curva) due successi a Milano, il primo in 1.15.2 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 45 dopo impegno esterno, il secondo nel Gran Criterium Filly in 1.15 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 44.Non dovrebbe temere il doppio km, ora è giusta anche di meccanica, non ne sono chiari i limiti perché alle ultime due ha vinto senza forzare, saremo presumibilmente controcorrente ma la scegliamo favorita.
Favorita. Quota: 3,00  

 

2 ZELANTE EK (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, regolare, freddo, completo, sa fare un po’ tutto, ha vinto 5 volte su 7, alla quintultima in 1.16.5 a Milano progredendo nei 600 finali dalla scia del leader nella quale era sceso nel lancio in 14.5, poi nella batteria Anact al proprio record di 1.13.8 da leader con lancio in 13.6 e 600 finali in 43.1, in finale in 1.14.5 in avanti con lancio in 12.9 e 600 finali in 43.4, al record della pista di Firenze per i due anni di 1.14.3 da leader scambiando con un’avversaria per allungare con 600 finali in 44, infine un terzo un po’ deludente nel Gran Criterium in quota nei 600 finali in 43.8 dopo aver ripiegato in scia alla leader nel quarto iniziale in 28.6. A Milano ha accusato un problemino fisico, da leader o da secondo in corda, può rifarsi.
Controfavorito. Quota: 3,25

 

3 ZARENNE FAS (Ferdinando Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, molto duttile, ha colto il proprio record di 1.14.4 alla quartultima quarto seguendo i primi in corda in quota nei 600 finali in 43.6; ha vinto 4 volte, la seconda alla quintultima uscita in 1.15.9 ottenendo strada dopo 600 in 44.6 per poi mandare e tornare a prevalere in retta, alla penultima in 1.14.9 ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 44.2 per allungare con quelli finali in 44.4, la volta dopo nel Gran Criterium in 1.14.9 finendo in crescendo dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 43.8. Serio e regolare, migliora ad ogni uscita, ci sta ancora bene.
Sorpresa. Quota: 5,00 

 

4 ZIPPY FREEDOM SM (Mario Minopoli) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.14.1 al debutto vincendo con seconda parte di gara in 58.2 passando in retta dopo essere andato davanti e aver mandato via;  ha vinto 4 volte su 7 a inizio carriera, l’ultima alla quartultima uscita in 1.15.2 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 43.3, poi un terzo in batteria perfettibile di meccanica perdendo contatto nei 600 finali in 43.1 dal leader a cui aveva ripiegato in scia nel lancio in 13.6, un posto d’onore progredendo dal gruppo nella seconda parte di gara allo scoperto in quota nei 600 finali in 44.4, infine un buon quarto nel Gran Criterium finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.8 dopo aver ripiegato nel gruppo nel quarto iniziale in 28.6. Molto piaciuto a Milano, tonico dopo aver strappato in avvio, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 8,00

 

5 ZAZZA’ DEL PINO (Paolo Leoni) – Molto veloce in partenza, ha vinto 4 volte su 6, la penultima alla quartultima uscita al record della generazione di 1.13.1 da leader con lancio in 12.9, poi un successo ma retrocessa a tavolino con 600 finali in 45.3 dopo aver ottenuto strada dopo il lancio in 14.5 venendo distanziata al secondo, un successo in 1.15.4 da leader con lancio in 13.6 e arrivo in 14.1 (43.2 i 600 finali) senza forzare, infine un posto d’onore nel Gran Criterium battuta al termine di 600 finali in 43.8 dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 28.6. A Milano ci si poteva attendere qualcosa di più ma se riesce ad andare davanti può arrivare fino in fondo.
Terza favorita. Quota: 5,00 

 

6 ZACHARIAS FERM (Gaspare Lo Verde) – Piuttosto veloce in partenza (ma solitamente parte prudente per moderare l’ardore), tende a storcere la figura appoggiandosi sulla guida di destra, corre a testa in fuori e tende a venire giù sulle curve, quando si accorge che è il giorno della corsa si agita e diventa nervoso (solitamente è bravo e tranquillo) ha colto il proprio record di 1.15.1 a settembre vincendo da leader con quarto iniziale in 29.2 e lo ha eguagliato alla terzultima ancora vincendo ottenendo strada dopo 600 in 45.9 per allungare con seconda parte di gara in 57.7 facili; ha vinto 7 volte su 9, all’ultima in 1.16.4 non preciso di andatura, progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto. Al salto di categoria, ha un motore da prima serie, non è ancora completo e ci sono cose da registrare ma ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 18,00

 

7 ZEFIRO DEI CEDRI (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile sulle curve, ha vinto 3 volte, la seconda ad agosto in 1.16.7 a Montecatini sferrato agli anteriori con 600 finali in 43.5 progredendo dalla scia della leader nel km conclusivo allo scoperto, poi un posto d’onore al proprio record di 1.15.2 finendo in crescendo nei 600 conclusivi dalla scia del leader in cui era sceso nel lancio in 13.9, un errore al via, un successo in 1.16.8 senza ferri davanti rimediando a un breve errore sulla prima curva per ottenere strada dopo 600 in 46.9 per allungare con quelli finali in 45.2 sbagliando dopo il palo, un posto d’onore finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi, infine nel Gran Criterium un errore sulla curva finale quando stava accusando il percorso allo scoperto. Ha problemi di meccanica sulle curve e la sistemazione al largo lo penalizza.
Molto difficile. Quota: 150,00

 

8 ZILATH (Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 3 volte, ad agosto in 1.21.9 a Montecatini progredendo dalla scia del leader nel km finale allo scoperto, alle ultime due consecutive nel preferito assetto sferrato agli anteriori pur con qualche difficoltà meccanica sulle piegate, la prima in 1.16 a Bologna progredendo dal gruppo nel secondo giro allo scoperto, la seconda al proprio record di 1.14 a Milano finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 57.6. Non è preciso di andatura sulle curve ma è volante, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 20,00

 

9 ZLATAN (Giampaolo Minnucci) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.15.1 alla terzultima sfortunato quinto nell’Anact finendo in crescendo senza stappare dopo aver trovato tardi l’aria; ha vinto 2 volte, a luglio in 1.17.7 a Cesena con km conclusivo in 1.15.5 finendo in crescendo dalla scia del leader negli ultimi 600 in 44.8 con arrivo in 14.8, all’ultima in 1.16.2 con km finale esterno e seconda parte di gara allo scoperto. Ha buon finish e potrebbe filtrare dalla scia dello svelto Zelante ma la categoria è tosta.
Molto difficile. Quota: 100,00

 

10 ZICO BYE BYE (Lorenzo Baldi) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 3 volte, l’ultima alla quartultima uscita in 1.17.8 a Bologna passando al mezzo giro finale dopo un giro allo scoperto, poi due terzi, il primo in quota nei 600 finali in 43.4 dopo aver seguito nel gruppo, il secondo al proprio record di 1.14.8 finendo in leggero crescendo dal gruppo, infine nel Gran Criterium un errore sulla prima curva quando era nel gruppo al largo. Un filo inferiore ai migliori e la posizione lo sacrifica.
Outsider. Quota: 250,00

 

11 ZEPHYRUS BAR (Massimo Barbini) – Parte il giusto, sa agire al largo, ha vinto 3 volte, la seconda alla quartultima in 1.15.9 a Follonica in percorso esterno con km finale in 1.14.5, la volta dopo ancora in 1.15.9 sul doppio km con mezzomiglio finale in un minuto scattando in retta dalla scia del leader nella quale era sceso dopo mezzo giro, poi un ottimo posto d’onore al proprio record di 1.14.5 in percorso allo scoperto in quota nei 600 finali in 44, infine nel Gran Criterium un errore al via. Bel cavallo potente, non teme i percorsi esterni, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 22,00

 

12 ZIOSAURO JET (Vincenzo D’Alessandro junior) – Veloce in partenza, ha vinto 3 volte su 5, l’ultima alla penultima uscita al proprio record di 1.15.4 ottenendo strada nel lancio in 14.2 per allungare con seconda parte di gara in 58.7, la volta dopo un posto d’onore in quota nel km finale allo scoperto. Serio e adatto alla distanza, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 40,00 

 

13 ZACCHEO DEL RONCO (Antonio Velotti) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 2 volte, a settembre al proprio record di 1.15.2 a Milano da leader con lancio in 13.9 e seconda parte di gara in 58.9, la volta dopo in 1.16.3 passando sulla penultima curva per allungare con seconda parte di gara in 1.00.5, poi un errore al via inseguendo platonicamente bene, un posto d’onore in percorso allo scoperto in quota nella seconda parte di gara in 57.9, un terzo seguendo dal via la leader perdendone contatto nei 600 finali in 43.2, infine un “np” nel Gran Criterium in percorso esterno dopo breve errore al via nel tentativo di avviarsi sollecito dalla seconda fila. La sistemazione nella categoria lo condanna.
Estremo outsider. Quota: 300,00

 

14 ZEN BI (Enrico Bellei) – Veloce in partenza, caratteriale, non sempre gestibile(però di recente è migliorato), ha vinto 3 volte su 4, alla penultima in 1.15.7 spostando dal gruppo dopo mezzo giro per passare ai 700 finali, la volta dopo al proprio record di 1.14.8 da leader con lancio in 14.2 e seconda parte di gara in 58.9 (29.3 l’ultimo quarto). Al salto di categoria, caratteriale ma va forte, nonostante il numero può piazzarsi.
Difficile. Quota: 25,00