23/12/2017

Campionato Master, Amario vede chiara favorita TRENDY OK ma invita a non sottovalutare (a quota grassa) SUERTE’S CAGE

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Prima edizione del Campionato Master che sostituisce un po’ quello che era il Galà (che a sua volta dal 2001, vinto da Varenne, aveva sostituito il Turilli, spostato nel giorno del Derby), vinto l’anno scorso con gran finish da Trendy Ok (5). Cavalla che si adatta ad ogni schema, l’allieva di Alessandro Gocciadoro (che è al termine di un’annata stupenda) anche quest’anno arriva all’appuntamento al top della forma e, dopo un paio di prestazioni valide ma tatticamente sfortunate, ha vinto alla grande le Royal Mares tutta strada allo scoperto con seconda parte di gara in 55.8. Adattissima alla pista e alla distanza non se la porta da casa da casa ma è la favorita indiscussa. Come prima alternativa (a quota che sarà ben più corposa) noi scegliamo un altro cavallo volante in ogni schema come Suerte’s Cage (3) che nel Palio dei Comuni ha pagato l’avvio in racchetta scambiando prima del via ma riproponendosi con robusti percorsi “nasino al vento”; in batteria ha vinto in 1.11.1 senza dare l’impressione di essere arrivato all’ultimo buco, in finale (al primo impegno in una doppia prova) ha logicamente pagato la prima parte di gara in meno di 55 scoperto per raggiungere la testa; stavolta la partenza tradizionale e un avvio tranquillo dovrebbero agevolarlo.
A Montegiorgio si è imposta Peace Of Mind (11), al top della forma a dispetto della soglia dei 9 anni, che si è confermata nel Duomo battendo con speed secco in entrambi i casi la velocissima leader Tamure Roc (4), che stavolta sul doppio km cercherà forse di far valere la sua frazione cattiva di rimessa (ma per farlo dovrà saltare Superbo Capar per poi mandarne uno o scendergli in scia), mentre con l’attenuante di un breve errore al via deluse un po’ Arazi Boko (9) che aveva vinto alla grande, ma da leader, il suo primo gran premio nella Coppa di Milano mostrandosi adatto alle piste italiane e che in vista di questa corsa ha lavorato molto bene. Super Star Ref (8) è tornata al meglio con l’allenamento al mare e la sua chance dipenderà molto dalla partenza (di trotto o meno) dell’ardente Superbo Capar in corda, così come l’avvio di Superbo sarà importante per un’altra ottima partitrice come la regolare Pancottina Bar (2). La scelta del numero uno da parte di Superbo Capar (1) ci ha molto sorpreso essendo un soggetto che con i numeri bassi spesso si arrabbia quando l’autostart non va via alla svelta; nell’amato percorso di testa (ma deve riuscire a respingere la rapidissima Tamure) meriterebbe il rispetto dovuto al recorder  delle piste italiane ma anche il doppio km non gioca a suo favore. La veloce Sonia (6) è al top della forma e improvvisata da Roberto Vecchione ma è maiden sulla distanza e non è questa la categoria in cui rompere il ghiaccio, la seconda fila in scia a un soggetto non svelto come Suerte’s penalizza il regolare Totoo Del Ronco (10), Thetis Moon (7) resta su tre successi ma a questi livelli non è mai stata una vincente. Da registrare che 7 su 11 al via sono femmine, dato interessante considerata anche la stagione, 4 presentate da Alessandro Gocciadoro che avrà in corsa anche il castrone Arazi.

             

Pronostico: 5 – 3 – 11

1 SUPERBO CAPAR (Francesco Facci) –  Molto veloce in partenza (quando si avvia di trotto cosa che non sempre gli riesce), ardente, rende al meglio da leader, non ama girare al largo, ha vinto 22 volte, la quintultima l’anno scorso nel Due Mari in 1.12.4 in avanti “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 41.7, ad aprile in 1.12.4 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 12.8 e seconda parte di gara in 57.8, a maggio nel Renzo Orlandi al record delle piste italiane di 1.10 sferrato agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 26.7 per allungare con 600 finali in 41.4, a luglio nel Regione Sicilia in 1.12.2 con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 57.3, alla terzultima in 1.12.3 senza ferri davanti con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, la volta dopo un errore al via nel Duomo, infine un posto d’onore battuto al termine di un km finale in 1.13.2 dopo aver sfondato dalla seconda fila con secondo paletto in 14.5 (29.2 il mezzo giro iniziale). E’ il solito punto interrogativo soprattutto con i numeri bassi, la velocità è nota ma corda e doppio km non lo aiutano, in ogni caso merita rispetto.
Difficile. Quota: 33,00

 

2 PANCOTTINA BAR (Roberto Andeghetti) – Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.2 a maggio seconda nel Renzo Orlandi sferrata in quota nei 600 finali in 41.4 dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 26.7; ha vinto 20 volte, la penultima l’anno scorso in 1.12.5 sul doppio km in Francia finendo in crescendo dopo impegno esterno, a giugno nel Repubblica in 1.11.1 progredendo nel mezzo giro finale (pur con un rotabile danneggiato) dalla scia del leader a cui aveva dato strada nel lancio in 13.5 per poi seguirne la grande andatura; resta su un “np” nel Palio dei Comuni comunque in quota nel km finale esterno. Rapida e duttile, positiva a Montegiorgio dopo la sosta, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00

 

3 SUERTE’S CAGE (Enrico Bellei) – Parte il giusto, regolare, si adatta ad ogni schema, ha vinto 22 volte, 9 su 15 nell’annata, la quartultima ad agosto al proprio record di 1.11.1 nel Mattii sferrato agli anteriori finendo in crescendo dopo impegno esterno, poi un posto d’onore nel Città di Treviso dopo breve errore al via nel tentativo di far partenza muovendo allo scoperto dalla scia dei primi al passaggio per passare al mezzo giro finale e essere battuto in retta, 3 successi, il primo in 1.11.8 con ultimi tre quarti di miglio in 1.25 passando dopo metà corsa allo scoperto, il secondo nel Padovanelle in 1.12.1 senza ferri davanti in percorso allo scoperto, il terzo in una batteria del Palio dei Comuni eguagliando il proprio record di 1.11.1 in percorso allo scoperto dopo un’incertezza al via, infine in finale un quarto accusando logicamente in retta l’impegno allo scoperto dopo un’incertezza al via. E’ volante in ogni schema, sempre al palo, a Montegiorgio ha patito l’avvio in racchetta ma è andato molto forte, può farcela.
Controfavorito. Quota: 3,25

 

4 TAMURE ROC (Santo Mollo) – Velocissima in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 a maggio sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 17 volte, la sestultima l’anno scorso nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, a giugno in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, la volta dopo nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, poi un quarto in una prova del Campionato Europeo calando sulla curva finale dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9, un “np” nella seconda prova accusando sulla curva finale l’impegno esterno, un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuta in retta ma con km finale in poco più di 1.10 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.6, un terzo nel Turilli in quota nel km finale in 1.10.3 dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 30.5, uno sfortunato “np” nel Nazioni arrivando senza spazio dopo aver mandato via sulla prima curva, un successo nella batteria del Palio dei Comuni in 1.14.2 da leader con quarto iniziale in 27.3 e 600 finali in 43.2, in finale un posto d’onore battuta dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 25.4, infine nel Duomo un posto d’onore battuta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.3. Un fulmine in partenza, sulla distanza agirà presumibilmente di rimessa, se salta Superbo (per poi mandarne uno) o gli scende in scia se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 7,00

 

5 TRENDY OK (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza (anche se a volte si avvia prudente), regolare, adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.7 a maggio a Stoccolma terza in una batteria della Sweden Cup in linea con i primi due finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna; ha vinto 20 volte su 37, l’anno scorso la quattordicesima in 1.13.2 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.7 per allungare con 600 finali in 41, in 1.11.9 a Milano sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.6 per allungare con 600 finali in 41.7, in 1.12.1 con quarto iniziale in 29.6 e seconda parte di gara in 56.1, in 1.14.3 a Bologna sferrata agli anteriori con 600 finali in 42.2 passando sulla curva conclusiva dopo un giro allo scoperto, nel Galà in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9, a maggio nella consolazione del Lotteria in 1.11.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5, alla quintultima nel Città di Treviso in 1.12 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.2 dopo impegno esterno, infine (dopo due sfortunati quinti, l’ultimo nel Nazioni finendo in crescendo con poco spazio dal gruppo) all’ultima nelle Royal Mares in 1.11.8 sferrata agli anteriori in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 55.8. Duttile e in forma, impressionante a Napoli, adattissima a pista e distanza, sa agire in ogni schema, non se la porta da casa ma merita decisamente il ruolo di favorita.
Favorita. Quota: 1,80

 

6 SONIA (Roberto Vecchione) – Veloce in partenza, preferisce il miglio, vinse nel 2015 l'Andreani in 1.13.4 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per poi allungare con 600 finali in 42.7; ha colto il proprio record di 1.12 nel 2015 vincendo sfondando con un quarto in 27.8; ha vinto 21 volte, la terzultima l’anno scorso in C in 1.12.9 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 43.2, a marzo in Francia in 1.12.9 ottenendo strada sulla prima curva, alla penultima in B in 1.13.2 da leader con lancio in 13.6 e 600 finali in 42.5, la volta dopo un posto d’onore finendo bene dal gruppo nella seconda parte di gara in 57.1. E’ al top della forma ed è improvvisata da Roberto Vecchione ma è maiden sulla distanza e ben difficilmente romperà il ghiaccio in questa categoria.
Molto difficile. Quota: 69,00

 

7 THETIS MOON (Andreas Boldura) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.1 l’anno scorso a Milano seconda sferrata agli anteriori stampata dopo aver agito in avanti con lancio in 13.5; ha vinto 16 volte, 3 consecutive nell’annata alle ultime a Milano sulla preferita lunga distanza, all’ultima in 1.14.1 nel preferito asseto senza ferri davanti  finendo bene dalle retrovie nel mezzomiglio conclusivo in 58.7 (per la testa, molto meno per lei). Duttile e al top della forma ma a questi livelli non è mai stata una vincente.
Estrema outsider. Quota: 250,00

 

8 SUPER STAR REAF (Davide Di Stefano) – Veloce in partenza, lavorando al mare soffre meno agli anteriori e ha ritrovato la meccanica che aveva una volta, più tranquilla e gestibile, ha colto il proprio record di 1.11.5 l’anno scorso vincendo sferrata con seconda parte di gara in 56.9 sfondando dopo un km allo scoperto; ha vinto 24 volte, 5 nell’annata, la quartultima a gennaio in A – B in 1.12.3 con km finale esterno e progressione nella seconda parte di gara allo scoperto, a febbraio nel Locatelli in 1.13 in percorso esterno con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 43.3, ad aprile nel Mirafiori in 1.11.9 sferrata con “rotolo” in 1.54.2 finendo bene nell’arrivo in 13.8 dopo impegno esterno, a luglio al rientro in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.8; alla penultima un quarto nella Coppa di Milano finendo in crescendo dopo impegno esterno apparendo migliorata di meccanica senza ferri, la volta dopo un posto d’onore nelle Royal Mares sferrata al miglior ragguaglio stagionale di 1.11.8 battuta al termine di una seconda parte di gara in 55.8 dopo aver ottenuto strada nel lancio in 12.9. Lavorando al mare soffre meno agli anteriori e ha ritrovato la meccanica che aveva una volta, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00

 

9 ARAZI BOKO (Pietro Gubellini) – Molto veloce in partenza, duttile, ha un record di 1.10 colto ad aprile in un gruppo 2 in Francia quinto in quota in percorso allo scoperto; ha vinto 17 volte, 2 nell’annata nella Coppa di Milano da leader, in batteria in 1.12.2 con lancio in 13 e 600 finali in 41.2, in finale in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, poi un sesto in Francia in quota nel gruppo arrivando con poco spazio, infine un quarto un po’ deludente nel Duomo calando sulla curva finale dopo breve errore al via e mezzomiglio allo scoperto. A 10 anni ha vinto il suo primo gran premio a Milano dimostrandosi molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, molto piaciuto in lavoro, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 12,00

 

10 TOTOO DEL RONCO (Mario Minopoli) – Veloce in partenza (meglio con i numeri alti), regolare, tende ad appoggiarsi all’interno sulle curve (preferisce pista grande) , si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.11.3 a maggio nella consolazione del Lotteria secondo finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5 dalla scia dei primi dopo aver ottenuto strada nel lancio in 12.9 e aver mandato via dopo un quarto in 28.1; ha vinto 13 volte, nel 2015 la quarta in 1.16.7 da leader con lancio in 14.2 e 600 finali in 44.3, in 1.14 sul doppio km in avanti con lancio in 16.1 per allungare con mezzomiglio finale in 56, nel Marche in 1.13.6 da leader "scambiando" con un avversario dopo il quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 43, in 1.14.9 sul doppio km da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 14.4, in 1.12.3 a Milano progredendo dal gruppo nei 600 finali in 42.6, l’anno scorso in 1.12.8 progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, in 1.13.4 sul doppio km con “rotolo” in 2.26 scarsi con km conclusivo in 1.12 scarso finendo in crescendo dalla scia dei primi, nel Regione Campania in 1.12.3 sferrato finendo in crescendo dalla scia dei primi, in una batteria del Palio dei Comuni in 1.13.6 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.1 per allungare con 600 finali in 42.5, a giugno in 1.13.5 sulla lunga distanza a Milano con 2000 finali in 2.25.9 e miglio conclusivo in 1.55.6 passando sulla curva finale dopo un miglio esterno; dopo 2 “np” (il primo in tris accusando in retta il miglio finale esterno, il secondo nel Nazioni non riuscendo  progredire dalla coda nel km finale esterno) alla penultima un quinto in una batteria del Palio dei Comuni finendo in leggero crescendo dalle retrovie nel giro conclusivo esterno, la volta dopo un terzo nel Duomo seguendo i primi in corda in quota nella seconda parte di gara in 56.2. La sistemazione in scia al non veloce Suerte’s lo sacrifica.
Outsider. Quota: 100,00

 

11 PEACE OF MIND (Antonio Di Nardo) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.8 l’anno scorso seconda in Francia sul doppio km; ha vinto l’anno scorso in 1.11.9 il Grassi a Cesena finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.1 dalla scia della leader che aveva mandato via dopo il lancio in 14.2; ha vinto 22 volte, 6 nell’annata, la quartultima alla quintultima uscita in 1.12.8 sferrata agli anteriori muovendo allo scoperto dopo 700 metro per passare al mezzo giro finale e allungare nel quarto conclusivo in 27.9 con arrivo in 13.9, la volta dopo un buon posto d’onore nel Turilli finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo in 1.10.4, infine tre successi, nella batteria del Palio dei Comuni in 1.12 da leader con quarto iniziale in 27 e 600 finali in 42.3, in finale in 1.10.9 finendo in crescendo dalla scia della leader, nel Duomo in 1.11.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 56.2 (per la testa, meno per lei che veniva da dietro). Tornata al top della forma, può filtrare dalla scia di Tamure in partenza e se sprinta da posizione da sparo può farcela ancora.
Terza favorita. Quota: 7,00