Vittoria, NAPOLEONE LANS (il più vincente cavallo in attività) a 11 anni nel suo primo GP
di Mario “Amario” Alderici – Era da tempo che la provincia di Massa Carrara (terra in cui non ci sono ippodromi ma è sempre stato profondo l’amore e il rispetto per il cavallo) non vinceva un gran premio.
Ci riesce nella prima corsa di gruppo del 2018 con sugli scudi la scuderia The Show Must Go On (che aveva vinto un alloro classico tanti anni fa con Bolschoy) del costruttore edile massese Norberto Cristofani che va a segno con il cavallo più vincente di quelli in attività in tutta Italia, 40 successi, nessuno come lui. Napoleone Lans riesce nell’impresa alla veneranda età di 11 anni mentre va verso l’epilogo di una carriera che l’ha visto essere un cavallo bancomat, sempre al palo, un cavallo buonissimo (anche di carattere), molto tranquillo, adatto a tutto, ogni tipo di distanza, ogni tipo di pista, ogni tipo di schema, ogni guida.
Dopo i primi rudimenti con Luigi Fabbi Napoleone ha per tanti anni lavorato al mare a Marina di Massa prima con Maurizio Pieve – Cristina Fiore, poi con Marco Volpato – Cristina Fiore. Da qualche tempo al mare pisano alle cure di Marjo Natinky, Napoleone anche in età avanzata ha continuato ad andare forte e la bravissima allenatrice finlandese (d’origine, ma ormai toscana d’adozione) lo ha sempre mantenuto in forma perfetta in attesa che arrivasse il grande giorno. E il grande meritatissimo giorno in una corsa importante per Napoleone lans, che in passato aveva provato il circuito classico sempre con tanta sfortuna soprattutto per i parametri, è finalmente arrivato (segue sotto la tabella).
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Stavolta è filato tutto liscio per lui e meno bene per tanti suoi rivali: il primo di loro a estromettersi è stato Uragano Star che ha pagato il famigerato numero in corda con i nastri alla tedesca girando in ritardo per poi sbagliare nel tentativo di recuperare; Ronaldo Grad ha girato come sempre come una palla tra i nastri ma dopo il lancio in 14.5 ha aperto il galoppo imitato da Rossella Ross che era terza in corda; così Napoleone dopo il primo mezzo giro in 28.7 ha tentato di graduare in avanti e si sono fatti avanti i penalizzati, ma la più attesa di loro Stella Di Azzurra ha preferito (con scelta tattica molto discutibile di Alessandro Gocciadoro che, dopo un’annata eccezionale che l’ha visto molto migliorato anche nella guida, stavolta ha guidato davvero male) starsene in corda facendosi chiudere.
La più incisiva è stata Super Star Reaf che dopo un giro in 59.9 è andata su Napoleone, in sulky al quale Andrea Farolfi ha risposto picche con un paletto in 14.3 e a quel punto Super Star si è adeguata al largo scavalcata a metà corsa dall’ardente Superbo Capar.
Ma Napoleone ha continuato a fare andatura mettendo in difficoltà chi era al largo e tirandosi dietro in scia Un Vero Hbd, Unica Cagemar e Stella Di Azzurra murata in corda alla ricerca di un varco che non si apriva.
In retta Napoleone Lans è andato incontro al suo giorno energicamente sostenuto da Andrea Farolfi, ha chiuso con mezzo giro finale in 29.6 per un’ottima media sui tre giri di 1.15.2 su un diligente Un Vero Hbd, mentre a giochi fatti ha trovato l’aria a metà retta Stella Di Azzurra che è scattata a velocità doppia in tempo per stampare sul filo Unica Cagemar per il terzo. Di quelli che si sono avventurati al largo l’unica a venire a casa è stata Super Star Reaf da attendere con fiducia nella più gradita pista grande.
Ma la copertina è tutta per Napoleone un vero cavallo bicicletta bancomat, per il suo interprete Andrea Farolfi, per la grande allenatrice Marjo Natinky, per il patron di scuderia Norberto Cristofani, per Paolo Bellandi, per Igor Guasti e per tutto il team (del quale dimenticheremo qualcuno e chiediamo venia) che meritava questa soddisfazione (bella la Marjo Natinky urlante nel pistino interno per tutti i tre giri di pista per dare la forza a Napoleone e Andrea di reggere fino in fondo).