23/02/2018

La coppia URAGANO TREBI’-SUPER STAR REAF vs UNO ITALIA

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Domenica va di scena al Visarno lo storico Ponte Vecchio declassato con una dozzina di ottimi anziani tra cui spicca la chance di quel soldatino bancomat che è Uragano Trebì (4). Davvero un gioiellino il figlio di Nad Al Sheba che sa fare tutto e che dà il meglio di sé in ogni schema e su ogni distanza. L’allievo di Ehlert e Vecchione le prime due volte che ha affrontato gli anziani ha vinto con il piglio del più forte (in percorso scoperto dopo aver fatto partenza nel Due Torri, finendo forte dopo intero percorso esterno a Milano), nell’occasione potrebbe sfilare in avanti (se non di pacca, presentandosi sulla velocissima Tina Turner che per caratteristiche sulla distanza cercherà di andare davanti e di mandare il primo che si presenta) mettendo una seria ipoteca sul risultato finale. Se Uragano è un soggetto regolare, “da bosco e da riviera”, è invece molto giornaliero il suo principale rivale, Uno Italia (1) che non ha mai vinto sul doppio km e per centrare la prima vittoria sulla distanza deve continuare a fare passi avanti sotto il profilo della gestibilità in corsa, fermo restando che progressi con il training di Lorenzo Baldi ne ha fatti e se non si facesse tradire dal carattere come motore sarebbe il cavallo da battere. A rafforzare però, rispetto a Uno Italia, la chance come vincente della scuderia Super Fantastica di Uragano è la presenza, con grande chance personale, della compagna di colori Super Star Reaf (3): vero è che l’allieva di Gaspare Lo Verde non corre da una cinquantina di giorni e le manca una corsa nelle gambe, ma altrettanto vero è che fresca spesso corre bene, ha lavorato la scorsa settimana a Capannelle in 2.31 sulla distanza apparendo bella di meccanica (il lavoro al mare per i suoi anteriori è un toccasana) ed è pronta a schema favorevole a farsela da protagonista. Dalla partenza, non scontata, dipenderanno molto le chance di vittoria di due cavalle che partono molto forte: Una Bella Gar (2) e la già citata Tina Turner (6): Una Bella non vince da un anno esatto (proprio dal 25 febbraio quando vinse l’Andreani volando via di rimessa un Uragano Trebì che non stava bene) ma le ultime prestazioni italiane sono più sfortunate che malvagie e in Francia è apparsa in ordine, in posizione da sparo o addirittura in testa (non probabile ma possibile) avrebbe chance di prima; Tina è un fulmine in partenza e nell’avvio si giocherà il tutto per tutto nel tentativo di saltare tutti per poi mandare (a patto che non sia ardente come all’ultima quando da leader prese la mano prestando poi, come spesso le succede quando corre davanti, il fianco agli avversari) e correre nel preferito (soprattutto sul doppio km) percorso di rimessa e se le venisse tutto a puntino potrebbe anche centrare il suo primo successo classico.
Detto dei 5 protagonisti gli altri 7 saranno spettatori interessati a quello che succederà davanti pronti a sfruttare la distanza e eventuali parziali prematuri di chi è davanti. In seconda fila ci sono un paio di buone idee di quote: alludiamo in modo particolare a Sing Hallelujah (9) e a Tobias Del Ronco (12): Sing resta su un netto successo, a ottobre aveva saputo vincere a Bologna guadagnando su una testa che chiudeva in 1.10.8 il km finale e potrebbe sfruttare la scia della svelta Una Bella per agire in posizione da sparo; Tobias a questi livelli non è mai stato un vincente ma prima del nulla di fatto in Francia aveva fatto un brillante 3 su 3 dal rientro con il nuovo training di Gennaro Casillo e non teme i percorsi esterni. Torna sulla sua distanza la passista Ultimaluna Grif (7) che è apparsa in ripresa nella corsa vinta da Sing e se evita errori può fare la sorpresa. Record di vittorie per un cavallo in attività (addirittura 40) e record di vittorie nel Ponte Vecchio (9) sono il biglietto da visita del commovente Napoleone Lans (5) che a 11 anni ha vinto il suo primo gran premio (il Vittoria); ora l’impegno è indubbiamente duro ma Napoleone è davvero un professionista unico (per non parlare di Bellei), è sempre al palo e mira a cogliere l’ennesimo buon piazzamento di una carriera esemplare. Sulle ali della forma al top tentano un non facile salto di categoria Tsunami Gifont (11) e Tornado Del Vento (8): l’allievo di Speedy Velotti è finito forte nella Coppa di Carnevale nella seconda parte di gara in 56.7 ma ora sale ulteriormente, quello di Nino Palanga ha vinto a Roma risalendo a centro pista scoperto dopo errore ma è maiden sul doppio km e non è questa la categoria per rompere il ghiaccio. A dispetto del risultato è apparso in ordine all’ultima anche Ufo Robot Hp (10) che ha desistito dopo un miglio all’attacco scoperto in 1.58.4 ma anche per lui la sistemazione e la categoria suonano un po’ come una condanna.
Proponiamo le nostre quote al 115%, quelle del campo saranno come sempre risicate (con percentuale di allibramento superiore al 140% e un totalizzatore ladro e anacronistico), lo storico Ponte Vecchio è ormai relegato ad essere un gruppo 3, nessuno fa niente e domenica al Visarno conteremo gli assenti tra noi nostalgici ippici, mentre non c’è alcuna prospettiva di un ricambio generazionale, amen.   

PRONO: 4 – 1 – 3               

Ippodromo di Firenze – Data: 25/02/2018
 72^ GP PONTE VECCHIO (GR.3) – 33.000E NS     Distanza: 2020
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 UNO ITALIA L.BALDI 1"10"9 1"12"4 121.559 10.200
2 UNA BELLA GAR A.GREPPI 1"12"6 1"12"9 139.290 3.600
3 SUPER STAR REAF G.LO VERDE 1"11"5 1"14"6 157.471 15.980
4 URAGANO TREBI' R.VECCHIONE 1"11"7 1"13"2 214.859 28.866
5 NAPOLEONE LANS E.BELLEI 1"12"3 1"13"6 233.881 13.331
6 TINA TURNER FED.ESPOSITO 1"11"9 1"14"3 129.239 18.970
7 ULTIMALUNA GRIF V.LUONGO 1"12"5 1"13"3 80.818 3.961
8 TORNADO DEL VENTO G.PALANGA 1"12"7 1"15"4 40.285 8.400
9 SING HALLELUJAH D.NUTI 1"12"3 1"13"4 215.090 7.900
10 UFO ROBOT HP E.MAISTO 1"13"8 1"13"3 58.514 2.599
11 TSUNAMI GIFONT A.VELOTTI 1"12"1 1"13"8 53.756 5.068
12 TOBIAS DEL RONCO G.CASILLO 1"11"8 1"13"2 50.231 7.077

1 UNO ITALIA (Lorenzo Baldi) – Veloce in partenza, preferisce il miglio, ardente, caratteriale, ha vinto 7 volte, la quintultima nel 2016 in 1.13 con seconda parte di gara in 57.1 progredendo dal gruppo nei 600 finali, l’anno scorso al rientro in 1.13.4 da leader con lancio in 13.4 e seconda parte di gara in 57.3, a giugno al proprio record di 1.10.9 (ma cronometrato privatamente in 1.52.5 da start a start) a Milano passando dopo un km scoperto in 1.10.4, a settembre in 1.12.7 a Milano facili tirando via a parziali invertiti dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.3, infine (dopo un buon posto d’onore progredendo dalla coda nel km finale allo scoperto in 1.11) alla terzultima nel San Paolo in 1.12 passando dopo un km scoperto per allungare con 600 finali in 42.1 senza girare il frustino, la volta dopo un terzo nel Campionato 4 anni in percorso allo scoperto in quota nei 600 finali in 42.5, infine un errore tra i nastri. E’ un po’ lunatico ma a piccoli passi è diventato più gestibile, meno falloso, il motore l’ha sempre avuto, la distanza è lunga ma se non si fa tradire dal carattere ed è tranquillo e gestibile, può farcela.
Controfavorito. Quota: 3,50
2 UNA BELLA GAR (Antonio Greppi) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 9 volte, la penultima l’anno scorso in Francia in 1.14.9 sulla lunga distanza in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, sempre l’anno scorso nell’Andreani in 1.14.4 finendo bene nei 600 conclusivi in 42.9 dalla scia del leader; ha colto il proprio record di 1.12.6 ad aprile terza nell’Europa Filly in quota dopo aver ripiegato in scia alla leader nel quarto iniziale in 27.8; l’ultima corsa italiana alla terzultima con uno sfortunato “np” nel Campionato 4 anni retrocedendo in coda dopo una prima parte di gara scoperta in terza ruota; resta su un quinto in Francia in quota dopo aver ottenuto strada e aver mandato via. Non vince da un anno esatto ma è duttile e rapida, poco fortunata di recente ma è in ordine, in posizione da sparo se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 12,00
3 SUPER STAR REAF (Gaspare Lo Verde) – Veloce in partenza, preferisce pista grande, lavorando al mare soffre meno agli anteriori e ha ritrovato la meccanica che aveva una volta, più tranquilla e gestibile, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2016 vincendo sferrata con seconda parte di gara in 56.9 sfondando dopo un km allo scoperto; ha vinto 24 volte, la quartultima l’anno scorso in A – B in 1.12.3 con km finale esterno e progressione nella seconda parte di gara allo scoperto, sempre l’anno scorso nel Locatelli in 1.13 in percorso esterno con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 43.3, ad aprile nel Mirafiori in 1.11.9 sferrata con “rotolo” in 1.54.2 finendo bene nell’arrivo in 13.8 dopo impegno esterno, a luglio al rientro in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.8; alla quartultima un quarto nella Coppa di Milano finendo in crescendo dopo impegno esterno apparendo migliorata di meccanica senza ferri, poi un posto d’onore nelle Royal Mares sferrata al miglior ragguaglio stagionale di 1.11.8 battuta al termine di una seconda parte di gara in 55.8 dopo aver ottenuto strada nel lancio in 12.9, uno sfortunato errore nel Campionato Master venendo agganciata sulla curva finale quando progrediva dal gruppo, infine un quinto nel Vittoria in quota nel miglio finale esterno. Lavorando al mare soffre meno agli anteriori e ha ritrovato la meccanica che aveva una volta, non corre da una cinquantina di giorni ma solitamente fresca corre bene, ha lavorato discretamente a Capannelle sulla distanza in 2.31 con i ferri da lavoro e bella di meccanica, è in ordine anche se le manca una corsa nelle gambe, può farcela.
Terza favorita. Quota: Scud. (4,00)
4 URAGANO TREBI’ (Roberto Vecchione)Molto veloce in partenza, regolare, sa agire in ogni schema, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 19 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, l’anno scorso in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre l’anno scorso e sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, a marzo nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, ad agosto nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, alla terzultima in 1.13.6 a Cesena sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, all’ultima in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, ottimo nel successo alla Maura, può farcela ancora soprattutto se sfila davanti.
Favorito. Quota: 1,80
5 NAPOLEONE LANS (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.12.3 nel 2012 vincendo a Milano sferrato ai posteriori in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.9; ha vinto 40 volte (record dei cavalli in attività), 4 nell’annata, la penultima a settembre in 1.14.9 sul doppio km a Follonica nel preferito assetto senza ferri in percorso esterno con ultimi tre quarti di miglio in 1.26.9 e (dopo un quarto in quota in percorso esterno) si è ripetuto all’ultima nel Vittoria in 1.15.2 sulla lunga distanza da leader con mezzo giro iniziale con i nastri in 28.7 e 600 finali in 44.2. Sa fare tutto, sempre al palo ad onta dell’età, non corre da una cinquantina di giorni e la compagnia è tosta ma può piazzarsi ancora.
Difficile. Quota: 33,00
6 TINA TURNER (Federico Esposito) – Velocissima in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa in corda, preferisce essere comandata senza frusta, ha vinto 19 volte, 7 nell’annata, la terzultima a novembre in 1.13.7 nel preferito assetto sferrata con seconda parte di gara in 58.3 passando sulla curva finale dopo aver mandato via dopo un quarto in 28.8, poi ancora un successo al proprio record di 1.11.9 passando sulla piegata conclusiva dopo aver seguito i primi con avvio sollecito dalla seconda fila, un terzo eguagliando quel record nelle Royal Mares in quota nella seconda parte di gara in 55.8 dopo aver mandato via nel lancio in 12.9, un successo al rientro in 1.12.6 sferrata andando davanti nel lancio in 13.3 per mandare dopo un quarto in 28.8 e tornare a prevalere con 600 finali in 42.4, infine un terzo calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.2. a questi livelli non è mai stata una vincente. A questi livelli non è mai stata una vincente ma è molto rapida, duttile e in forma, si giocherà presumibilmente il tutto per tutto in partenza nel tentativo di andare davanti e mandarne via uno, se ci riesce senza spendere troppo diventa la possibile piazzata di posizione con licenza di vincere.
Sorpresa. Quota: 18,00
7 ULTIMALUNA GRIF (Vincenzo Luongo) – Parte il giusto, passista, non sempre affidabile, ha colto il proprio record di 1.12.5 a marzo seconda a Milano sferrata agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo allo scoperto; ha vinto 11 volte, 4 nell’annata, la terzultima a marzo in 1.14 a Bologna con km finale allo scoperto e secondo giro in 57.5, a luglio nell’eliminatoria del Campionato Femminile 4 anni in 1.15.2 sul doppio km con miglio finale esterno e progressione nel quarto conclusivo in 28.8, in finale in 1.13.3 sul doppio km ottenendo strada dopo un quarto in 31.1; dopo 3 prestazioni viziate da errori (alla quintultima al mezzo giro finale quando era nel gruppo al largo, la volta dopo sfortunatamente sulla curva conclusiva subendo l’errore di chi la precedeva quando era nel gruppo al largo) un quinto nel Campionato 4 anni finendo in leggero crescendo dalle retrovie nei 600 conclusivi esterni, poi un errore sulla piegata finale quando era nel gruppo al largo, infine un quarto. Potente, torna sulla sua distanza, se non sbaglia se la gioca almeno per un piazzamento.
Difficile. Quota: 30,00
8 TORNADO DEL VENTO (Giovanni Palanga) – Lento in partenza, preferisce il miglio, ha vinto 10 volte, 5 nell’annata, la terzultima a settembre in E in 1.14.3 sferrato finendo bene dal gruppo nella seconda parte di gara in 58.8, alla terzultima in D al proprio record di 1.12.8 nel preferito assetto senza ferri finendo in crescendo dopo essersi avvicinato gradatamente ai primi, all’ultima in C – D in 1.14.8 sferrato con seconda parte di gara in 58.4 recuperando allo scoperto dopo breve errore sulla prima curva. Sulle ali della forma al top tenta un difficile salto di categoria, è maiden sulla distanza e non è questa l’occasione per rompere il ghiaccio.
Outsider. Quota: 150,00
9 SING HALLELUJAH (Davide Nuti) – Parte il giusto, nel 2014 ha vinto il Giovanardi in 1.14.5 sul doppio km finendo in crescendo dalle retrovie in una corsa a parziali invertiti; ha colto il proprio record di 1.12.3 nel 2015 in un gruppo 1 in Germania terzo e lo ha eguagliato sempre nel 2015 ancora buon terzo finendo in crescendo dalle retrovie nel mezzomiglio conclusivo in 57.1; ha vinto 9 volte, 3 nell’annata, la penultima a ottobre in A – B in 1.12.8 a Bologna finendo bene dalla scia dei primi nel km conclusivo in 1.10.8, all’ultima in 1.13.1 a Bologna spostando dal gruppo dopo 700 metri per passare sulla curva finale e allungare con mezzo giro conclusivo in 28.8. La scia della veloce Una Bella Gar può consentirgli di agire in posizione da sparo, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 22,00
10 UFO ROBOT HP (Enrico Maisto) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.13.3 a maggio sul doppio km quarto nel Città di Torino in quota in percorso esterno; ha vinto 7 volte, la terzultima nel 2016 in 1.15 sul doppio km con ultimi tre quarti di miglio in 1.29.5 passando al mezzo giro finale dopo mezzomiglio allo scoperto, sempre nel 2016 in 1.14.4 sul doppio km nella consolazione del Derby finendo bene dalla coda nel mezzo giro conclusivo esterno, a ottobre in D in 1.14.8 ottenendo strada dopo un quarto in 29.6 per allungare con seconda parte di gara in 59.5; alla penultima un quarto finendo in crescendo dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria, la volta dopo un “np” desistendo dopo un miglio all’attacco allo scoperto in 1.58.4. Sta correndo bene senza fortuna e sa agire al largo ma non in questa categoria.
Estremo outsider. Quota: 200,00
11 TSUNAMI GIFONT (Antonio Velotti) – Parte il giusto, regolare, in possesso di buon finish, ha colto il proprio record di 1.12.1 nel 2016 vincendo a Milano sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 13.5 per allungare con seconda parte di gara in 57.4; ha vinto 12 volte, 2 nell’annata, l’ultima ad agosto in C – D in 1.13.1 a Follonica senza ferri finendo in crescendo dalle retrovie nel mezzo giro conclusivo esterno; resta su un posto d’onore finendo bene dopo impegno esterno nella seconda parte di gara in 56.7. Sulla scorta dell’ottima prestazione napoletana tenta un non facile salto di categoria.
Molto difficile. Quota: 100,00
12 TOBIAS DEL RONCO (Gennaro Casillo) – Piuttosto veloce in partenza, sa agire al largo, ha colto il proprio record di 1.11.8 nel 2016 vincendo con seconda parte di gara in 57.5 in percorso esterno con km finale allo scoperto; ha vinto 9 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in 1.13.8 sul doppio km con km conclusivo esterno finendo bene nell’ultimo mezzomiglio in 57.4, la volta dopo un “np” in un gruppo 3 in Francia seguendo in coda. A questi livelli non è mai un vincente ma quando è in giornata va molto forte, non teme i percorso esterni, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 25,00