09/03/2018

Gp Padova, Amario sceglie forza e forma del caratteriale VICINO MEC

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Domenica 11 va di scena (orfano quest’anno del Padovanelle) un aperto Città di Padova. L’anno scorso si è imposto da leader (“scambiando” con Una Bella Gar) Uragano Trebì. L’albo d’oro per quanto riguarda i driver non subirà variazioni in vetta, dato che non sono presenti né i maggiori vincitori (Pippo Gubellini, Roberto Andreghetti e William Casoli con 4 vittorie) né chi li segue con 3 bersagli (Enrico Bellei e Giuseppe Guzzinati). Piuttosto aperta questa edizione con scelta del favorito non facile. Anche se le corte rette patavine favoriscono chi va davanti (riuscì però due anni fa a vincere Tesoro Degli Dei debellando con secondo giro allo scoperto le resistenze del leader Telecomando Ok) un cavallo che potrebbe centrare il primo successo classico è Vicino Mec (2) che, pur sveltitosi, in una prima fila zeppa di eccellenti partitori presumibilmente farà un lancio a mezza botta per poi tentare di far valere la sua forza e la sua forma più rodata rispetto a rivali più svelte; il caratteriale allievo di Gennaro Casillo (interpretato da Antonio Di Nardo con il quale si trova bene) impostato con mascherina e briglia chiusa è diventato più affidabile (resta un soggetto da prendere con le molle ma ora tende meno a scartare perché non vede le uscite) e resta su 3 vittorie a seguire, l’ultima chiudendo in piena spinta nel mezzomiglio finale in 55.7 su pista allentata; non teme i percorsi esterni e da una pariglia esterna può far valere la sua potenza, anche se non sarà facile riuscire a battere chi andrà davanti tra tre grandi partitrici vincitrici classiche: è davvero un fulmine in partenza Villa Santina Jet (5) che con ogni probabilità si giocherà il tutto per tutto al via nel tentativo di andare davanti e, considerate le corte rette del Breda, stavolta può decidere di restarci con ottima chance di arrivare fino in fondo; al suo interno due rivali al rientro, Valdivia (1) e Vallecchia Dr (3); l’allieva di Vecchione e Ehlert parte molto forte e ha grande punta di velocità, di rimessa è un filo più cattiva (anche se considerando la pista se dovesse contenere tutti non è escluso che ci proverebbe davanti), in carriera è uscita dal marcatore solo una volta più di un anno fa ed è la classica piazzata di posizione con licenza di vincere con chance più o meno cospicue a seconda della condizione nella quale verrà ripresentata; quella di Alessandro Gocciadoro è reduce da due successi (l’ultimo nel Mangelli Filly in 1.11.9), vivendo in paddock e con un’alimentazione mirata si è un po’ tranquillizzata, fisicamente si è irrobustita ed è pronta ma potrebbe mancarle una corsa nelle gambe avendo lavorato (bene) solo in pista dritta, è un po’ da verificare in pista piccola dove ha sbagliato due volte su due (a Cesena però perché si è bloccata di muscoli, di meccanica in sgambatura era bella), è dichiarata con i ferri ma correrà nel preferito assetto sferrata davanti e se andasse davanti e desse una linea vicina a quella autunnale avrebbe le carte in regola per arrivare fino in fondo.
Chi starà alla finestra è Vaprio (7) che a questi livelli non è mai stato un vincente ma alle ultime due è piaciuto senza riserve, alla penultima tornando bene dopo errore nella seconda parte di gara in 56.3, nell’Andreani finendo più forte di tutti dalle retrovie, mostrando che quando non si anima a partire riesce a dare il parziale in retta e la schiena al via della svelta Valdivia può consentirgli di agire in posizione da sparo. Complicata invece la posizione al via di Venivici Roc (6) che ha vinto il Firenze facendo valere dalla preferita posizione al coperto dietro ai primi il suo parziale breve ma molto violento, mentre ad Aversa è apparso un filo meno esplosivo; in ogni caso se riuscisse ad agire in pariglia coperto se la giocherebbe. Da rivedere, dopo il rientro un po’ incolore di Firenze e dopo una botta in paddock che l’ha costretto al ritiro nell’Andreani, Vertigo Spin (4), anche lui molto rapido in partenza; è un po’ pigro e ha bisogno di correre per ritrovare la condizione migliore ma è molto serio e professionale e a schema favorevole può piazzarsi. La carta recente non rende merito a Vanguardia (8) che ad Aversa dopo l’errore ha inseguito platonicamente bene, ma la categoria è un po’ ai limiti e la seconda fila in scia a Vicino (che, pur sveltitosi, non è un fulmine in partenza) la penalizza. Venanzo Jet (10) qualche mezzo lo avrebbe ma viene da 5 rp consecutivi e a Padova l’ippodromo del galoppo non c’è. Ritirato per lutto Vernissage Grif (9), la redazione di Vendopuledri porge le più sentite condoglianze alla famiglia Riccio per la perdita (a soli 17 anni) dell'amato Mario.                           

PRONO: 2 – 5 – 1

Ippodromo di Padova – Data: 11/03/2018
GP CITTA' DI PADOVA      Distanza: 1640 – € 33.000 – Indigeni di 4 anni
Clicca sul nome del cavallo per visualizzare la scheda prestazioni
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 VALDIVIA R.VECCHIONE 1"12"4 1"13"8 159.283 0
2 VICINO MEC A.DI NARDO 1"11"8 1"13"8 65.239 14.127
3 VALLECCHIA DR A.GOCCIADORO 1"11"9 1"15"0 65.965 0
4 VERTIGO SPIN A.FAROLFI 1"12"6 1"14"0 208.116 0
5 VILLA SANTINA JET V.P.DEL'ANNUNZIATA 1"12"6 1"15"0 178.969 3.060
6 VENIVICI ROC G.LOMBARDO JR 1"13"1 1"14"4 46.337 14.450
7 VAPRIO G.DI NARDO 1"12"3 1"13"6 55.923 8.058
8 VANGUARDIA A.GREPPI 1"13"7 1"13"9 60.690 4.055
9 VERNISSAGE GRIF NON CORRE 1"12"8 1"13"6 60.705 0
10 VENANZO JET LOR.BALDI 1"13"1 1"14"2 39.032 0

Rapporti di Scuderia: 5+6

1 VALDIVIA (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza,al rientro,  regolarissima, in possesso di ottima punta di velocità; ha vinto 7 volte, 5 nell’annata, la quartultima ad aprile in 1.13.7 a Bologna in avanti con lancio in 15.1 e secondo giro in 57.1, a giugno nel Nazionale Filly in 1.13.7 finendo bene dalla coda nel km conclusivo esterno con ultimo quarto misurato privatamente in 27, ad agosto in 1.13.8 a Montecatini sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 dopo avvio sollecito dalla seconda fila per allungare con 600 finali in 42.8, alla quartultima dopo nel Marangoni Filly in 1.13.5 da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 42.6 (28 il quarto conclusivo), poi nel Derby uno sfortunato quinto sbendo sulla curva finale l’errore del leader dopo aver agito nella sua scia, un posto d’onore al proprio record di 1.12.4 in una batteria del Mangelli finendo in crescendo dopo percorso manovrato, infine un terzo in finale eguagliando quel limite finendo in crescendo dal gruppo. E’ completa, molto rapida in partenza, duttile, sempre al palo, da verificare la forma al rientro ma è la classica piazzata di posizione con licenza di vincere.
Terza favorita. Quota: 4,00
2 VICINO MEC (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, migliorato in affidabilità, con la briglia sparaocchiata puntava le uscite scartando, con la mascherina e la briglia chiusa non vede le uscite e non capisce dove sono e (un po’ “imbrogliato”) va dritto, ha colto il proprio record di 1.11.8 ad aprile a Follonica secondo sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi nel quarto conclusivo in 28.6; ha vinto 10 volte, 7 nell’annata, la quintultima ad agosto in 1.13.2 nel preferito assetto senza ferri davanti con 600 finali in 43.1 passando sulla curva conclusiva dopo un km esterno, a settembre nella batteria del Derby in 1.13.8 sul doppio km sferrato agli anteriori progredendo dalla coda nel mezzomiglio finale in 58, alle ultime tre consecutive sempre senza ferri davanti, la prima in 1.12.6 da leader con quarto iniziale in 28.7 e seconda parte di gara in 57, la seconda in 1.14.7 sulla lunga distanza con miglio finale allo scoperto e mezzomiglio conclusivo in 57.8, la terza in 1.13 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per allungare con seconda parte di gara in 55.7 (27.7 il quarto finale) su pista allentata. Sveltitosi, affiatato con Antonio Di Nardo, è volante, se non si fa tradire dal carattere ha le carte in regola per centrare il primo successo classico.
Favorito. Quota: 2,50
3 VALLECCHIA DR (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, al rientro, preferisce pista grande, ha vinto 4 volte, la seconda nel 2016 sferrata in 1.14.2 a Milano ottenendo strada per poi mandare via nel quarto iniziale in 29.1 per tornare a prevalere in retta con seconda parte di gara in 58.9, alle ultime due consecutive, la prima nella consolazione delle Oaks in 1.12.3 sferrata agli anteriori da leader con quarto iniziale in 28.3 e seconda parte di gara in 56, la seconda nel Mangelli Filly al proprio record di 1.11.9 senza forzare ottenendo strada dopo il lancio in 13.4 per allungare con seconda parte di gara in 57.5. Ha risolto i problemi caratteriali vivendo in paddock e con un’alimentazione mirata, più tranquilla, le due volte in cui ha corso in pista piccola ha rotto (però a Cesena sbagliò perché si bloccò di muscoli ma in sgambatura era perfetta) e rientra, fisicamente si è irrobustita ed è pronta, ha lavorato bene ma in pista dritta e potrebbe mancargli una corsa nelle gambe, in ogni caso se fosse vicina alla linea di autunno e andasse davanti diventerebbe la cavalla da battere; è dichiarata con i ferri ma correrà nel preferito assetto scalza davanti.
Sorpresa. Quota: 4,00
4 VERTIGO SPIN (Andrea Farolfi) – Veloce in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema anche se preferisce quello in avanti, ha colto il proprio record di 1.12.7 ad aprile secondo sferrato stampato al termine di una seconda parte di gara in 57.1 dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.9; ha vinto 5 volte, 3 nell’annata, l’ultima a settembre in 1.13.2 senza ferri anteriori da leader con lancio in 13.3 e seconda parte di gara in 58.6, poi due posti d’onore nel  Derby, in batteria seguendo i primi in quota nel mezzomiglio finale in 58, in finale finendo in crescendo dopo percorso esterno, un quarto in una batteria del Mangelli eguagliando il proprio record di 1.12.7 calando in retta dopo aver ripiegato in scia alla leader nel lancio in 13.7, in finale un quinto ancora eguagliando il proprio record perdendo contatto nella seconda parte di gara in 55.8 dalla scia dei primi nella quale aveva ripiegato nel lancio dall’8 in 13.2, infine nel Firenze un errore sulla curva finale accusando il rientro quando era in calo ma ancora terzo dopo essere andato davanti nel lancio in 13.7 ed essere stato superato dopo 600 in 43.4. Serio, essendo un po’ pigro ha bisogno di correre per tornare al top, il rientro dovrebbe averlo portato avanti di condizione ma ha avuto un contrattempo (una botta in paddock)  che l’ha portato al ritiro ad Aversa, si adatta un po’ a tutto ma rischia di restare al largo.
Molto difficile. Quota: 20,00
5 VILLA SANTINA JET (Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata) – Velocissima in partenza, non è una leonessa nel finale, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.6 a maggio seconda nel Cacciari guadagnando qualcosa nei 600 finali in 42.7 alla leader a cui aveva dato strada nel quarto iniziale in 27.2; ha vinto 4 volte, la penultima nel 2016 in 1.16.6 da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.5 per allungare con 600 finali in 43.6, a maggio nello Stabile in 1.13.4 da leader con lancio in 14.7; alla penultima un posto d’onore nel Mangelli Filly perdendo leggermente contatto nella seconda parte di gara in 57.5 dalla leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 13.4, la volta dopo un terzo nell’Andreani perdendo contatto nei 600 finali in 43.3 dalla leader a cui aveva dato strada dopo il lancio dal 6 in 14.4. Rapidissima e seria, si giocherà presumibilmente il tutto per tutto nel lancio nel tentativo di andare davanti e, considerata la pista, se ci riesce stavolta può provare a farsela davanti con grande chance di arrivare fino in fondo.
Controfavorita. Quota: 3,50
6 VENIVICI ROC (Giuseppe Lombardo) – Molto veloce in partenza, ha vinto 8 volte, 6 nell’annata, la penultima a ottobre in 1.14.8 a Bologna da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 42.5 e (dopo un terzo calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.2) si è ripetuto alla penultima nel Firenze al proprio record di 1.13.1 finendo in crescendo dalla scia dei primi, la volta dopo un “np” nell’Andreani con ultimo giro e mezzo al largo tentando vanamente in terza ruota nei 500 finali. Ottimo a Firenze, meno esplosivo ad Aversa, ha un grande parziale, meglio quando lo piazza di rimessa, il numero esterno lo penalizza ma può piazzarsi.
Difficile. Quota: Scud. (10,00)
7 VAPRIO (Gaetano Di Nardo) – Molto veloce in partenza, ha vinto 5 volte, nel 2016 al debutto a Montecatini in 1.16 finendo bene dalla scia del leader nei 600 conclusivi in 44.7, sempre nel 2016  in 1.17.9 dopo errore al via sfondando dopo 600 in 47.6 per allungare con 600 finali in 44, l’anno scorso in 1.15.4 da leader con lancio in 13.7 e 600 finali in 43.4 con arrivo in 14.3, ad aprile in 1.12.8 in percorso esterno con seconda parte allo scoperto in 57.4, a maggio al proprio record di 1.12.3 ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con seconda parte di gara in 56.6; alla quartultima un errore al via, poi 2 terzi, il primo calando in retta dopo aver agito in avanti scambiando con un avversario dopo il lancio in 14.7, il secondo finendo bene nella seconda parte di gara in 56.3 dopo errore al via, infine un buon posto d’onore nell’Andreani finendo bene nei 600 conclusivi in 43.3 dopo impegno esterno. Ottimo alle ultime due, in posizione da sparo se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: 8,00
8 VANGUARDIA (Antonio Greppi) – Parte il giusto, ha vinto 6 volte, nel 2016 al debutto a Milano in 1.16 finendo bene dalle retrovie nella seconda parte di gara esterna in 59.6, in 1.15.4 finendo bene dal gruppo nella seconda parte di gara in 58.6, in 1.15.2 finendo bene dalle retrovie, due volte ad aprile, la prima in 1.13.8 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 58, la seconda in 1.14.3 a Bologna da leader con lancio in 14.2, a luglio in 1.16.7 sul doppio km con miglio finale esterno e progressione nel mezzo miglio conclusivo in un minuto (29.4 l’ultimo quarto); ha colto il proprio record di 1.13.7 a settembre terza nel Marangoni Filly finendo in crescendo dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 42.6; alla terzultima un terzo finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno, la volta dopo un quarto nel Firenze finendo in leggero crescendo dalla coda, infine nell’Andreani un errore al via inseguendo bene. In ordine e sa agire al largo, va più forte di quanto dica la carta recente però la categoria è tosta e la sistemazione la sacrifica.
Outsider. Quota: 25,00
9 VERNISSAGE GRIF – Il cavallo è stata ritirata per il terribile lutto che ha colpito la 
 la redazione di Vendopuledri porge le più sentite condoglianze alla famiglia Riccio per la perdita (a soli 17 anni) dell'amato Mario.  
10 VENANZO JET (Lorenzo Baldi) – Parte il giusto, poco affidabile sulle curve, ha colto il proprio record di 1.13.1 ad aprile quinto seguendo in corda i primi in quota nella seconda parte di gara in 57.4; ha vinto 5 volte, la penultima l’anno scorso in 1.21.7 a Trieste ottenendo strada dopo mezzo giro, a settembre in 1.14 a Bologna finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.7 dalla scia del leader che aveva seguito con avvio sollecito dalla seconda fila; resta su 5 prestazioni viziate da errori, alla quartultima sulla prima curva subendo un anticipo, poi sulla penultima piegata quando era al largo dei primi, ancora sulla penultima curva quando era nel gruppo in corda, infine in retta quando era in calo dopo un km scoperto. Qualche mezzo lo avrebbe ma sta sbagliando a ripetizione.
Estremo outsider. Quota: 300,00