30/04/2018

Amario racconta URAGANO TREBI’, il Nad Al Sheba al suo primo Lotteria

di admin

Il Primo Maggio, in quello che è l'Amérique Italiano, sarà al via anche Uragano Trebi'. È il primo figlio di Nad Al Sheba ad arrivare all'importante corsa partenopea. Avrà l'uno nella batteria B, quella di Sharon Gar, dello svedese Arazi Boko e del ritrovato Vivid Wise As (una bella compagnia).
Uragano Trebi' resta sullo sfortunato errore nel torinese Costa Azzurra, vinto da Tamure Roc seguita da Timone Ek. Nell'occasione il cavallo forgiato da Lo Verde, cresciuto a poco a poco, e ora allenato da Ehlert e abitualmente guidato da Vecchione ha rotto in arrivo saltando una striscia di sabbia asciutta quando era terzo.
Ma vediamo i documenti di questo fiore di Sicilia…

Uragano Trebi', professione Vincitore
Nascita: Nasce il 5 Marzo 2013 presso l'Allevamento Trifirò
Link alla scheda prestazioni: clicca qui 
Padre: Nad Al Sheba, stallone che non ha bisogno di presentazioni, un campione affascinante in corsa che purtroppo ha dovuto abbandonare l’attività per un infortunio. Questo figlio di Windsong's Lagacy, che tira fuori un soggetto classico ogni anno, ha trasmesso a Uragano l'essere cavallo 
potente partitore, ben fornito di stamina, adatto a ogni schema e distanza. Anche morfologicamente Uragano ricorda il padre, anche se è un po’ più piccolo, e ora che corre senza freno si schiaccia e sembra ancor più piccino.
MadreIstria Bi (Toss Out e Traffic Jam), sorella di Kramer Boy e di Express Lavec.
Proprietario: Scuderia Super Fantastica.
Trainer: Gaspare Lo Verde fino all’estate 2017, in seguito Holger Ehlert.
Corse disputate: 43.
Vittorie: 20, 6 in Grandi Premio, Stabile e Mediterraneo nel 2016, Firenze, Città di Padova e Città di Cesena nel 2017,Ponte Vecchio nel 2018.
Piazzamenti: 15, fra cui 2° nel Società Terme, Città di Torino e Regione Campania, 3° nel Città di Napoli e 4° nel Marche e nel Kurse a Vincennes.
Somme vinte: oltre 265.589 €
Record: 1.11.7 sul miglio, vincendo. 1.13.2 sui duemila metri.
Driver: Gaspare Lo Verde fino all’estate 2017, in seguito Roberto Vecchione.
Caratteristiche: Di taglia ridotta, ha cuore, testa e polmoni, generoso. Adatto a ogni schema e distanza, sa fare di tutto: duttile, freddo, completo, non soffre i viaggi. Un difetto:  va un po’ guidato sulle curve, soprattutto l’ultima, perché  lì si alleggerisce un po’.

2015 Quella qualifica dove Bellei disse a Biagio: «Va che questo è buono vero»
Uragano Trebi' è domato a Roma e si qualifica presto nelle mani di Enrico Bellei (che come spesso gli capita, ci vede lungo e dice che ha la stoffa) a luglio in 1.19.9 sul doppio km a Roma dove inizia la carriera con Biagio Lo Verde ma alle prime 4 uscite finisce rp manifestando un carattere non facile e pericoloso, fa delle difese in corsa, tenta di buttarsi sugli altri cavalli o in pista piccola. Trasferito a Palermo e castrato si tranquillizza e cambia completamente volto, a novembre coglie la prima vittoria in percorso esterno in 1.18.3, corre (e vince) anche a reclamare nell’indifferenza generale di eventuali potenziali acquirenti. Prima che finisca l’anno vince altre due volte avviandosi con prudenza per poi macinare corsie esterne.

2016: cambio tattica e centro nel primo GP, lo Stabile
Con l’inizio del nuovo anno continua a vincere, ma questa volta con una novità: Gaspare Lo Verde non lo tiene più in mano in avvio e Uragano Trebi' parte forte e saluta la compagnia. A suon di vittorie scala le categorie. A maggio corre in seconda fila (con il 7) il suo primo Gran Premio, lo Stabile di Aversa, e lo vince filando la scia dei primi per battere in retta un ottimo leader come Uno Italia. Il tutto in un buon 1.13.4. Il suo essere castrone lo costringerà a rinunciare al Derby (al cospetto della grande Unicka non avrebbe vinto ma avrebbe colto l’ennesimo ottimo piazzamento) ma in tutta l’annata non uscirà mai dal marcatore (secondo nel Società Terme e nel Marangoni, terzo nel Città di Napoli al proprio record sul doppio km di 1.13.2, quarto nel Marche e a Vincennes nel Kurse), mostrandosi adatto ad ogni pista, ad ogni schema e ad ogni distanza. A dicembre la sua seconda corsa di gruppo, il Mediterraneo all’ippodromo di Palermo tanto caro ai Lo Verde (con Gaspare che tagliando il palo d’arrivo ha lanciato un bacio al cielo a Biagio) in quello diventato il suo schema abituale con lancio velocissimo (in 13.6), stop e nuovo allungo con 600 finali in 42.2. Gaspare (coadiuvato da Francesca Croce e da Davide Di Stefano, con l’artiere Salvatore D’Aluisi che cura quotidianamente Uragano) continua il lavoro segnato da un uomo di cui non smetteremo mai di rimpiangere la prematura scomparsa, l’indimenticabile Biagio. Nel 2016 il figlio di Nad Al Sheba non esce mai dal marcatore. E’ il primo campioncino creato “da solo” da Gaspare Lo Verde.

2017: Arrivano Ehelert e Vecchione e un Due Torri da incorniciare
Come aveva iniziato il 2016, anche il 2017 inizia a suon di vittorie per Uragano che, dopo il successo in un centrale romano di preparazione, si afferma da leader nel Firenze con quarto iniziale in 27.7 sul pesante tornando con la briglia chiusa dopo tanto tempo (ci correva da puledro quando aveva problemi caratteriali), accorgimento con il quale (senza vedere il cavallo all’esterno) ha rallentato sulla curva finale per poi riallungare quando Lo Verde lo ha richiamato. E’ una bicicletta che parte fortissimo, si fa rallentare in 100 metri e poi allunga nuovamente. Si ripete, tornando sparaocchiato, nel Città di Padova in avanti (scambiando con un’avversaria) in 1.12.9 arrivando con del buono in mano senzafrusta e senza togliere i tappi.
A inizio estate Uragano Trebi' è trasferito da Holger Ehlert (mentre professionalmente si separa la strada di Francesca Croce da quella di Gaspare Lo Verde e Davide Di Stefano) e con la nuova guida di Roberto Vecchione sigla il Città di Cesena al record di 1.11.7 aggredendo e battendo in retta United Roc. Uno spettacolo.
A novembre fa quella che forse è la più bella corsa della carriera vincendo il Due Torri in grande stile: facendo partenza dal 6, ritraendosi dopo aver imboccato in quarta ruota la prima curva, per poi prodigarsi allo scoperto facendo valere la legge del più forte con 600 finali in 42.3 su pista pesante.

2018: Ehlert toglie il freno e lui fa l'areoplano a Milano in 1.12.0 sempre di fuori
Come sempre Uragano Trebi' festeggia i nuovi anni a suon di vittorie, impiegato da Ehlert e Vecchione senza freno è letteralmente volante, si afferma a Milano in 1.12 in percorso esterno con 600 finali in seconde e terze ruote addirittura in 40.6 e replica nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km con facilità in percorso interamente esterno senza girare il frustino. Tra i suoi obiettivi futuri il Lotteria.