15/03/2018

Etruria, per Amario il nome nuovo può essere ZIGOLO DE BUTY

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Inizia domenica con l’Etruria la stagione classica dei 3 anni che non hanno ancora espresso un vero e proprio leader. Da buon gran premio di inizio stagione l’Etruria ha spesso regalato sorprese e nomi nuovi (Viking Kronos perse l’imbattibilità ad opera di Vanitas Ac proiettato con piglio sicuro in avanti da “Tamberino” Giancarlo Baldi e viene un po’ di nostalgia pensando come a quei tempo vedevamo battersi con coraggio anche contro cavalli a quota 1,10, “Se sei più forte dimostramelo …” sentenziavano i vecchi, così come resterà nella memoria, mia e di tanti ragazzi toscani, il successo da leader di Tome De Sousa a 30 contro 1 con tanti di noi in piedi sulla tribunetta de Le Mulina al grido “Scappa Bjoooorn!!!”); e gli ultimi 5 anni della classica fiorentina non hanno fatto eccezione con sempre favorita una femmina e sempre a segno a sorpresa un maschio a buona quota, spesso un nome nuovo della generazione, come nel caso di Timone Ek che iniziò con questa corsa i successi classici siglando il record di 1.12.7 che potrebbe conservare, dato che quest’anno per battere tale record il vincitore dovrebbe fare un grosso passo avanti rispetto a quanto visto finora.

Corsa abbastanza aperta con 5 cavalli che hanno ottime chance di vittoria. Il nome nuovo a livello di gran premi di quest’anno può essere il regolare Zigolo De Buty (6) in sulky al quale saluta la Francia per tornare in pianta stabile in Italia (dove anche nella parentesi estera non ha mai smesso di vincere classiche, prima tra tutte il Derby con Valchiria Op) Roberto Andreghetti; Zigolo è letteralmente trasformato da quando è stato acquistato da Carlo Hudorovich che ne cura la preparazione (coadiuvato da Andrea Baveresi): 4 successi consecutivi da inizio anno, tutti piacendo senza riserve, il primo tirando via da leader, il secondo entrando in 3 strappi (partenza dalla seconda fila, scatto in terza ruota a metà corsa per avvicinarsi ai primi, sprint finale), il terzo debellando con seconda parte di gara allo scoperto in 57.1 le resistenze di Zefiro Gual che gli era rientrato in partenza (stavolta Zigolo ha il 6 e Zefiro ha l’1 e potrebbe riuscire a saltarlo), il quarto al record della generazione sulle piste italiane sul doppio km di 1.14.7 impressionando soprattutto nel km finale in 1.12 con 600 conclusivi in 42.1 fatti in assoluta tranquillità senza che Baveresi dovesse girare il frustino; è un cavallo che all’occorrenza sa adattarsi ad ogni schema ma parte molto forte e se va davanti diventa durissimo da battere per chiunque su una pista nella quale (in categorie però inferiori) è imbattuto. La vincitrice classica Ziva Ek (4) dopo aver vinto di forza il Gran Criterium Filly è incappata in due errori consecutivi, ma ciò non deve trarre in inganno perché nel Verroken in Francia era molto bella di meccanica ma nel disperato tentativo di trovare un varco che non si è mai aperto ha confuso l’azione montando sui sedioli di chi la precedeva, però era molto tonica e carica e se la condizione è rimasta quella (non corre da quel giorno e sono passati una cinquantina di giorni) ha le carte in regola per vincere non temendo i percorsi esterni. Il capolista dell’albo d’oro (5 vittorie) Enrico Bellei, prima guida di Gennaro Casillo, non guiderà Zefiro bensì Zen Bi (2), ma a nostro parere (con entrambi gli allievi del trainer tosco – campano con ottima chance) non si tratta di una scelta dettata dalle possibilità del cavallo ma dalla logica (Muretti conosce benissimo Zefiro con cui ha sempre vinto, Zen è un soggetto molto caratteriale); l’allievo della scuderia Cumana rientra dall’Allevatori nel quale ebbe un percorso pieno di ostacoli ma finì bene dopo aver trovato tardi l’aria, ha lavorato bene ed è annunciato dalla scuderia abbastanza pronto e tutto sta capire quell’essere “non al top ma abbastanza pronto” come si tradurrà in corsa, dopo che sia Vale Capar sia Valdivia annunciate al 70 – 80% della condizione hanno vinto la loro prima stagionale e a Zen di certo (se è di luna buona, ma alle ultime uscite è apparso più gestibile) non manca il motore per poter primeggiare. Abbiamo già citato il velocissimo Zefiro Gual (1) che in carriera è sempre andato davanti e ha curriculum quasi immacolato con 5 primi e un secondo (subendo Zigolo ma anche per il fatto di essersi messo brutto sull’ultima curva costringendo Bellei a riprenderlo in mano) in 6 uscite; stavolta è al salto di categoria, il numero in corda è un’arma a doppio taglio che da un lato gli assicura la posizione, dall’altro con la corda al Visarno non si scatta benissimo e non è facile restare davanti; lo guiderà Alessandro Muretti che guida sempre davvero bene con razionalità e Zefiro è il classico piazzato di posizione con licenza di vincere a buona quota. Altro rientrante dall’Allevatori da seguire con grande interesse è il vincitore classico Zarenne Fas (5) che, a differenza di Zen, sembra già un anziano per quanto è duttile e serio, si adatta a tutto, è nettamente il più ricco del campo (oltre 100 mila euro di somme vinte) grazie al fieno portato in cascina affermandosi di rimessa allo speed nel Gran Criterium (nelle mani di Ferdinando Minopoli che a soli 21 anni ha centrato un gruppo 1, non sappiamo se è un record ma, se non lo è, ci picchia vicino) e anche lui preso su quella linea avrebbe buona chance di affermarsi; in scuderia c’è fiducia perché dopo il lavoro al mare ha fatto prova a Napoli in 2.32 sul doppio km con ottima chiusa; sarà schierato con meno peso ai piedi per renderlo più scattante in partenza. Questi i 5 protagonisti, mentre la sorpresa di quota può essere il rapido e serio Zar Dei Baba (3) che si giocherà molto al via, se trova la corda in posizione da sparo entra bene in corsa.

Detto dei primi 6 dello schieramento, tutti con chance più o meno cospicue, gli altri 4 hanno ruolo più defilato ma non va sottovalutata ai fini di un piazzamento (a buona quota) la posizione in scia al rapidissimo Zefiro di un buon partitore come Zodiac Roc (8) che è regolare e la cui ultima vittoria in 1.16.2 va tarata perché fatta con facilità e su pista poco scorrevole. Gli altri 3 giustamente ci provano “in casa” ad onta di un numero sfavorevole: bella realizzazione del giovane Martin Levacovich, che con poco materiale in scuderia ha creato un bel puledro, Zermatt Key (10) che a Roma ha avuto sfortuna subendo un danneggiamento, peccato che Martin non potrà guidarlo (non ha ancora le vittorie necessarie per guidare nei gran premi ma si affiderà a un buon catch come Antonio Greppi o Beppe Lombardo) ma soprattutto peccato per la sistemazione che lo penalizza; Zoless (9) ha buon parziale ma con questo numero non potrà sfruttare al meglio la sua principale dote dello scatto iniziale; per Zoe Op (7) l’ultima non va presa alla lettera perché si era data una botta in paddock e (dopo aver saltato un lavoro) ha corso con i ferri da riposo, in ogni caso verrà presa in velocità in partenza e la categoria è un po’ impegnativa per recuperare, ma la partecipazione è un po’ un premio per il gruppetto di appassionati proprietari (Samuele Baccanelli, Riccardo Pezzatini e Gabriele Paggetti) che giustamente avevano il piacere di esserci visti i passi avanti fatti dalla loro pupilla.

Proponiamo le nostre quote antepost al 116%, quelle del tot e dei provider saranno come sempre risicate e ridicole anche nell’imminenza della corsa costringendo potenziali scommettitori a rivolgersi ad altri sport con quote più oneste e questa è la peggior pubblicità che si possa fare al nostro sport, ed è un peccato perché questa è una bella corsa aperta.  

PRONO: 6 – 4 – 2

Ippodromo di Firenze – Data: 18/03/2018 – PARTENTI
 73° GP ETRURIA  Memorial Raniero Di Stefano      Distanza: 1600
N.P. Cavallo Driver R.B. R.L. Carr. Trim.
1 ZEFIRO GUAL A.Muretti 1"14"3 1"18"1 20.502 4.471
2 ZEN BI E.Bellei 1"14"8 1"15"6 30.947 17.340
3 ZAR DEI BABA M.Pistone 1"14"5 N/A 23.824 5.202
4 ZIVA EK A.Gocciadoro 1"14"5 N/A 37.543 0
5 ZARENNE FAS M.Minopoli 1"14"4 1"15"7 103.396 8.670
6 ZIGOLO DE BUTY R.Andreghetti 1"14"3 1"14"7 18.465 12.801
7 ZOE OP R.Pezzatini 1"14"5 1"16"9 17.988 6.052
8 ZODIAC ROC V.P.Dell'Annunziata 1"14"9 1"16"3 17.836 6.375
9 ZOLESS A.Vannucci 1"15"5 1"17"0 18.343 6.154
10 ZERMATT KEY xxx 1"13"9 N/A 11.672 4.046

1 ZEFIRO GUAL (Alessandro Muretti) – Velocissimo in partenza, ha colto il proprio record di 1.14.3 alla quartultima vincendo a Milano tirando via in avanti a parziali invertiti dopo il lancio in 14; ha vinto 5 volte su 6, l’ultima alla penultima uscita in 1.16.4 da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 14.2 per allungare con seconda parte di gara in 59.5, la volta dopo un posto d’onore stampato al termine di una seconda parte di gara in 57.1 dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 29.9 e essersi messo brutto sulla curva finale. Al salto di categoria da quasi imbattuto, la corda a Firenze è un po’ penalizzante nel lancio ma lui è molto serio e parte fortissimo, Alessandro Muretti è bravo e lo conosce benissimo, classico piazzato di posizione con licenza di vincere.
Sorpresa. Quota: 5,00
2  ZEN BI (Enrico Bellei) – Veloce in partenza, al rientro, caratteriale, non sempre gestibile(però di recente è migliorato), ha vinto 3 volte su 5, la seconda alla terzultima in 1.15.7 spostando dal gruppo dopo mezzo giro per passare ai 700 finali, la volta dopo al proprio record di 1.14.8 da leader con lancio in 14.2 e seconda parte di gara in 58.9 (29.3 l’ultimo quarto), infine un terzo nell’Allevatori finendo bene dopo percorso manovrato e dopo aver trovato tardi l’aria. Caratteriale ma va forte, ha lavorato bene, è annunciato non al top ma abbastanza pronto, può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 4,50
3 ZAR DEI BABA (Manuel Pistone) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 4 volte, la penultima alla quintultima uscita al proprio record di 1.14.5 a Milano da leader con lancio in 12.9 e 600 finali in 43.4, alla terzultima eguagliando quel limite avvicinando gradatamente la leader per passare sulla curva finale, poi 2 posti d’onore, il primo battuto al termine di 600 finali in 42.5 dopo aver agito in avanti con lancio in 14, il secondo in quota nei 600 conclusivi in 44.2 dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio dal 6 in 14. Rapido e serio, in crescita, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 25,00
4 ZIVA EK (Alessandro Gocciadoro) – Parte il giusto, sa agire al largo, dopo due sfortunati posti d’onore (il primo restando chiusa nella scia del leader nei 600 finali in 43.8 dopo averla seguita, il secondo al proprio record di 1.14.5 a Milano in una corsa a parziali invertiti tornando bene dopo errore sulla seconda curva) due successi a Milano, il primo in 1.15.2 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 45 dopo impegno esterno, il secondo nel Gran Criterium Filly in 1.15 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 44, infine due prove viziate da errori, nell’Allevatori al via, in un gruppo 3 in Francia sfortunatamente in retta quando cercava il varco dalla scia dei primi. Nel Verroken è apparsa carica ma sfortunata, non teme i percorsi esterni, non corre da una cinquantina di giorni ma se al meglio ha chance evidentissima.
Controfavorita. Quota: 4,00
5 ZARENNE FAS (Mario Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, al rientro, regolare, molto duttile, ha colto il proprio record di 1.14.4 a ottobre quarto seguendo i primi in corda in quota nei 600 finali in 43.6; ha vinto 4 volte su 7, la seconda a settembre in 1.15.9 ottenendo strada dopo 600 in 44.6 per poi mandare e tornare a prevalere in retta, alla terzultima in 1.14.9 ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 44.2 per allungare con quelli finali in 44.4, la volta dopo nel Gran Criterium in 1.14.9 finendo in crescendo dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 43.8, infine un quarto nell’Allevatori in quota in percorso esterno. Serio e regolare, ha lavorato al mare e in vista del rientro ha fatto prova in 2.32 sul doppio km chiudendo forte, sarà in pista con meno peso ai piedi nel tentativo di renderlo più scattante al via.
Sorpresa. Quota: 7,00
6 ZIGOLO DE BUTY (Roberto Andreghetti) – Molto veloce in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.14.3 alla quartultima vincendo da leader con lancio in 14 e seconda parte di gara in 58.5; ha vinto 5 volte, le ultime 4 consecutive, all’ultima al record della generazione sulle piste italiane sul doppio km di 1.14.7 da leader con lancio in 15.5 e 600 finali in 42.1. Da quando è passato agli ordini di Andrea Baveresi è letteralmente volante, imbattuto sulla pista, si adatta ad ogni schema, se va davanti ha grandissima chance di arrivare fino in fondo.
Favorito. Quota: 3,50
7 ZOE OP (Riccardo Pezzatini) – Parte il giusto, regolare, ha colto il proprio record di 1.14.5 a gennaio terza seguendo in quota in corda i parziali invertiti dei primi; ha vinto 2 volte, a ottobre in 1.18 da leader con lancio in 14.7 e 600 finali in 46.4 con arrivo in 15.3, alla quartultima in 1.15.8 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara in 1.00.4; alla penultima un posto d’onore finendo in crescendo dalla coda in una corsa a parziali invertiti, la volta dopo un terzo in quota nella seconda parte di gara esterna. L’ultima è meno brutta di quanto sembra perché si era data una botta in paddock e aveva saltato un lavoro correndo con i ferri da riposo, in ogni caso verrà presumibilmente presa in velocità in partenza e nella categoria ben difficilmente riuscirà a recuperare.
Estrema outsider. Quota: 300,00
8 ZODIAC ROC (Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata) – Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.14.9 a novembre terzo in quota in percorso esterno dopo aver rinunciato al lancio dopo sgambatura non brillante; ha vinto 4 volte, all’ultima in 1.16.2 a Bologna facili su pista non scorrevole da leader con lancio in 15.3 e 600 finali in 45.2. Duttile, in schiena al rapidissimo Zefiro può piazzarsi.
Difficile. Quota: 100,00
9 ZOLESS (Alessio Vannucci) – Velocissimo in partenza, ha vinto 2 volte a inizio carriera da leader, la seconda a luglio in 1.16.1 a Follonica con lancio in 13.9 e seconda parte di gara in 1.00.5; ha colto il proprio record di 1.15.5 a novembre a Milano secondo in quota dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 29.8 e aver seguito i parziali invertiti del leader; resta su un quarto in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver mandato via dopo il lancio in 13.3. Con questa sistemazione non potrà far fruttare al meglio la sua dote principale dello scatto iniziale.
Outsider. Quota: 250,00
10 ZERMATT KEY – Molto veloce in partenza, ha vinto 2 volte, la seconda (dopo un posto d’onore al proprio record di 1.13.9 progredendo nel mezzo giro finale dalla scia della leader di cui aveva seguito i parziali invertiti) in 1.15 a Milano da leader con lancio in 13.3 e 600 finali in 44.5, la volta dopo uno sfortunato  errore subendo un intralcio quando lottava per il comando. Il numero nella categoria lo peanlizza.
Molto difficile. Quota: 200,00