19/03/2018

I partenti dello Jegher con rientri di lusso, tra cui quello di Peace Of Mind

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Circuito dei free for all anziani che in attesa dei gruppo 1 primaverili propone domenica 25 il gran premio Jegher a Trieste, pista piccola impegnativa con curve strette e rette lunghe. Corsa che vide la sua prima edizione nel 1964 (vinse Branchini con Qualto, che bissò nel 1966) quando morì Giorgio Jegher, massimo artefice del trotto triestino (dopo che la guerra aveva devastato la città che stava perdendo tutte le attività produttive) e che, insieme a Mario Coccia, inventò la schedina del Totip trasformando in gruppi di cavalli i fatidici segni (1 x 2) che popolavano i sogni degli italiani. Giorgio Jegher, uno sportivo dell’atletica leggera come il fratello Alfredo, nel 1945 divenne direttore della società di corse triestina (oltre che titolare dell’Allevamento Primavera) portando all’ippodromo importanti ippici e cavalli (su tutti Mistero nel 1947 e Bayard, con “l’ammiraglio” Ugo Bottoni, nel 1950, mentre muoveva i primi passi con il trotto montato Antonio Quadri che sarà a lungo un reuccio del Montebello) con grande impegno di tutta la famiglia (oltre a Giorgio ricordiamo il fratello Fabio) nel tener viva la passione per il nostro sport e Trieste inaugurò (prima ancora di San Siro) le corse in notturna. Il record della corsa resiste da 11 anni, lo stabilì nel 2007 (anno in cui dopo 60 anni di meravigliosa ippica si giocava l’ultima schedina del Totip) in 1.12.7 El Nino (con in sulky Enrico Bellei) filando a lungo il leader Unforgettable che sbagliò sulla curva finale. In vetta all’albo d’oro con 3 successi quattro grandi driver: Roberto Vecchione (nella pista che lo ha lanciato e consacrato), Giuseppe Guzzinati e padre e figlio Bellei (Nello e Enrico). Nel 2015 andò a segno di forza Nesta Effe di forza in percorso in gran parte scoperto, nel 2016 il favorito Superbo Capar da leader, l’anno scorso il favoritissimo Ringostarr Treb passeggiando in avanti.  

Ippodromo di Trieste – Data: 25/03/2018
 GP GIORGIO JEGHER (Gr.3) 
1660 metri – 33.000€ – Corsa internazionale per indigeni di 5 anni e oltre ed ogni pase 4 anni ed oltre
Clicca sul nome del cavallo per visualizzare la scheda prestazioni
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 TINA TURNER xxx 1"11"9 1"13"8 137.093 13.269
2 PEACE OF MIND A.GOCCIADORO 1"10"9 1"10"8 358.614 3.400
3 STELLA DI AZZURRA xxx 1"11"1 1"13"0 165.606 15.963
4 TANGO NEGRO R.VECCHIONE 1"10"9 1"10"4 329.648 5.000
5 SUERTE'S CAGE E.BELLEI 1"11"1 1"11"9 194.163 18.700
6 UNO ITALIA xxx 1"10"9 1"12"4 121.559 0
7 TAYLOR ROC V.P.DELL'ANNUNZIATA 1"12"2 1"14"6 83.582 13.307
8 UNICA CAGEMAR F.PISACANE 1"13"1 1"15"4 45.336 3.264
9 PANTERA DEL PINO RENE' LEGATI 1"11"5 1"13"8 146.002

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Dichiarati stamani i partenti con in 9 al via. In corda la velocissima Tina Turner che non ha mai vinto né nei gran premi né in pista piccola ma è al top della forma e sempre al palo, al suoi fianco due allieve di Alessandro Gocciadoro al rientro: Peace Of Mind e Stella Di Azzurra, con la veloce Peace ottima a fine anno e che potrebbe essere la prima a presentarsi a chiedere e ottenere strada da Tina che corre meglio sotto, mentre Stella è alla ricomparsa dopo il Vittoria nel quale non era precisissima; al 4 il ritorno in Italia, con il training di Ehlert e la guida di Vecchione, di Tango Negro che non vince da due anni ma non è dispiaciuto al rientro; al 5 un altro rientrante di lusso come Suerte’s Cage cresciutissimo nello scorso anno; al largo della prima fila il potente ma non facile Uno Italia.
Un po’ ai limiti come categoria i tre in seconda fila con Taylor Roc che resta però su una bella vittoria in Francia e due buone femmine come Unica Cagemar e Pantera Del Pino.
Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.