29/03/2018

Campo di Mirafiori, al rientrante URLO DEI VENTI mancherà una corsa nelle gambe ma il prono di Amario lo vede ugualmente netto favorito

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Domenica primo gruppo 2 della stagione per gli anziani, lo storico (si corre dal 1961 quando vinsero Tornese e Sergio Brighenti, che bissarono l’anno successivo) Campo di Mirafiori che vedrà al via una dozzina di ottimi indigeni. Principale attrazione della corsa Urlo Dei Venti (7) reduce da un autentico capolavoro (sia suo sia di Enrico Bellei) al rientro nel Louxembourg vinto al record di 1.10.6 sul doppio km; anche stavolta Urlo sarà al rientro dopo aver avuto la febbre e aver saltato un paio di lavori, però fresco solitamente corre bene, è un soggetto completo che sa agire in ogni schema, sulla pista ha vinto entrambe le corse disputate (Marangoni e Città di Torino), ha lavorato a Follonica bene con buona chiusa apparendo bello di fisico e nonostante il numero esterno e (soprattutto) il fatto che gli mancherà una corsa nelle gambe è il chiaro favorito. Non mancano però i rivali, tanti con chance in un campo omogeneo, prime tra tutte le due ottime allieve di Gocciadoro, Peace Of Mind (2) e Trendy Ok (9): Peace parte molto forte, vive una seconda giovinezza e dovrebbe essere venuta avanti di condizione dallo Jegher dove ha facilmente vinto al rientro con i ferri e senza chiudere la briglia; Alessandro Gocciadoro guiderà Trendy (non per questioni di chances ma perché è una cavalla più particolare che va un po’ conosciuta per interpretarla al meglio) che si adatta ad ogni schema, viaggia su una media successi superiore al 50% e rientra ma sulla linea migliore avrebbe le carte in regola per affermarsi ancora. Per Peace sarà molto importante anche come andrà la fase iniziale perché si avvia molto svelta, ma la presenza al suo esterno di un vero fulmine nella fase iniziale come Tamure Roc (che al rientro in una pista con dirittura lunga opterà probabilmente per la corsa di rimessa) potrebbe consentire lo sfondamento a un altro provetto partitore come Unicorno Slm (4) che nel tardivo finish in Francia è apparso in forma e in avanti se la pista non è dura (è molto sensibile ai piedi) avrebbe a sua volta ottima chance di arrivare fino in fondo. Chi invece resterà alla retroguardia e spera in una prima parte di gara tirata per poi far valere nella lunga retta il finish sono Turno Di Azzurra (10) e Ultra Wind Bi (8) entrambi reduci da buon rientro: l’allievo di Erik Bondo sulla pista è finito forte dalla coda guadagnando molto a centro pista su una testa che chiudeva in 43.3 per i 600 conclusivi, quello di Fabrice Souloy (per il quale si scomoda il diavolo belga Jos Verbeeck) è piaciuto in Francia in percorso esterno e sa agire in ogni schema. A corrente alternata le ultime oltrealpe di Toseland Kyu (6) che in Italia l’anno scorso era apparso cresciutissimo e affiatato con Roberto Andreghetti che, come Enrico Bellei, tenterà di portarsi solitario in vetta all’albo d’oro che attualmente vede i due con 4 successi unitamente al “Pilota” Sergio Brighenti. Possibili piazzati di posizione (senza escludere a priori il successo se dovessero dare la linea migliore) sono la già citata Tamure Roc (3) e Tango Negro (1), entrambi regolari, con la femmina da vedere al rientro e il maschio che in Italia non riesce mai a vincere (anche all’estero da due anni non centra il bersaglio) ma segue tutte le andature. Super Star Reaf (12) vinse benissimo la scorsa edizione da posizione simile ma la forma non sembra la stessa anche se a Napoli è apparsa in ripresa tornando bene dopo errore. Dalla Francia tornano sulla pista di casa, ma in una categoria nella quale non sono mai andati a segno, Showmar (5) e Reine Du Zack (11) con il maschio che ha numero migliore ed è piaciuto nel finish dell’ultima.                 

PRONO: 7 – 2 – 9    

Corsa del 01/04/2018 – Ippodromo TO (m.1600) – GP MIRAFIORI GR.2

P Cavallo Guidatore Record Madre Padre
1 TANGO NEGRO R.VECCHIONE 1'10"04 LISETTA REAL INFINITIF
2 PEACE OF MIND G. MINNUCCI 1'10"08 ERICA D'ALFA URONOMETRO
3 TAMURE ROC SANTO MOLLO 1'10"09 EMA ROC EXPLOIT CAF
4 UNICORNO SLM V.P. DELL'ANNUNZIATA 1'10"07 C.L.BRIGHTNESS LOVE YOU
5 SHOWMAR A.GUZZINATI 1'10"08 LUCEMAR S J'S PHOTO
6 TOSELAND KYU R.ANDREGHETTI 1'11"03 ZORAYA KYU LOVE YOU
7 URLO DEI VENTI E.BELLEI 1'10"06 ARMBRO WEALTHY MAGO D'AMORE
8 ULTRA WIND BI J.VERBEECK 1'12"01 CATCH THE WIND LOVE YOU
9 TRENDY OK A.GOCCIADORO 1'09"07 ANNETTE HANOVER VARENNE
10 TURNO DI AZZURRA FED.ESPOSITO 1'10"06 FOGA DI AZZURRA LOVE YOU
11 REINE DU ZACK E.LOCCISANO 1'10"02 GIULIA GRIF ZINZAN BROOKE TUR
12 SUPER STAR REAF G.LO VERDE 1'11"05 FANTASTICA STAR VARENNE

1 TANGO NEGRO (Roberto Vecchione) – Veloce in partenza, segue tutte le andature, regolare perché ha una meccanica rivedibile ma una testa eccezionale, in Italia non ha mai vinto; nel 2015 ha vinto un gruppo 2 in Svezia in 1.12.5 in percorso allo scoperto; ha vinto 7 volte, l’ultima nel 2016 a Malmoe in 1.11.1 da leader con il mezzo giro iniziale in 35.4 e quello finale in 34.7; ha colto il proprio record di 1.10.4 ad agosto sul doppio km quinto in un gruppo 1 a Stoccolma seguendo in quota i primi in corda; resta su un “np” al rientro in Francia in un gruppo 2 seguendo in quota nel gruppo in corda. Non vince da due anni ma è serio, può piazzarsi ancora.
Difficile. Quota: Scud. (18,00)
2 PEACE OF MIND (Giampaolo Minnucci) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2016 seconda in Francia sul doppio km; ha vinto nel 2016 in 1.11.9 il Grassi a Cesena finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.1 dalla scia della leader che aveva mandato via dopo il lancio in 14.2; ha vinto 22 volte, 6 nell’annata, la quartultima a settembre in 1.12.8 sferrata agli anteriori muovendo allo scoperto dopo 700 metro per passare al mezzo giro finale e allungare nel quarto conclusivo in 27.9 con arrivo in 13.9, poi un buon posto d’onore nel Turilli finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo in 1.10.4, tre successi, nella batteria del Palio dei Comuni in 1.12 da leader con quarto iniziale in 27 e 600 finali in 42.3, in finale in 1.10.9 finendo in crescendo dalla scia della leader, nel Duomo in 1.11.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 56.2 (per la testa, meno per lei che veniva da dietro), infine un buon quinto nel Campionato Master in quota in percorso esterno in gran parte scoperta dopo avvio sollecito dalla seconda fila. Alla seconda giovinezza, a segno al rientro con i ferri e senza chiudere la briglia, può farcela ancora.
Controfavorita. Quota: 4,50
3 TAMURE ROC (Santo Mollo) – Velocissima in partenza, al rientro, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 a maggio sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 17 volte, la sestultima l’anno scorso nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, a giugno in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, la volta dopo nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, poi un quarto in una prova del Campionato Europeo calando sulla curva finale dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9, un “np” nella seconda prova accusando sulla curva finale l’impegno esterno, un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuta in retta ma con km finale in poco più di 1.10 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.6, un terzo nel Turilli in quota nel km finale in 1.10.3 dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 30.5, uno sfortunato “np” nel Nazioni arrivando senza spazio dopo aver mandato via sulla prima curva, un successo nella batteria del Palio dei Comuni in 1.14.2 da leader con quarto iniziale in 27.3 e 600 finali in 43.2, in finale un posto d’onore battuta dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 25.4, nel Duomo un posto d’onore battuta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.3, infine un quarto nel Campionato Master non progredendo dopo aver mandato via dopo un quarto in 29.6. Un fulmine in partenza, rientra ed è quindi improbabile considerata la retta lunga che voglia farsela davanti, se salta i due all’interno e manda via uno con chance sulla linea migliore può essere la piazzata di posizione.
Difficile. Quota: 22,00
4 UNICORNO SLM (Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata) – Molto veloce in partenza, alterno perché soffre un po’ ai piedi ed è molto sensibile quando non sta benissimo, si adatta ad ogni schema, rende al meglio fresco; ha vinto 9 volte, nel 2016 al rientro in 1.13.4 con km finale in 1.12.8 passando sulla curva conclusiva dopo impegno allo scoperto, nel 2016 in 1.14.1 ottenendo strada dopo un quarto in 29.6 per allungare con seconda parte di gara in 58.4, a giugno a Bjerke in 1.12.4, in una batteria del Derby in 1.15.7 sul doppio km da leader con lancio in 14.7 e quarto finale in 27.5, due volte consecutive a luglio in Svezia entrambe al proprio record di 1.10.7, in batteria sfondando con mezzo giro in 34.2 per poi mandare e tornare a prevalere in retta, in finale da leader, alla terzultima nel Campionato 4 anni in 1.13.3 ottenendo strada nel lancio in 12.9 per allungare con 600 finali in 42.5; resta su un quarto in un gruppo 3 in Francia finendo tardivamente bene dopo impegno esterno. Il suo problema è che soffre ai piedi e le piste dure lo mettono in difficoltà e non è un soggetto che sa soffrire essendo sensibile quando non si sente bene, ora però è in forma, è piaciuto in Francia, potrebbe sfondare su Tamure e in quel caso potrebbe anche arrivare fino in fondo.
Sorpresa. Quota: 10,00
5 SHOWMAR (Andrea Guzzinati) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2015 in Francia quinto sferrato finendo bene dal gruppo; ha vinto 17 volte, 2 nell’annata in Francia, l’ultima a giugno in 1.15.4 sulla lunga distanza finendo bene dal gruppo; l’ultima uscita italiana a novembre con un posto d’onore in linea con il vincitore finendo bene dal gruppo nel km conclusivo in 1.14; resta su un posto d’onore in Francia finendo in crescendo dopo impegno esterno. Apparso in ordine in Francia ma in categoria inferiore.
Outsider. Quota: 150,00
6 TOSELAND KYU (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 10 volte, 2 nell’annata, ad agosto a sorpresa in Francia in 1.14.9 sulla lunga distanza in percorso esterno, a settembre nel Freccia d’Europa al proprio record di 1.11.3 finendo bene dalla scia dei primi con km conclusivo che ho cronometrato in 1.09.2; l’ultima uscita italiana a novembre con un buon quarto nel Nazioni finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 56.9 dopo aver trovato tardi l’aria; resta su un settimo in un gruppo 3 in Francia calando in retta dopo aver seguito i primi. Affiatatissimo con Roberto Andreghetti, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 15,00
7 URLO DEI VENTI (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, al rientro, si adatta ad ogni schema, regolare, l’ultima uscita italiana alla terzultima terzo nel Biasuzzi in quota nella seconda parte di gara allo scoperto dopo aver sbagliato all’imbocco della prima curva nel ripiegare dietro al leader; ha vinto 11 volte, la seconda nel 2015 in 1.15.1 a Follonica da leader con lancio in 13.8 e seconda parte di gara in 59.4, sempre nel 2015 nell’Allevatori in 1.16.5 sul doppio km passando ai 600 finali dopo mezzomiglio allo scoperto, nel 2016 nel Marangoni in 1.14.1 sul doppio km con km finale esterno e progressione nei 700 conclusivi, sempre nel 2016 nella consolazione del Mangelli in 1.13.6 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.2, l’anno scorso in 1.14.8 sul doppio km con km finale allo scoperto e mezzomiglio conclusivo in 54.7, a maggio nell’Europa in 1.12.5 sul doppio km con 600 finali in 42.2 dopo aver ottenuto strada al via, sempre a maggio nel Città di Torino in 1.12.7 sul doppio km sfondando dopo mezzo giro con paletto in 13.7 per allungare con 600 finali in 42.7 senza forzare e senza chiudere la briglia, ad agosto nel Nello Bellei in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.10.7 ufficiali (che vale meno per lui che veniva da dietro) con ultimi 600 in 42.1 e arrivo in 14, nel Continentale eguagliando il record del mondo sul doppio km in pista piccola di 1.11.5 senza mai pigiare sull’acceleratore, senza togliere i tappi e dando la netta sensazione che, se ce ne fosse stato bisogno, avrebbe fatto meno di 1.11, all’ultima al rientro nel Louxembourg al record di 1.10.6 sul doppio km finendo bene dopo percorso esterno. Cavallo completo, bello quando si impegna, si schiaccia a terra e accelera in maniera devastante, imbattuto a Torino, volante nel Louxembourg dopo il quale ha avuto la febbre e ha perso dei lavori, gli mancherà una corsa nelle gambe ma fresco solitamente corre bene, fisicamente è a posto, è reduce da un ottimo lavoro a Follonica chiudendo bene, sa agire in ogni schema e nonostante la sosta è il chiaro favorito.
Favorito. Quota: 1,60
8 ULTRA WIND BI (Jos Verbeeck) – Piuttosto lento in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha vinto 15 volte, 4 nell’annata, l’ultima italiana nel Regione Campania al proprio record di 1.12.1 ottenendo strada dopo un quarto in 29.6 per allungare con 600 finali in 41.9 con arrivo in 13.7; l’ultima uscita italiana a luglio con un “np” nel Triossi accusando in retta il miglio finale esterno; l’ultima vittoria alla quartultima uscita al rientro in 1.12.4 sul doppio km in Francia sferrato finendo bene dopo impegno esterno; resta su un quarto al rientro in Francia in un gruppo 3 in quota in percorso esterno. Potente e adatto ad ogni schema, bene al rientro, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 15,00
9 TRENDY OK (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza (anche se a volte si avvia prudente), al rientro, regolare, adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.7 a maggio a Stoccolma terza in una batteria della Sweden Cup in linea con i primi due finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna; ha vinto 22 volte su 39, nel 2016 la quattordicesima in 1.13.2 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.7 per allungare con 600 finali in 41, in 1.11.9 a Milano sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.6 per allungare con 600 finali in 41.7, in 1.12.1 con quarto iniziale in 29.6 e seconda parte di gara in 56.1, in 1.14.3 a Bologna sferrata agli anteriori con 600 finali in 42.2 passando sulla curva conclusiva dopo un giro allo scoperto, nel Galà in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9, a maggio nella consolazione del Lotteria in 1.11.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5, a settembre nel Città di Treviso in 1.12 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.2 dopo impegno esterno, dopo due sfortunati quinti (l’ultimo nel Nazioni finendo in crescendo con poco spazio dal gruppo) alla terzultima nelle Royal Mares in 1.11.8 sferrata agli anteriori in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 55.8, la volta dopo nel Campionato Master in 1.13.4 sul doppio km con seconda parte di gara scoperta in 57.7 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 29.6 ed essere stata superata al giro, infine un terzo in un gruppo 3 in Francia battuta nel finale dopo essere passata sulla curva finale dopo impegno allo scoperto. Duttile, sa agire in ogni schema, continua a viaggiare su una media di successi superiore al 50%, rientra ma sulla linea migliore avrebbe le carte in regola per vincere.
Terza favorita. Quota: 7,00
10 TURNO DI AZZURRA (Federico Esposito) – Piuttosto lento in partenza, regolare, nel 2015 ha vinto a tavolino la consolazione del Derby in 1.13.6 sul doppio km sferrato in percorso esterno con progressione nei 700 finali, nel 2016 il Città di Taranto al proprio record italiano di 1.11.8 finendo forte nei 600 finali addirittura in 41.2 (meno per lui che veniva da dietro); l’ultimo successo italiano ad aprile in 1.12.7 sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 44.3 per allungare con quelli finali in 42.3; ha vinto 14 volte, 4 nell’annata, la penultima a giugno a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.5 finendo bene dal gruppo nella seconda parte esterna, a luglio in Svezia al proprio record di 1.10.6 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; resta su un buon posto d’onore al rientro finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 43.3. Non teme i percorsi al largo, molto piaciuto nel prudente rientro, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 12,00
11 REINE DU ZACK (Edoardo Loccisano) – Molto veloce in partenza, preferisce pista grande, ha colto il proprio record di 1.10.2 ad agosto seconda in Francia sferrata stampata dopo aver agito in avanti; ha vinto 15 volte, 2 nell’annata in Francia, l’ultima italiana nel 2015 in 1.12.1 senza ferri progredendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara allo scoperto in 55.9, l’ultima a ottobre in Francia in 1.13 sul doppio km sferrata finendo bene dalla scia dei primi; l’ultima uscita italiana a ottobre con un “np” non riuscendo a progredire dalle retrovie nel mezzomiglio finale esterno; alla penultima un settimo in Francia in quota in percorso esterno, la volta dopo un sesto in Francia finendo in crescendo dalla coda. A questi livelli non è mai stata una vincente e la posizione la sacrifica.
Estrema outsider. Quota: 250,00
12 SUPER STAR REAF (Gaspare Lo Verde) – Veloce in partenza, preferisce pista grande, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2016 vincendo sferrata con seconda parte di gara in 56.9 sfondando dopo un km allo scoperto; ha vinto 24 volte, l’anno scorso la quartultima l’anno scorso in A – B in 1.12.3 con km finale esterno e progressione nella seconda parte di gara allo scoperto, nel Locatelli in 1.13 in percorso esterno con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 43.3, nel Mirafiori in 1.11.9 sferrata con “rotolo” in 1.54.2 finendo bene nell’arrivo in 13.8 dopo impegno esterno, a luglio al rientro in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.8; resta su un quarto tornando bene nel km finale esterno dopo errore al via. Da posizione simile ha vinto la scorsa edizione ma, anche se a Napoli è apparsa in ripresa dopo rottura, la condizione non sembra la stessa.
Molto difficile. Quota: 25,00