10/04/2018

Gp Italia, ZEN BI al record della generazione, la pagella di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Non c’è stato il preventivato match tra Zigolo De Buty e Zen Bi nell’Italia: dopo ottima sgambatura da parte di entrambi, Zigolo dietro l’autostart si è storto mettendosi su una guida e, pur partendo prudente in mano, ha sbagliato (ci sarà da capire perché lo fa, a Firenze sulla curva finale l’aveva già fatto pur senza sbagliare); poteva esserci un altro colpo di scena all’imbocco della prima curva con Zen Bi che, dopo avvio velocissimo, nello strafare è andato in confusione meccanica ma (come nell’Etruria), pur dando la sensazione di voler andar via di carriera, non ha aperto il compasso e invece di aprirsi di galoppo è riuscito miracolosamente a rientrare di trotto nel rapidissimo lancio in 14.1 (simpatico scambio di battute con Manuel Pistone che in sulky a Zar Dei Baba vedendo Zen in difficoltà meccaniche ha provato a strillare a Bellei “Va via” ma Zen è rientrato di trotto con Enrico che ha risposto “Che vò via? Si è rimesso!”). A quel punto tutto facile per il portacolori della Cumana di Ciro Del Core (visibilmente e giustamente soddisfatto in premiazione),che impostato per la prima volta senza ferri anteriori va come un treno e vola i 600 finali in 42.2 per isolarsi al record della generazione di 1.12.8. In vetta all’albo d’oro (con 7 vittorie) William Casoli è stato raggiunto da Enrico Bellei che in premiazione ha tenuto a complimentarsi sia con Zen (“Volante, atomico!”) sia con Gennaro Casillo (che bissa il successo della scorsa edizione con Vale Capar) per come è riuscito a lavorare bene sia sulla meccanica sia sul carattere di Zen.     

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ZEN BI – Per la prima volta senza ferri anteriori mette le ali, bellissimo in sgambatura, parte fortissimo, come a Firenze vuole strafare e imboccando la piegata confonde l’azione dando la sensazione di andare via di carriera, ma non sbaglia, non “apre il compasso” e miracolosamente (considerata la velocità micidiale) si rimette di trotto nel lancio in 14.1, gradua fino al km, saluta la compagnia con 600 finali in 42.2 al record della generazione di 1.12.8; Gennaro Casillo in veste di allenatore raddoppia il successo della scorsa edizione con Vale Capar; Enrico Bellei raggiunge William Casoili in vetta all’albo d’oro con 7 successi. Voto: 9
ZIPPY FREEDOM LF
– Terzo in corda, finisce in crescendo. Voto: 7
ZAR DEI BABA – Serio e duttile, adatto alla pista piccola, parte come sempre molto forte dal 6, ripiega in scia a Zen nel lancio in 14.1 ne perde contatto nei 600 finali in 42.2. Voto: 7
ZENIO – Perde la partenza, si ricongiunge, finisce bene, valutabile da start a start in 1.57 scarsi. Voto: 7
ZIMAN – Conferma di essersi sveltita in partenza, presa in mano scende quarta, si scopre al passaggio in anticipo su Zalshan, resta in quota; buon rientro. Voto: 6,5
ZALSHAN AS – Nelle retrovie in corda, muove sulla seconda curva, non avanza; era al rientro, da rivedere. Voto: 5,5
ZILATH – Al largo, punta sui primi ma sbaglia sulla seconda curva; sempre un po’ in difficoltà di meccanica sulle piegate. Voto: 5
ZEBRINA FONT – Subisce in partenza i problemi di Zigolo, nel gruppo in corda, sbaglia dopo 600 metri; da rivedere in categoria inferiore a questa. Voto: 5    
ZIGOLO DE BUTY – A Firenze si era storto sull’ultima curva, stavolta (dopo aver sgambato bene) lo fa dietro l’autostart, Roberto Andreghetti lo tiene in mano ma Zigolo sbaglia; c’è da capire perché lo fa, potrebbe esserci sotto qualche problemino fisico. Voto: 5