12/04/2018

Città di Torino, netti favori per VITRUVIO che può andare in testa

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Si rinnova il duello tra i due leader della generazione V, Vitruvio (6) e Vivid Wise As (1). L’allievo di Alessandro Gocciadoro con il passaggio d’età si è fatto davvero bellissimo, molto muscoloso, ha avuto sfortuna nel Tiercelin quando era carico ma nel cercare il varco ha tamponato sbagliando, ma si è rifatto sulla pista piacendo senza riserve con il nuovo assetto (con freno più lento, cambio di imboccatura e freni leggeri era perfetto di meccanica) staccando con km finale in 1.11 e 400 conclusivi in 27.9 in mano; in assenza di provetti partitori (l’unico sarebbe Vaprio, ma ci sarà da valutare quanto Gaetano Di Nardo vorrà e potrà rischiare in avvio con un cavallo che quando è a rete talvolta si anima e sbaglia) può andare davanti, anche se si adatta ad ogni schema, e merita il ruolo di favorito. Ruolo di controfavorito per Vivid Wise che all’ultima nel Plateau De Gravelle (contro gli anziani) ha siglato il record della generazione sul doppio km di 1.11.5 terzo finendo bene con rammarico perché il suo interprete non è riuscito a togliere i tappi; al rientro in Italia ha lavorato apparendo in forma ma non convincendo in pieno sulle curve e sarà da veder sgambare, se fosse giusto di meccanica può sovvertire il pronostico. E’ possibile un match, ma al via sono in 13 e non c’è nessuna comparsa, la cosa bella di questo Città di Torino e del Costa Azzurra è che non c’è nessuno fuori categoria e a cui può essere negata la speranza di un inserimento. Detto del duello tra gli altri è difficile fare una graduatoria in un campo molto omogeneo. Tra quelli che aspirano al primo successo classico il più che intriga è Varietà Luis (9) che non corre da un paio di mesi ma ha lavorato bene e se evitasse errori avrebbe il motore anche per poter primeggiare. Ci sono poi due soggetti che oltre a non aver mai centrato una classica sono maiden sul doppio km ma che in posizione potrebbero fare il colpaccio dato che all’occorrenza saprebbero anche partire svelti, anche se talvolta nel tentativo di avviarsi solleciti hanno sbagliato: Vaprio (5) che con numeri in seconda fila sta correndo bene proponendo nel finale quel parziale che un tempo forniva in quella iniziale e Vessillo As (3) apparso in gran ripresa (e maturato sia fisicamente sia caratterialmente) al seguito di Vitruvio (ma dopo un km esterno) sulla pista e che farà partenza per saltare i due all’interno e agire in posizione. Tra le femmine la più che piace la recorder della generazione sulle piste italiane (in condominio con Valentino e Violet Effe) Vash Top (11) che è in possesso di grande parziale e se non è troppo ardente ed è venuta avanti dal discreto rientro può essere la cavalla nascosta di quota. Sempre al palo è la regolarissima Valdivia (10), anche lei ancora mai vincitrice sulla distanza, che è andata a segno al rientro nel Città di Padova piacendo nella nuova versione senza freno e senza bastone. Ha risolto i problemi di meccanica legati alla crescita il caratteriale Vae Victis Club (13) che al primo impegno contro i migliori ha colto un bel posto d’onore nel Firenze. Vale Capar (8) è su distanza un po’ lunga e lega le sue chance all’avvio di Vivid. Da rivedere dopo il rientro falloso il tedesco di Francia Classic Connection (7) battuto di poco a dicembre in un gruppo 3 in Francia da Viscarda Jet (2) la quale è imbattuta sulla distanza ma rientra da quella uscita. Victor Ferm (12) avrebbe motore ma è al salto di categoria e non è sempre affidabile. Al rientro anche l’altro estero, il francese Edmondo (4) buon passista veloce ma che nelle corse di gruppo ha sempre faticato un po’.

PRONO: 6 – 1 – 9               

Ippodromo di Torino – Data: 15/04/2018
GP CITTA' DI TORINO (Gr.2) – E 88.000       Distanza: 2060
Clicca sul nome del cavallo per visualizzare la scheda prestazioni del cavallo
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 VIVID WISE AS E.LOCCISANO 1"12"2 1"11"5 406.810 15.400
2 VISCARDA JET F.PISACANE 1"12"6 1"13"7 115.143 0
3 VESSILLO AS E.BALDI 1"12"4 1"13"2 176.895 3.094
4 ESMONDO R.WESTERINK N/A N/A 0 0
5 VAPRIO G.DI NARDO 1"12"3 1"13"6 63.675 15.810
6 VITRUVIO A.GOCCIADORO 1"11"8 1"12"0 361.097 3.910
7 CLASSIC CONNECTION J.P.DUBOIS N/A N/A 0 0
8 VALE CAPAR E.BELLEI 1"12"6 1"13"4 162.673 12.070
9 VARIETA' LUIS A.ABRIVARD 1"12"5 1"12"0 94.103 9.600
10 VALDIVIA R.VECCHIONE 1"12"4 1"13"8 171.013 11.730
11 VASH TOP R.ANDREGHETTI 1"10"9 1"13"1 128.951 510
12 VICTOR FERM A.GUZZINATI 1"11"8 1"13"6 53.642 4.692
13 VAE VICTIS CLUB MAN.MATTEINI 1"13"1 1"14"1 40.793 10.880

1 VIVID WISE AS (Edoardo Loccisano) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 11 volte su 18, nel 2016 la seconda in 1.19 ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 per allungare con 600 finali in 44.5, in 1.15.5 progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.1 con arrivo in 13.9, in 1.14.5 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con 600 finali in 43.4, in 1.13 nell’Anact con seconda parte di gara in 57.1 passando al mezzo giro finale dopo aver spostato dalla scia del leader dopo 600 metri, nella batteria del Gran Criterium in 1.15 passando dopo i 600 iniziali in 45.4 per allungare con quelli finali in 42.7 con arrivo in 14, nell’Allevatori in 1.14.7 sul doppio km da leader con mezzo giro iniziale in 35.5 e mezzo miglio finale in 58.1 (28.2 l’ultimo quarto), l’anno scorso al rientro in 1.14.1 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo essersi avvicinato gradatamente ai primi chiudendo con miglio finale cronometrato privatamente in 1.54.4 con mezzomiglio conclusivo in 56 senza forzare, a maggio nel Giovanardi in 1.12.4 sul doppio km ottenendo strada per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5 con quarto finale in 27.8 facili, a giugno nel Nazionale in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva per allungare con mezzomiglio finale in 55.7 (27.5 l’ultimo quarto), poi nel Città di Napoli un errore a metà corsa dopo essere andato davanti con lancio in 13.8 e essere stato superato dopo 600 in 42.2, un successo in un gruppo 3 in Francia in 1.12.2 da leader con i 500 iniziali in 37 e quelli finali in 35.4, nel Marangoni un terzo ottenendo strada dopo un quarto in 31.5 ma cedendo in retta dopo 1400 metri in 1.40.1, nel Derby un errore sulla prima curva per poi recuperare allo scoperto ma cedere sula piegata finale, nell’ultima uscita italiana in una batteria del Mangelli un errore al via, al rientro in Francia un “np”, infine un terzo in Francia in un gruppo 3 al record della generazione sulla distanza di 1.11.5 sul doppio km sferrato agli anteriori finendo in crescendo dopo impegno esterno senza riuscire a togliere i tappi. Rivisto al meglio all’ultima contro gli anziani, in lavoro è apparso in forma ma non ha pienamente convinto sulle curve, è da veder sgambare, se è bello di meccanica può farcela.
Controfavorito. Quota: 5,00
2 VISCARDA JET (Fernando Pisacane) – Piuttosto veloce in partenza, al rientro, rende al meglio sulle lunghe distanze, ha vinto 5 volte, la penultima ad agosto in 1.14.8 sul doppio km con km conclusivo esterno finendo in crescendo nell’ultimo quarto in 29.1, poi un quarto nella batteria delle Oaks al proprio record di 1.12.6 in quota dopo essere scesa in scia ai primi al mezzo giro finale dopo impegno allo scoperto, in finale un posto d’onore in linea con la vincitrice eguagliando quel limite finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 57.2 (28.4 l’ultimo quarto) dopo avvio sollecito dalla seconda fila e percorso esterno, un “np” nel Mangelli Filly finendo comunque in crescendo dopo impegno esterno, infine un successo in un gruppo 3 in Francia in 1.13.7 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo essere andata davanti e aver mandato via. In possesso di buon finish e imbattuta sulla distanza (3 su 3) ma rientra.
Molto difficile. Quota: 30,00
3 VESSILLO AS (Edoardo Baldi) – Veloce in partenza, un po’ nevrile ma regolare in corsa, ha vinto 5 volte, nel 2016 la seconda in 1.15 a Bologna finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 44.4 dalla scia del leader, in 1.15.4 nel Cupolone da leader con lancio in 14.3 e 600 finali in 42.4, in 1.15.6 a Milano da leader con lancio in 14 e 600 finali in 43.6, alla terzultima nella consolazione del Mangelli al proprio record di 1.12.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 56.9, la volta dopo un terzo per mancanza di avversari accusando in retta il rientro dopo essersi ritrovando davanti al mezzo giro finale sull’allargamento di chi lo precedeva, infine un posto d’onore perdendo leggermente contatto nel km finale in 1.11 dal leader a cui era sceso in scia dopo un km esterno. E’ maiden sul doppio km ma è in netta ripresa, maturato sia fisicamente sia caratterialmente (più tranquillo), piaciuto all’ultima, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 15,00
4 ESMONDO (Richard Westerink) – Piuttosto veloce in partenza, al rientro, ha vinto 4 volte, l’ultima a novembre in Francia in 1.14.8 sulla lunga distanza ottenendo strada dopo mezzo giro; ha colto il proprio record di 1.12.8 sul doppio km a dicembre terzo in un gruppo 3 in Francia in quota in percorso allo scoperto; resta su un “np” in un gruppo 3 in Francia cedendo in retta dopo aver agito in avanti ottenendo strada. Rientra in una categoria impegnativa.
Estremo outsider. Quota: 69,00
5 VAPRIO (Gaetano Di Nardo) – Molto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, nel 2016 al debutto a Montecatini in 1.16 finendo bene dalla scia del leader nei 600 conclusivi in 44.7, sempre nel 2016  in 1.17.9 dopo errore al via sfondando dopo 600 in 47.6 per allungare con 600 finali in 44, l’anno scorso in 1.15.4 da leader con lancio in 13.7 e 600 finali in 43.4 con arrivo in 14.3, sempre l’anno scorso in 1.12.8 in percorso esterno con seconda parte allo scoperto in 57.4, a maggio al proprio record di 1.12.3 ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con seconda parte di gara in 56.6, all’ultima eguagliando il proprio record di 1.12.3 sferrato agli anteriori progredendo dal gruppo nella seconda parte di gara allo scoperto in 57.4. E’ volante, torna a sorteggiare buon numero e c’è da valutare se si anima perché saprebbe anche partire molto forte, è maiden sulla distanza ma ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 12,00
6 VITRUVIO (Alessandro Gocciadoro) – Molto veloce in partenza, ha vinto 8 volte, la terza l’anno scorso in 1.12 sferrato con seconda parte di gara in 56.3 passando dopo un km esterno, poi a maggio un posto d’onore seguendo i primi in quota nel mezzo miglio finale in 56.5, un successo a Wolvega nella Breeders Course in 1.13.7 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, un buon posto d’onore nel Nazionale seguendo in quota nel mezzomiglio finale in 55.7 (27.5 l’ultimo quarto) il leader a cui aveva dato strada sulla prima curva, un successo nel Città di Napoli eguagliando il proprio record di 1.12 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nella quale era sceso nel lancio in 13.8, al rientro un posto d’onore nel Marangoni in quota dopo aver dato strada dopo un quarto in 31.5, nel Derby un errore sulla curva finale quando era in avanti dopo aver scambiato con un’avversaria peggiorando l’azione sulla piegata dopo aver già accennato a chiudersi d’ambio sulla prima, successo in batteria e finale Mangelli, in batteria in 1.12.1 da leader con lancio in 13.9 e seconda parte di gara in 55.9, in finale al proprio record di 1.11.8 ottenendo strada nel lancio in 13.2 per difendersi con seconda parte di gara in 55.8, al rientro uno sfortunato errore in un gruppo 2 in Francia, infine un successo in 1.13 sul doppio km avviandosi veloce dalla seconda fila per ottenere strada dopo un quarto in 30.6 e allungare con km finale in 1.11 (27.9 l’ultimo quarto senza forzare). Completo, sa fare un po’ tutto, perfetto sulla pista apparendo statuario nel fisico (è bellissimo) e splendido di meccanica con il cambio di imboccatura, il freno allentato e ferri leggeri, ha chiara chance di andare davanti e arrivare fino in fondo.
Favorito. Quota: 1,60
7 CLASSIC CONNECTION (Jean Pierre Dubois) – Piuttosto veloce in partenza, in Italia ha corso a luglio secondo seguendo dal via il leader guadagnando su di lui nei 600 finali in 42.5; l’ultimo successo alla quartultima in Germania in 1.13.1; alla penultima un posto d’onore in un gruppo 3 in Francia finendo in crescendo dopo impegno esterno, la volta dopo al rientro in Francia un errore sulla prima curva quando era nel gruppo al largo. Discreto ma non ha mai vinto gran premi e ha sbagliato al rientro.
Molto difficile. Quota: 30,00
8 VALE CAPAR (Enrico Bellei) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 5 volte, nel 2016 nell’Anact in 1.13.6 sferrata agli anteriori da leader con lancio in 13 e 600 finali in 42.6, sempre nel 2016 nell’Allevatori Filly in 1.14.2 da leader con lancio in 13.3 e 600 finali in 44.1, l’anno scorso nell’Italia al proprio record di 1.12.7 finendo in crescendo nell’arrivo in 14.5 dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 14.2; dopo due terzi (l’ultimo perdendo contatto nel miglio finale in 1.57 dalla leader a cui aveva dato strada dopo mezzomiglio in 1.00.8 dopo essere andata davanti nel lancio in 13.3) a settembre un buon posto d’onore nel Marangoni Filly finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.6 dalla scia della leader in cui aveva ripiegato nel lancio in 13.5, poi un successo nella batteria delle Oaks in 1.13.7 da leader scambiando con un’avversaria dopo il quarto iniziale in 28.4 per allungare con 600 finali in 42.6, in finale un terzo stampata al termine di una seconda parte di gara in 57.2 (28.4 il quarto finale) dopo aver agito in avanti con lancio in 13.6, nel Mangelli Filly un insolito errore al via, al rientro un successo nell’Andreani in 1.13.2 da leader scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per poi allungare con 600 finali in 43.3 staccando bene quando le è stata abbassata la briglia, infine un quinto in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito nel gruppo in corda. Con la briglia a chiudere ad Aversa è apparsa reattiva anche nel finale, è su distanza un po’ lunga ma può piazzarsi.
Difficile. Quota: 25,00
9 VARIETA’ LUIS (Alexandre Abrivard) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 5 volte, la seconda nel 2016 in 1.15 a Milano con km finale esterno e progressione nel mezzo giro conclusivo, sempre nel 2016 in 1.14.8 finendo in crescendo dal gruppo nei 600 conclusivi esterni in 43.7, l’anno scorso in 1.12.5 ottenendo strada dopo 600 in 44.3 per allungare con seconda parte di gara in 56.6, a maggio in 1.12.7 sul doppio km sferrato agli anteriori muovendo allo scoperto al passaggio per passare al mezzo giro conclusivo e concludere con mezzomiglio finale in 56.5; alla terzultima l’ultima uscita italiana con un “np” nel Mangelli accusando in retta la seconda parte di gara esterna, la volta dopo al rientro un quarto in un gruppo 2 in Francia al proprio record di 1.12 sul doppio km finendo in crescendo dalle retrovie, infine un errore al via in un gruppo 3 in Francia. Non ha ancora mai vinto un gran premio ma a percorso netto i mezzi li avrebbe, non corre da un paio di mesi ma ha lavorato bene, se facesse percorso netto avrebbe i mezzi anche per vincere.
Terzo incomodo. Quota: 8,00
10 VALDIVIA (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, regolarissima, in possesso di ottima punta di velocità; ha vinto 8 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.13.7 a Bologna in avanti con lancio in 15.1 e secondo giro in 57.1, a giugno nel Nazionale Filly in 1.13.7 finendo bene dalla coda nel km conclusivo esterno con ultimo quarto misurato privatamente in 27, ad agosto in 1.13.8 a Montecatini sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 dopo avvio sollecito dalla seconda fila per allungare con 600 finali in 42.8, a settembre nel Marangoni Filly in 1.13.5 da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 42.6 (28 il quarto conclusivo), poi nel Derby uno sfortunato quinto sbendo sulla curva finale l’errore del leader dopo aver agito nella sua scia, un posto d’onore al proprio record di 1.12.4 in una batteria del Mangelli finendo in crescendo dopo percorso manovrato, un terzo in finale eguagliando quel limite finendo in crescendo dal gruppo, infine al rientro un successo nel Città di Padova in 1.13 sferrata agli anteriori senza freno e senza bastone da leader con lancio in 14.3 e secondo giro in 56.7. E’ completa, molto rapida in partenza, duttile, sempre al palo, molto piaciuta nel vittorioso rientro con una nuova impostazione, è maiden sulla distanza ma ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 20,00
11 VASH TOP (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, in possesso di ottima punta di velocità, un po’ ardente, ha vinto 7 volte, la terzultima l’anno scorso al record della generazione sulle piste italiane di 1.11.7 a Follonica in percorso quasi interamente allo scoperto con arrivo in piena spinta in 13.6, a maggio in 1.12.6 ottenendo strada dopo un quarto in 29 per allungare con 600 finale in 42.1, poi un successo ma venendo distanziata al secondo al proprio record di 1.10.9 a Solvalla sfondando a metà corsa, uno sfortunato errore sulla prima curva nel Nazionale Filly subendo un intralcio quando era nel gruppo, un posto d’onore nel Città di Napoli Filly battuta in retta dopo aver ottenuto strada dopo 600 in 42.5, un successo nel Marangoni al rientro in 1.13.1 finendo in crescendo dal gruppo nel miglio conclusivo in 1.55.9 (per la testa, meno per lei che veniva da dietro), nel Derby uno sfortunato errore sulla penultima curva tamponando un avversario, in una batteria del Mangelli ha ancora sbagliato sulla curva finale quando era in calo dopo essersi scoperta (ardente) al passaggio e essere stata respinta nel terzo paletto in 13.2, infine al rientro un quarto in quota nel miglio finale esterno. Ha grande frazione, dovrebbe essere venuta avanti dal rientro, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00
12 VICTOR FERM (Andrea Guzzinati) – Parte il giusto, sa agire al largo, ha vinto 8 volte, 6 nell’annata, la penultima a novembre al proprio record di 1.11.8 sferrato finendo in crescendo dopo impegno esterno; a gennaio un posto d’onore in percorso esterno con km finale allo scoperto in quota nella seconda parte di gara in 57.6, poi due prove viziate da errori, il primo in Francia, il secondo all’uscita dai nastri, un successo in 1.14.2 a Milano sferrato agli anteriori finendo bene dalla coda nella seconda parte di gara in 57.4, infine un errore al via. Potente ma falloso e al salto di categoria.
Outsider. Quota: 33,00
13 VAE VICTIS CLUB (Manuele Matteini) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, rende al meglio quando può agire su un binario senza manovrare, ha colto il proprio record di 1.13.1 a Follonica a settembre vincendo in percorso allo scoperto; ha vinto 11 volte su 21, la penultima alla quartultima uscita in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo un quarto in 29.8 per allungare con km finale in 1.13.5, all’ultima in 1.15.4 sul doppio km a Bologna da leader con lancio in 14.6 e km finale in 1.13.3 e 600 conclusivi in 43.1. E’ caratteriale ma va come un treno, ha risolto i problemi di meccanica legati alla crescita, Manuele Matteini l’ha gestito con pazienza facendolo correre poco, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 25,00