13/04/2018

Costa Azzurra spettacolare con tre missili dalla Francia

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Un Costa Azzurra spettacolare con 10 al via e (come per il Città di Torino) nessuna comparsa e ognuno può covare una speranza di inserimento (Ufo Robot Hp è un po’ ai limiti come categoria però all’ultima ha battuto Tano Fohle Sm e Probo Op). Non facile la scelta del favorito tra i primi tre dello schieramento; Uza Josselyn (1) è una delle più forti femmine europee, regolarissima, unisce duttilità e fondo, sa fare tutto, è in gran forma e scegliamo lei (nelle mani di Alexandre Abrivard all’esordio in Italia), già nota in Italia per essersi affermata nel Nazioni bruciando nel finale Timone Ek (3) che in quell’occasione era al termine di una stagione in cui aveva vinto tutti i maggiori premi italiani (Lotteria, Città di Montecatini e Campionato Europeo) e ha un po’ accusato la stanchezza e qualche problemino; è apparso in ripresa e se fosse vicino alla condizione della scorsa primavera – estate avrebbe le carte in regola per prendersi la rivincita. Tra i due parte molto forte Dijon (2) ottimo terzo nel Vitesse al record di 1.09.4 e adattissimo alle corte distanze e alle piste italiane (a segno nel Triossi e nel Biasuzzi): se riuscisse a saltare Uza e, soprattutto, a contenere Tamure (che però parte davvero fortissimo) e ad agire in avanti diventerebbe il cavallo da battere. Altro importante ritorno in Italia quello della regolare Shadow Gar (4) che nel 2017 ha girato l’Europa facendosi grande onore. Di quelli che corrono stabilmente in Italia il più che intriga è quel soldatino di Uragano Trebì (7) che sa davvero leggere e scrivere, adatto ad ogni pista, ad ogni schema e a ogni distanza, è molto piaciuto nella nuova impostazione senza freno nelle prime due vittoriose uscite dell’anno e può fare ancora il colpaccio. Di quelli in seconda fila il più che piace è il vecchio Arazi Boko (8) che in Italia ha vinto 4 volte sempre da leader e sarà da valutare in uno schema diverso ma è duttile e all’ultima sulla pista si è affermato in 1.11.1 con lancio in 12.8 e 600 finali in 41.8. Saltando quelli all’interno e mandandone via uno (improbabile considerata la lunga retta l’ipotesi che voglia farsela davanti) la piazzata di posizione con licenza di vincere può essere la velocissima Tamure Roc (5) che è ottimamente rientrata nel Campo di Mirafiori, nel quale hanno corso bene anche Toseland Kyu (6) che (improvvisato in questa occasione da Enrico Bellei che è in vetta all’albo d’oro con 4 successi) aveva avuto un problema ad un piede e dovrebbe essere venuto avanti di condizione e Turno Di Azzurra (9) solo settimo sul palo ma quasi in linea con i premiati e con seconda parte di gara a centro pista. Il problema dell’allievo di Erik Bondo e Federico Esposito è lo stesso che incontrerà Ufo Robot Hp (10) reduce da due notevoli successi ma in categoria inferiore: entrambi sono un po’ lenti a mettersi in azione e recuperare metri quando davanti ci sono soggetti da 1.11 sarà tutt’altro che facile.

PRONO: 1 – 3 – 2              

Ippodromo diTorino – Data: 15/04/2018
 GP COSTA AZZURRA (GR.1)      Distanza: 1600
Clicca sul nome del cavallo per la scheda prestazioni
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 UZA JOSSELYN (DK) A.ABRIVARD N/A N/A 0 0
2 DIJON (F) R.DERIEUX N/A N/A 0 0
3 TIMONE EK R.ANDREGHETTI 1"09"9 1"11"3 1.035.615 4.000
4 SHADOW GAR P.GUBELLINI 1"09"1 1"10"7 358.433 51.070
5 TAMURE ROC SANTO MOLLO 1"10"9 1"12"4 300.886 14.960
6 TOSELAND KYU E.BELLEI 1"11"3 1"12"3 254.305 29.980
7 URAGANO TREBI' R.VECCHIONE 1"11"7 1"13"2 226.589 16.031
8 ARAZI BOKO (S) A.GOCCIADORO N/A N/A 0 0
9 TURNO DI AZZURRA FED.ESPOSITO 1"10"6 1"12"0 216.726 2.244
10 UFO ROBOT HP G.DI NARDO 1"12"1 1"13"2 67.206 9.466

1 UZA JOSSELYN (Alexandre Abrivard) – Veloce in partenza, regolarissima, in Italia ha vinto a novembre il Nazioni in 1.12.2 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi nel mezzomiglio conclusivo in 56.9; ha colto il proprio record di 1.10.6 sul doppio km alla terzultima terza in un gruppo 3 in Francia battuta nel finale dopo aver agito in avanti scambiando con un avversario; resta su un successo in un gruppo 3 in Francia in 1.11.4 sul doppio km sferrata finendo in crescendo dalla scia del leader che aveva mandato via a metà corsa. E’ una delle più forti femmine europee, duttile, ha parziale e fondo, in gran forma, la proviamo favorita.
Favorita. Quota: 2,50
2 DIJON (Romain Derieux) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 9 volte, la penultima a luglio nel Triossi in 1.13.1 sul doppio km da leader con il quarto iniziale in 28.9 e quello finale in 27.7 (1.11.5 l’ultimo km), a ottobre nel Biasuzzi in 1.12.7 da leader con lancio in 12.4 (da tarare a Treviso) e 600 finali in 41.6 con arrivo in 13.6; l’ultima uscita italiana a dicembre nel Duomo sbagliando all’imbocco della prima curva quando lottava per il comando; resta su un terzo in un gruppo 1 in Francia al proprio record di 1.09.4 sferrato ai posteriori in quota al seguito dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila. Adattissimo alle piste e alle distanze corte italiane, volante all’ultima, se riuscisse a contenere Tamure (che però è un razzo in partenza) diventerebbe il cavallo da battere.
Terzo incomodo. Quota: 3,50
3 TIMONE EK (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.9 l’anno scorso sesto in un gruppo 1 in Francia in quota in percorso esterno; ha vinto 24 volte su 45, nel 2015 l'Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti "scambiando" con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, l’anno scorso il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, a maggio il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, ad agosto il Città di Montecatini in 1.11.8 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.9 per allungare con 600 finali in 41.8 senza forzare (dopo aver vinto la batteria con 600 conclusivi in meno di 41), poi due successi nelle prove del Campionato Europeo, la prima in 1.11.6 sferrato con km finale in 1.10.6 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, la seconda in 1.11.4 con i ferri passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 42.3, nel Turilli in 1.12.4 sul doppio km sferrato ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.5 per allungare con km finale in 1.10.3, infine nell’ultima uscita italiana un posto d’onore nel Nazioni stampato al termine di un mezzomiglio finale in 56.9 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 29.8; resta su un sesto in un gruppo 1 in Francia sferrato seguendo in quota nel gruppo. Un vero gioiello, sa fare tutto, sempre al palo, in Italia è un treno, al termine di un 2017 eccezionale ha avuto qualche problemino, è in ripresa, se fosse tornato quello della scorsa primavera – estate sarebbe il cavallo da battere.
Controfavorito. Quota: 3,00
4 SHADOW GAR (Pietro Gubellini) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, l’ultima vittoria italiana nel 2016 in 1.13.9 sulla lunga distanza a Milano sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalle retrovie nel mezzomiglio conclusivo esterno; l’ultima uscita italiana a maggio con un terzo nella Consolazione del Lotteria finendo bene dopo aver trovato tardi l’aria; ha vinto 20 volte, 4 nell’annata, l’ultima a luglio in Svezia in 1.10.9 da leader; ha colto il proprio record di 1.09.1 a luglio quarta in Svezia finendo in crescendo dopo impegno esterno; resta su un “np” in Francia calando in retta dopo aver agito nelle prime posizioni. Ottimo il suo 2017 in tutta Europa, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 12,00
5 TAMURE ROC (Santo Mollo) – Velocissima in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 a maggio sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 17 volte, la sestultima l’anno scorso nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, a giugno in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, la volta dopo nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, poi un quarto in una prova del Campionato Europeo calando sulla curva finale dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9, un “np” nella seconda prova accusando sulla curva finale l’impegno esterno, un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuta in retta ma con km finale in poco più di 1.10 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.6, un terzo nel Turilli in quota nel km finale in 1.10.3 dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 30.5, uno sfortunato “np” nel Nazioni arrivando senza spazio dopo aver mandato via sulla prima curva, un successo nella batteria del Palio dei Comuni in 1.14.2 da leader con quarto iniziale in 27.3 e 600 finali in 43.2, in finale un posto d’onore battuta dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 25.4, nel Duomo un posto d’onore battuta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.3, un quarto nel Campionato Master non progredendo dopo aver mandato via dopo un quarto in 29.6, infine al rientro un posto d’onore nel Campo di Mirafiori in quota nella seconda parte di gara in 56.3 dopo aver mandato via dopo il lancio in 13.7. Un fulmine in partenza, piaciuta al rientro, se salta quelli all’interno e ne manda uno diventa la piazzata di posizione.
Difficile. Quota: 20,00
6 TOSELAND KYU (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 10 volte, 2 nell’annata, ad agosto a sorpresa in Francia in 1.14.9 sulla lunga distanza in percorso esterno, a settembre nel Freccia d’Europa al proprio record di 1.11.3 finendo bene dalla scia dei primi con km conclusivo che ho cronometrato in 1.09.2; alla penultima un settimo in un gruppo 3 in Francia calando in retta dopo aver seguito i primi, la volta dopo un quarto nel Campo di Mirafiori in quota in percorso esterno. Positivo nel Campo di Mirafiori dopo un problemino a un piede ma presumibilmente resterà al largo anche stavolta.
Molto difficile. Quota: 22,00
7 URAGANO TREBI’ (Roberto Vecchione)Veloce in partenza, regolare, sa agire in ogni schema, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 20 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, l’anno scorso in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, ad agosto nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, alla terzultima in 1.13.6 a Cesena sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, alle ultime due consecutive, la prima in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno, la seconda nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, ottimo nelle due uscite 2018 senza freno, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 12,00
8 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro) – Velocissimo in partenza, duttile, ha un record di 1.10 colto ad aprile in un gruppo 2 in Francia quinto in quota in percorso allo scoperto; ha vinto 19 volte, 4 nell’annata, a novembre nella Coppa di Milano da leader, in batteria in 1.12.2 con lancio in 13 e 600 finali in 41.2, in finale in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, alle ultime due sempre nel preferito percorso in avanti, la prima al rientro in 1.15.6 con lancio in 14.6 e arrivo in 13.4 (43.3 i 600 finali), la seconda in 1.11.1 con lancio in 12.8 e 600 conclusivi in 41.8. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 15,00
9 TURNO DI AZZURRA (Federico Esposito) – Piuttosto lento in partenza, regolare, nel 2015 ha vinto a tavolino la consolazione del Derby in 1.13.6 sul doppio km sferrato in percorso esterno con progressione nei 700 finali, nel 2016 il Città di Taranto al proprio record italiano di 1.11.8 finendo forte nei 600 finali addirittura in 41.2 (meno per lui che veniva da dietro); l’ultimo successo italiano ad aprile in 1.12.7 sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 44.3 per allungare con quelli finali in 42.3; ha vinto 14 volte, 4 nell’annata, la penultima a giugno a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.5 finendo bene dal gruppo nella seconda parte esterna, a luglio in Svezia al proprio record di 1.10.6 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; alla penultima un buon posto d’onore al rientro finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 43.3, la volta dopo un “np” nel Campo di Mirafiori finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno. Non teme i percorsi al largo e nel Campo di Mirafiori è piaciuto nonostante il risultato ma è un po’ lento a mettersi in azione e recuperare dal fondo a questi livelli non sarà facile.
Outsider. Quota: 25,00
10 UFO ROBOT HP (Gaetano Di Nardo) – Piuttosto lento in partenza, ha vinto 9 volte, la quintultima nel 2016 in 1.15 sul doppio km con ultimi tre quarti di miglio in 1.29.5 passando al mezzo giro finale dopo mezzomiglio allo scoperto, sempre nel 2016 in 1.14.4 sul doppio km nella consolazione del Derby finendo bene dalla coda nel mezzo giro conclusivo esterno, a ottobre in D in 1.14.8 ottenendo strada dopo un quarto in 29.6 per allungare con seconda parte di gara in 59.5, alle ultime due consecutive nel preferito assetto sferrato agli anteriori, la prima in 1.13.2 sul doppio km passando sulla curva finale dopo impegno esterno per allungare con quarto conclusivo in 29.1, la seconda in B al proprio record di 1.12.1 con seconda parte di gara in 57.6 (meno per lui che veniva da dietro) finendo in crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno. Sa agire al largo ed è volante ma a questi livelli non è mai stato un vincente.
Estremo outsider. Quota: 69,00