24/04/2018

GP Nazionale, equilibrio tra i primi 6, il prono di Amario che sceglie ZEN BI

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Due file complete dietro l’autostart che darà il via a un bel Nazionale con i primi 6 dello schieramento tutti con ottima chance. Come sempre a primavera stanno fioccando i record. Mentre l’anno scorso la generazione V sembrava aver trovato un indiscusso primattore come Vivid Wise As, la generazione Z non ha espresso un vero e proprio leader con i primi gran premi vinti da puledri diversi. L’ultimo grido nell’Italia al record in pista piccola di 1.12.8 è stato di Zen Bi (4) che ha  impressionato svestito, senza ferri anteriori e briglia a chiudere (che in realtà non è servita dato che Bellei non gliela ha chiusa non essendocene bisogno); si è anche sveltito ed è partito a tutta (confondendo l’azione ma senza aprire il galoppo un po’ come aveva fatto a Firenze, e in questo le piegate più ampie della Maura dovrebbero aiutarlo) per chiudere con 600 finali in 42.2 facili apparendo anche migliorato sotto il profilo caratteriale che è un po’ il suo tallone d’Achille; in seguito ha lavorato bene e se ripete quella partenza ha grande chance di andare ancora davanti diventando un osso durissimo da battere per tutti anche se stavolta la distanza è del doppio km allungato. Al suo interno parte altrettanto forte Zigolo De Buty (1) che come a Bologna (dove ha sbagliato al via nonostante sia partito in mano dopo una falsa partenza poco convincente in cui contava un po’ i passi non dando seguito alla buona sgambatura di inizio pomeriggio) avrà il numero in corda e che in precedenza aveva vinto in maniera devastante 5 volte (nell’Etruria aveva già fatto il verso di storgere la figura come nell’Italia ma solo sulla curva finale per poi riallungarsi bene in retta); l’allievo di Carlo Hudorovich, che torna nelle mani di Andrea Baveresi, in seguito ha lavorato bene in due minuti abbondanti con 600 finali in 44.4 apparendo centrato di meccanica e ci sarà da vedere se quella di Bologna fu solo una giornata no; sulla linea migliore da leader o da secondo in corda potrebbe essere il cavallo da battere. Di quelli che aspirano al primo successo classico il più che intriga è lo statuario (davvero un bel cavallo lungo) Zefir Gar (6) che ha il suo tallone d’Achille nel carattere ma ha una meccanica perfetta, resta su 5 vittorie a seguire e che se riesce a stare tranquillo in corsa centrerà presto il suo primo gran premio che potrebbe essere questo. Tre successi consecutivi sono il biglietto da visita di Zlatan (5) che dopo il successo con gran finish nell’Allevatori (recuperò dalla decima posizione nel quarto finale in 29.3 della testa, molto meno per lui, travolgendo gli avversari) ha fatto un’ottima ricomparsa arrivando un filo lungo ma con vittoria comunque eloquente dato che non aveva lavori svelti addosso e si era allenato solo in pista dritta sul sabbione. Può agire in posizione da sparo il più ricco della generazione (l’unico ad aver superato i 100 mila euro vinti) e recorder sul doppio km (1.13.5) Zarenne Fas (2) che sembra un anziano per quanto è serio, duttile e professionale anche se la meccanica è perfettibile (ma compensa con la testa da gran cavallo da corsa). A suo agio sulla distanza, rapido, regolarissimo, sempre al palo e con buon numero l’eterno secondo (resta su 5 posti d’onore consecutivi) Ziosauro Jet (3) da leader o da secondo in corda si giocherebbe grande chance.     
Questi i 6 principali protagonisti mentre gli altri nella categoria dovranno fare i conti con il numero contrario, anche se non mancano validi prospetti. In seconda fila il più che piace è il maturato e potente Zirconium (13) che è apparso più affidabile e non teme i percorsi esterni. Di quelli che si affacciano per la prima volta nel circuito classico il più che intriga è il regolare Zaccaria Bar (12) piaciuto più di quanto dica il risultato (terzo) a Firenze allo scoperto dopo essere partito prudente sulla pista scivolosa, in una corsa in cui è ben rientrato Zirkuss (10) con km finale cronometrato privatamente in 1.13.5 nonostante un errore sull’ultima curva. Resta su un bel successo su pista e distanza (sfondando ma con media finale di 1.14.6 e ultimo mezzomiglio in 58.4) Ze Doca (11) in una corsa in cui è rientrato con buon finish il potente Zephyrus Bar (9) che ha il tallone d’Achille nella lentezza iniziale ma è un bel cavallo che non teme i percorsi esterni, così come non li teme Zilath (7) che però ha qualche difficoltà di meccanica sulle curve (anche se sulle piegate della Maura si trova meglio). Un soldatino duttile e serio, anche se un filo inferiore ai migliori e da verificare sulla distanza, Zar Dei Baba (8) che lega le sue chance di inserimento all’avvio di Zigolo. Sfortunato ma valido di recente Zabul Fi (14) tenta il salto di categoria con la Dea bendata che gli ha ancora voltato le spalle, stavolta nel sorteggio dei numeri (al largo in scia al non rapido Zilath).   

 

PRONO: 4 – 1 – 6   

Ippodromo di Milano – Data: 25/04/2018
 GP NAZIONALE      Distanza: 2250
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 ZIGOLO DE BUTY A.BAVERESI 1"13"1 1"14"7 30.195 22.381
2 ZARENNE FAS F.MINOPOLI 1"14"4 1"13"5 108.496 5.100
3 ZIOSAURO JET V.JR D'ALESSANDRO 1"14"5 1"13"8 75.043 27.480
4 ZEN BI E.BELLEI 1"12"8 1"15"6 45.737 14.790
5 ZLATAN A.GOCCIADORO 1"15"1 1"14"6 91.416 4.845
6 ZEFIR GAR M. JR MINOPOLI 1"13"0 1"15"2 66.688 21.998
7 ZILATH A.GUZZINATI 1"14"0 1"14"8 28.728 7.640
8 ZAR DEI BABA M.PISTONE 1"13"4 N/A 34.177 12.036
9 ZEPHYRUS BAR M.BARBINI 1"14"5 1"14"8 22.753 918
10 ZIRKUSS P.GUBELLINI 1"13"8 1"14"6 19.492 6.808
11 ZE DOCA R.VECCHIONE 1"14"7 1"14"6 28.200 5.508
12 ZACCARIA BAR FED.ESPOSITO 1"14"0 N/A 20.167 5.066
13 ZIRCONIUM G.CASILLO 1"13"3 1"15"1 22.022 9.588
14 ZABUL FI A.FAROLFI 1"14"5 1"14"8 19.356 13.896

1 ZIGOLO DE BUTY (Andrea Baveresi) – Molto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, ha vinto 6 volte, la penultima alla terzultima uscita in 1.14.7 sul doppio km da leader con lancio in 15.5 e 600 finali in 42.1, la volta dopo nell’Etruria al proprio record di 1.13.1 ottenendo strada dopo un quarto in 28.8 per allungare nell’arrivo in 14.4, infine nell’Italia un errore al via. Ha preso il vizio di storgere la figura (a Firenze senza conseguenze sulla curva finale, a Bologna sbagliando al via) ma va fortissimo, è piaciuto in un lavoro in due minuti abbondanti con 600 finali in 44.4, sa correre sia in avanti sia di rimessa, può farcela.
Controfavorito. Quota: 4,50
2 ZARENNE FAS (Ferdinando Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, regolare (la meccanica è perfettibile ma ha una testa da perfetto cavallo da corsa), molto duttile, ha vinto 5 volte su 9, la seconda a settembre in 1.15.9 ottenendo strada dopo 600 in 44.6 per poi mandare e tornare a prevalere in retta, a novembre in 1.14.9 ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 44.2 per allungare con quelli finali in 44.4, alla quartultima nel Gran Criterium in 1.14.9 finendo in crescendo dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 43.8, all’ultima al record della generazione sul doppio km di 1.13.5 ottenendo strada nel lancio in 14.4 per allungare con mezzomiglio finale in 57.2 (27.9 l’ultimo quarto). Professionale e regolare, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 8,00
3 ZIOSAURO JET (Vincenzo D’Alessandro junior) – Veloce in partenza, regolarissimo, ha vinto 3 volte, l’ultima a novembre in 1.15.4 ottenendo strada nel lancio in 14.2 per allungare con seconda parte di gara in 58.7, poi 5 posti d’onore, all’ultima al proprio record di 1.13.8 sul doppio km perdendo leggermente contatto nel mezzomiglio finale in 57.2 (27.9 l’ultimo quarto) dal leader a cui aveva dato strada nel lancio in 14.4. Serio e adatto alla distanza, sempre al palo, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 25,00
4 ZEN BI (Enrico Bellei) – Molto veloce in partenza, caratteriale, non sempre gestibile(però di recente è migliorato), ha vinto 4 volte su 7, la seconda alla quintultima in 1.15.7 spostando dal gruppo dopo mezzo giro per passare ai 700 finali, la volta dopo in 1.14.8 da leader con lancio in 14.2 e seconda parte di gara in 58.9 (29.3 l’ultimo quarto), poi due terzi nell’Allevatori finendo bene dopo percorso manovrato e dopo aver trovato tardi l’aria, nell’Etruria al rientro ripiegando in scia ai primi sulla curva finale dopo mezzomiglio scoperto per poi restare in quota, infine un successo nell’Italia al record della generazione in pista piccola di 1.12.8 senza ferri anteriori da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 42.2. Caratteriale ma sta migliorando in gestibilità, di fatto non è mai uscito dal marcatore anche se nella fase iniziale sembra a rischio di errore (ma non sbaglia), togliendo i ferri davanti a Bologna ha impressionato, ha lavorato bene e può andare ancora davanti e arrivare fino in fondo.
Favorito. Quota: 2,25
5 ZLATAN (Alessandro Gocciadoro) – Parte il giusto, ha vinto 4 volte, a luglio in 1.17.7 a Cesena con km conclusivo in 1.15.5 finendo in crescendo dalla scia del leader negli ultimi 600 in 44.8 con arrivo in 14.8, alle ultime 3 consecutive, la prima in 1.16.2 con km finale esterno e seconda parte di gara allo scoperto, la seconda nell’Allevatori in 1.15.1 sul doppio km finendo bene dalle retrovie nel quarto conclusivo in 29.3 (molto meno per lui che veniva da lontano), la terza al proprio record di 1.14.7 sul doppio km a Milano passando al mezzo giro finale dopo un km scoperto con km finale in 1.14 arrivando un po’ lungo. Ha buon finish ed è cresciutissimo, prima del rientro vittorioso aveva lavorato solo in pista dritta sul sabbione e va atteso in progresso, imbattuto sulla distanza, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 4,50
6 ZEFIR GAR (Mario Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, regolare, ha vinto 6 volte su 12, le ultime 5 consecutive, alla penultima in 1.14.3 con 600 finali in 42.7 con arrivo in 13.6 progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara allo scoperto, la volta dopo al proprio record di 1.13 passando dopo metà gara allo scoperto per allungare con la seconda in 56.5 facili. Molto bello (e lungo), ha un carattere non facile ma bella meccanica, quando riesce a restare tranquillo ha una forza devastante, può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 4,50
7 ZILATH (Andrea Guzzinati) – Parte il giusto, ha vinto 4 volte, ad agosto in 1.21.9 a Montecatini progredendo dalla scia del leader nel km finale allo scoperto, a novembre sferrato agli anteriori in 1.16 a Bologna progredendo dal gruppo nel secondo giro allo scoperto, a dicembre sempre senza ferri davanti al proprio record di 1.14 a Milano finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 57.6, a febbraio in 1.14.5 a Milano sferrato agli anteriori progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.8; alla terzultima un posto d’onore in quota nel km finale allo scoperto, la volta dopo nell’Italia un errore sulla seconda curva quando era nel gruppo al largo, infine un posto d’onore con miglio finale esterno in quota nel km conclusivo in 1.14. Non è preciso di andatura sulle curve ma va forte, le ampie piegate della Maura lo aiutano un po’ ma il numero esterno lo penalizza.
Molto difficile. Quota: 69,00
8 ZAR DEI BABA (Manuel Pistone) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 4 volte, la penultima a novembre in 1.14.5 a Milano da leader con lancio in 12.9 e 600 finali in 43.4, alla quintultima ancora in 1.14.5 avvicinando gradatamente la leader per passare sulla curva finale, poi 3 posti d’onore, il primo battuto al termine di 600 finali in 42.5 dopo aver agito in avanti con lancio in 14, il secondo in quota nei 600 conclusivi in 44.2 dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio dal 6 in 14, il terzo nell’Etruria andando davanti nel lancio in 14 per mandare Zigolo dopo un quarto in 28.8 perdendone leggermente contatto nell’arrivo in 14.4, infine un terzo nell’Italia al proprio record di 1.13.4 ripiegando in scia al leader nel lancio dal 6 in 14.1 per perderne leggermente contatto nei 600 finali in 42.2. Rapido e serio ma è alla prima uscita sul doppio km ed è un filo inferiore ai migliori.
Outsider. Quota: 100,00
9 ZEPHYRUS BAR (Massimo Barbini) – Piuttosto lento in partenza, sa agire al largo, ha vinto 3 volte, la seconda a ottobre in 1.15.9 a Follonica in percorso esterno con km finale in 1.14.5, a novembre in 1.15.9 sul doppio km con mezzomiglio finale in un minuto scattando in retta dalla scia del leader nella quale era sceso dopo mezzo giro; ha volto il proprio record di 1.14.5 a novembre secondo in percorso allo scoperto in quota nei 600 finali in 44; resta su un terzo al rientro finendo bene dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 58.4. Bel cavallo potente, non teme i percorsi esterni, piaciuto al rientro ma è un po’ lento a mettersi in moto e risalire dalle retrovie nel campo numeroso non sarà semplice.
Molto difficile. Quota: 69,00
10 ZIRKUSS (Pietro Gubellini) – Piuttosto lento in partenza, regolare, ha vinto 3 volte, l’ultima alla terzultima uscita al proprio record di 1.13.8 in una corsa a parziali invertiti progredendo dal gruppo nella seconda parte di gara allo scoperto; resta su un quarto al rientro finendo in crescendo dalla coda nei 600 conclusivi esterni rimediando a un breve errore sulla curva finale. Piaciuto al rientro con km finale misurato privatamente in 1.13.5 nonostante il breve errore sull’ultima curva, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 50,00
11 ZE DOCA (Roberto Vecchione) – Parte il giusto, ha vinto 3 volte, a luglio in 1.16.7 a Montecatini con km finale in 1.15.9 e 600 conclusivi in 45 passando al mezzo giro finale dopo un giro scoperto, ad agosto in 1.16.2 a Berlino, all’ultima al proprio record di 1.14.6 sul doppio km a Milano sfondando dopo il mezzomiglio iniziale in un minuto per allungare con quello finale in 58.4. In crescita, può piazzarsi.  
Difficile. Quota: 50,00
12 ZACCARIA BAR (Federico Esposito) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.14 a novembre vincendo passando al mezzo giro finale dopo impegno allo scoperto per allungare con seconda parte di gara in 58.8; ha vinto 4 volte su 7, l’ultima al rientro alla penultima uscita in 1.18.1 a Bologna da leader con lancio in 14 e 600 finali in 44.7 con arrivo in 14.4, la volta dopo un terzo accusando in retta il percorso allo scoperto. Al salto di categoria, a Firenze è partito prudente per la pista scivolosa ma ha corso bene, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 44,00
13 ZIRCONIUM (Gennaro Casillo) – Parte il giusto, migliorato in affidabilità, ha vinto 3 volte, a settembre in 1.17.8 a Bologna finendo forte dopo errore sulla curva conclusiva quando attaccava i primi dopo un giro scoperto, a ottobre a Milano in 1.14.1 ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 44.5 per allungare con quelli finali in 43.6, alla terzultima al rientro in 1.15.4 ottenendo strada dopo un quarto in 30.6 per allungare con 600 finali in 43.6, poi 2 posti d’onore, il primo scendendo in scia al leader dopo mezzomiglio allo scoperto per restare in quota nei 600 finali in 42.1, il secondo al proprio record di 1.13.3 sferrato agli anteriori scendendo in scia al leader dopo metà gara esterna per poi guadagnare qualcosa nel km finale in 1.12.4 e 600 conclusivi in 43.1. Va molto forte, non teme i percorsi esterni, migliorato in affidabilità, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 44,00
14 ZABUL FI (Andrea Farolfi) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 3 volte, l’ultima alla quartultima uscita in 1.15.6 a Bologna da leader con lancio in 14 e 600 finali in 44.2 con arrivo in 14; ha colto il proprio record di 1.14.5 alla penultima terzo ripiegando in scia ai primi nel lancio in 13 per poi finire in crescendo, la volta dopo un altro terzo ripiegando nel gruppo nel quarto iniziale in 31.5 per progredire nei 600 finali. Al salto di categoria, tatticamente sfortunato ma valido alle ultime ma il numero esterno e la scia di Zilath lo penalizzano.
Estremo outsider. Quota: 150,00