Batteria B Lotteria equilibrata, ARAZI BOKO da leader?

di Mario “Amario” Alderici – Batteria equilibrata senza crack internazionali. Saremo forse controcorrente ma scegliamo il vecchio Arazi Boko (2) che essendo velocissimo può andare davanti, è duttile e adatto alle piste italiane, l’impressione è che possa graduare da leader (non dovrebbe trovare nessuno in batteria che voglia attaccarlo prematuramente) e in quel caso ha le carte in regola per arrivare fino in fondo. E’ però al top della forma Sharon Gar (5) che è reduce da una vittoria sulla lunga distanza finendo bene dopo impegno esterno e che se riuscisse a ripetere ad Agnano la linea data in Francia potrebbe essere la cavalla da battere. Vivid Wise As (6) dopo l’ottimo terzo nel Plateau De Gravelle ha confermato di essere tornato al meglio nel Città di Torino con ultimo km che ho cronometrato in 1.11.3 con quarto finale in 27.7 in terza ruota.C’è poi quel gran bancomat che è Uragano Trebì (1) che sa fare tutto ed è molto piaciuto nelle uscite del 2018 senza freno con due bei successi seguiti da uno sfortunato errore (saltando la striscia di sabbia asciutta) nel Costa Azzurra quando stava finendo bene al terzo negli ultimi 600 in 41.4. Questi i 4 protagonisti a cui, anche se non ha mai vinto un gran premio, può aggiungersi il potente Rue Varenne Dany (7) che la volta scorsa ha interrotto la serie vittoriosa sbagliando in retta quando era ancora davanti. Rod Stewart (3) non vince da due anni e dovrà essere venuto avanti dal rientro incolore per poter fare la sorpresa. Il panzer Probo Op (8) è tornato in forma con il lavoro al mare (un vero toccasana per lui) ma è sacrificato dal numero. Completa il campo il commovente dodicenne Miguel Wf (4).

PRONO: 2 – 5 – 4

1 URAGANO TREBI’ (Roberto Vecchione) – Veloce in partenza, regolare, sa agire in ogni schema, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 20 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, l’anno scorso in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, ad agosto nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, a novembre in 1.13.6 a Bologna sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, alla terzultima in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno, la volta dopo nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4, infine uno sfortunato errore in retta nel Costa Azzurra saltando una chiazza chiara quando era terzo finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.4 dopo impegno esterno. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, ottimo nella nuova impostazione senza freno, sfortunatissimo a Torino, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 5,00
2 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro) – Velocissimo in partenza, duttile, ha un record di 1.10 colto l’anno scorso in un gruppo 2 in Francia quinto in quota in percorso allo scoperto; ha vinto 19 volte, 4 nell’annata nel preferito percorso in avanti, a novembre nella Coppa di Milano, in batteria in 1.12.2 con lancio in 13 e 600 finali in 41.2, in finale in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, alla terzultima al rientro in 1.15.6 con lancio in 14.6 e arrivo in 13.4 (43.3 i 600 finali), la volta dopo in 1.11.1 con lancio in 12.8 e 600 conclusivi in 41.8, infine un distanziamento dal terzo seguendo i primi in corda in quota nei 600 finali in 41.4. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, rapidissimo, dovrebbe andare davanti e ha ottima chance di arrivare fino in fondo.
Favorito. Quota: 3,00
3 ROD STEWART (Bjorn Goop) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.10.1 nel 2015 vincendo una batteria della Sweden Cup finendo bene dopo impegno esterno; l’ultimo successo italiano nel 2013 in 1.15.3 sul doppio km; ha vinto nel 2013 un gruppo 3 in Francia in 1.15.5 sulla lunga distanza e un gruppo 1 in Danimarca in 1.13.6 sul doppio km, nel 2016 un gruppo 2 in Danimarca in 1.11.2; ha vinto 10 volte, l’ultima nel 2016 in Svezia in 1.11.3; resta su un “np” accusando in retta il rientro e il percorso esterno. Non vince da due anni ma se è venuto avanti dal rientro incolore può piazzarsi.
Difficile. Quota: 20,00
4 MIGUEL WF (Giampaolo Minnucci) – Veloce in partenza, regolarissimo, non ama girare al largo, ha colto il proprio record di 1.11 nel 2015 vincendo sferrato agli anteriori da leader con lancio in 13.3 e mezzomiglio finale in 56.3; ha vinto nel 2011 il Due Mari in 1.12.2, nel 2015 il Renzo Orlandi in 1.11.7 in avanti con lancio in 13.2 e seconda parte di gara in 55.9; ha vinto 33 volte, 3 nell’annata, all’ultima in A – B in 1.12.8 sferrato finendo in crescendo dopo impegno esterno. Commovente.
Outsider. Quota: 150,00
5 SHARON GAR (Jean Philippe Monclin) –  Piuttosto veloce in partenza, regolare, al meglio in corse con andatura, nel 2015 ha vinto il Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7; ha colto il proprio record di 1.10.7 l’anno scorso terza nel Renzo Orlandi sferrata agli anteriori finendo in crescendo dopo prima parte di gara esterna; l’ultima vittoria italiana nel 2016 in una batteria del Palio dei Comuni in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; l’ultima uscita italiana a novembre con un “np” nel Nazioni seguendo nelle retrovie in corda; ha vinto 15 volte, 3 nell’annata in Francia, a gennaio in un gruppo 3 in 1.11 sul doppio km senza ferri finendo in crescendo dopo impegno esterno, l’ultima in 1.13.5 sulla lunga distanza sferrata finendo in crescendo dopo impegno esterno. Tornata al top della forma, può farcela.
Controfavorita. Quota: 3,00
6 VIVID WISE AS (Edoardo Loccisano) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 11 volte su 19, nel 2016 la seconda in 1.19 ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 per allungare con 600 finali in 44.5, in 1.15.5 progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.1 con arrivo in 13.9, in 1.14.5 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con 600 finali in 43.4, in 1.13 nell’Anact con seconda parte di gara in 57.1 passando al mezzo giro finale dopo aver spostato dalla scia del leader dopo 600 metri, nella batteria del Gran Criterium in 1.15 passando dopo i 600 iniziali in 45.4 per allungare con quelli finali in 42.7 con arrivo in 14, nell’Allevatori in 1.14.7 sul doppio km da leader con mezzo giro iniziale in 35.5 e mezzo miglio finale in 58.1 (28.2 l’ultimo quarto), l’anno scorso al rientro in 1.14.1 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo essersi avvicinato gradatamente ai primi chiudendo con miglio finale cronometrato privatamente in 1.54.4 con mezzomiglio conclusivo in 56 senza forzare, sempre l’anno scorso nel Giovanardi in 1.12.4 sul doppio km ottenendo strada per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5 con quarto finale in 27.8 facili, a giugno nel Nazionale in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva per allungare con mezzomiglio finale in 55.7 (27.5 l’ultimo quarto), poi nel Città di Napoli un errore a metà corsa dopo essere andato davanti con lancio in 13.8 e essere stato superato dopo 600 in 42.2, un successo in un gruppo 3 in Francia in 1.12.2 da leader con i 500 iniziali in 37 e quelli finali in 35.4, nel Marangoni un terzo ottenendo strada dopo un quarto in 31.5 ma cedendo in retta dopo 1400 metri in 1.40.1, nel Derby un errore sulla prima curva per poi recuperare allo scoperto ma cedere sula piegata finale, nell’ultima uscita italiana in una batteria del Mangelli un errore al via, al rientro in Francia un “np”, un terzo in Francia in un gruppo 3 al record della generazione sulla distanza di 1.11.5 sul doppio km sferrato agli anteriori finendo in crescendo dopo impegno esterno senza riuscire a togliere i tappi, infine un buon posto d’onore nel Città di Torino finendo bene dal gruppo nel mezzo giro finale esterno con km conclusivo misurato privatamente in 1.11.3 con ultimo quarto in 27.7 in terza ruota. Rivisto al meglio, può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 3,00
7 RUE VARENNE DANY (Antonio Di Nardo) – Parte il giusto, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.3 nel 2016  vincendo sfondando dopo 900 metri esterni;  ha vinto 34 volte, 5 su 9 nell’annata, la penultima alla terzultima uscita in 1.12.1 ottenendo strada dopo un quarto in 28.9 per allungare con seconda parte di gara in 57.3, la volta dopo al rientro in 1.12.2 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 56.5, infine un errore in retta quando si stava difendendo con seconda parte di gara in 56.9 dopo aver ottenuto strada dopo 600 in 44.2. A questi livelli non è mai stato un vincente ma è potente e in forma, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 15,00
8 PROBO OP (Lucio Becchetti) – Parte il giusto, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.7 nel 2013 quarto in Svezia, nel 2013 ha vinto Città di Torino, Città di Padova e Città di Cesena; ha vinto 19 volte, 2 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in 1.13.8 sul doppio km sferrato in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4, la volta dopo un terzo in percorso esterno con progressione nei 600 finali. Coraggioso panzer, è tornato in forma con il lavoro al mare, ma non vince un gran premio da 5 anni e il numero esterno lo sacrifica.
Molto difficile. Quota: 40,00