30/04/2018

Batteria C Lotteria, c’è Dante Boko ma il cuore dice TIMONE

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Resterà nella storia ippica l’impresa dell’anno scorso di Timone Ek (7) con il record e la grande festa; soggetto unico a cui manca davvero solo la parola, Timone ha la caratteristica che in Italia non ha mai corso male in vita sua, anche quando la salute non l’ha sorretto ha stretto i denti e ha fornito sempre prestazioni più che dignitose, oltre al Lotteria l’anno scorso ha stravinto in maniera straripante le due prove del Città di Montecatini e del Campionato Europeo, sa agire in ogni schema ed è apparso in gran ripresa nel Costa Azzurra in percorso esterno con 600 finali in 41.4 con il rammarico di non essere riuscito a togliere i tappi (Andreghetti ha più volte provato a stappare ma i tappi non venivano via e alla fine si è rotto il cordino). Nell’occasione ci vorrà però il miglior Timone perché al suo interno lo anticiperà lungo il percorso un altro campione del calibro di Dante Boko (6) che al rientro è piaciuto senza riserve nel km finale scoperto in 1.09.5; volendo trovare il pelo nell’uovo in quella prestazione in retta lo svedese ha allargato ma dopo la sosta in un mezzo giro finale volato in 34.2 per non essere un filo stanchi bisogna essere extraterrestri; Dante parte molto forte, può sfilare davanti e batterlo diventa un’impresa che può riuscire forse solo al miglior Timone. Bel duello, lo schema tattico direbbe Dante, ma il cuore dice Timone!
Non è però un match spaccato perché nel Campo di Mirafiori è ben rientrata finendo in spinta dopo aver trovato tardi l’aria la regolare Trendy Ok (4) un’altra che, come i due protagonisti, si adatta ad ogni schema. Vale più di quanto dica la carta Turno Di Azzurra (3) che di recente ha dovuto subire gli svolgimenti ipertattici finendo sempre bene. Sfortunato nel sorteggio dei numeri Unicorno Slm (8) che parte molto forte e che se il fondo fosse morbido, soffre ai piedi, e venisse sferrato sarebbe comunque un fattore. Possibile piazzato di posizione il nevrile e ardente Skyline Dany (2) che parte molto forte, è diventato più gestibile e potrebbe riuscire ad andare davanti e mandarne uno, obiettivo a cui aspira anche la regolare Una Bella Gar (5) che dopo alcune prove un po’ sfortunate è tornata al successo con gran finish. E’ al top della forma e con Enrico Bellei in sulky Rombo Di Cannone (1) che è fuori categoria, ma al Lotteria è bello esserci.

PRONO: 7 – 6 – 4  

Ippodromo di Napoli – Data: 01/05/2018
GP LOTTERIA – BATT. C    
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 ROMBO DI CANNONE E.BELLEI 1"11"4 1"12"9 253.811 2.708
2 SKYLINE DANY GIOR.D'ALESSANDRO 1"11"9 1"13"5 197.923 17.134
3 TURNO DI AZZURRA FED.ESPOSITO 1"10"6 1"12"0 231.006 16.524
4 TRENDY OK A.GOCCIADORO 1"09"7 1"11"1 253.547 22.860
5 UNA BELLA GAR T.DI LORENZO 1"12"5 1"12"9 145.002 9.312
6 DANTE BOKO (S) GP MINNUCCI 1"09"2 1"11"2 150.654 9.898
7 TIMONE EK R.ANDREGHETTI 1"09"9 1"11"3 1.061.795 30.180
8 UNICORNO SLM VP DELL'ANNUNZIATA 1"10"7 1"12"0 307.519 10.720

1 ROMBO DI CANNONE (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, piuttosto regolare, ha colto il proprio record di 1.11.4 nel 2015 vincendo in percorso quasi interamente allo scoperto con seconda parte di gara in 56.8; ha vinto 16 volte, 4 nell’annata, la penultima ad agosto in A – B in 1.12.4 progredendo dalla scia dei primi con seconda parte di gara allo scoperto in 57.6, a novembre in 1.14.2 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzomiglio in 1.02 per allungare con km finale in 1.12.3; resta su un posto d’onore battuto in retta dopo aver sfondato dopo 600 in 42. Al top della forma e ha in sulky Enrico Bellei ma a questi livelli non è mai stato un vincente.
Outsider. Quota: 100,00
2 SKYLINE DANY (Giorgio D’Alessandro junior) – Molto veloce in partenza, nevrile e ardente, ha vinto nel 2014 il Nazionale in 1.13.5 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 36.8 per allungare con mezzomiglio finale in 58.3; ha colto il proprio record di 1.11.9 nel 2016 vincendo sfondando dopo 600 in 41.7; ha vinto 16 volte, 4 su 5 nell’annata, le ultime due consecutive, all’ultima in 1.13.3 tirando via a parziali invertiti dopo il lancio in 13. Diventato più gestibile se va davanti e ne manda uno può piazzarsi.
Difficile. Quota: 50,00
3 TURNO DI AZZURRA (Federico Esposito) – Piuttosto lento in partenza, regolare, nel 2015 ha vinto a tavolino la consolazione del Derby in 1.13.6 sul doppio km sferrato in percorso esterno con progressione nei 700 finali, nel 2016 il Città di Taranto al proprio record italiano di 1.11.8 finendo forte nei 600 finali addirittura in 41.2 (meno per lui che veniva da dietro); l’ultimo successo italiano l’anno scorso in 1.12.7 sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 44.3 per allungare con quelli finali in 42.3; ha vinto 14 volte, 4 nell’annata, la penultima a giugno a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.5 finendo bene dal gruppo nella seconda parte esterna, a luglio in Svezia al proprio record di 1.10.6 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; alla terzultima un buon posto d’onore al rientro finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 43.3, la volta dopo un “np” nel Campo di Mirafiori finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, infine un terzo nel Costa Azzurra finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 41.4. Non teme i percorsi al largo, sta subendo schemi tattici sfavorevoli ma finisce sempre bene, il campo non numeroso lo agevola, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 10,00
4 TRENDY OK (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza (anche se a volte si avvia prudente), al rientro, regolare, adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.7 l’anno scorso a Stoccolma terza in una batteria della Sweden Cup in linea con i primi due finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna; ha vinto 22 volte su 40, nel 2016 la quattordicesima in 1.13.2 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.7 per allungare con 600 finali in 41, in 1.11.9 a Milano sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.6 per allungare con 600 finali in 41.7, in 1.12.1 con quarto iniziale in 29.6 e seconda parte di gara in 56.1, in 1.14.3 a Bologna sferrata agli anteriori con 600 finali in 42.2 passando sulla curva conclusiva dopo un giro allo scoperto, nel Galà in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9, l’anno scorso nella consolazione del Lotteria in 1.11.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5, a settembre nel Città di Treviso in 1.12 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.2 dopo impegno esterno, dopo due sfortunati quinti (l’ultimo nel Nazioni finendo in crescendo con poco spazio dal gruppo) alla quartultima nelle Royal Mares in 1.11.8 sferrata agli anteriori in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 55.8, la volta dopo nel Campionato Master in 1.13.4 sul doppio km con seconda parte di gara scoperta in 57.7 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 29.6 ed essere stata superata al giro, infine due terzi, il primo in un gruppo 3 in Francia battuta nel finale dopo essere passata sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, il secondo al rientro nel Campo di Mirafiori finendo in crescendo dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria. Duttile, sa agire in ogni schema, dovrebbe essere venuta avanti dal già buon rientro, può farcela.
Terza favorita. Quota: 6,00
5 UNA BELLA GAR (Tommaso Di Lorenzo) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 10 volte, la terzultima l’anno scorso in Francia in 1.14.9 sulla lunga distanza in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, sempre l’anno scorso nell’Andreani in 1.14.4 finendo bene nei 600 conclusivi in 42.9 dalla scia del leader, all’ultima al proprio record di 1.12.5 a Milano finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 43.2. Duttile, rapida e tornata in forma ma dovrà strappare in partenza e la compagnia è impegnativa.
Molto difficile. Quota: 69,00
6 DANTE BOKO (Giampaolo Minnucci) – Molto veloce in partenza, si adatta a tutto, ha colto il proprio record di 1.09.2 nel 2016 quarto in un gruppo 1; ha vinto 23 volte, l’ultima alla quartultima uscita in 1.10.7 da leader con mezzo giro iniziale in 34.7; resta su un posto d’onore al rientro  seguendo il leader per poi proporsi al suo esterno nel km finale in 1.09.5 in quota nel mezzo giro conclusivo in 34.2. Molto rapido e ottimo al rientro (in retta viene un filo su ma a quel ritmo e al rientro chi non sarebbe stato un pochino stanco?), sa fare tutto, può sfilare in avanti e arrivare fino in fondo.
Controfavorito. Quota: 2,00
7 TIMONE EK (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.9 l’anno scorso sesto in un gruppo 1 in Francia in quota in percorso esterno; ha vinto 24 volte su 46, nel 2015 l'Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti "scambiando" con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, l’anno scorso il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, ad agosto il Città di Montecatini in 1.11.8 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.9 per allungare con 600 finali in 41.8 senza forzare (dopo aver vinto la batteria con 600 conclusivi in meno di 41), poi due successi nelle prove del Campionato Europeo, la prima in 1.11.6 sferrato con km finale in 1.10.6 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, la seconda in 1.11.4 con i ferri passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 42.3, nel Turilli in 1.12.4 sul doppio km sferrato ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.5 per allungare con km finale in 1.10.3, infine nell’ultima uscita italiana un posto d’onore nel Nazioni stampato al termine di un mezzomiglio finale in 56.9 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 29.8; alla penultima un sesto in un gruppo 1 in Francia sferrato seguendo in quota nel gruppo, la volta dopo un buon posto d’onore nel Costa Azzurra finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.4 arrivando con i tappi. Un vero gioiello, sa fare tutto, sempre al palo, in Italia è un treno, al termine di un 2017 eccezionale ha avuto qualche problemino, è in netta ripresa, a Torino è arrivato con i tappi (non sono venuti via quando Andreghetti ha tentato di stapparlo), se fosse tornato quello della scorsa primavera – estate sarebbe chiaramente il cavallo da battere.
Favorito. Quota: 2,00
8 UNICORNO SLM (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata) – Molto veloce in partenza, alterno perché soffre un po’ ai piedi ed è molto sensibile quando non sta benissimo, si adatta ad ogni schema, rende al meglio fresco; ha vinto 9 volte, nel 2016 al rientro in 1.13.4 con km finale in 1.12.8 passando sulla curva conclusiva dopo impegno allo scoperto, in 1.14.1 ottenendo strada dopo un quarto in 29.6 per allungare con seconda parte di gara in 58.4, a Bjerke in 1.12.4, in una batteria del Derby in 1.15.7 sul doppio km da leader con lancio in 14.7 e quarto finale in 27.5, due volte consecutive a luglio in Svezia entrambe al proprio record di 1.10.7, in batteria sfondando con mezzo giro in 34.2 per poi mandare e tornare a prevalere in retta, in finale da leader, alla quartultima nel Campionato 4 anni in 1.13.3 ottenendo strada nel lancio in 12.9 per allungare con 600 finali in 42.5; resta su un quarto in un gruppo 3 in Francia finendo tardivamente bene dopo impegno esterno, la volta dopo un quinto nel Campo di Mirafiori andando un po’ meno con i ferri (che gli servono per non sentire la durezza della pista) calando in retta dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.7. Il suo problema è che soffre ai piedi e le piste dure lo mettono in difficoltà e non è un soggetto che sa soffrire essendo sensibile quando non si sente bene, il numero lo penalizza ma se toglie i ferri se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: 25,00