ZABUL FI il nuovo nome nel Giovanardi, pagella di Amario (senza insufficienze)

di Mario “Amario” Alderici –Sempre un nome diverso negli open della generazione Z, nel Giovanardi è stato Zabul Fi (con in sulky Andrea Farolfi al terzo successo negli ultimi 4 anni di questa classica) a media di 1.14.2. Come nell’Orlandi una vittoria meritata condita da un pizzico di fortuna. Sulla curva finale, dopo aver guidato a buon ritmo per tutta la corsa, Zaccaria Bar (che è un po’ il vincitore morale) stava allungando e prendendo vantaggio senza forzare ma ha urtato con la ruota i paletti, si è innervosito (o spaventato dal rumore o ha avvertito lo sbilanciamento del sulky) e ha sbagliato. Ha così trovato il suo meritato giorno Zabul Fi per la gioia della scuderia capitanata da Marco Scarton; una vittoria che l’allievo di Mauro Baroncini (al quinto successo nel Giovanardi, 3 da driver, 2 da trainer) ha comunque meritato dato che compensa la sfortuna avuta nelle ultime corse in cui trovava sempre intralci per poi finire bene e va aggiunto che anche stavolta era in seconda fila e non ha mai visto la corda; è piccino ma ha grinta, coraggio e sa fare tutto. La Dea bendata ha invece voltato stavolta le spalle a Zlatan finito a non correre, carico ma chiuso.   
Una volta tanto nella nostra pagella non vediamo nessuno a cui dare l'insufficienza.

GP TITO GIOVANARDI – Modena – 13.5.2018

ZABUL FI – Al largo, si incolla alla schiena di Zilath seguendolo tutta strada, scatta in retta e passa con piglio grintoso; gran cavallo da corsa, è piccolino ma ha coraggio e sa fare tutto. Voto: 9
ZACCARIA BAR – Vincitore morale, sfila davanti sull’accondiscendente Ziman con quarto iniziale in 29.5, tiene andatura costante con km iniziale in 1.14.7, allunga al mezzo giro finale e sembra dominare senza forzare ma sull’ultima curva nell’urtare i paletti si spaventa o sente lo sbilanciamento del sulky, si arrabbia e sbaglia. Voto: 9
ZLATAN – Sgamba bene, terzo in corda, resta murato, in retta arriva carico senza spazio montando sui sulky. Voto: 8,5
ZILATH – Al largo, scatta a centro pista ai 700 finali, passa sull’ultima curva ma viene battuto in retta. Voto: 8
ZIRKUSS – Quarto in corda, muove sull’ultima curva e finisce bene. Voto: 8
ZERMATT KEY – In coda, finisce in crescendo nel mezzo giro finale a centro pista; da attendere in prima fila quando potrà sfruttare la sua dote di partitore. Voto: 7
ZE DOCA – Tatticamente sfortunato, tutta strada scoperto, resta in terza ruota, dopo 700 metri deve forzare per andare sul leader, logicamente cala sull’ultima curva. Voto: 7
ZIMAN – Conferma di essersi sveltita, non si oppone a Zaccaria, cala in retta; non ha corso positivamente ma ha pur sempre fatto meno di 2.30 dopo aver fatto partenza e a una cavalla così regolare non ci sentiamo di non dare la sufficienza anche perchè l'impressione è che sul primo rallentamento abbia dislocato. Voto: 6
ZONK DI GIRIFALCO – Resta in terza ruota scoperto, deve forzare per andare sul leader, lascia sfilare Ze Doca sulla seconda curva, ai 600 finali alza bandiera bianca. Voto: 6
ZE’ MARIA – Al largo, muove in terza ruota sulla penultima curva, al mezzo giro finale sbaglia. Voto: 6
ZELANTE EK – Sbaglia al via. Voto: s.v.
ZIO TOM JET – Quinto in corda, sbaglia ai 700 finali. Voto: s.v.
ZELIG KRONOS – Nelle retrovie al largo, sbaglia ai 700 finali. Voto: s.v.