11/06/2018

Partenti Elwood Medium, con ZACCARIA BAR al 2

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Dichiarati stamani i partenti dell’ Elwood Medium, il più antico gran premio con 115 edizioni (la prima edizione si corse nel 1902, all’inizio si correva a autunno a Ponte di Brenta), per i puledri in pista piccola in programma mercoledì 13, ovviamente a Padova; è l’unico gran premio ad essere intitolato a un cavallo, lo stallone Elwood Medium (discendente di Hambletonian) che fu il primo americano importato dagli Stati Uniti in Italia nel 1882 (a 8 anni) dal senatore Vincenzo Stefano Breda (che inviò per l’acquisto un grande tecnico del trotto, il professor Roussel che aveva fatto studi sulla selezione del normanno e dell’americano), pioniere della moderna ippica italiana e fondatore dell’ippodromo Le Padovanelle, per innestare sangue nordamericano alle sue fattrici friulane; con fattrici non validissime il figlio di Happy Medium (nonno di Peter The Great, che era figlio di un cavallo sciancato, Pilot Medium che montava in un allevamento che era considerato una tomba per uno stallone, e di una fattrice modesta come Santos e che all’inizio andava d’ambio ma poi cambiò il corso della storia del trotto fondando la più rappresentativa linea trottistica che il nostro sport abbia mai avuto) seppe dare, tra gli altri, ottimi trottatori, in primis Conte Rosso (la madre era la orlov Werlawaya) che è stato il più grande e veloce trottatore europeo della fine del diciannovesimo secolo e che vinse la bellezza di 51 corse (numerose volte anche a Vienna e a Berlino), ma vanno ricordati anche Duce e Briosa che per i colori di Breda e del cavalier Giuseppe Rossi (il più abile allenatore dell’epoca) vinsero in tutta Europa battendo americani, orlov e normanni. Il 13 ottobre 1901 veniva inaugurato l’ippodromo Ponte Di Brenta e nel 1902 si corse il primo Elwood Medium con dotazione di settemila lire e concepito all’americana con tre prove sul miglio (poi ridotte a due). Purtroppo di lì a poco morirono sia Breda (improvvisamente, nel 1903 lasciando nel suo testamento una cospicua somma per una fondazione ippica), sia Rossi (in pista nel 1910, il suo cavallo quando era in testa incespicò cadendo e i cavalli che seguivano non riuscirono a evitare il grande driver). Il record della corsa è del grande Nad Al Sheba (una volata in avanti con in sulky Davide Nuti) nel 2010 in 1.13.2; nel 2015 si sono affermati Thor Di Girifalco e Davide Di Stefano da leader in 1.13.9, nel 2016 Ubertino Grif e Alessandro Gocciadoro in avanti in 1.13.8, l’anno scorso Vircan e Lorenzo Baldi in 1.13.7 passando sulla curva finale dopo impegno esterno.

ore 18:20 GRIGIO –  115°ELWOOD MEDIUM – MEMORIAL CARLO ROSSI    <<TRIO>>
Euro 33.000,00 (11.730,00-5.610,00-3.060,00-1.530,00-1.020,00 e 6.000,00) agli allenatori (1.380,00-660,00-360,00-180,00-120,00) ai guidatori (690,00-330,00-180,00-90,00-60,00) (PROF – CONDIndigeni di 3 anni. Metri 1640

Sc.  Incolinx E.Bondo 1 ZONA DA **   E. Bondo fb 3 Varenne
Peredhil Baba
Sc. Incolinx E.Bondo 2 ZACCARIA BAR **   E. Bellei mb 3 Ready Cash
Filanda
Sc.E.V.A.M. M.Baroncini 3 ZABUL FI   A. Farolfi mbo3 Ganymede
Sale Del Rio
Sc.Samantha A.Sarzetto 4 ZAR DEI BABA   M. Pistone mb 3 Zola Boko
Firiel
Sc. Alto Mare A.Baveresi 5 ZIGOLO DE BUTY   A. Baveresi mb 3 Napoleon (USA)
Midnight Bi
Az.Ag. Biasuzzi E.Lagas 6 ZANIAH BI  R. Andreghetti fb 3 Equinox Bi
Fendi Bi
Pezone Maddalena Lor.Baldi 7 ZEPHYRUS GM   Lor. Baldi mb 3 Ideale Luis
Newstar Gm
Sc. Valle Falconera A.Sarzetto 8 ZIO ROBI SPRITZ   F. Pisacane mbo3 Muscles Yankee
Nebraska Jet

Otto i dichiarati partenti con ai primi 5 numeri tutti ottimi partitori con chance. In particolare al 2 e al 3 si ritroveranno due protagonisti del Giovanardi come Zaccaria Bar e Zabul Fi; il primo in fallo sulla curva finale quando sembrava avviato a una netta vittoria, il secondo a segno con bel finish ad onta della seconda fila. A caldeggiare la chance del portacolori della Incolinx il numero interno, la guida di Enrico Bellei e il fatto che al suo interno si avvierà la compagna di scuderia Zona Da che dopo l’ottimo terzo nel Cacciari è stata battuta da leader a Bologna ma a media di 1.13.2 e con km finale in 1.11. Dopo aver risolto i problemi  respiratori e di zoppia ad un nodello anteriore ed essere stato infiltrato si è rivisto nello Stabile il miglior Zigolo De Buty, che è l’unico della generazione ad aver vinto due prove di gruppo “open” e parte molto forte ma all’occorrenza sa adattarsi ad altri schemi con numero esterno rispetto ai tre rivali sopracitati e con all’interno un altro ottimo partitore come Zar Dei Baba, forse potenzialmente un filino inferiore ai migliori ma molto serio e adatto alla pista piccola.
Ma in analisi e pronostico ci addentreremo domani.