Unione Europea per soli indigeni ma VITRUVIO mondiale, la pagella di Amario

di Mario “Amario” Alderici – Appoggiatissimo alla paciarotta quota fissa di 2,10 Vitruvio non ha deluso i suoi fans confermandosi il miglior 4 anni italiano e uno dei migliori europei al record della generazione sul doppio km di 1.11.7 senza togliere i tappi; unico brivido dietro l’autostart che è andato via a tutta avvantaggiando i numeri interni e penalizzando quelli esterni, con Vitruvio che, vedendo Venivici Roc a lato che rinunciava all’allineamento ritraendosi, ha sbandato all’esterno puntando l’uscita e scambiando, bravo Alessandro Gocciadoro a lasciare che si assestasse di meccanica prima di iniziare la progressione per sfilare sulla scatenata Valdivia dopo mezzomiglio in 57.4 per concludere facile in piena spinta. Ottimo secondo dalla seconda fila senza aver mai visto la corda Va’ Pensiero Gar su Valchiria Op migliorata di meccanica dopo essere stata infiltrata. Il controfavorito Vivid Wise As si è eliminato ma anche se non avesse sbagliato sarebbe stato distanziato: non perfetto di meccanica e poco guidabile (tutto su una guida), Vivid sulla seconda curva ha vanamente tentato di contrastare l’avanzata di Vitruvio ma ha piegato il collo all’interno, al passaggio invece è venuto in su prendendo in pieno un piede dello sfortunato Victory Wind sbagliando a sua volta (per l’episodio, ovviamente involontario ma netto, appiedato Roberto Vecchione incolpevole perché Vivid ha sbandato in fuori).

VITRUVIO – Quando toglie i ferri davanti è devastante, senza dubbio il miglior 4 anni italiano e uno dei migliori europei; sigla il record della generazione sul doppio km di 1.11.7 senza togliere i tappi e con primo mezzomiglio scoperto; l’unico brivido dietro l’autostart che è andato via veloce e Vitruvio, vedendo Venivici al largo che non si allineava, si è deconcentrato sbandando verso l’esterno puntando l’uscita e scambiando, bravo Alessandro Gocciadoro a non richiedergli lo scatto secco al via lasciando che si assestasse di meccanica, risale allo scoperto, ottiene strada dopo il mezzomiglio iniziale in 57.4 allunga con quello finale in 57.3 chiudendo in piena spinta senza forzare. Voto: 9,5
VA’ PENSIERO GAR – Conferma l’eccellente impressione dell’uscita precedente, al largo, non vede mai la corda, finisce in crescendo. Voto: 8,5
VALCHIRIA OP – Dopo essere stata infiltrata è decisamente meglio di meccanica, al largo, si ritrova contro schema scoperta al passaggio, scende in scia a Vitruvio al mezzo giro finale, resta in quota. Voto: 8
VICTOR CHUC SM – In forma, in coda, muove al giro, finisce in crescendo. Voto: 6,5
VENIVICI ROC – Sfortunato, rinuncia alla partenza con il numero esterno, scende quarto in corda, ai 700 finali si aggancia con Vagabondo. Voto: 6
VALDIVIA – Troppo ardente, va davanti ma si scatena dopo il lancio in 13.9, riesce a mandare Vitruvio solo dopo un mezzomiglio in 57.4, sull’ultima curva chiama la mamma. Voto: 5,5
VESSILLO AS – Rapido dalla seconda fila, terzo in corda, in retta è alle pompe; da rivedere sul miglio. Voto: 5
VIVID WISE AS – Bello in sgambatura, in corsa invece viene giù sulle curve e su sulle rette, parte più sollecito del solito, secondo in corda, sulla seconda curva tenta di anticipare Vitruvio per presentarsi per primo su Valdivia ma piega il collo all’interno, poco guidabile e tutto su una guida, al passaggio allarga ma, sbandando, prende un piede di Victory e nel contatto sbaglia a sua volta. Voto: 4,5
VOLTAIRE GIFONT – Al largo, sbaglia all’imbocco della prima curva. Voto: s.v.
VANESIA EK – Sfortunata, al largo, punta su Valdivia ma sulla prima curva inciampa, va giù con il posteriore e sbaglia. Voto: s.v.
VAPRIO – Sbaglia prima del via. Voto: s.v.
VAGABONDO – Sfortunato, sbaglia prima del via, si ricongiunge, muove ai 700 finali ma si aggancia con Venivici. Voto: s.v.
VICTORY WIND – Sfortunato, al largo, al passaggio subisce un danneggiamento e sbaglia. Voto: s.v.