28/06/2018

Triossi, VITRUVIO ferrato ma resta nettissimo, il prono di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Venerdì tornerà a Roma per il Triossi Vitruvio (6) che non vede la capitale dal giorno della vita, il Derby, nel quale sbagliò sull’ultima curva quando era saldamente davanti; dopo quel giorno in Italia ha perso solo nel Regione Campania ma stracorrendo, subendo la scriteriata condotta di corsa di Esmondo che (fuori categoria) si ostinò a tenerlo a lungo in terza ruota per poi finire stremato; il campione di Alessandro Gocciadoro ha poi siglato nell’Unione Europea il record della generazione sul doppio km di 1.11.7 senza togliere i tappi confermandosi il miglior 4 anni indigeno (e uno dei più forti europei) e anche stavolta avrà chiara chance di sfondare senza strappare (non dovrebbero esserci avversari che, soprattutto sul doppio km, dovrebbero avere interesse a tenerlo) e arrivare fino in fondo; volendo cercare il pelo nell’uovo all’ultima dietro l’autostart ha scambiato (bravo Gocciadoro a prenderlo in mano lasciando con freddezza che prendesse la camminata giusta) e quindi tornerà a mettere tutti ferri, con i quali potrebbe essere un filo meno esplosivo, in ogni caso sono ferri leggeri di alluminio e ferrato aveva corso alla grande nel prima menzionato Regione Campania, nel quale vinse al rientro con bello speed la compagna di allenamento Vanesia Ek (4) che a sua volta, dopo essere scivolata con il posteriore nell’Unione Europea (è parso un errore sfortunato, non di meccanica, è inciampata poverina), avrà ferri più pesanti che potrebbero renderla un pochino meno efficace come velocità ma garantirne la regolarità d’azione e se si adattasse al doppio km (che di fatto affronta per la prima volta) può rappresentare ancora la principale avversaria per il compagno di allenamento. Il doppio km agevola invece Va’ Pensiero Gar (5), Voltaire Gifont (1) e Viscarda Jet (3): l’allievo di Villani e Di Nardo è anche svelto, alle ultime due è piaciuto senza riserve e tra quelli che aspirano al primo successo classico è il più che intriga; il passista di Rizzo e Gubellini è in forma, con la corda potrebbe perdere meno posizioni del solito al via e sa agire al largo; la femmina di Romanelli a Napoli contro le femmine ha pagato la distanza breve essendo monocorde e (probabilmente proprio spinta dalla distanza più consona alle sue caratteristiche) sfida i maschi improvvisata da Enrico Bellei. Potrebbe essere la leader iniziale Valdivia (2) che parte molto forte ma sul doppio km (nel quale è maiden) dovrà essere meno ardente rispetto a Napoli quando è riuscita a mandare via Vitruvio solo dopo mezzomiglio in un veloce 57.4; se ci riesce può essere la piazzata di posizione con licenza di vincere. Questi i 5 rivali dell’indiscusso protagonista, poi si entra nel campo delle sorprese, tra le quali però merita grande attenzione il rientro del veloce e regolare Vertigo Spin (7) che non ha mai vinto gran premi ma si è piazzato in tanti (tra cui nel Derby, ottimo secondo). Di quelli in seconda fila il più che piace, nonostante sia maiden sia nelle corse di gruppo sia sulla distanza, è Vaprio (8) che in seconda fila solitamente riesce ad avviarsi di trotto anche se la scia del non svelto Voltaire non lo aiuta, a differenza di Venivici Roc (9) che potrebbe filtrare dalla schiena della veloce Valdivia e che nell’Unione Europea ha avuto sfortuna agganciandosi con Vagabondo ai 700 finali, in una corsa in cui subì un danneggiamento anche il regolarissimo Victory Wind (11) che se non risentirà dei problemi respiratori che talvolta lo limitano potrebbe a sua volta inserirsi. Resta su due belle vittorie (l’ultima con mezzomiglio finale in 56.7 scoperto) il regolare Vito Model (13) ma il numero lo penalizza. Sulle ali della crescita prova il salto di categoria Vandalo D’Esi (10) che però preferisce agire in avanti. Il potente Vernissage Grif (12) all’ultima, nonostante l’errore in retta quando avvicinava i primi, è piaciuto ma resta un soggetto non facile, falloso e non vince da oltre un anno (quando si impose nell’Etruria). Venanzo Jet (14) ha mezzi ma non è sempre affidabile sulle curve e a questi livelli non ha mai preso nulla.

PRONO: 6 – 4 – 5

 

Ippodromo di Roma – Data: 29/06/2018
GP TINO TRIOSSI (GR.1)      Distanza: 2100
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 VOLTAIRE GIFONT XXX 1"11"5 1"12"3 160.427 14.960
2 VALDIVIA A.GUZZINATI 1"12"4 1"13"0 189.696 18.683
3 VISCARDA JET E.BELLEI 1"12"6 1"13"4 138.183 23.040
4 VANESIA EK R.VECCHIONE 1"11"4 N/A 241.873 31.280
5 VA' PENSIERO GAR A.DI NARDO 1"12"1 1"12"1 134.819 86.377
6 VITRUVIO A.GOCCIADORO 1"11"6 1"11"7 556.937 199.750
7 VERTIGO SPIN R.ANDREGHETTI 1"12"0 1"14"0 214.134 408
8 VAPRIO G.DI NARDO 1"11"6 1"12"3 76.782 13.107
9 VENIVICI ROC VP DELL'ANNUNZIATA 1"11"9 1"14"4 50.077 2.720
10 VANDALO D'ESI A.FAROLFI 1"12"3 1"13"9 51.936 13.141
11 VICTORY WIND GP MINNUCCI 1"12"0 1"12"2 57.164 2.142
12 VERNISSAGE GRIF G.RICCIO 1"12"6 1"13"6 66.519 5.814
13 VITO MODEL LOR.BALDI 1"12"7 1"13"4 35.902 9.146
14 VENANZO JET L.BECCHETTI 1"11"8 1"14"2 42.534 3.502

 

1 VOLTAIRE GIFONT (Pietro Gubellini) – Parte il giusto, passista, ha vinto 8 volte, l’anno scorso la terza in 1.13.2 a Milano con seconda parte di gara in 58.4 passando al mezzo giro finale dopo aver spostato dalla coda sulla penultima curva, in 1.15.5 sul doppio km con ultimi tre quarti di miglio in 1.28.3 avvicinandosi gradatamente dal gruppo, in un gruppo 3 in Francia in 1.14.6 sulla lunga distanza in percorso quasi interamente esterno, a ottobre nella consolazione del Derby in 1.14 sul doppio km sferrato progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, a dicembre in 1.14 sul doppio km a Milano sferrato ottenendo strada dopo un quarto in 31 per allungare con mezzomiglio finale in 57.2, alla quartultima in un gruppo 3 in Francia in 1.14.2 sulla lunga distanza sferrato finendo in crescendo dopo impegno esterno, poi un “np” non riuscendo a progredire dalle retrovie nel miglio finale esterno, un posto d’onore nel Regione Campania al proprio record di 1.11.5 sferrato in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, infine nell’Unione Europea un errore sulla prima curva quando era nel gruppo al largo. Sa agire al largo, passista a suo agio sulle lunghe distanze, con la corda potrebbe perdere meno posizioni del solito al via, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 10,00
2 VALDIVIA (Andrea Guzzinati) – Molto veloce in partenza, regolarissima, in possesso di ottima punta di velocità; ha vinto 8 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.13.7 a Bologna in avanti con lancio in 15.1 e secondo giro in 57.1, sempre l’anno scorso nel Nazionale Filly in 1.13.7 finendo bene dalla coda nel km conclusivo esterno con ultimo quarto misurato privatamente in 27, ad agosto in 1.13.8 a Montecatini sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 dopo avvio sollecito dalla seconda fila per allungare con 600 finali in 42.8, a settembre nel Marangoni Filly in 1.13.5 da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 42.6 (28 il quarto conclusivo), poi nel Derby uno sfortunato quinto sbendo sulla curva finale l’errore del leader dopo aver agito nella sua scia, un posto d’onore al proprio record di 1.12.4 in una batteria del Mangelli finendo in crescendo dopo percorso manovrato, un terzo in finale eguagliando quel limite finendo in crescendo dal gruppo, al rientro un successo nel Città di Padova in 1.13 sferrata agli anteriori senza freno e senza bastone da leader con lancio in 14.3 e secondo giro in 56.7, un “np” nel Città di Torino non riuscendo a progredire dalla coda nel mezzo giro finale esterno, un successo in 1.12.5 a Bologna con km finale esterno e progressione nei 600 conclusivi in 43.2, infine un quinto nell’Unione Europea cedendo in retta dopo essere andata davanti nel lancio in 13.9 e aver mandato via dopo mezzomiglio in 57.4. E’ maiden sulla distanza ma è completa, molto rapida in partenza, deve essere meno ardente rispetto all’ultima, se è più gestibile se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 12,00
3 VISCARDA JET (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, rende al meglio sulle lunghe distanze, ha vinto 5 volte, 3 nell’annata, la penultima ad agosto in 1.14.8 sul doppio km con km conclusivo esterno finendo in crescendo nell’ultimo quarto in 29.1, poi un quarto nella batteria delle Oaks al proprio record di 1.12.6 in quota dopo essere scesa in scia ai primi al mezzo giro finale dopo impegno allo scoperto, in finale un posto d’onore in linea con la vincitrice eguagliando quel limite finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 57.2 (28.4 l’ultimo quarto) dopo avvio sollecito dalla seconda fila e percorso esterno, un “np” nel Mangelli Filly finendo comunque in crescendo dopo impegno esterno, un successo in un gruppo 3 in Francia in 1.13.7 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo essere andata davanti e aver mandato via, al rientro un quarto nel Città di Torino in quota in corda al seguito dei primi, un quinto in un gruppo 3 in Francia in quota al seguito dei primi, infine un posto d’onore nell’Unione Europea Filly in quota nel km finale esterno. In possesso di buon finish, regolare, sa fare tutto compreso agire al largo, la distanza è la sua, è improvvisata da Enricoi Bellei, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 12,00
4 VANESIA EK (Roberto Vecchione) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 8 volte, nel 2016 in 1.15.4 in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.9, in 1.13.9 a Milano con 600 finali in 42.8 passando sulla curva conclusiva dopo impegno esterno, nel Gran Criterium Filly in 1.14 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 12.7 per allungare con 600 finali in 41.7, a settembre al rientro in 1.13.4 a Cesena sferrata agli anteriori con 600 finali in 43.5 passando sulla curva conclusiva dopo aver seguito in corda i primi, la volta dopo nella batteria delle Oaks in 1.13 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 36.9 per allungare con seconda parte di gara in 57 con quarto finale in 27.8 facili, in finale in 1.12.6 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.6 dalla scia della leader dopo averla seguita dal via, in una batteria del Mangelli in 1.11.9 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 42, in finale un posto d’onore in linea con il vincitore finendo bene nella seconda parte di gara in 55.8 dalla sua scia dopo averlo mandato via dopo il lancio in 13.2, al rientro un successo nel Regione Campania al proprio record di 1.11.4 sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader, infine nell’Unione Europea un errore sulla curva iniziale quando era al largo dei primi. Seria e fredda, molto rapida e duttile, all’ultima è inciampata dietro e userà feri meno leggeri che potrebbero renderla meno veloce ma più affidabile, da valutare sul doppio km, se si adatta può farcela.
Controfavorita. Quota: 7,00
5 VA’ PENSIERO GAR (Antonio Di Nardo) – Veloce in partenza, ha vinto 11 volte, 6 nell’annata, l’ultima ad aprile in 1.12.6 ottenendo strada dopo un quarto in 28.3 per allungare con seconda parte di gara in 57.1; ha colto il proprio record di 1.12.1 sul doppio km alla penultima secondo sfondando al prezzo di un quarto iniziale in 27.9 ed essere battuto nel finale pagando un avversario scatenatosi e lo ha eguagliato la volta dopo ancora secondo nell’Unione Europea sul doppio km finendo in crescendo dopo percorso esterno. Fa bene il doppio km, regolare, potente e volante, può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 10,00
6 VITRUVIO (Alessandro Gocciadoro) – Molto veloce in partenza, ha vinto 10 volte, la terza l’anno scorso in 1.12 sferrato con seconda parte di gara in 56.3 passando dopo un km esterno, sempre l’anno scorso a Wolvega nella Breeders Course in 1.13.7 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, a luglio nel Città di Napoli in 1.12 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nella quale era sceso nel lancio in 13.8, poi al rientro un posto d’onore nel Marangoni in quota dopo aver dato strada dopo un quarto in 31.5, nel Derby un errore sulla curva finale quando era in avanti dopo aver scambiato con un’avversaria peggiorando l’azione sulla piegata dopo aver già accennato a chiudersi d’ambio sulla prima, successo in batteria e finale Mangelli, in batteria in 1.12.1 da leader con lancio in 13.9 e seconda parte di gara in 55.9, in finale in 1.11.8 ottenendo strada nel lancio in 13.2 per difendersi con seconda parte di gara in 55.8, al rientro uno sfortunato errore in un gruppo 2 in Francia, 2 successi, il primo in 1.13 sul doppio km avviandosi veloce dalla seconda fila per ottenere strada dopo un quarto in 30.6 e allungare con km finale in 1.11 (27.9 l’ultimo quarto senza forzare), il secondo nel Città di Torino (nonostante sia stato appesantito ai piedi con le campanelle per la pista dura) in 1.12.6 sul doppio km ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con mezzomiglio finale in 57 senza girare il frustino, un buon terzo nel Regione Campania al proprio record di 1.11.6 arrivando logicamente un filo lungo dopo essere passato sulla curva finale dopo mezzomiglio scoperto, infine un successo nell’Unione Europea al record della generazione sul doppio km di 1.11.7 ottenendo strada dopo il mezzo miglio iniziale in 57.4 per allungare con quello finale in 57.3 senza togliere i tappi. Completo, sa fare un po’ tutto, statuario nel fisico (è bellissimo) e splendido di meccanica, dovrebbe sfondare senza strappare, stavolta correrà con i ferri (leggeri in alluminio) dopo che a Napoli aveva scambiato dietro l’autostart, ma merita ancora il ruolo di nettissimo favorito.
Favorito. Quota: 1,30
7 VERTIGO SPIN (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, al rientro, regolare, si adatta ad ogni schema anche se preferisce quello in avanti, ha colto il proprio record di 1.12.7 l’anno scorso secondo sferrato stampato al termine di una seconda parte di gara in 57.1 dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.9 e lo ha eguagliato a novembre in batteria e finale del Mangelli, in batteria quarto calando in retta dopo aver ripiegato in scia alla leader nel lancio in 13.7, in finale quinto perdendo contatto nella seconda parte di gara in 55.8 dalla scia dei primi nella quale aveva ripiegato nel lancio dall’8 in 13.2; ha vinto 5 volte, una nell’annata a settembre in 1.13.2 senza ferri anteriori da leader con lancio in 13.3 e seconda parte di gara in 58.6; alla penultima quarto finendo bene dalla coda nel km conclusivo in 1.12.8, la volta dopo un “np” nel Regione Campania cedendo in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.3 ed essere stato costretto ad un km iniziale in 1.10.9. A questi livelli non è mai stato un vincente e rientra, però è serio e rapido (anche con i numeri alti si lancia bene) e sulla linea migliore ci starebbe.
Grossa sorpresa. Quota: 25,00
8 VAPRIO (Gaetano Di Nardo) – Veloce in partenza, ha vinto 6 volte, nel 2016 al debutto a Montecatini in 1.16 finendo bene dalla scia del leader nei 600 conclusivi in 44.7, sempre nel 2016  in 1.17.9 dopo errore al via sfondando dopo 600 in 47.6 per allungare con 600 finali in 44, l’anno scorso in 1.15.4 da leader con lancio in 13.7 e 600 finali in 43.4 con arrivo in 14.3, in 1.12.8 in percorso esterno con seconda parte allo scoperto in 57.4, in 1.12.3 ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con seconda parte di gara in 56.6, alla quintultima in 1.12.3 sferrato agli anteriori progredendo dal gruppo nella seconda parte di gara allo scoperto in 57.4, poi un terzo nel Città di Torino perdendo leggermente contatto nella seconda parte di gara in 57 dal leader a cui aveva dato strada nel quarto iniziale in 29.4, due quarti, il primo nel Regione Campania al proprio record di 1.11.6 sferrato agli anteriori arrivando con poco spazio dopo aver seguito i primi in corda, il secondo in quota negli ultimi tre quarti di miglio esterni, infine nell’Unione Europea un errore prima del via. Maiden sia nei gran premi sia sul doppio km, la scia del non svelto Voltaire lo penalizza però ha parziale e a schema favorevole ci starebbe.
Grossa sorpresa. Quota: 30,00
9 VENIVICI ROC (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata) – Molto veloce in partenza, ha vinto 8 volte, 4 nell’annata, la penultima a ottobre in 1.14.8 a Bologna da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 42.5 e (dopo un terzo calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.2) si è ripetuto a febbraio nel Firenze in 1.13.1 finendo in crescendo dalla scia dei primi, poi un “np” nell’Andreani con ultimo giro e mezzo al largo tentando vanamente in terza ruota nei 500 finali, un quinto nel Città di Padova non progredendo dopo aver ripiegato quarto in corda dopo aver fatto partenza dal 6, un errore sulla curva finale quando seguiva nelle retrovie in corda, un quinto nel Regione Campania al proprio record di 1.11.9 finendo in crescendo dal gruppo, infine nell’Unione Europea si è agganciato con un rivale ai 700 finali quando era nel gruppo in corda dopo aver rinunciato al lancio dall’8. Ha un grande parziale, meglio quando lo piazza di rimessa, sfortunato all’ultima, può filtrare dalla scia di Valdivia e piazzarsi.
Difficile. Quota: 44,00
10 VANDALO D’ESI (Andrea Farolfi) – Veloce in partenza, regolare, preferisce agire in avanti, ha colto il proprio record di 1.12.3 alla penultima secondo a Bologna finendo in crescendo dalla scia dei primi nel secondo giro in 57.1; ha vinto 9 volte, 6 nell’annata, l’ultima in 1.15 sul doppio km ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 31.8 per allungare con quello finale in 27.8 (56.9 il mezzo miglio conclusivo). Al salto di categoria sulle ali della crescita, ma non potrà attuare il preferito percorso in avanti.
Molto difficile. Quota: 200,00
11 VICTORY WIND (Giampaolo Minnucci) – Veloce in partenza, passista, regolarissimo, ha vinto 11 volte, 7 su 14 nell’annata, la penultima a dicembre al proprio record di 1.12 sferrato ai posteriori in una giornata fredda ottenendo strada dopo la prima parte di gara in 58.7 per allungare con la seconda in 56.5, a gennaio in 1.13.4 sempre nel preferito assetto senza ferri dietro in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6 con arrivo in 14.1; alla penultima un terzo finendo in leggero crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno, la volta dopo nell’Unione Europea uno sfortunato errore al passaggio subendo un danneggiamento quando era al largo dei primi. Bellissimo sauro di mole, soggetto freddo e passista, fa bene la distanza, sempre al palo a parte l’ultima per danneggiamento, ha dei problemi respiratori ma va forte, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 50,00
12 VERNISSAGE GRIF (Gennaro Riccio) – Piuttosto lento in partenza, ha vinto 6 volte, la penultima l’anno scorso in 1.13.2 a Milano con 600 finali allo scoperto in 42.2, sempre l’anno scorso nell’Etruria in 1.13.1 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 58; ha colto il proprio record di 1.12.6 ad aprile secondo in quota in corda al seguito dei primi, la volta dopo un errore al mezzo giro finale quando era nel gruppo al largo; resta su un errore in retta quando avvicinava i primi finendo bene dal gruppo. E’ in ripresa e potente ma non vince da oltre un anno e non è sempre affidabile.
Outsider. Quota: 250,00
13 VITO MODEL (Lorenzo Baldi) – Parte il giusto, regolare, ha vinto 9 volte, 5 nell’annata, le ultime due consecutive, la prima al proprio record di 1.12.7 passando ai 500 finali dopo aver seguito i primi per allungare con 600 conclusivi in 43.4, la seconda in 1.13 con seconda parte di gara in 56.7 progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto. In grande crescita ma il numero nella categoria lo penalizza.
Molto difficile. Quota: 200,00
14 VENANZO JET (Lucio Becchetti) – Parte il giusto, non sempre affidabile sulle curve, ha vinto 5 volte, la penultima l’anno scorso in 1.21.7 a Trieste ottenendo strada dopo mezzo giro, a settembre in 1.14 a Bologna finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.7 dalla scia del leader che aveva seguito con avvio sollecito dalla seconda fila; ha colto il proprio record di 1.11.8 alla quartultima secondo a Milano progredendo dalla coda nel mezzo giro finale; alla penultima un quinto in quota in percorso esterno, la volta dopo un errore sulla curva finale dopo essere sceso in scia alla leader dopo percorso manovrato. Non sempre affidabile sulle curve e a questi livelli non ha mai preso nulla.
Estremo outsider. Quota: 300,00