27/07/2018

Due Mari, il redivivo SUPERBO CAPAR tenta la fuga, il prono di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Domenica tarantina con il Due Mari che, come nelle ultime edizioni, si preannuncia particolarmente caldo nella fase iniziale che può essere decisiva (negli ultimi anni il gran premio è stato vinto dal leader o da chi gli ha agito in scia). Con il training di “Bubu” Francesco Facci (che sta facendo davvero bene da quando allena da solo gli effettivi della Bellosguardo di Cesare Meli) è tornato al meglio il recorder delle piste italiane (1.10) Superbo Capar (4) che a Modena ha fatto una cosa nuova vincendo, come mai gli era successo in carriera, in percorso interamente esterno; in certi periodi condizionato da problemi fisici che lo fanno diventare nervoso, ardente e poco gestibile, ora Superbo sta bene, si sta avviando regolarmente, quando è in giornata sa partire molto forte e in avanti è difficilmente battibile; nell’equilibrio di una partenza tutta da vedere propendiamo per l’ipotesi che sia quello con più possibilità di agire in avanti (opposto a altri egregi partitori che però si esprimono benissimo anche di rimessa) e lo proviamo favorito. Al suo interno è molto più regolare e lineare nel rendimento un soldatino che sa fare davvero tutto come Uragano Trebì (2) che stracorre ad ogni uscita e nel Grassi, tornando a mettere il freno (seppur lungo), è tornato a far partenza imponendosi con facilità in 1.11.7, tenendo a bada i tentativi allo scoperto di un campione come Timone Ek (1) che in quell’occasione era al rientro, con ancora un po’ di catarro e un po’ di pancia dopo la sosta, e che, in considerazione di ciò e del ritmo, non corse affatto male ancora vicino dopo il percorso nasino al vento; anche in questo caso, dopo un’ulteriore breve cura, ci sarà da vedere a che livello di condizione sarà il gioiello di Luigi Lettieri che sulla linea migliore sarebbe il cavallo da battere. Al largo dei tre (tutti svelti) una partitrice eccezionale come Tamure Roc (5) che prima di correre sottotono in Francia (pagando probabilmente il lungo viaggio al caldo) aveva vinto in avanti Renzo Orlandi e Repubblica, impressionando soprattutto a Bologna con km finale in 1.10.1 (purtroppo non ufficiale perché la fotocellula scattava su Skyline Dany che galoppava avanti al gruppo) e che nell’occasione si giocherà presumibilmente il tutto per tutto nel lancio nel tentativo di saltare tutti o di ritagliarsi spazio in corda; se dovesse andare davanti senza spendere un patrimonio diventerebbe la cavalla da battere. Chi sarà invece preso in velocità in avvio e starà alla finestra sperando che davanti se le diano come se non ci fosse un domani è Turno Di Azzurra (3) che a Cesena ha pagato la pista piccola che per mole e caratteristiche lo penalizza ma ha confermato di essere in grande condizione. E sempre in tema di condizione è volante nel senso più letterale del termine Sonia (7) eccezionale nelle ultime due vittorie in percorso quasi interamente allo scoperto. Di quelli in seconda fila il più che intriga è Deimos Racing (11) che prima di sbagliare al via nel Grassi aveva vinto un centrale a Torino con km finale scoperto e ultimi 600 in 41.7. Regolarità e serietà valgono il ruolo di sorpresa per Tango Negro (6). Dura per gli altri anche se restano negli occhi i 600 finali dell’ultima sulla pista di Ribelle Op (8) volati in 41.1, erano in una corsa con i nastri, dopo un km lento e con avversari abbordabili però con la corda può sperare in un piazzamento di prestigio. Da seguire con curiosità il salto di categoria sulle ali della forma al top di Umberto Axe (9) che sta sempre finendo bene. Smoke Di Piaggia (10) a questi livelli non ha mai preso nulla, il veloce Urlo Di Poggio (12) potrebbe filtrare dalla scia di Tamure ma non sta brillando.

PRONO: 4 – 2 – 1

 

Ippodromo Taranto – Data: 29/07/2018
GP DUE MARI      Distanza: 1600
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 TIMONE EK F.ESPOSITO 1"09"9 1"11"3 1.062.815 1.020
2 URAGANO TREBI' R.VECCHIONE 1"11"3 1"13"2 281.244 54.655
3 TURNO DI AZZURRA P.GUBELLINI 1"10"6 1"12"0 264.054 33.048
4 SUPERBO CAPAR FR.FACCI 1"10"0 1"13"1 274.652 10.557
5 TAMURE ROC F.ROCCA 1"10"9 1"12"4 381.636 26.010
6 TANGO NEGRO G.LOMBARDO JR 1"10"9 1"10"4 351.238 20.570
7 SONIA R.LEGATI 1"11"5 1"13"7 139.327 12.461
8 RIBELLE OP V.D'ALESSANDRO JR 1"11"3 1"12"8 140.744 10.290
9 UMBERTO AXE R.OSSANI 1"12"3 1"13"1 82.079 9.206
10 SMOKE DI PIAGGIA G.AMITRANO 1"11"9 1"14"9 89.199 7.565
11 DEIMOS RACING (S) R.ANDREGHETTI N/A N/A 0 0
12 URLO DI POGGIO M.VECCHIONE 1"12"3 1"14"1 100.601 408

1 TIMONE EK (Federico Esposito) – Veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.9 l’anno scorso sesto in un gruppo 1 in Francia in quota in percorso esterno; ha vinto 24 volte su 48, nel 2015 l'Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti "scambiando" con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, l’anno scorso il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, ad agosto il Città di Montecatini in 1.11.8 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.9 per allungare con 600 finali in 41.8 senza forzare (dopo aver vinto la batteria con 600 conclusivi in meno di 41), poi due successi nelle prove del Campionato Europeo, la prima in 1.11.6 sferrato con km finale in 1.10.6 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, la seconda in 1.11.4 con i ferri passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 42.3, nel Turilli in 1.12.4 sul doppio km sferrato ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.5 per allungare con km finale in 1.10.3; alla quartultima un sesto in un gruppo 1 in Francia sferrato seguendo in quota nel gruppo, poi un buon posto d’onore nel Costa Azzurra finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.4 arrivando con i tappi, in una batteria del Lotteria un “np” per problemi respiratori cedendo ai 600 finali dopo aver ottenuto strada per poi rimandare nei 600 iniziali in 41.3, infine un quinto nel Grassi in percorso allo scoperto mollando la presa dal leader nei 600 finali in 42. Un vero gioiello, sa fare tutto da campione, curato dai problemi respiratori a Cesena aveva ancora un po’ di catarro e un po’ di pancia dopo la sosta ma era bello di meccanica, dovrebbe essere venuto avanti, se desse la linea migliore sarebbe il cavallo da battere.
Terzo incomodo. Quota: 4,00
2 URAGANO TREBI’ (Roberto Vecchione)Veloce in partenza, regolare, sa agire in ogni schema, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 21 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, l’anno scorso in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, ad agosto nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, a novembre in 1.13.6 a Bologna sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, a gennaio in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno, alla quintultima nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4; alla terzultima un buon quarto nel Lotteria finendo in crescendo dal gruppo, la volta dopo un posto d’onore nel Repubblica in quota dopo essere sceso in scia alla leader al mezzo giro finale dopo un giro scoperto, infine un successo da leader nel Grassi in 1.11.7 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 42 facili. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, sa leggere e scrivere, a Cesena è tornato a mettere il freno (seppur lungo) ed è tornato anche a far partenza, può farcela ancora.
Controfavorito. Quota: 3,00
3 TURNO DI AZZURRA (Pietro Gubellini) – Piuttosto lento in partenza, regolare, nel 2015 ha vinto a tavolino la consolazione del Derby in 1.13.6 sul doppio km sferrato in percorso esterno con progressione nei 700 finali, nel 2016 il Città di Taranto in 1.11.8 finendo forte nei 600 finali addirittura in 41.2 (meno per lui che veniva da dietro); ha vinto 15 volte, la terzultima l’anno scorso a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.5 finendo bene dal gruppo nella seconda parte esterna, sempre l’anno scorso in Svezia al proprio record di 1.10.6 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, infine (dopo un quinto nel Lotteria in quota in percorso esterno) alla penultima in 1.11.3 sferrato agli anteriori progredendo dalla coda nei 600 finali in 41.8, la volta dopo un quarto nel Grassi finendo in crescendo dopo impegno esterno. Rischia di essere preso in velocità in partenza ma non teme i percorsi al largo ed è volante, considerati mole e caratteristiche ha corso bene a Cesena e ora torna in pista grande, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 7,00
4 SUPERBO CAPAR (Francesco Facci) –  Molto veloce in partenza (quando si avvia di trotto cosa che non sempre gli riesce), ardente, rende al meglio da leader, non ama girare al largo, ha vinto 24 volte, la 20esima nel 2016 nel Due Mari in 1.12.4 in avanti “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 41.7, l’anno scorso in 1.12.4 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 12.8 e seconda parte di gara in 57.8, nel Renzo Orlandi al record delle piste italiane di 1.10 sferrato agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 26.7 per allungare con 600 finali in 41.4, nel Regione Sicilia in 1.12.2 con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 57.3, a novembre in 1.12.3 senza ferri davanti con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, alle ultime due consecutive, la prima in A – B in 1.12.7 da leader con lancio in 14.5 e km finale in 1.11.8, la seconda in B in 1.11.9 in una corsa a parziali invertiti finendo in crescendo dopo impegno esterno. Tornato al top, si gioca molto in avvio ma può andare davanti e arrivare fino in fondo, lo scegliamo favorito.
Favorito. Quota: 3,00
5 TAMURE ROC (Filippo Rocca) – Velocissima in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 l’anno scorso sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 20 volte, l’anno scorso la 12esima l’anno scorso nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, a novembre in una batteria del Palio dei Comuni in 1.14.2 da leader con quarto iniziale in 27.3 e 600 finali in 43.2, ad aprile nel Costa Azzurra in 1.14.1 con 600 finali in 41.4 dopo aver agito da seconda in corda scambiando con un avversario nel lancio in 12.8, dopo uno sfortunato “np” nel Lotteria arrivando con poco spazio dopo aver rinunciato al lancio alla terzultima nel Renzo Orlandi in 1.11.7 sferrata da leader con lancio in 13 e 600 finali in 42 con arrivo in 13.6, nel Repubblica in 1.11.3 sferrata da leader con lancio in 14 e km finale in 1.10.1, infine un “np” in Francia un po’ deludente dopo essere andata davanti e aver mandato via. Un fulmine in partenza, in Francia ci si poteva attendere qualcosa di più ma in precedenza era volante (come del resto nell’edizione vinta l’anno scorso), si gioca molto nel lancio nel tentativo di andare davanti o di ritagliarsi spazio in corda ma trova dei partitori all’interno, se ci riuscisse potrebbe vincere soprattutto se riuscisse ad agire da leader senza spendere un patrimonio.
Sorpresa. Quota: 4,50
6 TANGO NEGRO (Giuseppe Lombardo) – Piuttosto veloce in partenza, segue tutte le andature, regolare perché ha una meccanica rivedibile ma una testa eccezionale, nel 2015 ha vinto un gruppo 2 in Svezia in 1.12.5 in percorso allo scoperto; ha colto il proprio record di 1.10.4 ad agosto sul doppio km quinto in un gruppo 1 a Stoccolma seguendo in quota i primi in corda; ha vinto 8 volte, la penultima nel 2016 a Malmoe in 1.11.1 da leader con il mezzo giro iniziale in 35.4 e quello finale in 34.7, alla quartultima nella consolazione del Lotteria in 1.12.4 sferrato in una corsa a parziali invertiti finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzo giro conclusivo esterno, poi 2 “np”, il primo deludente nel Renzo Orlandi in percorso esterno, il secondo in Francia in percorso esterno, infine un posto d’onore nel Grassi seguendo il leader e perdendone leggermente contatto nei 600 finali in 42. Serio e duttile, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 44,00
7 SONIA (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, vinse nel 2015 l'Andreani in 1.13.4 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per poi allungare con 600 finali in 42.7; ha vinto 23 volte, la quintultima nel 2016 in C in 1.12.9 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 43.2, l’anno scorso in Francia in 1.12.9 ottenendo strada sulla prima curva, a novembre in B in 1.13.2 da leader con lancio in 13.6 e 600 finali in 42.5, alle ultime due consecutive sferrata agli anteriori in percorsi quasi interamente allo scoperto, la prima in A – B al proprio record di 1.11.5, la seconda in 1.12.4 in percorso esterno. E’ volante, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00
8 RIBELLE OP (Vincenzo D’Alessandro junior) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2016 quinto in una batteria del Lotteria sferrato finendo in leggero crescendo dalle retrovie nel mezzo giro conclusivo esterno; ha vinto 28 volte, 6 nell’annata, le ultime due consecutive all’ultima in 1.14.3 senza ferri ottenendo strada nell’avvio con i nastri in 15.8 per allungare con 600 finali in 41.1. Al top della forma, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 150,00
9 UMBERTO AXE (Romolo Ossani) – Parte il giusto, regolare, ha vinto 7 volte, 4 nell’annata, ha colto il proprio record di 1.12.3 alla penultima quinto finendo in crescendo dalla coda nei 600 conclusivi in 41.6, la volta dopo un successo in 1.14.2 sulla lunga distanza che finisce bene dal gruppo. Sulle ali della forma al top tenta il salto di categoria non aiutato dal numero.
Molto difficile. Quota: 200,00
10 SMOKE DI PIAGGIA (Gennaro Amitrano) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 19 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita al proprio record di 1.11.9 finendo in crescendo dalla scia dei primi; resta su un quarto in quota in percorso esterno. A questi livelli non ha mai preso nulla.
Outsider. Quota: 250,00
11 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 12 volte, la penultima a ottobre al proprio record di 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7 e (dopo un “np” al rientro nel Renzo Orlandi in percorso esterno) si è ripetuto alla penultima in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, la volta dopo nel Grassi un errore al via. Rivisto al meglio a Torino, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 40,00
12 URLO DI POGGIO (Marcello Vecchione) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.12.6 l’anno scorso vincendo ottenendo strada dopo un quarto in 29 per allungare con 600 finali in 41.8 e lo ha eguagliato a novembre quinto nel San Paolo calando al mezzo giro finale dopo aver agito in avanti con quarto iniziale con la racchetta in 26.7; ha vinto 20 volte, 2 nell’annata, a novembre in 1.13.1 ottenendo strada dopo un quarto in 28.7 per allungare con seconda parte di gara in 57.2, a dicembre in 1.13.3 in percorso esterno con progressione nella seconda parte di gara in 58.5; resta su un quinto finendo in leggero crescendo dalle retrovie. Potrebbe filtrare dalla scia di Tamure ma non sta brillando ed è inferiore ai migliori.
Estremo outsider. Quota: 300,00