14/08/2018

Prima Batteria Montecatini, TAMURE ROC in avanti e non passa lo straniero?

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Ferragosto come sempre ippicamente all'insegna del Città di Montecatini. Nelle ultime 15 edizioni ha vinto 14 volte l’atto finale un cavallo che aveva vinto una delle due batterie e nelle ultime 9 edizioni ha vinto 8 volte chi è sfilato in breve in avanti, con la sola eccezione nel 2009 di Irina che in batteria era stata seconda e vinse l’atto finale di rimessa. Quindi ai fini del gioco scegliete tra i due vincitori finali quello dei due che ha più chance di andare davanti, detto così sembra facile …
Prima batteria del Città di Montecatini con posizione molto favorevole per la velocissima Tamure Roc (2) che resta su due “np” ma con attenuanti, in uno schema con ripetuti scambi in avanti in Francia, in calo a Taranto ma dopo vertiginosi tre quarti di miglio in 1.25.2. Stavolta dovrebbe andare davanti e può sfruttare il vantaggio tattico e la maggior attitudine alla pista piccola rispetto agli esteri in seconda fila, tra i quali quello messo meglio (perché potrebbe filtrare dalla sua scia) è Dijon (8) è al top della forma e adatto alle corte distanze italiane, ma va come un treno, ad onta dell’età, anche lo svedese Arazi Boko (7) che non potrà attuare il preferito percorso in avanti ed è mastodontico per la pista piccola (però è regolarissimo) ma che più invecchia più va forte e prova a ripetere l’impresa riuscita a Impact Hornline di vincere il Città di Montecatini a 11 anni, e può fare il colpaccio anche l’altro svedese Deimos Racing (9) tornato al meglio e con in sulky Enrico Bellei. Prova il salto di categoria sulle ali della forma al top e confortata dal numero in corda la veloce Ulena Car (1). Posizione che invece penalizza Sonia (6) che comunque è volante e sa agire al largo. Altro soggetto che prova a far valere la forma eccezionale per il salto di categoria è Totano Jet (5) a segno alla penultima con 600 finali in 40.6 e la volta dopo terzo al proprio limite di 1.11.8 dopo essere entrato nel violento  strappo iniziale. Sugar Rey (4) è tornato in forma e valido dopo errore all’ultima ma è maiden in pista piccola e non sembra questa l’occasione per rompere il ghiaccio. Non corre Tango Negro (3). Proponiamo le nostre quote al 110% e speriamo che ministero e provider si diano una mossa per aumentare il payout al tot e proporre lavagne quote appetibili, altrimenti dei diecimila che affolleranno il Sesana ne rivedremo pochi …
 

PRONO: 2 – 8 – 7

1 ULENA CAR (Giampaolo Minnucci) – Veloce in partenza, ha vinto 16 volte, 5 nell’annata, la penultima ad aprile in B – C in 1.12.2 a Bologna andando davanti dal 6 con lancio in 14 e 600 finali in 41.6 con arrivo in 13.6, alla penultima a Baden in 1.14.7 sul doppio km, la volta dopo un posto d’onore al proprio record di 1.11.6 a Montecatini finendo in crescendo dal gruppo in una corsa a parziali invertiti. Al salto di categoria sulle ali della forma al top, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 22,00
2 TAMURE ROC (Filippo Rocca) – Velocissima in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 l’anno scorso sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 20 volte, l’anno scorso la 12esima l’anno scorso nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, a novembre in una batteria del Palio dei Comuni in 1.14.2 da leader con quarto iniziale in 27.3 e 600 finali in 43.2, ad aprile nel Costa Azzurra in 1.14.1 con 600 finali in 41.4 dopo aver agito da seconda in corda scambiando con un avversario nel lancio in 12.8, dopo uno sfortunato “np” nel Lotteria arrivando con poco spazio dopo aver rinunciato al lancio alla quartultima nel Renzo Orlandi in 1.11.7 sferrata da leader con lancio in 13 e 600 finali in 42 con arrivo in 13.6, nel Repubblica in 1.11.3 sferrata da leader con lancio in 14 e km finale in 1.10.1, infine due “np”, il primo in Francia un po’ deludente dopo essere andata davanti e aver mandato via, il secondo nel Due Mari calando in retta dopo essere andata davanti e aver tenuto andatura con primi tre quarti di miglio in 1.25.2. Un fulmine in partenza, dovrebbe andare in avanti e ha buona chance di arrivare fino in fondo.
Favorita. Quota: 3,00
3 TANGO NEGRO (Giuseppe Lombardo) – Piuttosto veloce in partenza, segue tutte le andature, regolare perché ha una meccanica rivedibile ma una testa eccezionale, nel 2015 ha vinto un gruppo 2 in Svezia in 1.12.5 in percorso allo scoperto; ha colto il proprio record di 1.10.4 l’anno scorso sul doppio km quinto in un gruppo 1 a Stoccolma seguendo in quota i primi in corda; ha vinto 8 volte, la penultima nel 2016 a Malmoe in 1.11.1 da leader con il mezzo giro iniziale in 35.4 e quello finale in 34.7, alla quintultima nella consolazione del Lotteria in 1.12.4 sferrato in una corsa a parziali invertiti finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzo giro conclusivo esterno, poi 2 “np”, il primo deludente nel Renzo Orlandi in percorso esterno, il secondo in Francia in percorso esterno, un posto d’onore nel Grassi seguendo il leader e perdendone leggermente contatto nei 600 finali in 42, infine un “np” nel Due Mari accusando sulla curva finale l’impegno esterno. Serio e duttile, può piazzarsi.
Non corre.
4 SUGAR REY (Roberto Andreghetti) – Parte il giusto, ha vinto nel 2014 il Derby in 1.13.4 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, nel 2015 il Triossi in 1.14.1 sul doppio km sferrato ottenendo strada dopo 600 metri in 44 per allungare con mezzomiglio finale in 57.6, nel 2016 il Città di Treviso sferrato al proprio record di 1.11.4 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; ha vinto 14 volte, 3 nell’annata, la penultima a marzo in D in 1.13.9 a Follonica sferrato ottenendo strada dopo il lancio in 14.7 per allungare con seconda parte di gara in 57.3, alla terzultima in C – D in 1.12.1 sferrato progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 57.5; resta su un quinto tornando bene con secondo giro esterno dopo errore al via. E’ tornato in ordine ma è maiden in pista piccola.
Estremo outsider. Quota: 69,00
5 TOTANO JET (Antonio Velotti) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 23 volte su 36, 5 su 9 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in C in 1.13.8 a Follonica da leader con lancio in 13 e 600 finali addirittura in 40.6, la volta dopo un terzo al proprio record di 1.11.8 a Montecatini in quota dopo aver ripiegato in scia ai primi dopo il lancio in 13.4. Sulle ali della forma al top prova un difficile salto di categoria.
Outsider. Quota: 50,00
6 SONIA (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, vinse nel 2015 l'Andreani in 1.13.4 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per poi allungare con 600 finali in 42.7; ha vinto 23 volte, la quintultima nel 2016 in C in 1.12.9 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 43.2, l’anno scorso in Francia in 1.12.9 ottenendo strada sulla prima curva, a novembre in B in 1.13.2 da leader con lancio in 13.6 e 600 finali in 42.5, due volte consecutive sferrata agli anteriori in percorsi quasi interamente allo scoperto, alla terzultima in A – B al proprio record di 1.11.5, la volta dopo in 1.12.4 in percorso esterno, infine un “np” nel Due Mari in percorso esterno. E’ volante ma il numero la sacrifica.
Molto difficile. Quota: 40,00
7 ARAZI BOKO (Andrea Guzzinati) – Molto veloce in partenza, duttile e regolare, ha vinto 22 volte, 7 nell’annata nel preferito percorso in avanti, a novembre nella Coppa di Milano, in batteria in 1.12.2 con lancio in 13 e 600 finali in 41.2, in finale in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, a marzo al rientro in 1.15.6 con lancio in 14.6 e arrivo in 13.4 (43.3 i 600 finali), ad aprile in 1.11.1 con lancio in 12.8 e 600 conclusivi in 41.8, poi un distanziamento dal terzo seguendo i primi in corda in quota nei 600 finali in 41.4, un successo nella batteria del Lotteria in 1.11.1 con lancio in 13.9 e 600 finali in 40.9, in finale un terzo finendo bene dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 55.6, due successi nella Sweden Cup, in batteria in 1.10.4 con mezzo giro iniziale in 33.9, in finale in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, un terzo in un gruppo 2 in Svezia, infine un quinto in un gruppo 1 in Svezia al proprio record di 1.09.8 calando in retta dopo aver agito in avanti. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, stavolta non potrà attuare il preferito percorso in avanti e per la mole preferirebbe pista grande ma più invecchia più va forte, può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 3,50
8 DIJON (Romain Derieux) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 11 volte, 2 in Italia, l’anno scorso nel Triossi in 1.13.1 sul doppio km da leader con il quarto iniziale in 28.9 e quello finale in 27.7 (1.11.5 l’ultimo km), a ottobre nel Biasuzzi in 1.12.7 da leader con lancio in 12.4 (da tarare a Treviso) e 600 finali in 41.6 con arrivo in 13.6; l’ultima uscita italiana ad aprile nel Costa Azzurra in errore in retta quando nei 600 finali in 41.4 stava allungando dopo aver agito in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 12.8; ha colto il proprio record di 1.09.8 alla penultima secondo in un gruppo 2 in Francia finendo bene dal gruppo, la volta dopo un successo in un gruppo 3 in Francia in 1.13.7 sul doppio km sferrato ai posteriori ottenendo strada sulla prima curva. Adattissimo alle piste (anche se forse la pista piccola non è propriamente la sua) e alle distanze corte italiane, non potrà attuare il preferito percorso in avanti ma è in gran forma, può farcela.
Controfavorito. Quota: 3,00
9 DEIMOS RACING (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 12 volte, la penultima a ottobre in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7 e (dopo un “np” al rientro nel Renzo Orlandi in percorso esterno) si è ripetuto alla terzultima in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, la volta dopo nel Grassi un errore al via, infine un quarto nel Due Mari al proprio record di 1.11.1 finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno. Rivisto al meglio, avrebbe preferito pista grande ma è improvvisato da Enrico Bellei e ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 15,00