16/08/2018

Bello e con tanto pubblico il Montecatini, URAGANO TREBI’ (Nad Al Sheba) in 11.3 (record corsa)

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Dopo 40 anni (quando Delfo tornò dagli Usa) si sono riviste circa 15mila persone per il Città di Montecatini, premiate da un’equilibratissima prova finale (5 cavalli con quota al tot compresa tra 3,85 e 4,45), con alla fine un bellissimo duello in un arrivo da 1.08 (13.6 il paletto conclusivo) tra Uragano Trebì e Arazi Boko, con infine l’indigeno figlio di Nad Al Sheba (secondo successo consecutivo in un gp per il grande stallone dopo il Città di Follonica di lunedì di Victor Ferm) a segno al record della corsa di 1.11.3 con in sulky un perfetto Roberto Vecchione per il training di Holger Ehlert.
Davvero un cavallo incredibile Uragano Trebì che dà sempre il 101% di ciò che ha in corpo ad ogni uscita, su ogni distanza e in ogni schema, eccezionale sia in batteria agendo al largo, sia in finale da secondo in corda (con un pizzico di fortuna per l’errore sulla prima curva di Superbo Capar che si era riuscito a fare spazio in scia al leader). E ottimo anche il vecchio (11 anni) Arazi Boko che pur essendo soggetto di mole, si adatta benissimo alla pista piccola ma fa due posti d’onore che non gli rendono merito; in batteria sacrificato dal numero in seconda fila trovando traffico, in finale con un avvio rapidissimo ma subendo in un arrivo volato da 1.08 (13.6 l’arrivo, 42.1 i 600 finali) lo speed fantastico di Uragano Trebì. Terza un’altra nonna che non sente l’età, Pantera Del Pino a fine carriera. Fuori dalla finale deludendo (anche se la quota sotto la pari di entrambi era davvero eccessivamente bassa) Tamure Roc da leader (ha corso con i ferri però si è arresa troppo presto per non definire brutta la sua prestazione) e Timone Ek in percorso scoperto (ma mai seriamente reattivo).

N.P. N.A. Cavallo Sponsor Tempo Guidatore R.B. R.L. Carr. Padre
1 1 URAGANO TREBI' 11.3 R. Vecchione 1"10"9 1"13"2 295.354 NAD AL SHEBA
4 2 ARAZI BOKO (S)   11.4 A. Guzzinati 1"09"8 1"11"2 555.456 VARENNE
7 3 PANTERA DEL PINO 11.8 R. Legati 1"11"1 1"13"8 157.919 TURBO SUND
5 4 DIJON (F)   12.1 R. Derleux 1"09"8 1"10"9 523.720 GANYMEDE
8 5 TARIM   12.2 F. Esposito 1"12"1 1"13"5 95.405 VARENNE
9 6 SUGAR REY   12.6 GP Minnucci 1"11"4 1"12"3 628.468 LOOK DE STAR
2 7 UP RIGHT BI   13.0 R. Andreghetti 1"11"2 1"13"0 50.959 EQUINOX BI

 Il 2 Deimos Racing (S) e il 6 Superbo Capar rp

Una serata riuscita e entusiasmante con poche note stonate. Tra queste il mancato intervento della giuria nella seconda batteria per ricontrollare con calma l’errore di Up Right Bi (peraltro poi ottimo secondo finendo bene in slalom tra i sulky dopo i gran parziali iniziali): c’è stato un lancio velocissimo in 13.7, con in aperta lotta Up Right e Superbo Capar, seguito da un paletto in 13.5 durante il quale Up Right Bi ha sbagliato, ha fatto 5 tempi di galoppo e si è rimesso in seconda posizione; andava squalificato o no? Qui scatta un po’ l’interpretazione del regolamento quando dice che non si può mantenere la posizione; di fatto al momento del primo tempo di galoppo Up Right è sopravanzato (ma non interamente) da Superbo ma con l’errore perde il comando, non poteva perdere più posizioni dato che a quella velocità supersonica non può arrestarsi e va di inerzia, non poteva spostarsi all’esterno perché ha completamente la destra libera quando si è ormai rimesso, poteva invece buttarsi all’interno dei paletti ma Roberto Andreghetti furbamente e con esperienza con il cavallo non squalificato è restato sulla sua traiettoria; si potrebbe discutere a lungo se il caso era da squalifica o meno, in ogni caso la giuria doveva esporre il giallo e vedere con calma l’episodio.
Altro caso non positivo (in una serata comunque ottima) il fatto che dopo il successo di Zetaway Fox non sia stato consentito all’intero gruppo (una dozzina) dei sostenitori campani del portacolori dei Lettieri di andare in premiazione, il vulcanico Luigi in segno di protesta non è andato, restando tra gli amici che tanti km avevano fatto per essere al Sesana (e che meritavano di essere nel winner circle), e in delegazione di tutti a ritirare la coppa è andato il solo Domenico Lettieri. Considerato l’entusiasmo di questi appassionatissimi campani di Bosco Trecase uno strappo alla regola andava fatto.
Tra le altre cose non positive (che, lo ripetiamo, non hanno comunque inciso sulla bella serata) il fatto che al momento della scelta dei numeri (con Deimos Racing che, primo a scegliere, ha voluto il 3 lasciando il numero in corda, ideale per un cavallo che sa leggere e scrivere, a Uragano Trebì) non sia stata fatta dichiarare la ferratura nell’atto finale.
Molto bene il lato gioco, anche se si può migliorare: ovviamente con così tanto pubblico si sono create code e sarebbe opportuno in queste giornate aprire più sportelli; un autentico eroe della serata il ragazzo della quota fissa che doveva sia ascoltare le richieste di gioco del pubblico sia quelle di Micol Fenzi e Andrea Zanoboni che, microfono alla mano, incentivavano a quote più alte chiedendo il benestare a snai. L’iniziativa era eccezionale, però andrebbe destinato interamente lo sportello a fare quello con un minimo di giocata di 50 euro o di 30 (il terminalista che doveva emettere biglietti non ha avuto un attimo di pausa, è stato un eroe). Però iniziativa riuscitissima con quote finalmente appetibili (non calcolavo la lavagna ma a occhio in chiusura allibravano bene, finalmente con lavagna intorno al 115 – 120%), il pubblico ha risposto alla grande appassionandosi al gioco alla quota fissa, bene così!   
Finalmente è stata una bella serata come ai tempi gloriosi, chiusa con i fuochi d’artificio e bomboloni alla crema per tutti.