14/09/2018

Città di Treviso, TRENDY OK vuole bissare il successo dell’anno scorso, il prono di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Domenica il Città di Treviso con in netta evidenza Trendy Ok (6), duttile e adatta ad ogni schema, di ritorno dopo la parentesi scandinava chiusa con un quarto posto da favorita e dopo aver ottenuto strada cedendo in retta ma in un gruppo 1 e trottando pur sempre in 1.11.7 sul doppio km; tornata in Italia con un problema respiratorio è stata curata, ha lavorato bene e dovrebbe riuscire a disporre di questi rivali, tra i quali un altro soggetto di grande motore, un po’ caratteriale e ardente ma sveltitosi e diventato un po’ più gestibile è Uno Italia (4) che torna nella preferita pista grande improvvisato da Roberto Andreghetti. Si rivede dopo tanto tempo in prima categoria il velocissimo Santiago D’Ete (5) che dal rientro ha inanellato 7 primi in 8 uscite e che nell’occasione si giocherà presumibilmente il tutto per tutto al via nel tentativo di saltare un’altra provetta partitrice come Pantera Del Pino (3). Gli altri non hanno mai vinto corse di gruppo, tra loro la più che intriga è la citata Pantera che a fine carriera meriterebbe di centrare il primo alloro classico e che resta sulle due buone prove nel Campionato Europeo,  carica senza spazio nella prima, battuta al termine di un km finale in 1.11.6 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9 nella seconda. Un’altra molto veloce e regolare è Tina Turner (1) che ritrova la preferita pista grande e riuscendo ad agire nell’amato schema da seconda in corda può essere la piazzata di posizione con licenza di vincere. Corda, scia della svelta Tina e forma al top fanno di Utopia Luis (8) la sorpresa. Cercherà di andare in posizione Ulena Car (2) discreta al Savio anche se nella seconda prova ci si poteva attendere qualcosina di più. Tinto (7) è al top della forma e, dopo un successo in 1.11.9, a Torino è arrivato con poco spazio ma la posizione al largo nella categoria lo sacrifica.

PRONO: 6 – 4 – 5        

1 TINA TURNER (Gaspare Lo Verde) – Molto veloce in partenza, regolare, preferisce pista grande, rende al meglio di rimessa in corda, preferisce essere comandata senza frusta, ha vinto 20 volte, 5 nell’annata, la quartultima a novembre in 1.13.7 nel preferito assetto sferrata con seconda parte di gara in 58.3 passando sulla curva finale dopo aver mandato via dopo un quarto in 28.8, sempre a novembre in 1.11.9 passando sulla piegata conclusiva dopo aver seguito i primi con avvio sollecito dalla seconda fila, a febbraio al rientro in 1.12.6 sferrata andando davanti nel lancio in 13.3 per mandare dopo un quarto in 28.8 e tornare a prevalere con 600 finali in 42.4, a giugno al montato in 1.13.8 sferrata finendo bene dal gruppo nella seconda parte di gara in 58.3; ha colto il proprio record di 1.10.9 alla quartultima seconda senza ferri finendo in crescendo dal gruppo, poi due “np”, il primo nel Mattii retrocedendo nelle retrovie dopo metà corsa in terza ruota, il secondo nella prima prova del Campionato Europeo seguendo nelle retrovie in corda, infine un terzo nella seconda prova seguendo dal via la leader in quota nel km finale in 1.11.6. A questi livelli non è mai stata una vincente ma è molto rapida e duttile, torna nella preferita pista grande e può essere la piazzata di posizione con licenza di vincere.
Grossa sorpresa. Quota: 8,00
2 ULENA CAR (Lorenzo Baldi) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 16 volte, 4 nell’annata, la penultima ad aprile in B – C in 1.12.2 a Bologna andando davanti dal 6 con lancio in 14 e 600 finali in 41.6 con arrivo in 13.6, alla quintultima a Baden in 1.14.7 sul doppio km, poi un posto d’onore al proprio record di 1.11.6 a Montecatini finendo in crescendo dal gruppo in una corsa a parziali invertiti, uno sfortunato quinto in una batteria del Città di Montecatini subendo sulla curva finale il cedimento della leader che aveva seguito dal via, un “np” nella prima prova del Campionato Europeo desistendo dopo un giro esterno, infine un quinto nella seconda prova seguendo i primi in corda. Un filo inferiore ai migliori.
Molto difficile. Quota: 22,00
3 PANTERA DEL PINO (Renè Legati) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 31 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.14.6 da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 43.2, a giugno al proprio record di 1.11.1 a Bologna sferrata agli anteriori mandando via dopo il lancio in 14.1 per tornare a prevalere con 600 finali in 42.3 e arrivo in 13.6, sempre a giugno in 1.13.5 sempre nel preferito assetto senza ferri davanti ottenendo strada nel lancio in 13 per allungare con 600 finali in 42.6; dopo tre buoni terzi (il primo eguagliando il proprio record di 1.11.1 sferrata agli anteriori calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13 e aver tirato via con km iniziale in 1.10.5, il secondo in una batteria del Città di Montecatini da un capo all’altro in quota, il terzo in finale ancora da un capo all’altro perdendo leggermente contatto dai primi due nei 600 finali in 42.1 con arrivo in 13.6) alla penultima uno sfortunato “np” nella prima prova del Campionato Europeo arrivando senza spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, mella seconda un buon posto d’onore battuta al termine di un km finale in 1.11.6 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9. Duttile e al top della forma ad onta dell’età, a questi livelli non è mai stata una vincente ma meriterebbe prima di finire la carriera un alloro classico, se riesce a contenere Santiago al via se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 7,00
4 UNO ITALIA (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, preferisce il miglio, ardente, caratteriale, ha vinto 7 volte, la quintultima nel 2016 in 1.13 con seconda parte di gara in 57.1 progredendo dal gruppo nei 600 finali, l’anno scorso al rientro in 1.13.4 da leader con lancio in 13.4 e seconda parte di gara in 57.3, al proprio record di 1.10.9 (ma cronometrato privatamente in 1.52.5 da start a start) a Milano passando dopo un km scoperto in 1.10.4, in 1.12.7 a Milano facili tirando via a parziali invertiti dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.3, a novembre nel San Paolo in 1.12 passando dopo un km scoperto per allungare con 600 finali in 42.1 senza girare il frustino; resta su due posti d’onore, all’ultima in linea con la vincitrice in percorso quasi interamente allo scoperto. Rivisto al meglio senza fortuna, torna a sorteggiare buon numero e nella preferita pista grande, può farcela.
Controfavorito. Quota: 4,50
5 SANTIAGO D’ETE (Enrico Bellei) – Velocissimo in partenza, regolare, nel 2014 ha vinto il Marche in 1.13.2 con la racchetta con quarto iniziale in 27.8 e 600 finali in 42.9, nel 2015 il Città di Padova al proprio record di 1.11.5 con lancio in 13.5 e 600 finali in 42.5, il Città di Follonica in 1.13.6 sul doppio km finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 56.4 dalla scia della leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 12.9, il Nello Bellei in 1.13.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.6 e km finale in 1.12.6; ha vinto 19 volte, 8 su 11 nell’annata, le ultime 3 consecutive, l’ultima in A – B in 1.13.3 a Cesena da leader con mezzo giro iniziale in 29.9 e 600 finali in 42.8. Dal rientro ha vinto 7 volte su 8, torna nei gran premi e si giocherà presumibilmente il tutto per tutto al via nel tentativo di scavalcare Pantera e agire in avanti, se ci riesce può arrivare fino in fondo.
Terzo incomodo. Quota: 7,00
6 TRENDY OK (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza (anche se a volte si avvia prudente), regolare, adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.7 l’anno scorso a Stoccolma terza in una batteria della Sweden Cup in linea con i primi due finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna; ha vinto 23 volte su 46, nel 2016 la quattordicesima in 1.13.2 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.7 per allungare con 600 finali in 41, in 1.11.9 a Milano sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.6 per allungare con 600 finali in 41.7, in 1.12.1 con quarto iniziale in 29.6 e seconda parte di gara in 56.1, in 1.14.3 a Bologna sferrata agli anteriori con 600 finali in 42.2 passando sulla curva conclusiva dopo un giro allo scoperto, nel Galà in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9, l’anno scorso nella consolazione del Lotteria in 1.11.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5, sempre l’anno scorso nel Città di Treviso in 1.12 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.2 dopo impegno esterno, dopo due sfortunati quinti (l’ultimo nel Nazioni finendo in crescendo con poco spazio dal gruppo) a dicembre nelle Royal Mares in 1.11.8 sferrata agli anteriori in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 55.8, la volta dopo nel Campionato Master in 1.13.4 sul doppio km con seconda parte di gara scoperta in 57.7 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 29.6 ed essere stata superata al giro, poi due terzi, il primo in un gruppo 3 in Francia battuta nel finale dopo essere passata sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, il secondo al rientro nel Campo di Mirafiori finendo in crescendo dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria, un successo in una batteria del Lotteria in 1.10.8 finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, in finale un errore al via, infine una parentesi scandinava chiusa con un quarto in un gruppo 1 calando in retta dopo aver ottenuto strada dopo mezzo giro in 34.9. Duttile, sa agire in ogni schema, a Stoccolma forse ci si poteva attendere qualcosa di più ma ha pur sempre trottato in 1.11.7 sul doppio km, dopo quella corsa ha avuto un problema respiratorio, è stata curata e ha lavorato bene, dovrebbe farcela.
Favorita. Quota: 1,50
7 TINTO (Andrea Farolfi) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 19 volte, 5 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita al proprio record di 1.11.9 sferrato agli anteriori sfondando dopo un quarto in 26.4 per allungare con 600 finali in 43, la volta dopo uno sfortunato “np” arrivando con poco spazio nei 600 finali in 42.5 dopo aver seguito il leader dal via. E’ in gran forma ma il numero esterno nella categoria lo sacrifica.
Outsider. Quota: 150,00
8 UTOPIA LUIS (Roberto Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 8 volte, 2 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita in 1.11.7 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 13.4 per tenere andatura, la volta dopo un quinto al proprio record di 1.11.6 sempre nel preferito assetto senza ferri davanti accusando al mezzo giro finale l’impegno allo scoperto, infine un terzo mollando la presa dal leader nei 600 finali in 42.8 dopo impegno esterno con ultimo giro e mezzo scoperta. Al top della forma, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 20,00