21/09/2018

Freccia d’Europa, il vecchio ARAZI BOKO prepara l’International Trot, il prono di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Domenica Freccia d’Europa a Napoli con favori per il vecchio Arazi Boko (8) che in 1.10.3 nel race off del Campionato Europeo ha sfiorato il record del mondo in pista piccola siglando quello europeo; serissimo, molto veloce e sano ad onta dell’età, il campione di Cecchi e Sernicoli stavolta ha contro il numero all’esterno della prima fila e la presenza al suo interno di due egregi partitori come Superbo Capar e Pantera Del Pino che una volta lanciati sono ardenti e tendono un po’ a scatenarsi e ci sarà da valutare se il team di Arazi proverà subito l’azione di sfondamento o opterà per una tattica di corsa più prudente, soprattutto in considerazione del fatto che è stato invitato all’International Trot e quindi potrebbe non essere spremuto al massimo; in ogni caso se non risente della fatica delle prove ripetute di Montecatini e Cesena ha chance di primissima. Se riuscisse ad attuare l’amato percorso in avanti potrebbe diventare il cavallo da battere Superbo Capar (4) che parte molto forte ed è tornato in forma senza fortuna tattica. Di quelli che aspirano al primo successo classico la più che intriga è la regolarissima Stella Di Azzurra (1) che è sempre al palo, torna a sorteggiare buon numero, si adatta ad ogni schema, a Cesena ha vinto con ultimi 600 in slalom che ho cronometrato in 41.7 e che con la corda è la classica piazzata di posizione con licenza di vincere. Gocciadoro presenta in pista la metà dei concorrenti, ben 5, con in buona posizione e in forma (oltre a Stella) anche la veloce e potente (anche se un po’ bisbetica) Super Star Reaf (2) che è tornata al meglio dopo un problema all’anteriore sinistro ed è andata a segno sulla pista con 600 finali in 41.6 e il derbywinner Testimonial Ok (3) che è duttile ed è apparso tornato al meglio correndo benissimo entrambe le prove del Campionato Europeo. L’ardente e caratteriale Uno Italia (7) sta diventando sempre più gestibile ed in forma e merita considerazione, così come non sono tagliate fuori le due di Legati, Sonia (9) ottima a Torino in percorso esterno con km finale scoperta e ultimi 600 in 42.5 e l’ottima partitrice Pantera Del Pino (5) in cedimento domenica nel Città di Treviso ma dopo 600 iniziali in 41. Una Bella Gar (6) ha vinto bene a Torino entrando in più strappi ma stavolta rischia di restare al largo, prova contro gli anziani il passista Victory Wind (10) ma la sistemazione nella categoria lo sacrifica.

PRONO: 8 – 4 – 1         

1 STELLA DI AZZURRA (Roberto Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissima, si adatta ad ogni schema, ha buon finish, ha colto il proprio record di 1.11.7 alla quartultima terza nel Repubblica finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzo giro conclusivo esterno; ha vinto 23 volte, 6 nell’annata, la penultima a maggio in 1.12.6 sferrata agli anteriori finendo in crescendo dopo impegno esterno con primo mezzomiglio in terza ruota, all’ultima in 1.13.3 sferrata agli anteriori finendo bene dal gruppo nei 600 conclusivi che ho cronometrato in 41.7. A questi livelli non ha mai vinto ma è sempre al palo, in gran forma, torna a sorteggiare buon numero, classica piazzata di posizione con licenza di vincere.
Terza favorita. Quota: 7,00
2 SUPER STAR REAF (Davide Di Stefano) – Veloce in partenza, bisbetica, preferisce pista grande, ha colto il proprio record di 1.11 alla terzultima seconda a Stoccolma finendo in crescendo nel mezzo giro finale in 34.1, il proprio record italiano è di 1.11.4 ad aprile a Milano seconda sferrata battuta in retta dopo aver ottenuto strada dopo il lancio in 13.2; ha vinto 24 volte, l’anno scorso la quintultima in A – B in 1.12.3 con km finale esterno e progressione nella seconda parte di gara allo scoperto, nel Locatelli in 1.13 in percorso esterno con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 43.3, nel Mirafiori in 1.11.9 sferrata con “rotolo” in 1.54.2 finendo bene nell’arrivo in 13.8 dopo impegno esterno, al rientro in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.8, all’ultima in A – B in 1.11.8 sferrata agli anteriori scambiando con un rivale dopo il lancio in 13.1 per allungare con 600 finali in 41.6. Potente e in possesso di buon parziale, è un po’ bisbetica ma dopo i problemi all’anteriore sinistro è tornata in forma, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 7,00
3 TESTIMONIAL OK (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto nel 2015 il  Derby sferrato agli anteriori in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 56.3; ha vinto 12 volte, 4 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita in 1.12.2 sfondando con quarto iniziale in 26.1 per allungare con 600 finali in 42.9, poi un “np” nel Mattii accusando sulla curva finale l’impegno esterno, un buon posto d’onore nella prima prova del Campionato Europeo al proprio record di 1.11.4 finendo bene dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 42.3, infine nella seconda prova un quarto finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno in 1.11.6. Duttile e al top della forma, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 8,00
4 SUPERBO CAPAR (Francesco Facci) –  Molto veloce in partenza (quando si avvia di trotto cosa che non sempre gli riesce), ardente, rende al meglio da leader, non ama girare al largo, ha vinto 24 volte, la 20esima nel 2016 nel Due Mari in 1.12.4 in avanti “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 41.7, l’anno scorso in 1.12.4 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 12.8 e seconda parte di gara in 57.8, nel Renzo Orlandi al record delle piste italiane di 1.10 sferrato agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 26.7 per allungare con 600 finali in 41.4, nel Regione Sicilia in 1.12.2 con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 57.3, a novembre in 1.12.3 senza ferri davanti con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, a giugno in A – B in 1.12.7 da leader con lancio in 14.5 e km finale in 1.11.8, a luglio in B in 1.11.9 in una corsa a parziali invertiti finendo in crescendo dopo impegno esterno; resta su un quinto finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.8. Tornato al top, a Cesena contro schema ha corso meglio di quanto dica il risultato, se riuscisse ad andare davanti potrebbe essere il cavallo da battere.
Controfavorito. Quota: 3,00
5 PANTERA DEL PINO (Andrea Farolfi) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 31 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.14.6 da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 43.2, a giugno al proprio record di 1.11.1 a Bologna sferrata agli anteriori mandando via dopo il lancio in 14.1 per tornare a prevalere con 600 finali in 42.3 e arrivo in 13.6, sempre a giugno in 1.13.5 sempre nel preferito assetto senza ferri davanti ottenendo strada nel lancio in 13 per allungare con 600 finali in 42.6; dopo tre buoni terzi (il primo eguagliando il proprio record di 1.11.1 sferrata agli anteriori calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13 e aver tirato via con km iniziale in 1.10.5, il secondo in una batteria del Città di Montecatini da un capo all’altro in quota, il terzo in finale ancora da un capo all’altro perdendo leggermente contatto dai primi due nei 600 finali in 42.1 con arrivo in 13.6) alla terzultima uno sfortunato “np” nella prima prova del Campionato Europeo arrivando senza spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, nella seconda un buon posto d’onore battuta al termine di un km finale in 1.11.6 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9, infine un “np” nel Città di Treviso cedendo sulla curva finale dopo aver ottenuto strada dopo il lancio in 12.6 (da tarare a Treviso). Duttile e molto rapida ma a questi livelli non è mai stata una vincente.
Molto difficile. Quota: Scud. (30,00)
6 UNA BELLA GAR (Tommaso Di Lorenzo) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.9 a maggio quarta in una batteria del Lotteria calando in retta dopo essere scesa in scia ai primi al mezzo giro finale dopo mezzomiglio esterno; ha vinto 11 volte, la quartultima l’anno scorso in Francia in 1.14.9 sulla lunga distanza in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, sempre l’anno scorso nell’Andreani in 1.14.4 finendo bene nei 600 conclusivi in 42.9 dalla scia del leader, ad aprile in 1.12.5 a Milano finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 43.2; dopo due posti d’onore (il secondo in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.7) due prove viziate da errori nella fase iniziale, il primo mentre lottava per il comando, il secondo in una batteria del Città di Montecatini quando era nel gruppo al largo, infine un successo eguagliando il proprio record di 1.11.9 ottenendo strada dopo un quarto in 27.6 per difendersi con 600 finali in 42.5. Ottima a Torino ma sfilando, qui dovrebbe restare al largo.
Outsider. Quota: 100,00
7 UNO ITALIA (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, preferisce il miglio, ardente, caratteriale, ha vinto 7 volte, la quintultima nel 2016 in 1.13 con seconda parte di gara in 57.1 progredendo dal gruppo nei 600 finali, l’anno scorso al rientro in 1.13.4 da leader con lancio in 13.4 e seconda parte di gara in 57.3, al proprio record di 1.10.9 (ma cronometrato privatamente in 1.52.5 da start a start) a Milano passando dopo un km scoperto in 1.10.4, in 1.12.7 a Milano facili tirando via a parziali invertiti dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.3, a novembre nel San Paolo in 1.12 passando dopo un km scoperto per allungare con 600 finali in 42.1 senza girare il frustino; dopo due posti d’onore (il secondo in linea con la vincitrice in percorso quasi interamente allo scoperto) all’ultima un terzo al miglior ragguaglio stagionale di 1.11.9 in quota nella seconda parte di gara esterna dopo aver seguito i primi in corda. In forma, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 22,00
8 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro) – Molto veloce in partenza, duttile e regolare, ha vinto 23 volte, 8 nell’annata, a novembre nella Coppa di Milano da leader, in batteria in 1.12.2 con lancio in 13 e 600 finali in 41.2, in finale in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, a marzo al rientro in 1.15.6 con lancio in 14.6 e arrivo in 13.4 (43.3 i 600 finali), ad aprile in 1.11.1 in avanti con lancio in 12.8 e 600 conclusivi in 41.8, poi un distanziamento dal terzo seguendo i primi in corda in quota nei 600 finali in 41.4, un successo nella batteria del Lotteria in 1.11.1 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 40.9, in finale un terzo finendo bene dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 55.6, due successi in avanti nella Sweden Cup, in batteria in 1.10.4 con mezzo giro iniziale in 33.9, in finale in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, un terzo in un gruppo 2 in Svezia, un quinto in un gruppo 1 in Svezia al proprio record di 1.09.8 calando in retta dopo aver agito in avanti, due buoni posti d’onore nel Città di Montecatini, in batteria finendo bene dopo percorso esterno e aver subìto sulla curva finale il calo di un’avversaria, in finale battuto al termine di 600 conclusivi in 42.1 con arrivo in 13.6 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9, un successo nella prima prova del Campionato Europeo in 1.11.3 finendo bene nei 600 conclusivi in 42.3 dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 13.7, nella seconda un “np” desistendo in coda, infine nel race off un successo al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, più invecchia più va forte, nonostante il numero esterno e, soprattutto, che in vista dell’International Trot non sarà spremuto al massimo è il favorito.
Favorito. Quota: 1,80
9 SONIA (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, vinse nel 2015 l'Andreani in 1.13.4 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per poi allungare con 600 finali in 42.7; ha vinto 23 volte, la quintultima nel 2016 in C in 1.12.9 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 43.2, l’anno scorso in Francia in 1.12.9 ottenendo strada sulla prima curva, a novembre in B in 1.13.2 da leader con lancio in 13.6 e 600 finali in 42.5, due volte consecutive a giugno sferrata agli anteriori in percorsi quasi interamente allo scoperto, la prima in A – B al proprio record di 1.11.5, la seconda in 1.12.4 in percorso esterno; resta su un buon posto d’onore in linea con il vincitore in percorso esterno con km finale allo scoperto lottando fino in fondo nei 600 conclusivi in 42.5. E’ volante, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 25,00
10 VICTORY WIND (Pietro Gubellini) – Piuttosto veloce in partenza, passista, ha vinto 11 volte, 7 nell’annata, la penultima a dicembre al proprio record di 1.12 sferrato ai posteriori in una giornata fredda ottenendo strada dopo la prima parte di gara in 58.7 per allungare con la seconda in 56.5, a gennaio in 1.13.4 sempre nel preferito assetto senza ferri dietro in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6 con arrivo in 14.1; alla terzultima un terzo in percorso esterno finendo in leggero crescendo nella seconda parte di gara in 57, la volta dopo un errore sulla curva iniziale quando era al largo dei primi, infine un posto d’onore nel Bacco finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno. Bellissimo sauro di mole, soggetto freddo e passista, ha dei problemi respiratori ma va forte, però qui sfida gli anziani e a questi livelli non è mai stato un vincente.
Estremo outsider. Quota: 250,00