24/09/2018

Continentale, il rientro con l’1 del leader generazionale VITRUVIO a Bologna

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Dichiarati stamani i partenti dello storico Continentale (in programma a Bologna domenica 30) che nacque come prova ad handicap per 3 e 4 anni (con 20 metri di vantaggio per i più giovani) e quindi c’è l’anomalia (per una corsa non per anziani) della doppietta di Steno, che con Nello Bellei lo vinse nel 1963 a 3 anni e bissò l’anno successivo quando ne aveva 4. Si corre per i soli 4 anni dal 1968 quando vinse nettamente Une De Mai su Segugio e Durante. Tra le edizioni da ricordare quella del 1957 soprattutto per la curiosità del dopocorsa di Jamin premiato dal suo team con i carciofi di cui era ghiottissimo, quella del 1975 quando corse il campione di Alain Delon, Fakir Du Vivier, che però sbagliò (vinse Revillon su Delfo) tra la soddisfazione del pubblico che dopo averne fischiato la sgambatura ne ha applaudito il galoppo, e l’aveva preso in antipatia perché Delon anziché stare in tribuna tra il pubblico si era isolato in una terrazza riservata al suo entourage, quella del 1999 con il successo di Varenne e Giampaolo Minnucci in 1.13.1 facilmente dopo aver ottenuto strada. Nel 2014 hanno vinto in 1.13.4 Radiofreccia Fi e Federico Esposito risalendo dalla coda, nel 2015 il ritorno al successo di un francese dopo 21 anni (Camino nel 1994) con il favorito Brillantissime e Pierre Vercruysse da leader in 1.13 con lancio in 13.9 davanti a Smeralda Jet, nel 2016 sotto il temporale il favorito svedese Poet Broline con Johan Untersteiner in avanti con lancio in 14.6 e arrivo in 14.3 dopo stretta foto con Tony Giò in sulky al quale Christophe Martens alzò la frusta credendo di aver vinto, l’anno scorso Urlo Dei Venti e Enrico Bellei al record della corsa (e eguagliando quello del mondo sul doppio km in pista piccola) di 1.11.5 sfondando dopo mezzo giro e dando l’impressione che se ce ne fosse stato bisogno avrebbe fatto meno. In vetta all’albo d’oro il “Pilota” Sergio Brighenti e “Marmotta” William Casoli con 4 vittorie. 

Ippodromo di Bologna – Data: 30/09/2018
 GP CONTINENTALE      Distanza: 2060
N.P. Cavallo GUIDATORE R.B. R.L. Carr. Trim.
1 VITRUVIO  A. Gocciadoro 1"11"4 1"11"7 611.677 54.740
2 VANESIA EK P. Gubellini 1"11"4 1"13"5 250.645 8.772
3 VALCHIRIA OP R. Andreghtti 1"12"0 1"12"2 444.968 19.890
4
  EPONA DU PASSAGE (F)        
A. Thomas 1"12"1 1"14"0 67.320 35.456
5 VOLTAIRE GIFONT
E. Bellei
1"12"0 1"14"0 219.744 5.610        
6 VENANZO JET Lor. Baldi 1"11"8 1"12"3 74.630 32.096
7 VICTOR FERM A. Guzzinati 1"11"5 1"11"9 84.344 18.292
8 VERY JOY A. Di Nardo 1"12"1 1"14"0 81.452 32.470
9 VESSILLO AS E. Baldi 1"12"4 1"13"2 179.598 2.040
10 VERNISSAGE GRIF G. Riccio 1"12"6 1"13"6 78.105 11.586
11 VINCENT ZS M. Cheli 1"11"3 1"14"5 32.400 7.174

Principale attrazione di questa edizione sarà il rientro, con numero in corda (del quale probabilmente avrebbe voluto fare a meno per partire più alto e evitare i rischi in mezzomiglio) dell’indiscusso leader della generazione, lo splendido (è davvero bellissimo sto muscoloso cavallo) Vitruvio, soggetto che sa fare tutto; contro il campione di Gocciadoro, oltre al rientro e al numero 1 che non è per lui un vantaggio, la pista piccola nella quale è maiden e che non è il suo habitat naturale pur avendo una meccanica perfetta. Al largo del campione due femmine pluridecorate sempre del team Gocciadoro, la veloce Vanesia Ek che rientra dopo aver patito molto il caldo per i suoi problemi respiratori e la derbywinner Valchiria Op che è una specialista di pista piccola e doppio km. In scia a Vitruvio un cavallo con motore da fuoriclasse come Victor Ferm: il potente figlio di Nad Al Sheba  ha vinto alla grande il Città di Follonica senza mai vedere la corda ed è piaciuto anche all’uscita successiva con un mezzomiglio  finale che ho cronometrato in 55.9 ma che sarà da valutare alla prima uscita in pista piccola; esordio in mezzomiglio al 4 anche per l’unica estera in pista, la francese Epona Du Passage al rientro dall’ottimo successo nel Carena in 1.12.1 con arrivo in 13.6 senza girare il frustino, e al 5 per il passista Voltaire Gifont che sa agire al largo ed è improvvisato da Enrico Bellei. Completa la prima fila al 6 Venanzo Jet che non vince da un anno (e mai a questi livelli) ma ha risolto i problemi di passaggi ed è uno specialista della pista piccola. All’8 la rivelazione dell’estate, il regolarissimo Very Joy sempre al palo e adatto a tutto (a parte il debutto falloso poi sempre nel marcatore in carriera). Al 9 il ritrovato Vessillo As che è maiden sulla distanza ma nel nuovo assetto Ehlert (nudo, senza stivaletti, martingala e freno) è piaciuto tanto e si trova bene in mezzomiglio. Al 10 il potente Vernissage Grif tornato al meglio con la nuova collaborazione Riccio – Natynki. Completa il campo il recorder dei 4 anni sulle piste italiane (1.11.3) Vincent Zs al salto di categoria.  
Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.