Sospeso il pagamento iscrizioni: la via del Mipaaf all’anarchia

In pratica è lo stato che avalla l’anarchia, ovvero la negazione di sé stesso. Ma al punto in cui siamo arrivati, va bene così. Ieri il sito ex Unire ha comunicato che con il via alle notturne, cioè dal primo luglio, non si pagano più le iscrizioni, sia al trotto che al galoppo. Perché? Perché il Mipaaf riconosce di non riuscire a sua volta a pagare i premi in tempi decenti; almeno quelli di marzo, i cospicui residui di gennaio e gli (ancor più) arretrati del 2012, mentre per le altre mensilità si dovrebbe essere tornati al più celere sistema della delega ai pagamenti alle Società di Corse. Quindi di conseguenza il ministero rinuncia per ora a incassare le iscrizioni, anche perché ammette candidamente che le Società di Corse, non potendo più contare sulla compensazione tra i premi da distribuire e le iscrizioni da incamerare, alla voce iscrizioni non avrebbero comunque incassato un euro. Questa non è però la rinuncia del Mipaaf all’introito iscrizioni: prima o poi il conto arriverà. Par di capire…