30/10/2018

GP Nazioni, sarà la volta buona per Timone Ek? il prono di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Nazioni di giovedì a Torino caratterizzato dalla massiccia presenza di allievi di Alessandro Gocciadoro che presenta al via 5 soggetti con chance e il nostro podio di favoriti è in giallo. Dopo due edizioni in cui è arrivato secondo ci riprova con grande chance Timone Ek (3) che, dopo tante annate eccezionali, in questa ha accusato problemi fisici che lo fanno andare a corrente alternata, ma al rientro nel Turilli è piaciuto tanto con un km scoperto e se dà la linea migliore è il cavallo da battere. Maiuscola nasino al vento anche la vittoria a Treviso della regolare Trendy Ok (8) che si adatta ad ogni schema, così come ha vinto alla grande il Turilli con ultimi tre quarti di miglio esterni volati in 1.24 la sempre più sorprendente Sonia (9) e resta su due successi, di cui il secondo respingendo Arazi Boko nel Freccia d’Europa in 1.11.3, la bisbetica ma veloce Super Star Reaf (6) che ha risolto i problemi ad un anteriore. A scombinare i piani del team Gocciadoro tenteranno principalmente Deimos Racing (1) che può agire in posizione da sparo e il francese Dijon (7) che parte molto forte. Ci sono poi da valutare 3 importanti rientri di soggetti svelti: visto il lavoro in 1.58 con secondo giro in 58 il più pronto forse è il regolare Uragano Trebì (5) in comprensibile stanchezza nella seconda prova del Campionato Europeo dopo un’annata in cui aveva sempre stracorso, Peace Of Mind (4) che parte molto forte e sta arrivando al termine di una splendida carriera e la velocissima Tamure Roc (2) in calo a palo lontano alle ultime due ma probabile leader iniziale con possibilità di scelta se mandare via o meno (più probabile la prima ipotesi dopo la sosta e considerato il doppio km). Gli altri tre sono in ottima forma ma hanno gli ultimi numeri e risalire nella compagnia non sarà affatto semplice; tra loro il più che intriga è Unno Del Duomo (11) reduce da un successo ma convincente soprattutto alla penultima recuperando su una testa che chiudeva gli ultimi 600 in 41.5; dura per il derbywinner Sugar Rey (12) comunque valido nel Turilli, durissima per Umberto Axe (10) un po’ ai limiti come categoria.
Proponiamo le nostre quote al 115% sperando che anche i provider almeno per i gran premi si adeguino a percentuali di allibramento decenti.

PRONO: 3 – 8 – 9

Ippodromo: TOT – Torino – Data: 01/11/2018
Corsa: 7 VII-17.00-PR. BET365 – DELLE NAZIONI – E.154.000 GRUPPO 1 M.2100 NS     Distanza: 2100
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 DEIMOS RACING -S- R.ANDREGHETTI 1"11"1 1"12"2 638.558 41.480
2 TAMURE ROC F.ROCCA 1"10"9 1"12"4 381.636 0
3 TIMONE EK M.VECCHIONE 1"09"9 1"11"3 1.120.615 18.700
4 PEACE OF MIND FED.ESPOSITO 1"09"7 1"10"8 458.894 0
5♦ URAGANO TREBI' R.VECCHIONE 1"10"9 1"13"2 340.744 49.300
6♦ SUPER STAR REAF D.DI STEFANO 1"11"0 1"13"4 204.480 35.972
7 DIJON R.DERIEUX N/A N/A 0 0
8 TRENDY OK A.GOCCIADORO 1"09"7 1"10"2 347.814 32.613
9 SONIA RENE LEGATI 1"11"5 1"12"0 188.831 49.504
10 UMBERTO AXE R.OSSANI 1"11"6 1"13"1 87.881 5.802
11 UNNO DEL DUOMO A.FAROLFI 1"11"3 1"12"9 123.529 8.063
12 SUGAR REY SANTO MOLLO N/A 1"12"3 636.628 8.670

1 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 14 volte, la quartultima l’anno scorso in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7 e (dopo un “np” al rientro nel Renzo Orlandi in percorso esterno) si è ripetuto a giugno in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, poi nel Grassi un errore al via, un quarto nel Due Mari al proprio record di 1.11.1 finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno, un successo in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in finale un errore sulla prima curva quando era nel gruppo, un terzo nella prima prova del Campionato Europeo in percorso esterno con ultimo giro e mezzo scoperto, un successo nella seconda in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, nel race off battuto ma eguagliando il proprio record di 1.11.1 desistendo dopo aver provato allo scoperto nel primo km in 1.10.1, infine un terzo nel Turilli in quota in percorso esterno. Tornato al meglio, non teme i percorsi esterni, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 7,00
2 TAMURE ROC (Filippo Rocca) – Velocissima in partenza, al rientro, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 l’anno scorso sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 20 volte, l’anno scorso la 12esima l’anno scorso nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, in una batteria del Palio dei Comuni in 1.14.2 da leader con quarto iniziale in 27.3 e 600 finali in 43.2, ad aprile nel Costa Azzurra in 1.14.1 con 600 finali in 41.4 dopo aver agito da seconda in corda scambiando con un avversario nel lancio in 12.8, dopo uno sfortunato “np” nel Lotteria arrivando con poco spazio dopo aver rinunciato al lancio alla quintultima nel Renzo Orlandi in 1.11.7 sferrata da leader con lancio in 13 e 600 finali in 42 con arrivo in 13.6, nel Repubblica in 1.11.3 sferrata da leader con lancio in 14 e km finale in 1.10.1, infine tre “np”, il primo in Francia un po’ deludente dopo essere andata davanti e aver mandato via, il secondo nel Due Mari calando in retta dopo essere andata davanti e aver tenuto andatura con primi tre quarti di miglio in 1.25.2, il terzo deludendo in una batteria del Città di Montecatini cedendo al mezzo giro finale dopo aver agito in avanti con lancio in 14.6. Un fulmine in partenza, dovrebbe andare in avanti ma rientra dopo alcune corse a freccia in giù, sulla linea migliore sarebbe la piazzata di posizione con licenza di vincere ma c’è da valutare la condizione.
Difficile. Quota: 18,00
3 TIMONE EK (Marcello Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 25 volte su 50, nel 2015 l'Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti "scambiando" con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, l’anno scorso il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, il Città di Montecatini in 1.11.8 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.9 per allungare con 600 finali in 41.8 senza forzare (dopo aver vinto la batteria con 600 conclusivi in meno di 41), poi due successi nelle prove del Campionato Europeo, la prima in 1.11.6 sferrato con km finale in 1.10.6 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, la seconda in 1.11.4 con i ferri passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 42.3, nel Turilli in 1.12.4 sul doppio km sferrato ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.5 per allungare con km finale in 1.10.3; ha colto il proprio record di 1.09.9 l’anno scorso sesto in un gruppo 1 in Francia in quota in percorso esterno e lo ha eguagliato a marzo ancora un sesto in un gruppo 1 in Francia sferrato seguendo in quota nel gruppo, poi un buon posto d’onore nel Costa Azzurra finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.4 arrivando con i tappi, in una batteria del Lotteria un “np” per problemi respiratori cedendo ai 600 finali dopo aver ottenuto strada per poi rimandare nei 600 iniziali in 41.3, un quinto al rientro nel Grassi in percorso allo scoperto mollando la presa dal leader nei 600 finali in 42, un successo nel Due Mari in 1.10.7 finendo bene dalla scia dei primi con 600 conclusivi che ho cronometrato in 41.1, un deludente “np” in una batteria del Città di Montecatini accusando sulla curva finale l’impegno allo scoperto, infine un posto d’onore nel Turilli battuto nel finale dopo essere passato dopo un km scoperto. Sta andando a corrente alternata combattendo con i problemi fisici ma è un campione, rivisto al meglio nel Turilli, lo scegliamo favorito.
Favorito. Quota: 5,50
4 PEACE OF MIND (Federico Esposito) – Molto veloce in partenza, al rientro, ha vinto nel 2016 in 1.11.9 il Grassi a Cesena finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.1 dalla scia della leader che aveva mandato via dopo il lancio in 14.2; ha vinto 23 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.12.8 sferrata agli anteriori muovendo allo scoperto dopo 700 metri per passare al mezzo giro finale e allungare nel quarto conclusivo in 27.9 con arrivo in 13.9, poi a ottobre un buon posto d’onore nel Turilli finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo in 1.10.4, tre successi, nella batteria del Palio dei Comuni in 1.12 da leader con quarto iniziale in 27 e 600 finali in 42.3, in finale in 1.10.9 finendo in crescendo dalla scia della leader, nel Duomo in 1.11.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 56.2 (per la testa, meno per lei che veniva da dietro), un buon quinto nel Campionato Master in quota in percorso esterno in gran parte scoperta dopo avvio sollecito dalla seconda fila, un successo nello Jegher in 1.14.1 da leader scambiando dopo il lancio in 14.2 per allungare con secondo giro in 58.8, un “np” nel Campo di Mirafiori comunque in quota con poco spazio dopo aver seguito i primi in corda, poi la trasferta scandinava dove ha colto il proprio record di 1.09.7 alla terzultima seconda a Stoccolma battuta nei pressi del palo dopo aver ottenuto strada sulla prima curva, poi 2 “np” in Finlandia, all’ultima in un gruppo 1 cedendo sulla curva finale dopo aver seguito i primi in corda. Prima della negativa parentesi finlandese era volante ad onta dell’età, rientra, sulla linea migliore ci starebbe.
Difficile. Quota: 12,00
5 URAGANO TREBI’ (Roberto Vecchione)Veloce in partenza, al rientro, regolare, sa agire in ogni schema, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 23 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, l’anno scorso in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, a novembre in 1.13.6 a Bologna sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, a gennaio in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno, a febbraio nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4; a maggio un buon quarto nel Lotteria finendo in crescendo dal gruppo, poi un posto d’onore nel Repubblica in quota dopo essere sceso in scia alla leader al mezzo giro finale dopo un giro scoperto, un successo da leader nel Grassi in 1.11.7 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 42 facili, un terzo nel Due Mari al proprio record di 1.10.9 senza ferri davanti in percorso esterno con progressione nei 700 finali, due successi nel Città di Montecatini sferrato agli anteriori, in batteria in 1.11.9 in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.8 con arrivo in 13.9 con una ruota bucata nel secondo giro, in finale in 1.11.3 finendo forte nei 600 conclusivi in 42.1 con arrivo in 13.6 dalla scia del leader, un quarto nella prima prova del Campionato Europeo calando in retta dopo aver agito in avanti, infine nella seconda un errore sulla curva finale quando era nel gruppo al largo. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, sa leggere e scrivere, ottimo in tutte le uscite del 2018 tranne all’ultima a Cesena dove era comprensibilmente stanco e insolitamente non preciso di meccanica, rientra ma ha lavorato bene in 1.58 con secondo giro in 58, sulla linea migliore ci starebbe bene.
Grossa sorpresa. Quota: Scud. (8,00)
6 SUPER STAR REAF (Davide Di Stefano) – Veloce in partenza, bisbetica, preferisce pista grande, ha colto il proprio record di 1.11 alla quartultima seconda a Stoccolma finendo in crescendo nel mezzo giro finale in 34.1, ha vinto 25 volte, l’anno scorso la sestultima in A – B in 1.12.3 con km finale esterno e progressione nella seconda parte di gara allo scoperto, nel Locatelli in 1.13 in percorso esterno con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 43.3, nel Mirafiori in 1.11.9 sferrata con “rotolo” in 1.54.2 finendo bene nell’arrivo in 13.8 dopo impegno esterno, al rientro in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.8, alla penultima in A – B in 1.11.8 sferrata agli anteriori scambiando con un rivale dopo il lancio in 13.1 per allungare con 600 finali in 41.6, la volta dopo nel Freccia d’Europa al proprio record italiano di 1.11.3 sferrata davanti con lancio in 12.8 e arrivo in 13.7. Potente e in possesso di buon parziale, è un po’ bisbetica ma dopo i problemi all’anteriore sinistro è tornata al top della forma, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 7,00
7 DIJON (Romain Derieux) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 12 volte, 2 in Italia l’anno scorso, nel Triossi in 1.13.1 sul doppio km da leader con il quarto iniziale in 28.9 e quello finale in 27.7 (1.11.5 l’ultimo km), nel Biasuzzi in 1.12.7 da leader con lancio in 12.4 (da tarare a Treviso) e 600 finali in 41.6 con arrivo in 13.6; ha colto il proprio record di 1.09.2 a giugno secondo in un gruppo 2 in Francia finendo bene dal gruppo, poi un successo in un gruppo 3 in Francia in 1.13.7 sul doppio km sferrato ai posteriori ottenendo strada sulla prima curva, un terzo in una batteria del Città di Montecatini finendo in crescendo dopo impegno esterno, un quarto in finale in quota in percorso esterno, un posto d’onore in un gruppo 2 in Francia, infine un successo in un gruppo 1 in Francia in 1.14 sul doppio km da leader con mezzo giro finale in 34. Adattissimo alle piste italiane, trova tanti partitori all’interno ma ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 8,00
8 TRENDY OK (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza (anche se a volte si avvia prudente), regolare, adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.7 l’anno scorso a Stoccolma terza in una batteria della Sweden Cup in linea con i primi due finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna; ha vinto 24 volte su 47, nel 2016 la quattordicesima in 1.13.2 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.7 per allungare con 600 finali in 41, in 1.11.9 a Milano sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.6 per allungare con 600 finali in 41.7, in 1.12.1 con quarto iniziale in 29.6 e seconda parte di gara in 56.1, in 1.14.3 a Bologna sferrata agli anteriori con 600 finali in 42.2 passando sulla curva conclusiva dopo un giro allo scoperto, nel Galà in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9, l’anno scorso nella consolazione del Lotteria in 1.11.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.5, sempre l’anno scorso nel Città di Treviso in 1.12 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.2 dopo impegno esterno, dopo due sfortunati quinti (l’ultimo nel Nazioni finendo in crescendo con poco spazio dal gruppo) a dicembre nelle Royal Mares in 1.11.8 sferrata agli anteriori in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 55.8, la volta dopo nel Campionato Master in 1.13.4 sul doppio km con seconda parte di gara scoperta in 57.7 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 29.6 ed essere stata superata al giro, poi due terzi, il primo in un gruppo 3 in Francia battuta nel finale dopo essere passata sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, il secondo al rientro nel Campo di Mirafiori finendo in crescendo dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria, un successo in una batteria del Lotteria in 1.10.8 finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, in finale un errore al via, una parentesi scandinava chiusa con un quarto in un gruppo 1 calando in retta dopo aver ottenuto strada dopo mezzo giro in 34.9, infine un successo nel Città di Treviso in 1.11.4 passando al mezzo giro finale dopo impegno allo scoperto. Duttile, sa agire in ogni schema, può farcela.
Controfavorita. Quota: 5,50
9 SONIA (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, vinse nel 2015 l'Andreani in 1.13.4 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per poi allungare con 600 finali in 42.7; ha vinto 24 volte, la sestultima nel 2016 in C in 1.12.9 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 43.2, l’anno scorso in Francia in 1.12.9 ottenendo strada sulla prima curva, a novembre in B in 1.13.2 da leader con lancio in 13.6 e 600 finali in 42.5, due volte consecutive a giugno sferrata agli anteriori in percorsi quasi interamente allo scoperto, la prima in A – B al proprio record di 1.11.5, la seconda in 1.12.4 in percorso esterno; alla terzultima un buon posto d’onore in linea con il vincitore in percorso esterno con km finale allo scoperto lottando fino in fondo nei 600 conclusivi in 42.5, la volta dopo un terzo nel Freccia d’Europa eguagliando il proprio record di 1.11.5 senza ferri davanti finendo bene nei 600 conclusivi in 42.5 con arrivo in 13.7, infine un successo nel Turilli in 1.12 sul doppio km finendo bene dal gruppo negli ultimi tre quarti di miglio esterni in 1.23.9. E’ letteralmente volante, se trova la schiena giusta può farcela ancora.
Terza favorita. Quota: 5,50
10 UMBERTO AXE (Romolo Ossani) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.12.3 a giugno quinto finendo in crescendo dalla coda nei 600 conclusivi in 41.6, ha vinto 8 volte, 5 nell’annata, la penultima a giugno in 1.14.2 sulla lunga distanza finendo bene dal gruppo, alla penultima in 1.14.7 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, la volta dopo un posto d’onore eguagliando il proprio record di 1.12.3 in percorso esterno con progressione nei 700 finali. In forma ma fuori categoria.
Estremo outsider. Quota: 200,00
11 UNNO DEL DUOMO (Andrea Farolfi) – Piuttosto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, regolare, nel 2016 ha vinto l’Etruria in 1.14.8 sferrato agli anteriori in avanti con lancio in 14.2 e seconda parte di gara in 59.3 (29.3 l’ultimo quarto) senza forzare e il Giovanardi in 1.12.9 sul doppio km da leader tenendo andatura dopo il lancio in 13.8; ha colto il proprio record di 1.11.3 ad aprile secondo sferrato ai posteriori in percorso manovrato finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.8; ha vinto 12 volte, 4 nell’annata, la terzultima a marzo in 1.14.9 a Bologna in C con 600 finali in 44.5 spostando dalle retrovie al giro per passare sulla curva conclusiva, a maggio in 1.13.6 sul doppio km senza ferri dietro in percorso esterno con progressione nei 600 finali, infine (dopo due posti d’onore, l’ultimo in percorso manovrato finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.5) all’ultima in C – D in 1.15.3 a Bologna sferrato agli anteriori finendo in crescendo dopo impegno esterno nei 600 conclusivi in 44.3. In netta ripresa ma in categorie inferiori.
Molto difficile. Quota: 30,00
12 SUGAR REY (Santo Mollo) – Parte il giusto, ha vinto nel 2014 il Derby in 1.13.4 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, nel 2015 il Triossi in 1.14.1 sul doppio km sferrato ottenendo strada dopo 600 metri in 44 per allungare con mezzomiglio finale in 57.6, nel 2016 il Città di Treviso sferrato al proprio record di 1.11.4 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; ha vinto 14 volte, 4 nell’annata, la penultima a marzo in D in 1.13.9 a Follonica sferrato ottenendo strada dopo il lancio in 14.7 per allungare con seconda parte di gara in 57.3, a giugno in C – D in 1.12.1 sferrato progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 57.5; a luglio un quinto tornando bene con secondo giro esterno dopo errore al via, poi un quarto in una batteria del Città di Montecatini in quota nell’ultimo giro e mezzo esterno, in finale un “np” seguendo in coda, un altro “np” accusando in retta l’impegno esterno con seconda parte di gara in terza ruota, infine un quarto nel Turilli finendo in crescendo dalla coda nel miglio conclusivo esterno. Resterà presumibilmente nelle posizioni di coda e risalire non sarà affatto facile.
Outsider. Quota: 69,00