08/07/2013

Tuci Imprenditori Ippici: «Redditi da denunciare, ma sconosciuti»

di admin

 

Forse il Mipaaf, oltre a non capire che le Aziende per sopravvivere devono ricevere quanto hanno prodotto, non sa che in Italia esistono anche le cosiddette Denunce dei Redditi.
Per essere in regola con la normativa fiscale, infatti, tutti gli imprenditori ippici debbono essere a conoscenza, entro i termini per la presentazione della propria denuncia dei redditi, dei premi vinti al traguardo.
Quelli riscossi avrebbero dovuto essere certificati dall’ente Erogatore entro il 28 febbraio 2013 con l’indicazione delle ritenute operate che nel nostro caso sono a titolo di acconto (D.P.R. 322/98 art.6 bis-ter).
Si tratta di appena 4 mesi di ritardo, niente in confronto ai pagamenti, peccato che, però, all'Agenzia delle Entrate qualcosa bisognerà presentare…
Inoltre tutti gli imprenditori ippici che vanno per competenza, devono sapere con precisione anche gli importi dei premi non ancora riscossi relativi all’anno 2012 in quanto, essendo considerati rimanenza, vanno a reddito.
Ma fino a qui tutto sarebbe anche risolvibile se al Mipaaf si svegliassero, ma c'è di peggio.
Infatti, per una Scuderia, determinare l’importo dei premi al traguardo non sarebbe un grosso problema se non ci fossero da considerare le iscrizioni, i rimborsi delle iscrizioni ed eventuali multe a favore o sfavore, pertanto è indispensabile che il conteggio o le fatture pro forma vengano fornite dall’ente preposto.
Qualcuno pensa che il Mipaaf sarà in grado di farlo?
Caro Mipaaf, hai combinato un bel casino, e adesso chi ci parla col Fisco? Potresti almeno intervenire sul Mef affinché sia edotto che i documenti mancanti dalle dichiarazioni delle aziende non sono una negligenza degli imprenditori e quindi questi non ne subiscano le conseguenze.
 
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani
lunedì, 8 luglio 2013