26/11/2018

In 9 al via del GP Duomo, la coppia PEACE OF MIND e ARAZI BOKO al 2 e al 5

di admin
di Mario “Amario” Alderici – Saranno in 9 domenica 2 a giocarsi l’edizione numero 72 del Duomo, classica fiorentina per eccellenza nata nel 1947 (vinsero Maggione e Fabbrucci sul doppio km in 1.24.1), tornato da 2 anni gruppo 1, e lo meritava la Toscana, lo meritavano i tanti operatori ippici capaci, lo meritava il pubblico toscano e fiorentino sempre molto appassionato, lo meritava l’attuale gestione capitanata da Cesare Meli e dal direttore Roberto Cesari e lo meritava questa corsa storica che (su una delle piste da mezzomiglio migliori del mondo come era quella de Le Mulina) nel 1958 vide un cavallo volare ad una velocità impensabile per un indigeno all’epoca (il sauro Tornese che vinse da leader in avanti con il “Pilota” Sergio Brighenti in 1.15.7 isolandosi su Crevalcore che veniva da errore con Cincerina che mostrava il cronometro che segnava un pazzesco per l’epoca due minuti secchi) facendo diventare la pista di Firenze famosa in tutto il mondo. E‘ passato più di mezzo secolo, durante il quale i colori toscani si sono legati a grandi campioni vincitori di quella corsa, a partire dalla scuderia Maria Luisa con Birbone a segno due volte (in sulky ovviamente il mito “Decione” Vivaldo Baldi), dalla Kyra con Assisi, dalla Valserchio con Crevalcore. Gli stranieri venivano volentieri in trasferta per questo gran premio, attirati anche dalla bellezza di Firenze, e tra loro Keystone Patriot che si impose 3 volte come Tornese e, tornato gruppo 1, il Duomo cerca di rinverdire i fasti di un tempo. Ora Le Mulina (il sindaco aveva detto che voleva destinarle a un luogo più degno rispetto alle corse dei cavalli, mah …) sono un cumulo di macerie e di rovine, per fortuna Cesare Meli (appoggiato dal figlio Carlo) è riuscito a salvare il trotto fiorentino e il Duomo è tornato ad essere un gruppo 1, però …. Però ci sono dei però grossi come il parco delle Cascine: se negli anni 80 venivano a correre i fuoriclasse esteri (e con il gemellaggio con New York il vincitore del gran premio partecipava all’International Trot) ora i campioni esteri vengono di rado e col contagocce, inoltre un tempo il Duomo si correva a giugno; ora (in assenza di un impianto di illuminazione) collocare un gruppo 1 per anziani a fine anno tra Palio dei Comuni e il Master o Galà di fine anno fa sì che lo spessore tecnico non sia da gruppo 1. In mancanza dell’illuminazione avrebbe più senso collocarlo nella tarda primavera (o inizio estate nell’ultima giornata di diurne). Nel 2014 la prima edizione a mano sinistra al Visarno con il successo da leader di Louvre e Federico Esposito in 1.13.4, nel 2015 ancora una volata in avanti stavolta di Pacha Dei Greppi e Antonio Greppi a sorpresa in 1.11.6, nel 2016 ancora un battistrada al palo in 1.12.4 con Brillantissime e Pierre Vercruysse che da favoriti hanno riportato al successo di questa corsa un soggetto francese dopo tre quarti di secolo (la doppietta 1948 – 1949 però un po’ anche italiana con al training e in sulky Romolo Ossani con Tais Toi e Uncle Williams), l’anno scorso Peace Of Mind e Alessandro Gocciadoro al record della corsa di 1.11.4 andando a prendere da terza in corda la battistrada Tamure Roc con seconda parte di gara in 56.2 ufficiali (meno per lei che veniva da dietro). Nell’albo d’oro, mattatore del Duomo il “Pilota” Sergio Brighenti, a segno ben 9 volte (nel 1956 con Assisi in 1.19.7, con Tornese nel 1958, 1960 e 1961 in 1.15.7, record europeo, 1.19 e 1.19.3, con Lucy's Victory nel 1965 in 1.17.2, con Murray Mir nel 1969 in 1.16, con Freddy nel 1973 in 1.18.5, con Patroclo nel 1975 in 1.17 e l'ultimo con Crown's Pride nel 1980 in 1.15.9) nettamente avanti a “Decione” Vivaldo Baldi e Enrico Bellei che hanno vinto 5 volte. Statisticamente il Duomo non è vinto da chi agisce al largo.

Ippodromo di Firenze – Data: 02/12/2018
GP DUOMO (GR.1)      Distanza: 1600
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 SANTIAGO D'ETE SANTO MOLLO 1"11"5 1"13"3 240.933 17.136
2 PEACE OF MIND FED.ESPOSITO 1"09"7 1"10"8 500.051 41.157
3 URAGANO TREBI' R.VECCHIONE 1"10"9 1"13"2 395.484 55.250
4 URLO DEI VENTI A.GREPPI 1"10"8 1"10"5 900.714 0
5 ARAZI BOKO A.GOCCIADORO N/A N/A 0 0
6 SATANASSO FI M.CHELI 1"11"7 1"14"9 61.611 5.525
7 TORNADO DEL PINO M.DI MURO 1"11"7 N/A 77.015 19.244
8 UA HUKA RENE' LEGATI 1"12"2 1"13"7 65.771 10.931
9 TOBIAS DEL RONCO A.DI NARDO 1"11"8 1"13"2 58.217 4.927

Saranno in 9 al via domenica con al 2 Peace Of Mind che cerca di ripercorrere la strada dello scorso anno con il doppio Palio dei Comuni – Duomo accompagnata al 5 da Arazi Boko che torna in Italia dopo il tentativo nell’International Trot. A sfidarli con altrettanto ottimo numero sono Urlo Dei Venti (al 4 improvvisato da Antonio Greppi) da rivedere dopo il deludente rientro nel Turilli e quel bancomat fantastico che è Uragano Trebì (3) che ha vinto allo speed il Nazioni, sa davvero leggere e scrivere ed è imbattuto al Visarno nelle due corse che vi ha disputato (Firenze e Ponte Vecchio). In corda il veloce e regolarissimo Santiago D’Ete che è sempre al palo e anche stavolta può essere il piazzato di posizione con licenza di vincere, al 6 il regolare Satanasso Fiche ha scalato tutte le categorie dalla G ai gran premi, a completare la prima fila e ad aprire la seconda la coppia di Legati Tornado Del Pino (in sulky al quale si rivede con piacere a Firenze dove ha operato per tanti anni Massimo Di Muro) e Ua Huka entrambi al salto di categoria sulle ali delle grandi ascese. Completa il campo Tobias Del Ronco che a questi livelli non è mai stato un vincente ma che resta su due netti successi e non teme i percorsi esterni.
Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.