29/11/2018

Duomo, PEACE OF MIND e ARAZI BOKO, l’unione fa la forza

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Domenica a Firenze lo storico gran premio Duomo vinto l’anno scorso con grande speed da terza in corda da Peace Of Mind (2) che nell’ultimo anno di attività proverà a ripetere il cammino della scorsa stagione con il doppio Palio dei Comuni – Duomo e pur a fine carriera ancora al top (dopo le due prove di Montegiorgio è apparsa ancora bella carica in lavoro), stavolta accompagnata da un compagno di scuderia d’eccezione come Arazi Boko (5) che torna in Italia dopo il tentativo nell’International Trot, essersi un attimo riposato e ripresentato in pista sulla scorta di buoni lavori, con i ferri ma comunque leggeri di alluminio (come quando ha fatto il record europeo nel Campionato a Cesena). A tentare di contenere il team giallo ci sono validi esponenti della forma toscana: Urlo Dei Venti (4), Uragano Trebì (3), Santiago D’Ete (1) e Tobias Del Ronco (9). L’allievo di Simonelli e Bellei affidato nell’occasione al fiorentino Antonio Greppi (che nella città di casa aveva vinto a sorpresa tre anni fa il Duomo con Pacha Dei Greppi, oltre a imporsi quest’anno nell’Anact Maschi con Amancio) è rientrato male nel Turilli per un virus da cui è stato curato, ha lavorato bene (proprio con Greppi in sulky),  nel team c’è molta fiducia e se fosse al meglio sarebbe il cavallo da battere; il figlio di Nad Al Sheba di Ehlert e Vecchione sa fare davvero tutto e bene, pur adattandosi ad ogni pista è al meglio al Visarno dove ha vinto due volte su due (Firenze e Ponte Vecchio) ed è rientrato affermandosi nel Nazioni con grande speed; il veloce e regolarissimo allievo di Bondo e Mollo è sempre al palo e anche stavolta può essere il piazzato di posizione con licenza di vincere; quello di Casillo e Di Nardo a questi livelli non è mai stato un vincente ma resta su due netti successi, non teme i percorsi esterni e se davanti si prendono può fornire la sorpresa. Più dura per gli altri tre, tra i quali tenta il salto di categoria sulle ali della forma al top la coppia di Legati Tornado Del Pino (7) e Ua Huka (8). Il veloce e regolare Satanasso Fi (6) ha scalato tutte le categorie dalla G ai gran premi ma ama agire in avanti e all’interno trova tutti partitori.
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PRONO: SCUDERIA (2 – 5) – 4 – 3

 
 

Ippodromo di Firenze – Data: 02/12/2018
GP DUOMO (GR.1)      Distanza: 1600
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 SANTIAGO D'ETE SANTO MOLLO 1"11"5 1"13"3 240.933 17.136
2 PEACE OF MIND FED.ESPOSITO 1"09"7 1"10"8 500.051 41.157
3 URAGANO TREBI' R.VECCHIONE 1"10"9 1"13"2 395.484 55.250
4 URLO DEI VENTI A.GREPPI 1"10"8 1"10"5 900.714 0
5 ARAZI BOKO A.GOCCIADORO N/A N/A 0 0
6 SATANASSO FI M.CHELI 1"11"7 1"14"9 61.611 5.525
7 TORNADO DEL PINO M.DI MURO 1"11"7 N/A 77.015 19.244
8 UA HUKA RENE' LEGATI 1"12"2 1"13"7 65.771 10.931
9 TOBIAS DEL RONCO A.DI NARDO 1"11"8 1"13"2 58.217 4.927

1 SANTIAGO D’ETE (Santo Mollo) – Veloce in partenza, regolarissimo, nel 2014 ha vinto il Marche in 1.13.2 con la racchetta con quarto iniziale in 27.8 e 600 finali in 42.9, nel 2015 il Città di Padova al proprio record di 1.11.5 con lancio in 13.5 e 600 finali in 42.5, il Città di Follonica in 1.13.6 sul doppio km finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 56.4 dalla scia della leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 12.9, il Nello Bellei in 1.13.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.6 e km finale in 1.12.6; ha vinto 19 volte, 7 su 12 nell’annata, l’ultima a settembre in A – B in 1.13.3 a Cesena da leader con mezzo giro iniziale in 29.9 e 600 finali in 42.8; ha eguagliato il proprio record di 1.11.5 alla quartultima secondo nel Città di Treviso progredendo dal gruppo nei 600 conclusivi in 42.5; resta su un quarto nel Palio dei Comuni finendo in crescendo dopo impegno esterno. Sempre al palo, può essere anche stavolta il piazzato di posizione con licenza di vincere.
Sorpresa. Quota: 8,00
2 PEACE OF MIND (Federico Esposito) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.09.7 a maggio seconda a Stoccolma battuta nei pressi del palo dopo aver ottenuto strada sulla prima curva; ha vinto nel 2016 in 1.11.9 il Grassi a Cesena finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.1 dalla scia della leader che aveva mandato via dopo il lancio in 14.2; ha vinto 24 volte, l’anno scorso la sestultima in 1.12.8 sferrata agli anteriori muovendo allo scoperto dopo 700 metri per passare al mezzo giro finale e allungare nel quarto conclusivo in 27.9 con arrivo in 13.9, nella batteria del Palio dei Comuni in 1.12 da leader con quarto iniziale in 27 e 600 finali in 42.3, in finale in 1.10.9 finendo in crescendo dalla scia della leader, nel Duomo in 1.11.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 56.2 (per la testa, meno per lei che veniva da dietro), a marzo nello Jegher in 1.14.1 da leader scambiando dopo il lancio in 14.2 per allungare con secondo giro in 58.8, all’ultima nel Palio dei Comuni in 1.11.4 sferrata agli anteriori da leader con il quarto iniziale in 26.6 e 600 finali in 42.2. Campionessa a fine carriera che mira a ripercorrere quanto ha fatto lo scorso anno (Palio Comuni – Duomo) con chance di riuscirci dato che dopo la doppia prova di Montegiorgio è apparsa ancora bella carica in lavoro.
Favorita. Quota (in scuderia con Arazi Boko): 3,00
3 URAGANO TREBI’ (Roberto Vecchione)Veloce in partenza, al rientro, regolare, sa agire in ogni schema, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 24 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, l’anno scorso in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, in 1.13.6 a Bologna sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, a gennaio in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno, a febbraio nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4; a maggio un buon quarto nel Lotteria finendo in crescendo dal gruppo, poi un posto d’onore nel Repubblica in quota dopo essere sceso in scia alla leader al mezzo giro finale dopo un giro scoperto, un successo da leader nel Grassi in 1.11.7 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 42 facili, un terzo nel Due Mari al proprio record di 1.10.9 senza ferri davanti in percorso esterno con progressione nei 700 finali, due successi nel Città di Montecatini sferrato agli anteriori, in batteria in 1.11.9 in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.8 con arrivo in 13.9 con una ruota bucata nel secondo giro, in finale in 1.11.3 finendo forte nei 600 conclusivi in 42.1 con arrivo in 13.6 dalla scia del leader, un quarto nella prima prova del Campionato Europeo calando in retta dopo aver agito in avanti, nella seconda un errore sulla curva finale quando era nel gruppo al largo, infine al rientro nel Nazioni un successo in 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno con rotolo in 2.25.5 e secondo giro in 1.12. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, sa leggere e scrivere, corre bene in ogni pista ma al Visarno è imbattuto in due uscite (Firenze e Ponte Vecchio), può farcela ancora.
Terzo incomodo. Quota: 4,00
4 URLO DEI VENTI (Antonio Greppi) – Molto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, regolare, ha vinto 14 volte, la seconda nel 2015 in 1.15.1 a Follonica da leader con lancio in 13.8 e seconda parte di gara in 59.4, sempre nel 2015 nell’Allevatori in 1.16.5 sul doppio km passando ai 600 finali dopo mezzomiglio allo scoperto, nel 2016 nel Marangoni in 1.14.1 sul doppio km con km finale esterno e progressione nei 700 conclusivi, sempre nel 2016 nella consolazione del Mangelli in 1.13.6 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.2, l’anno scorso in 1.14.8 sul doppio km con km finale allo scoperto e mezzomiglio conclusivo in 54.7, nell’Europa in 1.12.5 sul doppio km con 600 finali in 42.2 dopo aver ottenuto strada al via, nel Città di Torino in 1.12.7 sul doppio km sfondando dopo mezzo giro con paletto in 13.7 per allungare con 600 finali in 42.7 senza forzare e senza chiudere la briglia, nel Nello Bellei in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.10.7 ufficiali (che vale meno per lui che veniva da dietro) con ultimi 600 in 42.1 e arrivo in 14, nel Continentale eguagliando il record del mondo sul doppio km in pista piccola di 1.11.5 senza mai pigiare sull’acceleratore, senza togliere i tappi e dando la netta sensazione che, se ce ne fosse stato bisogno, avrebbe fatto meno di 1.11, 5 volte consecutive tra gennaio e giugno, al rientro nel Louxembourg al record di 1.10.6 sul doppio km finendo bene dopo percorso esterno, ancora al rientro nel Campo di Mirafiori in 1.12 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 56.3 e arrivo in 13.7 senza togliere i tappi, in batteria e finale del Lotteria sempre in 1.10.8, in batteria ottenendo strada nel lancio in 12.8 per allungare con 600 finali in 41.4 con i ferri, in finale in avanti scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.2 per allungare con seconda parte di gara in 55.6 con i tappi, è stato distanziato per doping nell’Oslo Gran Prix dove aveva vinto a quello che sarebbe stato il suo record di 1.10.5 sul doppio km da leader con il mezzo giro iniziale in 34.7 e quello finale in 33.7 (da 1.07.5), infine un deludente “np” nel Turilli cedendo sulla curva finale dopo aver agito in avanti con lancio in 13.8. Campione completo, bello quando si impegna, si schiaccia a terra e accelera in maniera devastante, sa agire in ogni schema, troppo brutto per essere vero il rientro romano condizionato da un virus, ha lavorato bene, nel team c’è molta fiducia, se fosse al meglio sarebbe il cavallo da battere.
Controfavorito. Quota: 3,00
5 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro) – Molto veloce in partenza, duttile e regolare, ha vinto 23 volte, la sedicesima l’anno scorso nella Coppa di Milano da leader, in batteria in 1.12.2 con lancio in 13 e 600 finali in 41.2, in finale in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, a marzo al rientro in 1.15.6 con lancio in 14.6 e arrivo in 13.4 (43.3 i 600 finali), ad aprile in 1.11.1 in avanti con lancio in 12.8 e 600 conclusivi in 41.8, poi un distanziamento dal terzo seguendo i primi in corda in quota nei 600 finali in 41.4, un successo nella batteria del Lotteria in 1.11.1 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 40.9, in finale un terzo finendo bene dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 55.6, due successi in avanti nella Sweden Cup, in batteria in 1.10.4 con mezzo giro iniziale in 33.9, in finale in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, un terzo in un gruppo 2 in Svezia, un quinto in un gruppo 1 in Svezia al proprio record di 1.09.8 calando in retta dopo aver agito in avanti, due buoni posti d’onore nel Città di Montecatini, in batteria finendo bene dopo percorso esterno e aver subìto sulla curva finale il calo di un’avversaria, in finale battuto al termine di 600 conclusivi in 42.1 con arrivo in 13.6 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9, un successo nella prima prova del Campionato Europeo in 1.11.3 finendo bene nei 600 conclusivi in 42.3 dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 13.7, nella seconda un “np” desistendo in coda, nel race off un successo al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5, un posto d’onore nel Freccia d’Europa in percorso esterno quasi interamente scoperto in linea con la vincitrice nei 600 finali in 42.5 e nell’arrivo in 13.7, infine un “np” nell’International Trot comunque in quota dopo aver sfondato dopo 600 metri e aver mandato via. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, più invecchia più va forte, non corre da una cinquantina di giorni ma ha lavorato bene, correrà con i ferri ma comunque leggeri in alluminio con i quali ha fatto il record Europeo nel Campionato, se va davanti diventa il cavallo da battere.
Favorito. Quota (in scuderia con Peace Of Mind): 3,00
6 SATANASSO FI (Maurizio Cheli) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 13 volte, 7 nell’annata, la terzultima ad agosto in 1.12.5 a Cesena nel preferito percorso da leader con lancio in 13.8 e km finale in 1.11.8 con 600 conclusivi in 42.8 con arrivo in 14.2, sempre ad agosto nel Mattii al proprio record di 1.11.7 ottenendo strada nel quarto iniziale con la racchetta in 26.4, alla penultima in una batteria del Palio dei Comuni in 1.11.8 in avanti con il quarto iniziale in 26.6 e quello finale in 28.6, infine in finale un “np” accusando logicamente al mezzo giro finale l’impegno allo scoperto. Dalla G ha scalato tutte le categorie ma corre meglio da leader e qui trova tutti partitori all’interno.
Outsider. Quota: 33,00
7 TORNADO DEL PINO (Massimo Di Muro) – Piuttosto lento in partenza, regolare, ha vinto 24 volte, 7 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita in A – B al proprio record di 1.11.7 sferrato ai posteriori passando sulla curva finale dopo aver seguito il leader; resta su un posto d’onore in percorso allo scoperto mollando la presa dalla leader nei 600 finali in 42. Cresciutissimo dalle reclamare, al salto di categoria, può piazzarsi.
Difficile. Quota (in scuderia con Ua Huka): 25,00
8 UA HUKA (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.2 a maggio quarta sferrata agli anteriori arrivando senza spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda; ha vinto 12 volte, 4 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in 1.14.4 a Milano nel preferito assetto senza ferri davanti finendo bene nel quarto conclusivo in 27.7 dalla scia del leader nella quale aveva ripiegato nel lancio in 13.5, la volta dopo un quinto nel Palio dei Comuni finendo in crescendo dopo impegno esterno. Sulle ali della forma al top tenta un non facile salto di categoria.
Molto difficile. Quota (in scuderia con Tornado Del Pino): 25,00
9 TOBIAS DEL RONCO (Antonio Di Nardo) – Parte il giusto, sa agire al largo, ha colto il proprio record di 1.11.8 nel 2016 vincendo con seconda parte di gara in 57.5 in percorso esterno con km finale allo scoperto; ha vinto 11 volte, 5 nell’annata, le ultime due consecutive, all’ultima in D in 1.12.6 ottenendo strada dopo 600 in 44.2 per allungare con quarto finale in 28.6. A questi livelli non è mai un vincente ma quando è in giornata va molto forte, non teme i percorso esterni, se davanti si prendono se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: 22,00