17/12/2018

Inchiesta Corsa Nostra, liberata la Zuccaro, restano in carcere Zanca e Cintura

di admin

È stato revocato l’arresto ai domiciliari di Gloria Zuccaro, 38 anni, amazzone-driver palermitana, finita sotto indagine nell’inchiesta “Corsa Nostra”, che ha portato in carcere i colleghi della Zuccaro Natale Cintura (guidatore professionista, ippicamenete il più noto del gruppo), Massimiliano Gibbosi, Giuseppe Greco (gentleman-driver), Salvatore Lo Gala (guidatore professionista), Giovanni La Rosa (guidatore professionista), Giovanni Niosi (il presunto boss che secondo la prima ipotesi accusatoria ora caduta avrebbe chiesto alla Zuccaro di fare da prestanome; ma anche gentleman attivo fino al 2005), Antonio Porzio (guidatore professionista), Domenico Zanca (guidatore professionista). Tutti questi sono ancora in carcere.
La Zuccaro invece ha convinto il Gip, Fabio Pilato, della sua sostanziale estraneità. Le veniva contesta di essere prestanome per la proprietà di un cavallo riconducibile del presunto boss Giovanni Niosi. La Zuccaro, che ha iniziato la carriera nelle categorie Universitari, ha però dimostrato di non aver mai versato nulla a Niosi e di essere stata l’effettiva proprietaria del cavallo in questione, Ronny Alter, che la stessa Zuccaro si è impegnata a descrivere come gran brocco, cosa che non le deve essere stata difficile: ultima corsa 19 aprile ’14. record 16.0, sette piazzamenti in carriera per 2400 €.
Intanto sul web sono usciti i video e gli audio delle intercettazioni. In una si parla chiaramente di una corsa “aggiustata”, dove doveva vincere un non meglio precisato “Grif” perché gli altri avrebbero fatto blocco. In un’altra si minaccia un driver, “lo ammazzo a bastonate”, assente nel video e il cui nome è coperto da Omissis, che aveva fatto saltare la frode non piegandosi agli ordini dei malviventi e andando a vincere e “facendo perdere tutta Palermo”. La Palermo non per bene.