24/01/2019

GIUSEPPE PISTONE approdato dai Gocciadoro. Racconta il passato e presente

di admin

di Filippo Lago – Il GP Vittoria ha visto salire sul podio ben due allieve del team Gocciadoro. Nulla di strano fin qui, anzi, sono fenomeni normali del Goccia Power. Ma la novità è che la terza classificata, Virginia Grif, esordì con la guida di Giuseppe Pistone, anch'esso recentemente approdato a Noceto, ovvero entrato nel team Gocciadoro. 

Giuseppe, a quando risalgono i tuoi primi approcci con l'ambiente ippico?
Come professionista, iniziai a Palermo con mio zio, Adolfo Grasso. Poi lì presi la licenza di allievo e tutto iniziò.

Per la tua crescita professionale, quale importanza ha avuto l'esperienza fatta con Jean Pierre Dubois?
Quando giunsi a Bolgheri avevo già 25 anni e la licenza di professionista. Mi permise di allargare gli orizzonti in quanto ero abituato fino a vivere l'ippica di casa nostra, con la possibilità di lavorare con "le chef", un uomo di cavalli a 360 gradi, capii molte cose.

Successivamente sono molte le scuderie importanti con le quali hai collaborato.
Dopo Dubois, andai alla Terra Reggiana di Fulvio Montipò. Successivamente ci furono altre collaborazioni come Ucci-Riccitelli, Toniatti…

In quegli anni hai maturato la consapevolezza di essere maggiormente portato per la guida o l'allenamento?
Inizialmente guidare in corsa è sempre la cosa più stimolante. Tuttavia dedicandomi a entrambe le cose, ho maturato l'idea di volermi dedicare alla guida solo fino a una certa età. Infatti ultimamente, ho iniziato a delegare spesso la guida in corsa dei miei cavalli.

Qual'è il soggetto più forte che hai allenato e guidato in corsa?
La cavalla più forte che ho avuto è stata Ellimay, vincitrice di tante corse importanti. Aveva una velocità di base che non ho mai più trovato. 

La vittoria che ti rappresenta maggiormente?
Il primo Gran Premio in Francia, il Prix Henry Cravoiser. Guidavo Amy di Jesolo. 

 Sei approdato a Noceto da Alessandro ed Enrico Gocciadoro. Com'è nata questa collaborazione?
Con Alessandro c'è da molti anni, fin dai tempi della Terra Reggiana, un'amicizia e una stima reciproca. Cercava per il loro team una persona fidata e quando mi fece questa proposta, accettai con grande soddisfazione.

Qual è il tuo ruolo?
Mi occupo prevalentemente dei puledri. Ora abbiamo le dome. Tuttavia in una scuderia dai numeri considerevoli come quella dei Gocciadoro, il lavoro non manca nemmeno con gli altri effettivi. E devo dire che il team mi sta dando fiducia anche per la guida in corsa.

Pensi che in futuro ci possa essere lo spazio per una nuova esperienza all'estero?
Per il momento sono contento e concentrato qui. 

Considerate le tue doti di preparatore e quelle di guidatore di tuo fratello Manuel, ci potrebbe essere all'orizzonte la nascita di un nuovo team?
Questa è una cosa da sempre pensata. Se ci sarà la possibilità un giorno di lavorare con mio fratello, non mi tirerò certo indietro.