28/01/2019

In 7 per il 78° Gp di Firenze

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Dichiarati stamani i partenti del Firenze (in programma domenica 3 febbraio) è la più antica classica del trotto toscano, in vita da 80 anni (dal 1939 quando era per gli anziani e vinse Marcello Baldi con Finarium Great) e promossa a prova del circuito classico nel 1950 (quando vinse in 1.21 Bayard con Ugo Bottoni isolandosi dopo essere passato al mezzo giro finale e fu la prima edizione per 3 e 4 anni con un nastro di vantaggio per i più giovani), una corsa (sul miglio dal 1989, quando vinse Iduard con Pino Rossi) che apre la stagione per i 4 anni classici e che vede tra i vincitori fior di campioni (uno su tutti Varenne netto in 1.13.8 nel 1999). Si disputa per i 4 anni dal 1960 (quando vinse Giusto per i colori della scuderia Certosa dei fratelli Bordoni, gli zii della signora Laura Meli). In vetta all’albo d’oro del Firenze “Marmotta” William Casoli con 7 vittorie sul “Pilota” Sergio Brighenti e Enrico Bellei con 6, oltre alla scuderia di Paolo Orsi Mangelli a bersaglio 10 volte come proprietari. Purtroppo i tempi sono cambiati, e ci piace raccontare cosa raccontò William Casoli ad Antonio Berti “C’era uno spirito sportivo, c’era una sana rivalità anche fra noi guidatori che la gente avvertiva e ne era partecipe. A proposito di questo, mi ricordo un episodio che ancora oggi mi fa ridere. Una sera andai a cena con Sergio Brighenti e nel ristorante entra un mio fans. Mi osserva piuttosto sorpreso, poi mi chiama da una parte e mi domanda se io avevo fatto pace con Sergio. Io lo guardai meravigliato e gli dissi che io, con Brighenti, non avevo mai litigato. Andò via, ma poco convinto. C’era fra noi, anche con il vostro Vivaldo, tanta rivalità in pista, per cui la gente pensava che noi fossimo avversari anche nella vita, ma fuori dalla pista, invece, eravamo tutti amici. Altri tempi. Firenze è indimenticabile anche per la cucina. Io e Fausto Branchini eravamo assidui da Damasco, quella trattoria che c’è vicino all’ippodromo delle Mulina. Delle bistecche eccezionali. E poi, il proprietario, tutte le volte che venivo a Firenze mi faceva sempre trovare una forma di pecorino toscano. Altri tempi, altra tavola!”. Tra le assurdità dei tempi il fatto che il Gran Premio Firenze sia stato declassato a gruppo 3, assurdo perché è una corsa storica significativa nel contesto del calendario, in una pista adeguata e con una grande tradizione, fatta di epiche battaglie tra tanti campioni che hanno costruito la storia del nostro trotto.
Nel 2015 hanno vinto da leader Saikala e Andrea Farolfi in 1.11.6, nel 2016 Telecomando Ok e Enrico Bellei al record della corsa di 1.11.4 in una volata di testa con quarto iniziale in 25.7, nel 2017 da favoriti Uragano Trebì e Gaspare Lo Verde in avanti in 1.14.2, l’anno scorso grossa sorpresa di Venivici Roc e Beppe Lombardo in 1.13.1 di spunto.

Ippodromo di Firenze – Data: 03/02/2019
78 GP FIRENZE      Distanza: 1600
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 ZACON GIO R.VECCHIONE 1"11"9 1"12"5 53.963 9.792
2 ZEN BI A.GOCCIADORO 1"11"7 1"13"3 77.401 8.024
3 ZABUL FI A.FAROLFI 1"13"2 1"12"6 209.159 13.260
4 ZEFIRO BELL XXX 1"13"3 1"13"7 49.001 0
5 ZANTE LASER A. DI NARDO 1"12"1 1"16"3 44.217 14.960
6 ZOE GRIF ITALIA M.BARBINI 1"11"9 1"16"8 42.653 1.020
7 ZERMATT KEY A.GREPPI 1"13"2 1"14"5 32.429 4.386

Saranno in 7 al via, ai primi 3 numeri ottimi partitori, con la corda Zacon Gio che appare maturo per il salto di categoria, al 2 Zen Bi che sembra aver risolto i problemi di salute, al 3 Zabul Fi che dopo la grande ascesa culminata con il terzo nel Derby ha chiuso l’annata in lieve calo; al 4 altro rientro importante di Zefiro Bell, al 5 un’altra cavalla molto rapida al via come Zante Laser, al 6 Zoe Grif Italia non sempre affidabile ma dotata di ottima frazione, al 7 ancora un soggetto veloce in partenza, Zermatt Key.
Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.