22/03/2019

Jegher, PEACE OF MIND e ATTACK DIABLO coalizione dura da battere

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Jegher domenica a Trieste che vede ai primi due numeri i rientri del duo di Leonardo Cecchi formato da Peace Of Mind (1) e Attack Diablo (2), entrambi ottimi partitori, regolari e al rientro. Più titolata la femmina che l’anno scorso al rientro vinse con facilità questa corsa e se vicina alla condizione migliore avrebbe grosse chances di ripetersi, mentre il maschio è alla prima uscita in Italia, fu secondo nel 2013 nel Kriterium, non ha ancora vinto una corsa di gruppo ma ad onta dell’età ha chiuso il 2018 in grande crescita, può ripetere la longevità e l’azzeccato acquisto di Arazi Boko da parte di Cecchi e Gocciadoro dato che appare adatto agli schemi di corsa e alle piste italiane e in avanti diventerebbe il cavallo da battere se si adatta alla pista piccola (la duttilità e la facilità di azione fanno presupporre che il mezzomiglio non rappresenti un problema). Lo Jegher è una corsa che solitamente si vince in avanti, l’ultimo che riuscì ad imporsi di forza all scoperto è stato 4 anni fa un campione del calibro di Nesta Effe. A poter contrastare la volata in avanti di uno dei due compagni di scuderia è Pantera Del Pino (4) che arriva più cattiva quando è impiegata di rimessa, ma parte molto forte e stavolta può giocarsela al via nella speranza, qualora riuscisse a saltare gli avversari, che non si scateni. Altro rientro da vedere è quello del veloce e regolare Very Joy (3) che ha ottimo parziale, è l’unico del campo insieme a Peace a essere un vincitore classico e ha lavorato bene. Fatto insolito che in vetta all’albo d’oro di questa classica con 3 vittorie ci siano ben 6 guidatori; tra questi sarà in pista il solo Roberto Vecchione (nella pista che lo ha consacrato come driver eccezionale) alle redini di United As (7) al salto di categoria sulle ali della forma al top e che potrebbe sfruttare la scia della svelta Peace per restare in posizione da sparo. Posizione invece non favorevole per la veloce e regolarissima Stella Di Azzurra (5) che però si adatta ad ogni schema ed ha buon finish. Lo specialista della pista piccola (ha vinto sempre e solo in mezzomiglio) Venanzo Jet (6) è stato sfortunato a Follonica arrivando chiuso in mano senza spazio, ma è falloso, resterà presumibilmente nella coda del gruppo e non vince da un anno e mezzo.

Prono: 1 – 2 – 4        

 

Ippodromo di Trieste – Data: 24/03/2019
GP GIORGIO JEGHER      Distanza: 1660
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 PEACE OF MIND A. GOCCIADORO 1"09"7 1"10"8 518.751 18.700
2 ATTACK DIABLO -S- A. BOLDURA 1"10"6 1"11"9 420.067 0
3 VERY JOY G. DI NARDO 1"12"1 1"13"5 119.689 12.056
4 PANTERA DEL PINO R.LEGATI N/A 1"13"4 202.939 4.100
5 STELLA DI AZZURRA F. ESPOSITO 1"11"1 1"11"4 237.079 12.244
6 VENANZO JET LOR.BALDI 1"11"8 1"12"3 85.459 0
7 UNITED AS R. VECCHIONE 1"11"9 1"14"2 72.435 10.098

1 PEACE OF MIND (Alessandro Gocciadoro) – Molto veloce in partenza, al rientro, ha colto il proprio record di 1.09.7 a maggio seconda a Stoccolma battuta nei pressi del palo dopo aver ottenuto strada sulla prima curva; ha vinto nel 2016 in 1.11.9 il Grassi a Cesena finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.1 dalla scia della leader che aveva mandato via dopo il lancio in 14.2; ha vinto 24 volte, l’anno scorso la sestultima in 1.12.8 sferrata agli anteriori muovendo allo scoperto dopo 700 metri per passare al mezzo giro finale e allungare nel quarto conclusivo in 27.9 con arrivo in 13.9, nella batteria del Palio dei Comuni in 1.12 da leader con quarto iniziale in 27 e 600 finali in 42.3, in finale in 1.10.9 finendo in crescendo dalla scia della leader, nel Duomo in 1.11.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 56.2 (per la testa, meno per lei che veniva da dietro), a marzo nello Jegher in 1.14.1 da leader scambiando dopo il lancio in 14.2 per allungare con secondo giro in 58.8, alla terzultima nel Palio dei Comuni in 1.11.4 sferrata agli anteriori da leader con il quarto iniziale in 26.6 e 600 finali in 42.2, la volta dopo nel Duomo ha sbagliato sulla curva finale peggiorando d’andatura dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 12.9, infine un posto d’onore nel Campionato Master dopo aver ottenuto strada per poi mandare via nel quarto iniziale in 29.9. Rientra ma l’anno scorso vinse questa corsa al rientro, fa bene la pista piccola, se è vicina alla condizione migliore ha grande chance di farcela ancora.
Favorita. Quota: 1,50
2 ATTACK DIABLO (Andres Boldura) – Molto veloce in partenza, al rientro, regolare, non ama agire al largo, è arrivato secondo nel Kriterium a 3 anni, ha colto il proprio record di 1.10.6 alla terzultima secondo; ha vinto 19 volte, l’ultima alla penultima uscita in 1.17.6 da leader, la volta dopo un “np” accusando in retta l’impegno esterno dopo essere stato respinto al via. Rientra ed è alla prima italiana ma parte molto forte, ha chiuso il 2018 in grande crescita, parte molto forte e ha una bella meccanica che fa presupporre che si adatti alla pista piccola, toglie tutti i ferri, se è al meglio e va davanti può centrare la prima corsa di gruppo.
Controfavorito. Quota: Scud. (3,00)
VERY JOY (Gaetano Di Nardo) – Veloce in partenza, al rientro, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.1 a maggio vincendo nel preferito assetto sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo un quarto in 28.9 per allungare con seconda parte di gara in 54.9; ha vinto 14 volte, 7 su 13 nell’annata, la terzultima a luglio in 1.13.4 ottenendo strada dopo un quarto in 29.6 per allungare con 600 finali in 41.3, ad agosto nel Città di Cesena in 1.13 finendo bene dalla scia del leader nei 600 conclusivi in 42.9 con arrivo in 14.1, alla quintultima nel Bacco in 1.12.6 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi; alla penultima un terzo nel Campionato 4 anni accusando in retta il rientro dopo aver agito in avanti, la volta dopo un quarto nel Locatelli in quota in percorso esterno. Ha un parziale eccezionale, rientra ma è piaciuto in lavoro, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 5,00
4 PANTERA DEL PINO (Renè Legati) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 32 volte, la quartultima l’anno scorso in 1.14.6 da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 43.2, a giugno al proprio record di 1.11.1 a Bologna sferrata agli anteriori mandando via dopo il lancio in 14.1 per tornare a prevalere con 600 finali in 42.3 e arrivo in 13.6 (e ha eguagliato quel record ad agosto terza sferrata agli anteriori calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13 e aver tirato via con km iniziale in 1.10.5), sempre a giugno in 1.13.5 sempre nel preferito assetto senza ferri davanti ottenendo strada nel lancio in 13 per allungare con 600 finali in 42.6, a novembre in A – B in 1.12.8 sferrata agli anteriori finendo bene dal gruppo nei 600 conclusivi in 43.5; dopo due posti d’onore (il secondo in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 42.5) un “np” nel Locatelli calando in retta dopo aver sfondato nel lancio in 12.8, la volta dopo uno sfortunato quarto nel Ponte Vecchio arrivando carica ma senza spazio nel km finale in 1.11.9 dopo essere andata davanti nel lancio in 13.3 e aver mandato dopo un quarto in 28.3, infine un “np” finendo comunque in leggero crescendo dalle retrovie. Duttile e molto rapida, a questi livelli non è mai stata una vincente ma nonostante i 10 anni è in piena forma, si giocherà presumibilmente il tutto per tutto al via nel tentativo di andare davanti, se ci riesce senza scatenarsi può anche arrivare fino in fondo.
Terza favorita. Quota: 3,50
5 STELLA DI AZZURRA (Federico Esposito) – Veloce in partenza, regolarissima, si adatta ad ogni schema, ha buon finish, ha vinto 26 volte, 6 nell’annata, l’ultima a novembre in una batteria del Palio dei Comuni al proprio record di 1.11.2 in avanti scambiando con un’avversaria nel quarto iniziale con la racchetta in 25.9; alla terzultima un buon posto d’onore nel Vittoria finendo bene dalla scia dei primi nel km conclusivo in 1.13.1, la volta dopo un settimo in un gruppo 3 in Francia arrivando con poco spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, infine un quinto nel Padovanelle in quota in percorso manovrato. A questi livelli non ha mai vinto ma è seria, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 15,00
6 VENANZO JET (Lorenzo Baldi) – Parte il giusto, non sempre affidabile, ha colto il proprio record di 1.11.8 ad aprile secondo a Milano progredendo dalla coda nel mezzo giro finale; ha vinto 5 volte, la penultima nel 2017 in 1.21.7 a Trieste ottenendo strada dopo mezzo giro, sempre nel 2017 in 1.14 a Bologna finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.7 dalla scia del leader che aveva seguito con avvio sollecito dalla seconda fila; resta su uno sfortunato “np” arrivando senza spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda. Specialista della pista piccola, a Follonica ha avuto sfortuna ma è apparso carico, però è falloso e non vince da un anno e mezzo.
Outsider. Quota: 25,00
7 UNITED AS (Roberto Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.9 a giugno a Bologna quarto sferrato seguendo in quota i primi in corda; ha vinto 13 volte, 4 nell’annata, la penultima alla terzultima uscita in B – C eguagliando il proprio record di 1.11.9 senza ferri davanti finendo in crescendo dalla scia del leader, all’ultima in B – C in 1.12.1 a Padova finendo bene nei 600 conclusivi in 43.1 dalla scia del leader in cui aveva ripiegato nel lancio in 14.1. Al salto di categoria sulle ali della forma al top, può sfruttare la scia della svelta Peace e diventare il possibile piazzato di posizione con licenza di vincere.
Grossa sorpresa. Quota: 7,00