25/07/2013

Ritirati i Grif dal’Aste Anact. La lettera di Brischetto all’Anact

di admin

Non capisco perché Anact si rifiuti spostare le Aste dalla data già fissata, 13-14 settembre, quando è ragionevole supporre che ben poco se non nulla dei premi arretrati sarà stato pagato. Mi domando anche perché si voglia a tutti i costi concentrare l’offerta nel mese di settembre (ITS è per il 23), quando è tra ottobre e novembre che si può sperare di recuperare i premi del 2012 e parte del 2013 (diversamente sarà tutto finito, e amen). Insomma andare alle aste a metà settembre è come chiedere a un maratoneta di correre con due gambe ingessate. Ma secondo qualcuno l’idea è che chi prima arriva prende i (pochi, pochissimi) soldi disponibili. E mette in difficoltà quello che arriva dopo, ovvero ITS. Insomma saremmo alla guerra tra poveri, combattuta con i soldi degli allevatori.
Il risultato concreto di tutto questo è la lettera di Roberto Brischetto, che pubblichiamo qui sotto. Brischetto dichiara ufficialmente di ritirare tutti i Grif iscritti all’Anact, circa settanta. Inoltre – da un mio giro di telefonate – apprendo che se ne andrebbero almeno altri quaranta puledri.
Se andrà così le aste Anact cesseranno di rappresentare l’Allevamento nazionale. E l’Anact cosa rappresenterà? Il tutto immolato sull’altare di che? Dell’arrivare prima di ITS? Come dire che la strategia commerciale si basa sull’assunto che i cavalli vanno a ruba e la gente compra i primi che gli fanno passare davanti, per poi restare senza soldi. Oppure si vuole lasciare al concorrente l’evidenza di una crisi disperata: un bel servizio agli allevatori, perché sono soci Anact anche quelli che vanno all’ITS.
Brischetto è un allevatore e in quanto tale non mette a repentaglio la valorizzazione dei suoi cavalli. Io un giornalista che fa domande, augurandosi risposte. 

Alessandro Ferrario

Egregio Direttore,

                        “Sindrome di Tafazzi”: questo è il primo pensiero che ho avuto leggendo la decisione del Consiglio A.N.A.C.T. del 24/07/2013, di respingere la richiesta di spostare le Aste a fine ottobre, fatta da un gruppo di allevatori, vista la drammatica situazione del comparto ippico, causa mancati pagamenti.
Leggendo però alcuni commenti su vari siti, fatti per lo più da persone che non avendo cavalli, possono esprimere opinioni serene ed oggettive sull’argomento, mi è venuta in mente un’altra considerazione “Muoia Sansone e tutti i Filistei”: questo perché, essendo prevista per il 23/09 l’Asta ITS, vendita in cui verrà presentato un esiguo numero di cavalli (120), orientata per lo più (ahimè) a compratori stranieri e sulla cui riuscita grande è l’incertezza, appare assolutamente chiaro che il fallimento dell’ Asta A.N.A.C.T. del 13/09, contribuirà senz’altro ad affossare, se mai ce ne fosse bisogno, anche l’Asta ITS, garantendo in maniera paritaria il fallimento totale.
In questo clima la considerazione fatta dal Consiglio: “ …che non potranno avvenire mutamenti significativi entro fine ottobre…” getta un’ombra sinistra sulla speranza dei pagamenti da ricevere, peraltro sbandierata da autorevoli personaggi  e crea ulteriore allarme sull’esito delle Aste.
Giova ricordare che a tutt’oggi le principali scuderie (con partita I.V.A.) non hanno ancora ricevuto un solo Euro dei premi vinti con i puledri della lettera R; stanno debuttando le lettere S con una dotazione inferiore del 50% di quanto previsto, e dulcis in fundo, il settore trotto nel primo semestre sta correndo con un montepremi inferiore del 28% a quanto stabilito per il 2013.
Amo troppo questo settore, da cui in questi anni ho ricevuto grandi soddisfazioni,  per adeguarmi a questo clima di autodistruzione. Non parteciperò a quella che potrebbe essere la posa della pietra tombale sul settore dell’Allevamento Italiano. Comunico quindi che tutti i cavalli targati “Grif”, saranno oggi ritirati dalle Aste A.N.A.C.T. del 13-14 settembre.

Roberto Brischetto