04/04/2019

Città di Torino fantastico, ZACON GIO sfida l’armata Gocciadoro, il prono di Amario

di admin

di Mario “Amario“ Alderici – E’ un Città di Torino bellissimo quello che andrà in scena domenica con tutti i migliori nostri 4 anni. In pista quattro cavalli del team Gocciadoro ciascuno con una bella chances, a sfidarli principalmente il bellissimo e cresciuto Zacon Gio (12) che è regolare, si adatta a tutto, ha il record di vittorie (14), di cui le ultime 5 successi consecutive, alle ultime due in corse di gruppo impressionando a Firenze con una seconda parte di gara scoperto che ho cronometrato addirittura in 53.5 e ad Aversa trottando con facilità in 1.12.3; è apparso al top in lavoro a Bologna trottando la distanza in 2.29 con ultimo km in 1.11.5 facili e, anche se saremo forse controcorrente, lo proviamo favorito, anche se stavolta dovrà vedersela con tutti i protagonisti del Derby di settembre. Del team in giallo il più completo è Ze’ Maria (11) che ha vinto superbamente la prova di preparazione (anche se sfilando davanti) senza forzare apparendo sveltitosi, splendido fisicamente e ancor più esplosivo del solito con i tappi estraibili. Di quelli che aspirano al primo successo classico il più che intriga è Zidane Grif (2), che sarà interpretato personalmente da Alex Gocciadoro, e che quando non ha sbagliato ha sempre vinto (compreso a 3 anni il record del mondo di 1.12 sul doppio km, poi superato solo sulla carta da Ziosauro Jet in 1.11.7 per un grossolano errore dei cronometristi) e che è apparso migliorato di carattere e più guidabile ma all’ultima non era centrato sulle curve finendo con lo sbagliare sull’ultima quando era ancora in mano su Ze’ Maria e andrà visto sgambare; il campo numeroso non lo agevola perchè preferisce agire su un binario senza manovrare troppo ma se facesse percorso netto sarebbe il cavallo da battere. Ze’ Maria aveva l’11 anche nel Nastro Azzurro quando fu battuto da Zlatan (10) che in quell’occasione (e anche nel successo nell’Allevatori) aveva in sulky Giampaolo Minnucci che ritrova ora a Torino dopo prestazioni ancor più esplosive di quanto dica la già buona carta (a Milano a segno trottando 2700 metri in 3.14 dopo errore, sfortunato in Francia trovando tardi l’aria, a Padova ottimo secondo tutta strada scoperto dopo errore); ha il neo che tende a colpirsi e sbagliare nella fase iniziale ma se la prende giusta ha un finish che sulle lunghe rette di Vinovo può fare male a chiunque. Ha il tabù di aver vinto sempre e soltanto a Napoli (e sulla pista all’ultima pur ottimo secondo non ha rubato l’occhio sulle curve) il caratteriale ma regolarissimo Zefir Gar (4) che però è sempre al palo e ha il parziale per risolvere se non risente del viaggio. Rivisto al meglio nel Città di Padova il regolare Zabul Fi (6) che fa bene la distanza ed è piaciuto in lavoro ma deve trovare la corda. Questi i 6 protagonisti, tra gli altri sarà interessante vedere il salto di categoria del veloce Zakk Wise (3) ottimo in Francia e che in una prima fila in cui non ci sono provetti partitori può essere il leader iniziale, così come nonostante il numero andrà seguito con molta attenzione Zefiro Bell (14) con in sulky Enrico Bellei (in vetta all’albo d’oro con Roberto Andreghetti con 4 successi) che è rientrato vittoriosamente con ultimo miglio scoperto e mezzomiglio finale in 57.4. Può essere venuto avanti dal rientro Zelig Kronos (13) che è quello che ha il miglior record (1.11.2) ma è penalizzato dal numero. La regolarità e l’ultima napoletana con mezzomiglio finale in 57.1 in una giornata ventosa mettono in corsa per una piazza Ziosauro Jet (1) che, pur perfettibile di meccanica, vinse dopo errore e Zippy Freedom Lf (5) che è sempre al palo e renderebbe al meglio senza ferri e di rimessa (sul doppio km). In prima categoria si è spesso piazzato il passista Zilath (7) ma non vince da oltre un anno e non lo ha mai fatto a questi livelli nè sulla distanza. Zarchicco Park (9) è in forma e sa agire al largo ma è maiden sulla distanza e la sistemazione nella categoria lo sacrifica. Doppio km che penalizza anche Zona Da (8) anche se può essere venuta avanti dal rientro e ha in sulky Roberto Andreghetti capolista dell’albo d’oro di questa classica con Enrico Bellei. A corsa tirata potrebbe essere battuto il record della corsa di Vitruvio di 1.12.6. Da ricordare che il record ufficiale della generazione sul doppio km (l’1.11.7 di Ziosauro Jet) è sbagliato e frutto di un errore dei cronometristi di Agnano (trottò intorno al 2.28).

Prono: 12 – 11 – 2         

 

Ippodromo di Torino – Data: 07/04/2019
GP CITTA' DI TORINO 1     Distanza: 2060
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 ZIOSAURO JET V. D'ALESSANDRO JR 1"13"8 1"11"7 88.864 8.976
2 ZIDANE GRIF A.GOCCIADORO 1"12"5 1"12"0 57.030 9.792
3 ZAKK WISE V.LUONGO 1"12"4 1"14"5 57.640 29.750
4 ZEFIR GAR M.MINOPOLI JR 1"12"9 1"12"2 246.853 14.151
5 ZIPPY FREEDOM LF F.MINOPOLI 1"12"5 1"13"2 88.910 4.488
6 ZABUL FI A.FAROLFI 1"12"0 1"12"6 224.629 15.470
7 ZILATH A.GUZZINATI 1"13"1 1"12"9 140.894 9.868
8 ZONA DA R.ANDREGHETTI 1"12"5 N/A 74.790 0
9 ZARCHICCO PARK SANTO MOLLO 1"13"5 1"13"9 62.776 21.044
10 ZLATAN GP. MINNUCCI 1"12"2 1"12"2 411.254 11.499
11 ZE' MARIA RENE' LEGATI 1"12"3 1"12"3 193.453 4.692
12 ZACON GIO R.VECCHIONE 1"11"9 1"12"5 82.428 28.465
13 ZELIG KRONOS P.GUBELLINI 1"11"2 1"13"8 68.361 408
14 ZEFIRO BELL E.BELLEI 1"13"3 1"13"7 52.520 3.519

1 ZIOSAURO JET (Vincenzo D’Alessandro junior) – Parte il giusto, regolare, il proprio record ufficiale (ma il tempo è palesemente errato) è di 1.11.7 sul doppio km alla terultima secondo sferrato finendo in crescendo dalla coda nell’ultimo giro e mezzo esterno; ha vinto 4 volte, la penultima nel 2017 in 1.15.4 ottenendo strada nel lancio in 14.2 per allungare con seconda parte di gara in 58.7, all’ultima in 1.15.7 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 57.1 dopo errore all’uscita dai nastri. Tornato al meglio anche se perfettibile di meccanica, duttile, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 69,00
2 ZIDANE GRIF (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 7 volte, la seconda l’anno scorso in 1.12.5 a Milano ottenendo strada dopo 600 in 44.6 per allungare con seconda parte di gara in 56.7, a maggio in Svezia in 1.12.6 sul doppio km, a luglio in 1.12.4 sul doppio km in Svezia ottenendo strada dopo mezzo giro in 34.3 per tirare via con km iniziale in 1.09.9, a steembre nella batteria del Derby eguagliando il record del mondo dei 3 anni sul doppio km di 1.12 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.24.8, dopo 3 prove viziate da errori alla terzultima al rientro in 1.14.3 sulla lunga distanza ottenendo strada dopo 600 in 45.7 per allungare con miglio finale in 1.56.3 e mezzo miglio conclusivo in 57, la volta dopo in 1.13.3 sul doppio km ottenendo strada nei 400 iniziali in 31.8 per allungare con quelli finali in 27.7 (55.6 il mezzomiglio conclusivo), infine un errore sulla curva finale quando era in mano sul leader dopo impegno al largo quasi interamente scoperto. Quando non ha sbagliato ha vinto, non è preciso di meccanica ma ha un motore da primaserie, ancora in fase di sviluppo, è molto più alto dietro rispetto all’anteriore e questo provoca qualche problema di andatura anche se si sta completando (è nato tardi ed è piccolotto ma sta diventando un bel cavallo morfologicamente), oltre a qualche problema caratteriale nel quale però è migliorato, all’ultima era guidabile ma faceva male le curve (in ogni caso ha sbagliato sull’ultima quando era in mano su Ze’ Maria), il campo numeroso non lo aiuta perchè preferisce agire su un binario senza manovrare troppo, i dubbi sono tanti ma va come un treno e se facesse percorso netto sarebbe il cavallo da battere.
Terzo incomodo. Quota: 3,50
3 ZAKK WISE (Vincenzo Luongo) – Veloce in partenza, ha vinto 8 volte, 6 nell’annata, la terzultima a novembre al proprio record di 1.12.4 a Milano sferrato agli anteriori passando dopo un km scoperto per allungare con seconda parte di gara in 57.1, la volta dopo in 1.14 sempre nel preferito assetto senza ferri davanti ottenendo strada dopo un quarto in 29.8 per allungare con seconda parte di gara in 57.4, poi un errore sulla curva iniziale quando era al largo dei primi, un successo in Francia in 1.16.2 sulla lunga distanza sferrato agli anteriori finendo in crescendo dopo impegno esterno, un errore al via, infine un posto d’onore in Francia finendo in crescendo dopo percorso manovrato. Ottimo in Francia, è al salto di categoria ma può sfruttare l’assenza in prima fila per essere il primo leader, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 33,00
4 ZEFIR GAR (Mario Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, regolarissimo, ha vinto 11 volte sempre sull’amata pista di Napoli, la quinta l’anno scorso in 1.14.3 con 600 finali in 42.7 con arrivo in 13.6 progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara allo scoperto, sempre l’anno scorso in 1.13 passando dopo metà gara allo scoperto per allungare con la seconda in 56.5 facili, a giugno in 1.13 sul doppio km sferrato ai posteriori finendo in crescendo dopo aver ripiegato in scia al leader ai 600 finali dopo impegno esterno, sempre a giugno nel Città di Napoli in 1.12.6 sul doppio km con km conclusivo in 1.11 passando ai 600 finali dopo impegno esterno con un quarto ben sotto il 27 a centro pista, a settembre al rientro in 1.14.2 sul doppio km passando sulla curva finale dopo aver seguito i primi in corda per allungare con 600 conclusivi in 42.2 con arrivo addirittura in 13.2 (da 1.06), a ottobre in 1.12.9 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia del leader nel mezzomiglio conclusivo in 57.7 con rotolo cronometrato privatamente in 2.24.8, alla terzultima (dopo un posto d’onore al proprio record di 1.12.2 sul doppio km progredendo dal gruppo nei 600 finali esterni) in 1.13.1 sul doppio km seguendo le mosse di Zarenne Fas per passarlo al mezzo giro finale e allungare con mezzomiglio conclusivo in 56.2, poi 2 posti d’onore, all’ultima finendo in crescendo dopo impegno esterno. Molto bello (e lungo), ha un carattere non facile ma bella meccanica, quando riesce a restare tranquillo ha una forza devastante, di recente è apparso più tranquillo, maturato e guidabile anche se sulle curve della pista la volta scorsa non ha impressionato (ma è arrivato ugualmente ottimo secondo), fa bene la distanza ma ha vinto sempre e solo a Napoli ma è sempre al palo, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 7,00
5 ZIPPY FREEDOM SM (Ferdinando Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.12.5 ad agosto quinto nel Regione Puglia in quota dopo aver ripiegato in scia ai primi nel lancio in 13.2; ha vinto 6 volte, la penultima nel 2017 in 1.15.2 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 43.3, a settembre nella consolazione del Derby in 1.13.7 sul doppio km sferrato finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.8 dopo essere andato davanti nel lancio in 13.4 e aver mandato via sulla seconda curva, a novembre in una batteria del Mangelli  senza ferri posteriori in 1.13.9 finendo bene dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 43.3; resta su 2 posti d’onore, all’ultima battuto al termine di un mezzomiglio finale in 57.1 dopo essere andato davanti nell’avvio con i nastri in 15.2. Sempre al palo e quando toglie i ferri si trasforma, se corre con i ferri è dura.
Molto difficile. Quota: 100,00
6 ZABUL FI (Andrea Farolfi) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 6 volte, la quartultima l’anno scorso in 1.15.6 a Bologna da leader con lancio in 14 e 600 finali in 44.2 con arrivo in 14, a maggio nel Giovanardi in 1.14.2 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, ad agosto in Svezia in 1.13.5 sferrato agli anteriori sul doppio km da leader; alla terzultima un quinto nel Mangelli finendo in leggero crescendo dalla coda, la volta dopo al rientro nel Firenze un errore sulla curva finale dopo essere rimasto al largo ed essere retrocesso in coda, infine un successo nel Città di Padova al proprio record di 1.12 finendo in crescendo dalla scia del leader. Tornato al meglio, piaciuto in lavoro, duttile, a suo agio sulla distanza, se trova la corda se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 15,00
7 ZILATH (Andrea Guzzinati) – Parte il giusto, ha vinto 4 volte, nel 2017 in 1.21.9 a Montecatini progredendo dalla scia del leader nel km finale allo scoperto, sferrato agli anteriori in 1.16 a Bologna progredendo dal gruppo nel secondo giro allo scoperto, sempre senza ferri davanti in 1.14 a Milano finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 57.6, l’anno scorso in 1.14.5 a Milano sferrato agli anteriori progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.8; ha colto il proprio record di 1.12.9 a giugno terzo nel Città di Napoli sul doppio km finendo bene dal gruppo e lo ha eguagliato a settembre quinto nel Derby in quota nel km finale allo scoperto; alla penultima un quarto in un gruppo 3 in Francia in quota in percorso esterno, la volta dopo un terzo finendo in crescendo dalla scia dei primi. E’ duttile ma non vince da oltre un anno e mai a questi livelli nè sul doppio km e il numero esterno lo penalizza.
Molto difficile. Quota: 100,00
8 ZONA DA (Roberto Andreghetti) – Molto veloce in partenza, regolare, preferisce pista grande, ha vinto 6 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.16.6 da leader con lancio in 14 e seconda parte di gara in 58.3, a maggio in 1.14.4 nel preferito percorso in avanti con lancio in 13.7 e 600 finali in 42.7; alla quartultima un quarto in una batteria delle Oaks seguendo i primi in corda perdendone leggermente contatto nella seconda parte di gara in 57.8, in finale uno sfortunato “np” arrivando senza spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, un successo nel Mangelli Filly al proprio record di 1.12.6 in avanti “scambiando” con un avversario nel quarto iniziale in 28.8 per allungare con seconda parte di gara in 57.3 senza forzare, infine un “np” al rientro nel Città di Padova non progredendo dopo aver seguito i primi in corda. Può essere venuta avanti dal rientro ma è su distanza lunga.
Estrema outsider. Quota: 200,00
9 ZARCHICCO PARK (Santo Mollo) – Piuttosto veloce in partenza, sa agire al largo, ha colto il proprio record di 1.13.5 a ottobre terzo in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito i primi in corda; ha vinto 7 volte, 4 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita in 1.13.9 sferrato agli anteriori progredendo nei 600 finali in 42.4 dalla scia del leader, poi 2 posti d’onore, il primo in Francia in percorso esterno in quota nella seconda parte di gara scoperto, il secondo finendo bene dal gruppo nei 400 finali esterni in 27.7 (55.6 il mezzomiglio conclusivo), infine un quinto in Francia in quota in percorso manovrato. Maiden sul doppio km, è in forma ma la seconda fila nella categoria lo sacrifica.
Outsider. Quota: 150,00
10 ZLATAN (Giampaolo Minnucci) – Parte il giusto (quando si avvia di trotto, cosa che non sempre gli riesce), ha vinto 5 volte, nel 2017 in 1.17.7 a Cesena con km conclusivo in 1.15.5 finendo in crescendo dalla scia del leader negli ultimi 600 in 44.8 con arrivo in 14.8, in 1.16.2 con km finale esterno e seconda parte di gara allo scoperto, nell’Allevatori in 1.15.1 sul doppio km finendo bene dalle retrovie nel quarto conclusivo in 29.3 (molto meno per lui che veniva da lontano), l’anno scorso al rientro in 1.14.7 sul doppio km a Milano passando al mezzo giro finale dopo un km scoperto con km finale in 1.14 arrivando un po’ lungo, a settembre nella batteria del Derby in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo che ho cronometrato in 57 dopo errore dopo mezzo giro, nel Derby al proprio record di 1.12.2 sul doppio km finendo bene nel secondo km esterno, alla terzultima in 1.14.1 sulla lunga distanza a Milano sferrato agli anteriori trottando i 2700 da start a start in 3.14 dopo errore tra i nastri passando ai 600 finali dopo mezzo miglio esterno, la volta dopo un “np” in un gruppo 3 in Francia finendo comunque in crescendo dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria, infine un buon posto d’onore nel Città di Padova in percorso allo scoperto dopo errore. Un po’ condizionato dagli errori nella fase iniziale, quando però si mette sulle gambe poi va come un treno e ha un finish imparabile, fa bene la distanza e la lunga retta ne agevola il rush, affiatatissimo con Giampaolo Minnucci, se la prende giusta in partenza può anche farcela.
Sorpresa. Quota: 4,50
11 ZE’ MARIA (Renè Legati) – Parte il giusto, completo, ha vinto 10 volte su 16, la quarta l’anno scorso in 1.19.5 ritrovandosi davanti sull’errore di chi era davanti nel lancio in 16.4 per poi allungare facilmente e seconda parte di gara facili in 1.01.6, sempre l’anno scorso in 1.13.1 ottenendo strada dopo un quarto in 30.3 per allungare con km finale in 1.12.4 e 600 conclusivi in 43.1, poi a maggio 2 prove viziate da errori, il primo al via, il secondo al mezzo giro finale quando era nel gruppo al largo, altri 4 successi, il primo in 1.13.5 progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto con seconda parte di gara in 57.2 facili, il secondo in 1.15 sul doppio km con ultimi tre quarti di miglio in 1.26.9, il terzo in 1.13.5 con seconda parte di gara in 56.8 progredendo dal gruppo nel km finale scoperto, il quarto al proprio record di 1.12.3 nel Regione Puglia progredendo dalla coda nella seconda parte di gara in terza ruota con 600 finali che ho cronometrato in 41.7, un terzo nella batteria del Derby in quota in percorso esterno, un posto d’onore nel Derby eguagliando il proprio record di 1.12.3 sul doppio km in percorso esterno dopo avvio sollecito dalla seconda fila, un quinto in una batteria del Mangelli non riuscendo ad avanzare dalla coda nel mezzo giro finale esterno, un “np” in un gruppo 3 in Francia accusando al mezzo giro finale il rientro e il percorso allo scoperto, infine un successo in 1.13.4 sul doppio km ottenendo strada dopo i 400 iniziali in 30.1 per allungare con quelli finali in 27.9 (56.2 il mezzomiglio conclusivo) senza forzare. Soggetto completo, maturo, freddo, piaciuto senza riserve all’ultima (anche se in quell’occasione sfilò in avanti) con i tappi estraibili apparendo sveltitosi e bellissimo fisicamente, può farcela.
Controfavorito. Quota: 3,50
12 ZACON GIO (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 14 volte su 22, 9 su 15 nell’annata, le ultime 5 consecutive nel preferito assetto sferrato agli anteriori, alla quartultima al proprio record di 1.11.9 da leader con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 56.7, poi in 1.12.5 sul doppio km sfondando dopo il quarto iniziale con i nastri in 28.8 per allungare con 600 finali in 41.3, nel Firenze in 1.13.2 progredendo nella seconda parte di gara che ho cronometrato addirittura in 53.5 dalla scia della leader, infine nell’Andreani in 1.12.3 da leader con lancio in 14 e mezzo giro finale in 28.4. Reduce da una escalation notevole, è volante, ottimo in lavoro a Bologna in 2.29 sulla distanza con ultimo km in 1.11.5 senza forzare, saremo forse controcorrente ma lo proviamo favorito.
Favorito. Quota: 3,50
13 ZELIG KRONOS (Pietro Gubellini) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.2 a luglio terzo in un gruppo 2 in Svezia calando in retta dopo aver ottenuto strada dopo mezzo giro in 34.4;  ha vinto 6 volte, la seconda nel 2017 in 1.15.8 ottenendo strada dopo un quarto in 29.3 per allungare con 600 finali in 44, l’anno scorso in 1.13.9 a Milano sferrato agli anteriori sfondando a metà corsa, a giugno in 1.13 a Milano sferrato agli anteriori passando sulla curva finale dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 13 per allungare con 600 finali in 42.1, a luglio in Svezia in 1.11.4 finendo in crescendo dopo impegno esterno, a ottobre in Svezia in 1.14.3 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel miglio conclusivo esterno; resta su un quinto al rientro seguendo in coda. Dovrebbe essere venuto avanti dal rientro, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 69,00
14 ZEFIRO BELL (Enrico Bellei) – Parte il giusto, ha vinto 3 volte, ha colto il proprio record di 1.13.4 a luglio terzo a Follonica finendo bene dopo errore al via con giro finale che ho cronometrato in 1.41.5, poi un errore in retta quando era in calo dopo un miglio scoperto, un successo in 1.16.1 sul doppio km passando ai 600 finali dopo un km scoperto per allungare con i 600 conclusivi in 42.2, un posto d’onore nella batteria del Derby finendo bene dalle retrovie con mezzomiglio finale che ho cronometrato in 56.9, 2 “np”, nel Derby non riuscendo a progredire dalla coda nel mezzo giro finale, nel Mangelli seguendo in corda nelle retrovie, infine al rientro un successo in 1.14 sul doppio km sferrato agli anteriori con mezzomiglio finale in 57.4 progredendo dalla coda nel miglio conclusivo allo scoperto. Eccellente il vittorioso rientro, fa bene la distanza, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 40,00