24/04/2019

Gp Barbetta, ROBINIA tenta la fuga, il prono di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Edizione come sempre equilibrata del Barbetta con nessuno tagliato fuori a priori almeno da una piazza. La regolare Robinia (5) è tornata letteralmente a volare da quando è passata in allenamento ai Gocciadoro, resta su due vittorie in schemi simili a questo sfilando in avanti per allungare con notevole chiusa (all’ultima 55.1 il mezzomiglio finale con 400 conclusivi in 27.1) e se sfonda ha grossa chance di arrivare ancora fino in fondo. Altro soggetto che sta andando letteralmente come un treno è il duttile Santiago De Leon (4) che sa fare un po’ tutto compreso agire al largo e se Roberto Vecchione riesce a farlo girare bene tra i nastri alla tedesca (ci ha corso solo una volta due anni fa e se richiamano delle partenze sarebbe per lui un problema perchè un cavallo nervoso) ha primissima chance. La lunga distanza depone a favore del caratteriale ma potente Vicino Mec (7) che ha lavorato bene e se in giornata (a volte sbanda puntando le uscite) ha i mezzi per mettere tutti d’accordo, così come andrà seguito con molta attenzione Showmar (6) che si sta esibendo in ottimi finale (all’ultima con mezzomiglio conclusivo cronometrato privatamente in 54.5). Possibile piazzata di posizione con licenza di vincere la regolarissima Viola Trio (1) che gira svelta. Gira svelto anche Tornado Del Vento (3) che sulla pista e sulla distanza ha vinto a sorpresa ma con merito il Palio dei Proprietari e da leader o da secondo in corda può ripetersi. A inseguire lo start omogeneo e forte proverà Tina Turner (11) che ha punta di velocità impressionante ma non ama costruire e dovrà trovare la schiena giusta per piazzare da non troppo lontano il parziale. Sorpresa il derbywinner Testimonial Ok (8) che si trova bene sule lunghe distanze e che di recente è stato tatticamente poco fortunato. Perizia, schema e distanza giocherebbero a favore di Umberto Axe (2) che però non sta brillando anche se ha lavorato bene. Da vedere i rientri di Ugolinast (8) che prima della trasferta francese era molto cresciuta e di Orient Horse (10) riqualificatosi a Bologna in 1.15.2.

PRONO: 5 – 4 – 7

 

Ippodromo: MIT – Milano – Data: 25/04/2019
Corsa: 8 VIII-19.00-PR. G.P. ETTORE E MARIO BARBETTA E.40.040 GR.III NASTRI M.2700 SN     Distanza: 2700
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 VIOLA TRIO M.STEFANI 1"12"1 1"13"2 61.766 7.426
2 UMBERTO AXE R.OSSANI 1"11"6 1"13"1 97.695 1.314
3 TORNADO DEL VENTO G.DE FILIPPIS 1"11"9 1"14"2 74.467 3.028
4 SANTIAGO DE LEON R.VECCHIONE 1"11"9 1"12"4 126.507 6.358
5 ROBINIA A.GOCCIADORO 1"11"8 1"13"6 173.511 8.313
6 SHOWMAR A.GUZZINATI 1"10"8 1"12"3 211.538 9.893
7 VICINO MEC A.DI NARDO 1"11"6 1"13"2 103.118 22.970
8 UGOLINAST SANTO MOLLO 1"11"7 1"12"3 102.539 0
9 TESTIMONIAL OK FED.ESPOSITO N/A 1"11"9 418.821 340
10 ORIENT HORSE E.BELLEI 1"11"8 1"11"7 466.618 0
11 TINA TURNER G.LO VERDE 1"10"9 1"12"0 227.373 8.767

1 VIOLA TRIO (Marco Stefani) – Veloce in partenza (anche con i nastri alla tedesca), regolarissima, ha colto il proprio record di 1.12.1 a ottobre seconda seguendo in quota i parziali invertiti del leader che aveva mandato via nel quarto iniziale in 28.1; ha vinto 10 volte, 5 nell’annata, l’ultima alla quintultima uscita in 1.15 sul doppio km sferrata ai posteriori ottenendo strada dopo il quarto iniziale con i nastri in 32 per allungare con quello finale in 29.1 (mezzo miglio conclusivo in 58.5), poi un posto d’onore stampata dopo aver ottenuto strada dopo il lancio dalla seconda fila in 14.8, un buon terzo nel Ponte Vecchio finendo bene dal gruppo dopo avvio sollecito dalla seconda fila e aver trovato tardi l’aria con km conclusivo che ho cronometrato in 1.11.3, un “np” nell’Encat accusando in retta l’impegno esterno, infine un buon terzo nel Padovanelle finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno. Sa leggere e scrivere, è al top della forma e gira svelta, possibile piazzata di posizione con licenza di vincere.
Sorpresa. Quota: 10,00
2 UMBERTO AXE (Romolo Ossani) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.12.3 a giugno quinto finendo in crescendo dalla coda nei 600 conclusivi in 41.6 e lo ha eguagliato a settembre secondo in percorso esterno con progressione nei 700 finali; ha vinto 9 volte, 4 nell’annata, la terzultima a giugno in 1.14.2 sulla lunga distanza finendo bene dal gruppo, a settembre in 1.14.7 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, a novembre in 1.13.5 sul doppio km finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno con ultimo mezzomiglio in 57.9 (28.4 il quarto finale); resta su un “np” in percorso esterno. Come perizia sarebbe messo bene, lo schema sarebbe il suo e fa la distanza ma ma di recente non ha brillato anche se ha lavorato bene.
Molto difficile. Quota: 33,00
3 TORNADO DEL VENTO (Giuseppe De Filippis) – Veloce con i nastri alla tedesca, regolare, ha vinto 16 volte, 4 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita nel Palio dei Proprietari in 1.16.5 sulla lunga distanza a Milano sferrato finendo bene dopo percorso esterno nel mezzomiglio conclusivo in 59 (29.3 l’ultimo quarto); ha colto il proprio record di 1.11.9 alla penultima quarto nel preferito assetto senza ferri finendo in crescendo dal gruppo, la volta dopo un “np” finendo comunque in leggero crescendo dalla coda. Gira svelto ed è a suo agio sulla distanza, da leader o da secondo in corda se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00
4 SANTIAGO DE LEON (Roberto Vecchione) – Parte il giusto, regolare, sa agire al largo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.11.9 a maggio vincendo in C – D finendo in crescendo nei 600 finali esterni dalla scia dei primi a cui aveva ripiegato dopo il quarto iniziale in 27.5; ha vinto 26 volte, 6 nell’annata, la terzultima alla quartultima uscita in B – C in 1.13.6 sferrato agli anteriori in percorso esterno con seconda parte di gara in 58.2, all’ultima in B – C in 1.12.3 senza ferri davanti in percorso allo scoperto. E’ volante e adatto ad ogni schema, con i nastri alla tedesca ha corso solo una volta due anni fa girando con circospezione, se gira bene (la guida di Vecchione è confortante in questo senso ma è un cavallo nervoso e se richiamano partenze sarebbe per lui un problema) può farcela.
Controfavorito. Quota: 3,50
5 ROBINIA (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce con i nastri alla tedesca, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.8 nel 2014 nel Città di Taranto terza sferrata perdendo contatto nei 600 finali in 42.3 dal leader a cui aveva dato strada nel lancio in 13.5; ha vinto 17 voilte, 4 nell’annata, le ultime due consecutive nel preferito assetto senza ferri, la prima in 1.13.9 sul doppio km ottenendo strada dopo il mezzomiglio iniziale in 1.02.2 per allungare con quello finale in 56.8, la seconda in 1.16.6 sulla lunga distanza andando davanti sull’errore di un avversario nell’avvio con i nastri in 16 per allungare con mezzomiglio finale in 55.1 (27.1 gli ultimi 400). Letteralmente volante con il nuovo training di Gocciadoro, se sfonda diventa durissima da battere.
Favorita: Quota: 2,25
6 SHOWMAR (Andrea Guzzinati) – Veloce in partenza, in possesso di buon parziale, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2015 in Francia quinto sferrato finendo bene dal gruppo; ha vinto 20 volte, 3 nell’annata, la penultima ad agosto in 1.14.1 sul doppio km nel preferito assetto senza ferri passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno per allungare con km conclusivo in 1.12.8, alla terzultima in B – C in 1.13.6 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna in 58.5, poi due posti d’onore, il primo finendo in crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno, il secondo finendo bene dal gruppo con mezzomiglio conclusivo misurato privatamente in 54.5. Si sta esibendo in ottimi finali, a suo agio sulla distanza, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 7,00
7 VICINO MEC (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, talvolta sbanda puntando le uscite, ha vinto 14 volte, 4 nell’annata, l’ultima a novembre in 1.12.5 sferrato agli anteriori con km finale allo scoperto e seconda parte di gara in 56.2; ha colto il proprio record di 1.11.6 in percorso esterno con km finale scoperto in linea coi primi due nella seconda parte di gara in 56.5 a dicembre terzo, poi un “np” nel Locatelli non riuscendo a progredire dalla coda nei 600 finali esterni, un successo in Francia in 1.15.1 sulla lunga distanza finendo in percorso dopo percorso manovrato, un errore sulla curva finale quando avvicinava i primi dopo percorso esterno, infine un quinto in Francia seguendo in quota i primi. Fa bene le lunghe distanze, piaciuto in lavoro, se non viene tradito dal carattere può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 4,50
8 UGOLINAST (Santo Mollo) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 14 volte, 5 nell’annata, la quartultima ad agosto in E al proprio record di 1.12 sferrata ottenendo strada dopo un quarto in 28.8, sempre ad agosto in C – D in 1.12.3 sempre nel preferito assetto senza ferri in percorso esterno con km finale allo scoperto e la seconda parte di gara in 56.8, a novembre nella Coppa di Milano al proprio record di 1.11.7 sferrata in percorso allo scoperto, sempre a novembre in A – B in 1.12.1 senza ferri anteriori in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 57.5; resta su una trasferta francese con alla terultima una prestazione viziata da errore quando seguiva nelle retrovie, la volta dopo un “np” cedendo sulla curva finale dopo aver ottenuto strada a metà corsa, infine un errore in retta quando era quinta calando dopo essere passata a metà gara. Cresciutissima ma rientra.
Outsider. Quota: 44,00
9 TESTIMONIAL OK (Federico Esposito) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto nel 2015 il  Derby sferrato agli anteriori in 1.12.8 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 56.3; ha vinto 12 volte, 4 nell’annata, l’ultima ad agosto in 1.12.2 sfondando con quarto iniziale in 26.1 per allungare con 600 finali in 42.9; ha colto il proprio record di 1.11.4 a settembre secondo in una batteria del Campionato Europeo finendo bene dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 42.3; alla penultima uno sfortunato quinto finendo in crescendo senza spazio dalle retrovie, la volta dopo un “np” comunque in quota in percorso esterno. Tatticamente sfortunato di recente, a suo agio sulle lunghe distanze, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 30,00
10 ORIENT HORSE (Enrico Bellei) – Parte il giusto, al rientro, sa agire al largo, passista, ha colto il proprio record di 1.11.8 nel 2013 secondo nel Mirafiori e lo ha eguagliato nella sua ultima vittoria italiana nel 2015 a Milano in percorso esterno con km finale allo scoperto e sempre nel 2015 secondo sferrato agli anteriori in percorso esterno con km finale allo scoperto; l’ultima uscita italiana alla quartultima con un erroresulla terza curva quando era nel gruppo al largo; ha vinto 22 volte, l’ultima nel 2016 in 1.12.2 in Francia in percorso esterno; resta su 8 “np”, si è riqualificato a Bologna in 1.15.2. Non teme i percorsi esterni ma rientra
Estremo outsider. Quota: 50,00
11 TINA TURNER (Davide Di Stefano) – Molto veloce in partenza, regolare, preferisce pista grande, rende al meglio di rimessa in corda e in corse tirate, preferisce essere comandata senza frusta, ha colto il proprio record di 1.10.9 ad agosto seconda senza ferri finendo in crescendo dal gruppo; ha vinto 24 volte, 5 nell’annata, la penultima a dicembre nel preferito assetto senza ferri in 1.11.9 a Siracusa da leader, sempre a dicembre senza ferri nel Campionato Master in 1.12 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 56.9 dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 29.9, poi due buoni posti d’onore, il primo nel Locatelli finendo forte dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria, il secondo nel Ponte Vecchio in percorso esterno dopo breve errore al via finendo in crescendo nel km conclusivo che ho cronometrato in 1.11.3, un “np” nel Padovanelle accusando sulla penultima curva l’impegno allo scoperto dopo essere stata respinta nel lancio in 14, un quinto in Francia finendo in crescendo dalla scia dei primi, infine un “np” al montato seguendo discosta. Duttile, costruire non è il suo forte, deve restare coperta per poi piazzare la propria violenta frazione, se avesse la forma di fine anno ci starebbe.
Grossa sorpresa. Quota: 22,00