30/04/2019

Seconda Batteria Lotteria, il prono di Amario con netto favorito VITRUVIO

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Seconda Batteria che ha il suo chiaro punto di riferimento in un campione del calibro del bellissimo Vitruvio (5) che sa fare tutto ed è rientrato vittoriosamente in 1.11.3 con i ferri e un po’ di pancia. Dovrà vedersela principalmente con l’indigena di ritorno dalla Francia Tessy D’Ete (7) che è tornata al meglio con il lavoro al mare ed è finita bene nell’Atlantique. La veloce Ua Huka (4) a questi livelli non è mai stata una vincente ma è cresciutissima, resta su tre successi (l’ultimo nel Campili) e può sfruttare l’assenza di provetti partitori per andare davanti e provare a restarci. Se si adatta a pista e distanza può fare il colpaccio anche Abydos Du Vivier (1) buon passista che ha lavorato bene. Da valutare la condizione di Deimos Racing (2) praticamente al rientro dopo aver sbagliato al via in quello ufficiale; sulla linea migliore se la giocherebbe bene. Non vince da due anni Ursa Caf (3) che però all’ultima dopo aver perso la partenza è tornata bene cronometrata privatamente in 1.54. Da vedere il rientro del passista Voltaire Gifont (8) dopo il vittorioso Encat. Very Joy (6) è regolare e in ordine ma rischia di restare al largo.

PRONO: 5 – 7 – 4 

 

CAVALLO DRIVER
1   ABYDOS DU VIVIER (F) J.M.BAZIRE
2   DEIMOS RACING (S) B.GOOP
3   URSA CAF ANT.ESPOSITO(90)
4   UA HUKA RENE` LEGATI
5   VITRUVIO A.GOCCIADORO
6   VERY JOY G.DI NARDO
7   TESSY D`ETE E.BELLEI
8   VOLTAIRE GIFONT P.GUBELLINI

1 ABYDOS DU VIVIER (Jean Michel Bazire) – Piuttosto veloce con l’autostart, ha vinto 15 volte, l’ultima a gennaio in un gruppo 3 in 1.13.4 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo percorso manovrato; ha colto il proprio record di 1.10.8 alla terzultima secondo sul doppio km in un gruppo 3 finendo bene dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria; resta su un settimo in percorso manovrato. Buon passista in forma, ha lavorato bene, se si adatta a pista e distanza e sprinta da vicino se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 10,00
2 DEIMOS RACING (Bjorn Goop) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 14 volte, la quartultima l’anno scorso in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7 e (dopo un “np” al rientro nel Renzo Orlandi in percorso esterno) si è ripetuto a giugno in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, poi nel Grassi un errore al via, un quarto nel Due Mari al proprio record di 1.11.1 finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno, un successo in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in finale un errore sulla prima curva quando era nel gruppo, un terzo nella prima prova del Campionato Europeo in percorso esterno con ultimo giro e mezzo scoperto, un successo nella seconda in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, nel race off battuto ma eguagliando il proprio record di 1.11.1 desistendo dopo aver provato allo scoperto nel primo km in 1.10.1, un terzo nel Turilli in quota in percorso esterno, un quinto nel Nazioni in quota nel miglio finale esterno, nel Campionato Master un errore sulla penultima curva quando era al largo dei primi, due quinti in gruppi 3 in Francia, infine al rientro un errore al via nel tentativo di fare partenza. Praticamente al rientro dopo aver sbagliato al via in quello ufficiale, sulla linea migliore se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: 12,00
3 URSA CAF (
Antonio Esposito) – Piuttosto veloce in partenza (ma ultimamente parte prudente per evitare divagazioni), ha vinto 11 volte, nel 2016 la sesta in 1.15.9 da leader “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.8, nel Città di Napoli in 1.13.2 finendo in crescendo dalla scia dei primi, in 1.16 da leader con lancio in 15.7 e mezzomiglio finale in 57.4 (28.5 l’ultimo quarto), nel Campionato Femminile in 1.14.2 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 31.5 per allungare con quello finale in 27.7 (mezzomiglio conclusivo in 56.8), nella batteria del Derby in 1.14 finendo bene dalla scia del leader nel km conclusivo in 1.11.9 senza forzare, nel 2017 in una batteria del Trinacria in 1.13.5 passando sulla curva finale dopo un km scoperta; ha colto il proprio record di 1.11 alla quartultima sul doppio km terza in un gruppo 3 in Francia finendo bene dalla scia dei primi; resta su un quinto con percorso da start a start misurato privatamente in 1.54 dopo essere partita arretrata. Non vince da due anni ma la volta scorsa è piaciuta dopo aver perso la partenza.
Difficile. Quota: 15,00
4 UA HUKA (Renè Legati) – Veloce in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record italiano di 1.10.9 a dicembre quarto finendo bene dal gruppo, ha colto il proprio record di 1.10.7 alla quartultima seconda progredendo dal gruppo nel km finale scoperta; ha vinto 15 volte, 7 nell’annata, le ultime 3 consecutive, le ultime due in batteria e finale del Campili, in batteria in 1.12.6 sferrata agli anteriori in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 13.4 per allungare con 600 finali in 43, nel race off in 1.14.1 sfondando sull’errore dell’avversario nel lancio in 13.1. Al top della forma, a questi livelli non è mai stata una vincente ma è molto cresciuta, può sfruttare l’assenza di provetti partitori per andare davanti e arrivare fino in fondo.
Terza favorita. Quota: 8,00
5 VITRUVIO (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, rende al meglio fresco, ha vinto 14 volte, nel 2016 la terza in 1.12 sferrato con seconda parte di gara in 56.3 passando dopo un km esterno, a Wolvega nella Breeders Course in 1.13.7 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, nel Città di Napoli in 1.12 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nella quale era sceso nel lancio in 13.8, in batteria e finale Mangelli, in batteria in 1.12.1 da leader con lancio in 13.9 e seconda parte di gara in 55.9, in finale in 1.11.8 ottenendo strada nel lancio in 13.2 per difendersi con seconda parte di gara in 55.8, l’anno scorso al rientro in 1.13 sul doppio km avviandosi veloce dalla seconda fila per ottenere strada dopo un quarto in 30.6 e allungare con km finale in 1.11 (27.9 l’ultimo quarto senza forzare), sempre l’anno scorso nel Città di Torino (nonostante sia stato appesantito ai piedi con le campanelle per la pista dura) in 1.12.6 sul doppio km ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con mezzomiglio finale in 57 senza girare il frustino, a giugno nell’Unione Europea al record della generazione sul doppio km di 1.11.7 ottenendo strada dopo il mezzomiglio iniziale in 57.4 per allungare con quello finale in 57.3 senza togliere i tappi, sempre a giugno nel Triossi in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada al passaggio per allungare con mezzomiglio finale in 56.7, a settembre nel Continentale al rientro in 1.13 sul doppio km ottenendo strada dopo un giro in 59.9 per allungare con km finale in 1.12 e 600 conclusivi in 42.5 facili senza togliere i tappi, alla quartultima nel Biasuzzi al proprio record italiano di 1.11.3 sferrato agli anteriori passando al mezzo giro finale, infine (dopo un posto d’onore in un gruppo 1 Francia al proprio record di 1.10.4 sul doppio km senza ferri battuto nel finale dopo essere andato davanti sull’errore del leader dopo mezzo giro) all’ultima al rientro eguagliando il proprio record italiano di 1.11.3 a Milano in percorso esterno con progressio nel mezzo giro finale. Completo, sa fare un po’ tutto, statuario nel fisico (è bellissimo) e splendido di meccanica, ottimo al rientro con i ferri e un po’ di pancia, dovrebbe farcela.
Favorito. Quota: 1,30
6 VERY JOY (Gaetano Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 14 volte, 5 nell’annata, la terzultima a luglio in 1.13.4 ottenendo strada dopo un quarto in 29.6 per allungare con 600 finali in 41.3, ad agosto nel Città di Cesena in 1.13 finendo bene dalla scia del leader nei 600 conclusivi in 42.9 con arrivo in 14.1, a settembre nel Bacco in 1.12.6 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha colto il proprio record di 1.12.1 l’anno scorso vincendo nel preferito assetto sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo un quarto in 28.9 per allungare con seconda parte di gara in 54.9 e lo ha eguagliato all’ultima quarto seguendo i primi in corda in quota nella seconda parte di gara in 58.4. Ha un ottimo parziale ed è duttile ma dovrebbe restare al largo.
Outsider. Quota: 200,00
7 TESSY D’ETE (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, preferisce lunghe distanze, in Italia ha vinto 8 volte, la penultima nel 2015 al proprio record italiano di 1.13.5 sul doppio km finendo forte nel quarto conclusivo in 28.8 (mezzomiglio finale in 57.9) dopo errore sulla prima curva quando seguiva il leader, sempre nel 2015 in 1.14.9 sul doppio km a Follonica con mezzomiglio conclusivo in 57.8 passando sulla curva finale dopo impegno esterno; l’ultima corsa italiana nel 2015 seconda progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 57.8; in Francia ha vinto 2 gruppi 3 (uno nel 2016 e uno nel 2017) ha vinto 13 volte, l’ultima a febbraio in Francia al proprio record di 1.10.3 sul doppio km sferrata finendo bene dal gruppo; resta su due terzi, l’ultimo in gruppo 1 finendo in crescendo dalla scia dei primi. Ottima nell’Atlantique, tornata al top con il lavoro al mare, può farcela.
Controfavorita. Quota: 4,50
8 VOLTAIRE GIFONT (Pietro Gubellini) – Parte il giusto, al rientro, passista, ha colto il proprio record di 1.11.4 a ottobre secondo nel Biasuzzi sferrato finendo in crescendo dalla scia del leader nella quale era sceso sulla curva finale dopo impegno esterno; ha vinto 10 volte, nel 2017 la terza in 1.13.2 a Milano con seconda parte di gara in 58.4 passando al mezzo giro finale dopo aver spostato dalla coda sulla penultima curva, in 1.15.5 sul doppio km con ultimi tre quarti di miglio in 1.28.3 avvicinandosi gradatamente dal gruppo, in un gruppo 3 in Francia in 1.14.6 sulla lunga distanza in percorso quasi interamente esterno, nella consolazione del Derby in 1.14 sul doppio km sferrato progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, in 1.14 sul doppio km a Milano sferrato ottenendo strada dopo un quarto in 31 per allungare con mezzomiglio finale in 57.2, l’anno scorso in un gruppo 3 in Francia in 1.14.2 sulla lunga distanza sferrato finendo in crescendo dopo impegno esterno, a dicembre nel Campionato 4 anni in 1.13.3 sul doppio km pn percorso esterno con secondo km scoperto in 1.12.4, infine (dopo un sesto in un gruppo 3 in Francia accusando in retta l’impegno esterno) nell’Encat in 1.12.4 sul doppio km sferrato ottenendo strada dopo i 400 iniziali in 29.8 per difendersi con quelli intermedi in 27.5. Sa agire al largo ma rientra e il numero lo penalizza.
Molto difficile. Quota: 30,00