30/05/2019

Repubblica equilbrato, STELLA DI AZZURRA, classica piazzata di posizione con licenza di vincere

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Dieci al via nel Repubblica di domenica molto equilibrato senza un favorito e con nessuno tagliato fuori dalla speranza di una buona piazza. Classica piazzata di posizione con licenza di vincere la veloce e regolarissima Stella Di Azzurra (1) che a Bologna ha una percentuale di successi del 50% (12 centri in 24 uscite) e meriterebbe il primo successo classico. Grande interesse per il rientro dopo la riqualifica a Follonica in 1.14.5 a fermare (1.27.7 i primi tre quarti di miglio prima di essere preso in mano, bello di andatura) di Uragano Trebì (9) che è guarito dai problemi alle gambe, sa fare davvero tutto, può filtrare dalla scia di Showmar e che non è al top ma se vicino alla linea migliore sarebbe il cavallo da battere. Chi ha rotto il ghiaccio nelle corse di gruppo è l’altrettanto svelto Showmar (3) a segno nel Barbetta con gran finish (e anche le due volte precedenti era finito forte) con ultimo km cronometrato privatamente in 1.11 e che nell’occasione potrebbe riuscire ad agire in avanti o da secondo in corda. Si riaffaccia in prima categoria sulle ali della condizione al diapason Unno Del Duomo (2) e merita grandissimo rispetto. Il caratteriale Vicino Mec (4) nel Renzo Orlandi è piaciuto più di quanto dica il risultato in percorso esterno e subendo un intralcio sull’ultima curva, si è sveltito e se evita di puntare le uscite può fare il colpaccio. In posizione da sparo può giocarsela Deimos Racing (7) che va più forte di quanto dica la carta recente ed è improvvisato da Enrico Bellei. In gran forma e adatto alla pista il potente Vernissage Grif (8) che non teme i percorsi esterni. Da vedere il rientro di Victor Ferm (6) che sa agire al largo ed è reduce da due successi sulla lunga distanza in Francia, il numero e la pista piccola lo penalizzano ma se fosse già in condizione il motore non gli manca. Tina Turner (5) è svelta ma negli ultimi tempi non riesce ad essere velocissima come un tempo, la forma è in leggera ripresa ma non è quella di fine anno e la pista piccola (nella quale è maiden) non la aiuta; Venanzo Jet (10) è migliorato di meccanica ed è uno specialista della pista piccola ma non vince da due anni e non lo ha mai fatto a questi livelli, però la corsa è apertissima e a schema favorevole nessuno è tagliato fuori.

Prono: 1 – 9 – 3   

1 STELLA DI AZZURRA (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, regolarissima, si adatta ad ogni schema, ha buon finish, ha vinto 27 volte, 5 nell’annata, la penultima a novembre in una batteria del Palio dei Comuni al proprio record di 1.11.2 in avanti scambiando con un’avversaria nel quarto iniziale con la racchetta in 25.9, all’ultima in 1.13.8 sferrata agli anteriori da leader con lancio in 13.2 e 600 finali in 43.4. A questi livelli non ha mai vinto ma è seria, è specialista della pista (12 successi in 24 uscite a Bologna) e nell’occasione può essere la classica piazzata di posizione con licenza di vincere; nell’equilibrio generale la proviamo favorita.
Favorita. Quota: 3,00
2 UNNO DEL DUOMO (Andrea Farolfi) – Piuttosto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, regolare, nel 2016 ha vinto l’Etruria in 1.14.8 sferrato agli anteriori in avanti con lancio in 14.2 e seconda parte di gara in 59.3 (29.3 l’ultimo quarto) senza forzare e il Giovanardi in 1.12.9 sul doppio km da leader tenendo andatura dopo il lancio in 13.8; ha vinto 13 volte, la quartultima l’anno scorso in 1.14.9 a Bologna in C con 600 finali in 44.5 spostando dalle retrovie al giro per passare sulla curva conclusiva, sempre l’anno scorso in 1.13.6 sul doppio km senza ferri dietro in percorso esterno con progressione nei 600 finali, a ottobre in C – D in 1.15.3 a Bologna sferrato agli anteriori finendo in crescendo dopo impegno esterno nei 600 conclusivi in 44.3, all’ultima in A – B al proprio record di 1.11.1 in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 42.4. Al top della forma, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 7,00
3 SHOWMAR (Andrea Guzzinati) – Veloce in partenza, in possesso di buon parziale, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2015 in Francia quinto sferrato finendo bene dal gruppo; ha vinto 20 volte, 4 nell’annata, la terzultima ad agosto in 1.14.1 sul doppio km nel preferito assetto senza ferri passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno per allungare con km conclusivo in 1.12.8, alla quartultima in B – C in 1.13.6 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna in 58.5, poi due posti d’onore, il primo finendo in crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno, il secondo finendo bene dal gruppo con mezzomiglio conclusivo misurato privatamente in 54.5, infine un successo nel Barbetta in 1.14.2 sulla lunga distanza sferrato agli anteriori finendo bene dal gruppo con km finale cronometrato privatamente in 1.11. Si sta esibendo in ottimi finali, è svelto, da leader o da secondo in corda può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 4,50
4 VICINO MEC (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, talvolta sbanda puntando le uscite, ha vinto 14 volte, 4 nell’annata, la penultima a novembre in 1.12.5 sferrato agli anteriori con km finale allo scoperto e seconda parte di gara in 56.2; ha colto il proprio record di 1.11.6 in percorso esterno con km finale scoperto in linea coi primi due nella seconda parte di gara in 56.5 a dicembre terzo, poi un “np” nel Locatelli non riuscendo a progredire dalla coda nei 600 finali esterni, un successo in Francia in 1.15.1 sulla lunga distanza finendo in percorso dopo percorso manovrato, un errore sulla curva finale quando avvicinava i primi dopo percorso esterno, un quinto in Francia seguendo in quota i primi, nel Barbetta un errore all’uscita dai nastri, infine uno sfortunato quinto nel Renzo Orlandi finendo in crescendo dopo percorso esterno e aver subìto un intralcio sulla curva conclusiva. A questi livelli ha preso solo piazzamenti marginali ma il motore c’è, se non si fa tradire dal carattere se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 8,00
5 TINA TURNER (Gaspare Lo Verde) – Veloce in partenza, regolare, preferisce pista grande, rende al meglio di rimessa in corda e in corse tirate, preferisce essere comandata senza frusta, ha colto il proprio record di 1.10.9 ad agosto seconda senza ferri finendo in crescendo dal gruppo; ha vinto 24 volte, 5 nell’annata, la penultima a dicembre nel preferito assetto senza ferri in 1.11.9 a Siracusa da leader, sempre a dicembre senza ferri nel Campionato Master in 1.12 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 56.9 dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 29.9, poi due buoni posti d’onore, il primo nel Locatelli finendo forte dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria, il secondo nel Ponte Vecchio in percorso esterno dopo breve errore al via finendo in crescendo nel km conclusivo che ho cronometrato in 1.11.3, un “np” nel Padovanelle accusando sulla penultima curva l’impegno allo scoperto dopo essere stata respinta nel lancio in 14, un quinto in Francia finendo in crescendo dalla scia dei primi, 2 “np”, il primo al montato seguendo discosta, il secondo nel Barbetta finendo in leggero crescendo dalla coda, infine un quinto in una batteria del Lotteria seguendo in coda. Duttile, deve restare coperta per poi piazzare la propria violenta frazione, la forma però non è quella di fine anno, sta partendo meno rapida di un tempo (in passato era velocissima) ed è maiden in pista piccola.
Outsider. Quota: 18,00
6 VICTOR FERM (Santo Mollo) – Parte il giusto, al rientro, sa agire al largo, ha colto il proprio record di 1.11.5 l’anno scorso vincendo a Milano sferrato agli anteriori passando sulla curva finale dopo impegno esterno; ha vinto 14 volte, 4 nell’annata, la penultima a luglio in 1.12.9 nel preferito assetto senza ferri davanti partendo sollecito dalla seconda fila per finire bene dalla scia dei primi con 600 conclusivi misurati privatamente in 41.5, ad agosto nel Città di Follonica in 1.11.9 sul doppio km finendo bene negli ultimi tre quarti di miglio in 1.26.2 dopo impegno esterno; l’ultima uscita italiana a novembre terzo in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito in corda i primi; alla quartultima un terzo in Francia finendo in crescendo dopo impegno esterno, la volta dopo sempre in Francia uno sfortunato errore al mezzo giro finale quando cercava spazio nel gruppo, infine 2 successi in Francia sulla lunga distanza, il primo in 1.14.4 finendo in crescendo dopo aver manovrato tra i primi, il secondo in 1.15 ottenendo strada sulla prima curva. Potente, sa agire al largo, cresciutissimo, ma rientra e nell’unica uscita in pista piccola ha sbagliato.
Molto difficile. Quota: 15,00
7 DEIMOS RACING (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 14 volte, la quartultima l’anno scorso in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, sempre l’anno scorso in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, poi a luglio nel Grassi un errore al via, un quarto nel Due Mari al proprio record di 1.11.1 finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno, un successo in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in finale un errore sulla prima curva quando era nel gruppo, un terzo nella prima prova del Campionato Europeo in percorso esterno con ultimo giro e mezzo scoperto, un successo nella seconda in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, nel race off battuto ma eguagliando il proprio record di 1.11.1 desistendo dopo aver provato allo scoperto nel primo km in 1.10.1, un terzo nel Turilli in quota in percorso esterno, un quinto nel Nazioni in quota nel miglio finale esterno, nel Campionato Master un errore sulla penultima curva quando era al largo dei primi, due quinti in gruppi 3 in Francia, al rientro un errore al via nel tentativo di fare partenza, infine un “np” in una batteria del Lotteria comunque in quota in percorso esterno. Va più forte di quanto dica la carta recente, in posizione da sparo e improvvisato da Enrico Bellei se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: 10,00
8 VERNISSAGE GRIF (Gennaro Riccio) – Veloce in partenza, caratteriale e ardente, ha vinto nel 2017 nell’Etruria in 1.13.1 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 58; ha colto il proprio record (e eguagliando quello della pista di Bologna) di 1.11.1 a dicembre vincendo tirando via da leader dopo il lancio in 13.5; ha vinto 12 volte, 6 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita in A – B eguagliando il proprio record di 1.11.1 con seconda parte di gara in 54.6 passando sulla curva finale dopo impegno esterno; resta su un posto d’onore nella consolazione del Lotteria in quota nel mezzo giro finale scoperto dopo aver seguito il leader dal via. Potente e tornato al meglio, è caratteriale e ardente ma si è sveltito e non teme i percorsi esterni, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 12,00
9 URAGANO TREBI’ (Roberto Vecchione)Veloce in partenza, al rientro, regolare, sa agire in ogni schema, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 24 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, nel 2017 in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, in 1.13.6 a Bologna sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, l’anno scorso in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno, sempre l’anno scorso nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4, a luglio da leader nel Grassi in 1.11.7 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 42 facili, poi un terzo nel Due Mari senza ferri davanti in percorso esterno con progressione nei 700 finali, due successi nel Città di Montecatini sferrato agli anteriori, in batteria in 1.11.9 in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.8 con arrivo in 13.9 con una ruota bucata nel secondo giro, in finale in 1.11.3 finendo forte nei 600 conclusivi in 42.1 con arrivo in 13.6 dalla scia del leader, un quarto nella prima prova del Campionato Europeo calando in retta dopo aver agito in avanti, nella seconda un errore sulla curva finale quando era nel gruppo al largo, al rientro nel Nazioni un successo in 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno con rotolo in 2.25.5 e secondo giro in 1.12, nel Duomo un terzo al proprio record di 1.10.8 finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, infine unj deludente “np” nel Campionato Master cedendo al mezzo giro finale dopo un km esterno. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, sa leggere e scrivere, rarissime le occasioni nelle quali non ha corso bene, tra le quali però c’è l’ultima per un problema fisico alle gambe, curato, si è riqualificato a Follonica in 1.14.5 a fermare (primi tre quarti di miglio in 1.27.7 prima di essere preso in mano) bello di andatura, rientra non al top, fresco solitamente corre bene, può filtrare dalla scia dello svelto Showmar e se fosse vicino alla linea migliore sarebbe il cavallo da battere.
Controfavorito. Quota: 4,50
10 VENANZO JET (Lorenzo Baldi) – Parte il giusto, migliorato in affidabilità, ha colto il proprio record di 1.11.8 l’anno scorso secondo a Milano progredendo dalla coda nel mezzo giro finale; ha vinto 5 volte, la penultima nel 2017 in 1.21.7 a Trieste ottenendo strada dopo mezzo giro, sempre nel 2017 in 1.14 a Bologna finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.7 dalla scia del leader che aveva seguito con avvio sollecito dalla seconda fila; dopo due terzi (il secondo seguendo in quota i primi in corda) alla penultima un “np” accusando in retta l’impegno allo scoperto, la volta dopo un posto d’onore nel Renzo Orlandi perdendo contatto dal leader nell’arrivo in 13.5. E’ migliorato di meccanica ed è uno specialista della pista piccola ma non vince da due anni e mai a questi livelli.
Estremo outsider. Quota: 20,00