21/06/2019

Costa Azzurra, ci sono un francese, un italiano e uno svedese … Il prono di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Domenica il Costa Azzurra. Ci sono un italiano, un francese e uno svedese … Sembra un po’ l’inizio di una barzelletta, ma parliamo in realtà dei 3 grandi protagonisti del gran premio in programma domenica a Torino. Torna in pista dopo quasi due mesi dal vittorioso Lotteria Bel Avis (5); a Napoli il francese non ha convinto nella meccanica ma ha confermato il gran motore vincendo dopo errore la batteria cronometrato privatamente in 1.53 da start a start e la finale con notevole finish negli ultimi 600; favorito ma con riserva per l’andatura, sulle strette curve di Torino va visto sgambare. L’italiano è il maturato Victor Ferm (4) che dopo due notevoli successi in Francia si è confermato su una pista che non sembrava adatta alle sue caratteristiche come quella di Bologna, facendo una cosa che non si era mai vista in pista piccola vincendo nettamente agendo tutta strada in terza ruota scoperto; su quella linea sarebbe lui il cavallo da battere. Lo svedese (d’Italia come training e colori) è il vecchio Arazi Boko (2) che tra i 3 è il più veloce e potrebbe andare in breve davanti forse dopo non essersi opposto nel lancio alla velocissima Tamure Roc; ottimo nella Sweden Cup, l’allievo di Alessandro Gocciadoro in testa senza spesa eccessiva è difficilmente battibile per chiunque. La corsa non si restringe però a questi tre nomi (anche se un vincitire diverso dai tre sarebbe una sorpresa); in primis c’è un campione del calibro di Timone Ek (1) che combatte contro una serie di problemi fisici ma è stato curato per i problemi respiratori, ha lavorato bene e se ritrovasse la miglior condizione avrebbe forza, classe, cuore e guida per mettere tutti d’accordo. Nel caso Tamure andasse davanti e abbia intenzione di correre di rimessa (come l’anno scorso) il più indicato a presentarsi per primo sembra Arazi ma non è escluso che il veloce Vernissage Grif (7) riesca a lanciarsi bene dal largo e se dovesse essere lui a sfilare avrebbe le carte in regola per provarci, dopo tante corse con schema tattico contrario. Possibile piazzata di posizione con licenza di vincere se sulla pista a lei gradita dovesse ritrovare la miglior condizione la citata detentrice del titolo Tamure Roc (3) che è una vera e propria saetta in partenza e può essere la leader iniziale per poi mandare (forse, non è scontato e il team non ha sciolto il dubbio riservandosi di decidere in corsa) il primo che si presenta; in seguito all’infortunio ai tendini di fine anno non ha brillato in Francia ma ha lavorato bene in due minuti in mezzo alla pista insabbiata. Ursa Caf (6) è stata ottima terza nel Lotteria, la volta dopo era una corsa di preparazione con i ferri e fa poco testo (anche se l’np è da interpretare perchè da start a start ha comunque trottato in 2.25 sul doppio km) ma non vince da due anni e non sarà facile rompere il ghiaccio in questa occasione. Dura per i due in seconda fila anche se Tantalio (9) è in forma e Very Joy (8) è regolare.

Prono: 5 – 4 – 2  

1 TIMONE EK (Roberto Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.9 nel 2017 sesto in un gruppo 1 in Francia in quota in percorso esterno e lo ha eguagliato l’anno scorso ancora un sesto in un gruppo 1 in Francia sferrato seguendo in quota nel gruppo, ha vinto 25 volte, nel 2015 l'Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti "scambiando" con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, nel 2016 il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, nel 2017 il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, il Città di Montecatini in 1.11.8 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.9 per allungare con 600 finali in 41.8 senza forzare (dopo aver vinto la batteria con 600 conclusivi in meno di 41), poi due successi nelle prove del Campionato Europeo, la prima in 1.11.6 sferrato con km finale in 1.10.6 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, la seconda in 1.11.4 con i ferri passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 42.3, nel Turilli in 1.12.4 sul doppio km sferrato ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.5 per allungare con km finale in 1.10.3, a luglio nel Due Mari in 1.10.7 finendo bene dalla scia dei primi con 600 conclusivi che ho cronometrato in 41.1; resta su un “np” nel Lotteria cedendo sulla curva finale dopo aver seguito i primi in corda. Sta andando a corrente alternata combattendo con i problemi fisici ma è un campione, è stato curato per i problemi respiratori, ha lavorato bene e per classe, cuore e guida merita grandissimo rispetto.
Sorpresa. Quota: 15,00
2 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, duttile e regolare, ha colto il proprio record di 1.09.8 l’anno scorso quinto in un gruppo 2 in Svezia calando in retta dopo aver agito in avanti; ha vinto 27 volte, la sedicesima nel 2017 nella Coppa di Milano da leader, in batteria in 1.12.2 con lancio in 13 e 600 finali in 41.2, in finale in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, l’anno scorso al rientro in 1.15.6 con lancio in 14.6 e arrivo in 13.4 (43.3 i 600 finali), in 1.11.1 in avanti con lancio in 12.8 e 600 conclusivi in 41.8, in una batteria del Lotteria in 1.11.1 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 40.9, in avanti nella Sweden Cup, in batteria in 1.10.4 con mezzo giro iniziale in 33.9, in finale in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, a settembre nella prima prova del Campionato Europeo in 1.11.3 finendo bene nei 600 conclusivi in 42.3 dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 13.7, nel race off al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5, a marzo al rientro nel Padovanelle in 1.12.3 progredendo nel mezzo giro finale in 28 dalla scia della leader che aveva seguito dal via, ad aprile in 1.13.4 ottenendo strada dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.4, alla quartultima nella consolazione del Lotteria in 1.11.1 sferrato da leader con lancio in 12.9 e 600 finali in 42.4, la volta dopo nel Renzo Orlandi in 1.11.7 da leader scambiando dopo il lancio in 13 al prezzo di una prima parte di gara in 55.5 per allungare con arrivo in 13.5; resta su un quarto nella Sweden Cup eguagliando il proprio record di 1.09.8 finendo in crescendo dopo impegno esterno. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, più invecchia più va forte, ottimo nella Sweden Cup, se sfla davanti senza grossa spesa diventa il cavallo da battere.
Terzo incomodo. Quota: 3,00
3 TAMURE ROC (Filippo Rocca) – Velocissima in partenza, regolare, rende al meglio da fresca, ha colto il proprio record di 1.10.9 nel 2017 sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 20 volte, nel 2017 la 12esima nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, in una batteria del Palio dei Comuni in 1.14.2 da leader con quarto iniziale in 27.3 e 600 finali in 43.2, l’anno scorso nel Costa Azzurra in 1.14.1 con 600 finali in 41.4 dopo aver agito da seconda in corda scambiando con un avversario nel lancio in 12.8, nel Renzo Orlandi in 1.11.7 sferrata da leader con lancio in 13 e 600 finali in 42 con arrivo in 13.6, nel Repubblica in 1.11.3 sferrata da leader con lancio in 14 e km finale in 1.10.1, poi tre “np”, il primo in Francia un po’ deludente dopo essere andata davanti e aver mandato via, il secondo nel Due Mari calando in retta dopo essere andata davanti e aver tenuto andatura con primi tre quarti di miglio in 1.25.2, il terzo deludendo in una batteria del Città di Montecatini cedendo al mezzo giro finale dopo aver agito in avanti con lancio in 14.6, al rientro un buon posto d’onore nel Nazioni finendo bene dal gruppo, un settimo in Francia al rientro, un terzo in un gruppo 2 in Francia in quota dopo aver mandato via sulla prima curva, infine un “np” in un gruppo 3 in Francia cedendo in retta dopo essere andata davanti e aver mandato via. Dopo l’infortunio ai tendini di fine anno non ha brillato in Francia, ma ha lavorato bene in due minuti in mezzo alla pista insabbiata, è un fulmine in partenza, andando davanti e mandandone via uno può essere la piazzata di posizione.
Difficile. Quota: 20,00
4 VICTOR FERM (Santo Mollo) – Parte il giusto, sa agire al largo, ha colto il proprio record di 1.11.5 l’anno scorso vincendo a Milano sferrato agli anteriori passando sulla curva finale dopo impegno esterno; ha vinto 15 volte, 5 nell’annata, a luglio in 1.12.9 nel preferito assetto senza ferri davanti partendo sollecito dalla seconda fila per finire bene dalla scia dei primi con 600 conclusivi misurati privatamente in 41.5, ad agosto nel Città di Follonica in 1.11.9 sul doppio km finendo bene negli ultimi tre quarti di miglio in 1.26.2 dopo impegno esterno; alla quintultima un terzo in Francia finendo in crescendo dopo impegno esterno, la volta dopo sempre in Francia uno sfortunato errore al mezzo giro finale quando cercava spazio nel gruppo, 2 successi in Francia sulla lunga distanza, il primo in 1.14.4 finendo in crescendo dopo aver manovrato tra i primi, il secondo in 1.15 ottenendo strada sulla prima curva, infine al rientro un successo nel Repubblica eguagliando il proprio record di 1.11.5 in percorso in terza ruota scoperto. Potente, maturato,  sa agire al largo, mostruoso a Bologna al rientro, se ripete quella linea diventa il cavallo da battere.
Controfavorito. Quota: 2,50
5 BEL AVIS (Andrea Guzzinati) – Parte il giusto con l’autostart, ha vinto nel 2017 un gruppo 2 in 1.14.4 sulla lunga distanza passando al mezzo giro finale; ha vinto 20 volte (tra cui 3 gruppi 3), la terzultima alla quintultima uscita in un gruppo 3 al proprio record di 1.10.7 sul doppio km, poi 2 quinti in gruppi 3 (il secondo finendo in crescendo dopo impegno esterno), infine 2 successi nel Lotteria, in batteria in 1.11.6 dopo errore al via con rotolo cronometrato in 1.53 con seconda parte di gara in poco più di 55, in finale in 1.11.3 in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41 pur perfettibile di andatura. Non corre dal Lotteria e sono passati quasi due mesi ma se la condizione è rimasta quella e si trova sulle strette curve di Vinovo è il cavallo da battere.
Favorito. Quota: 2,25
6 URSA CAF
(Antonio Esposito) Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 11 volte, nel 2016 la sesta in 1.15.9 da leader “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.8, nel Città di Napoli in 1.13.2 finendo in crescendo dalla scia dei primi, in 1.16 da leader con lancio in 15.7 e mezzomiglio finale in 57.4 (28.5 l’ultimo quarto), nel Campionato Femminile in 1.14.2 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 31.5 per allungare con quello finale in 27.7 (mezzomiglio conclusivo in 56.8), nella batteria del Derby in 1.14 finendo bene dalla scia del leader nel km conclusivo in 1.11.9 senza forzare, nel 2017 in una batteria del Trinacria in 1.13.5 passando sulla curva finale dopo un km scoperta; ha colto il proprio record di 1.11 a gennaio sul doppio km terza in un gruppo 3 in Francia finendo bene dalla scia dei primi; alla penultima un terzo nel Lotteria finendo in crescendo dopo impegno esterno, la volt adopo un “np” cedendo sulla curva finale dopo un km esterno ma con primo km in 1.11.9 e rotolo in 2.25 con i ferri. Non vince da due anni ma nel Lotteria ha corso bene, l’ultima con i ferri non fa testo (comunque non è stata malvagia), in ogni caso dovrebbe restare al largo e l’impegno non sarà semplice.
Molto difficile. Quota: 22,00
7 VERNISSAGE GRIF (Gennaro Riccio) – Veloce in partenza, caratteriale e ardente, ha vinto nel 2017 nell’Etruria in 1.13.1 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 58; ha colto il proprio record (e eguagliando quello della pista di Bologna) di 1.11.1 a dicembre vincendo tirando via da leader dopo il lancio in 13.5; ha vinto 12 volte, 6 nell’annata, l’ultima alla quintultima uscita in A – B eguagliando il proprio record di 1.11.1 con seconda parte di gara in 54.6 passando sulla curva finale dopo impegno esterno; dopo 2 posti d’onore (il primo nella consolazione del Lotteria in quota nel mezzo giro finale scoperto dopo aver seguito il leader dal via, il secondo nel Repubblica finendo forte dalle retrovie nel secondo giro esterno) all’ultima uno sfortunato “np” nel Grassetto accusando logicamente sulla curva finale l’impegno scoperto dopo essere stato respinto nel lancio in 13.9 e nel secondo paletto in 13.6. Potente e tornato al meglio, è caratteriale e ardente ma si è sveltito e non teme i percorsi esterni, il numero esterno lo sacrifica ma se riuscisse a presentarsi per primo su Tamure Roc e a ottenere strada sarebbe un fattore.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00
8 VERY JOY (Gaetano Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 14 volte, 5 nell’annata, la terzultima a luglio in 1.13.4 ottenendo strada dopo un quarto in 29.6 per allungare con 600 finali in 41.3, ad agosto nel Città di Cesena in 1.13 finendo bene dalla scia del leader nei 600 conclusivi in 42.9 con arrivo in 14.1, a settembre nel Bacco in 1.12.6 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi; alla penultima un terzo nella consolazione del Lotteria al proprio record di 1.11.6 sferrato seguendo in quota i primi in corsa, la volta dopo un “np” seguendo nelle retroivie ma con rotolo in 2.26 e primo km in 1.11.9 con i ferri. Ha un ottimo parziale ed è duttile ma in seconda fila nella compagnia il compito resta complesso.
Estremo outsider. Quota: 250,00
9 TANTALIO (Antonio Di Nardo) – Molto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, un po’ alterno, ha vinto nel 2015 il Regione Autonoma in 1.15.8 con km finale allo scoperto e mezzo giro conclusivo in 29.7, nel 2016 il Presidente della Repubblica a Trieste in 1.15.7 sul doppio km sferrato agli anteriori progredendo dalla coda nel km finale allo scoperto in 1.14.1; ha colto il proprio record di 1.10.6 ad agosto in Svezia ottavo; ha vinto 21 volte, 5 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in B – C in 1.13.1 a Bologna in percorso allo scoperto con km finale in 1.11.9 e arrivo in 14.1, la volta dopo un posto d’onore progredendo dal gruppo nel km finale scoperto. In gran forma ma in seconda fila nella compagnia il compito resta complesso.
Outsider. Quota: 200,00