27/06/2019

CARENA l’armata Goccia capitanata da ZANIAH BI, il prono di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Carena di sabato caratterizzato dalla massiccia presenza di cavalle del team Gocciadoro, ben 5, tutte con chance più o meno cospicua, a partire dalla recorder della generazione Zaniah Bi (3) devastante nelle due uscite dal rientro apparendo irrobustita e migliorata di meccanica e che nell’occasione è una netta favorita. Ha contro la statistica che vuole che la favorita non vinca il Carena (non succede da 11 anni, Island Effe nel 2008 l’ultima) e la compagna di allenamento Zabriskie Ok (4) che vuole prendersi la rivincita rispetto all’Unione Europea Filly nel quale era in seconda fila; a Trieste era su pista e distanza non sue, parte molto forte, è improvvisata da Roberto Vecchione e in avanti o mandando Zaniah può vincere. Detto della logica favorita e dell’altrettanto chiara controfavorita tra le altre c’è un grande equilibrio; possono fare il colpaccio le altre due di Gocciadoro in seconda fila, la compagna di scuderia di Zaniah, Zacapa Bi (12) che la volta scorsa ha tolto tutti i ferri e ha messo le ali (però dopo aver ottenuto strada) nella seconda parte di gara in 55.9 e Zealand As (11), improvvisata da Pippo Gubellini, che è piccoletta ma muove velicemente le gambe soprattutto nelle fasi finali. Di quelle che tentano la sfida al team in giallo la più che intriga è la nevrile Zarina Roc (10) che in prima fila sarebbe stata tra le favorite ma in seconda potrebbe riuscire ad essere meno ardente dopo essersi scatenata tirando molto a Modena. Sorpresa Zona Da (14) per la regolarità, che è invece il tallone d’Achille della fallosa Ziva Ek (2) che non vince da oltre un anno ma alla quale se facesse percorso netto non difetterebbero certo i mezzi per giocarsi l’arrivo. Le regolari Zuid Africa Jbay (9) e Zima Jet (1) sono state protagoniste di bei 600 finali in 41.7 all’ultima con un po’ più dotata l’allieva di Edo Baldi rispetto a quella del cugino Lorenzo (guidata in corsa da Dario Battistini) che però è piaciuta nella nuova versione con il cambio di ferratura, è svelta e può essere la piazzata di posizione. Dura per le altre 5 anche se a schema favorevole potrebbe entrare in partita la duttile Zoe Degli Dei (13) che ha in sulky il mattatore di questa corsa Enrico Bellei nettamente in testa all’albo d’oro con 7 successi. La vincitrice del Campionato Femminile e del Marche Zanzara Fas (6) sembra in regresso. La regolarissima Zola Budd (8) potrebbe restare in posizione ma è un po’ inferiore alle migliori anche se gode della fiducia del suo appassionato proprietario Roberto Stancari (con il quale ho scommesso un caffè sul piazzamento di Zola in questa occasione e sarei felicissimo di pagarlielo e di vedere Zola nelle prime posizioni). Zoe Amg (5) è sempre al palo ma al salto di categoria, Zara (7) è duttile e parte fortissimo ma dal largo anche se riuscisse ad andare davanti lo farebbe con una spesa presumibilmente eccessiva.

Prono: 3 – 4 – 12       

1 ZIMA JET (Dario Battistini) –Veloce in partenza, regolare, ha vinto 8 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.16.2 ottenendo strada nel quarto iniziale con la racchetta in 27.7 per allungare con 600 finali in 45.4, a novembre in 1.13 finendo bene dal gruppo nella seconda parte di gara in 58, a gennaio in 1.14.3 ad Aversa da leader con lancio in 15.5 e ultimo giro e mezzo in 1.28.5; resta su un posto d’onore al proprio record di 1.12 battuta al termine di 600 finali in 41.7 dopo essere passata dalla scia dei primi al mezzo giro finale. Al top della forma, molto piaciuta nella nuova versione Lorenzo Baldi con il cambio di ferratura, può essere la piazzata di posizione.
Difficile. Quota: 25,00
2 ZIVA EK (Antonio Di Nardo) – Piuttosto lenta in partenza, non sempre affidabile e poco duttile, sa agire al largo, meglio quando agisce su un binario, ha vinto 3 volte sulla preferita pista di Milano, nel 2017 in 1.15.2 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 45 dopo impegno esterno, sempre nel Gran Criterium Filly in 1.15 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 44, l’anno scorso nel Nazionale Filly in 1.13.6 finendo bene dalla coda nel km conclusivo esterno; ha colto il proprio record di 1.12.6 a dicembre seconda finendo in crescendo dopo percorso manovrato e lo ha eguagliato all’ultima quinta sul doppio km a Milano in quota nel km finale esterno. Non vince da oltre un anno ma di recente ha anche avuto poca fortuna, impiega un po’ ad ingambarsi ed è fallosa ma ha mezzi, se fa percorso netto se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: Scud. (22,00)
3 ZANIAH BI (Alessandro Gocciadoro) – Parte il giusto, dotata di buon parziale, sa agire al largo, ha vinto 6 volte, la seconda nel 2017 in 1.16.5 progredendo nei 600 finali in 44.3 dalla scia del leader nella quale era scesa dopo metà corsa allo scoperto, due volte a maggio a Bologna, la prima in 1.13.9 da leader con lancio in 14.4 e km finale in 1.13.1, la seconda in 1.14.5 sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo in 1.13.7 con ultimi 600 in 42.8 e arrivo in 13.9, a giugno in Francia in 1.15.7 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo impegno esterno, all’ultima al rientro al record della generazione di 1.10.5 a Milano sferrata sfondando con 600 iniziali in 42.2 per allungare con seconda parte di gara in 56.2. Devastante nelle due vittorie dal rientro apparendo irrobustita e migliorata di meccanica, dovrebbe farcela ancora.
Favorita. Quota: 1,40
4 ZABRISKIE OK (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, preferisce il miglio, ha vinto 8 volte su 14, le ultime 6 consecutive l’anno scorso, la quintultima in 1.12.8 a Milano da leader con lancio in 13.4 e 600 finali in 42.5, in Svezia al proprio record di 1.12.4 da leader con mezzo giro iniziale in 35.2, al rientro in 1.14.5 in avanti con lancio in 13.9 e 600 finali in 43.2, nella batteria delle Oaks in 1.12.5 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 57.7, in finale al proprio record di 1.12 tirando via a parziali invertiti dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.1, poi alla quartultima al rientro un errore al via (troppo nervosa) inseguendo bene, un “np” cedendo sulla curva finale dopo mezzomiglio scoperta, un posto d’onore nell’Unione Europea Filly in quota in percorso esterno, infine un errore nel Presidente Della Repubblica ai 500 finali quando seguiva il leader. Tornata in forma, non fa testo la prestazione fallosa di Trieste su pista e distanza che non sono le sue, improvvisata da Roberto Vecchione, può andare davanti e arrivare fino in fondo.
Controfavorita. Quota: 2,75
5 ZOE AMG (Gaetano Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissima, ha vinto 7 volte, 5 nell’annata, la penultima alla terzultima uscita al proprio record di 1.13 ottenendo strada dopo un quarto in 28.8 per allungare con 600 finali in 42.9, la volta dopo eguagliando quel limite progredendo dal gruppo nella seconda parte di gara in 56, infine un quarto finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno. Sempre al palo ma qui è a un duro salto di categoria.
Outsider. Quota: 250,00
6 ZANZARA FAS (Giuseppe Lombardo) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, la seconda nel 2017 in 1.18.2 progredendo nel mezzo giro finale dalla scia del leader a cui aveva dato strada dopo mezzo giro, sempre nel 2017 in 1.16.5 ottenendo strada dopo il lancio in 13.9 per allungare con 600 finali in 44.3 e arrivo in 13.6, a luglio in 1.14.7 ottenendo strada nel quarto iniziale in 31.8 per allungare con mezzomiglio finale in 58.2, sempre a luglio nel Campionato Femminile in 1.14.6 andando davanti sul breve errore di un’avversaria nel lancio in 16 per allungare con miglio finale in 1.57.5 e mezzomiglio conclusivo in 57.8, ad agosto nel Marche al proprio record di 1.12.9 da leader con il quarto iniziale con la racchetta in 26.8 e quello finale in 29.4 (e ha eguagliato tale record a settembre terza nelle Oaks calando in retta dopo aver agito in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 12.9); resta su un quarto da un capo all’altro in corda. Regredita e rischia di restare al largo.
Molto difficile. Quota: 50,00
7 ZARA (Giampaolo Minnucci) – Velocissima in partenza, regolare, ha colto il proprio record ufficiale (ma il ragguaglio è palesemente errato) di 1.12.7 a febbraio quarta sul doppio km in quota nel mezzo giro conclusivo esterno dopo aver seguito i primi in corda; ha vinto 9 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.14.6 sferrata ai posteriori ottenendo strada dopo il lancio in 13.7 per allungare con seconda parte di gara in 59.1, sempre l’anno scorso in 1.14.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 58.6, a novembre in 1.13.1 sferrata ai posteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 42.8, a gennaio in 1.14.5 sul doppio km ad Aversa sempre nel preferito assetto senza ferri dietro da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 43.2, alla quartultima in 1.14 da leader con lancio in 13.2 e 600 finali in 43.4; resta su un terzo calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.2. In crescita, velocissima e duttile ma quando ha provato a questi livelli non ha mai preso nulla.
Estrema outsider. Quota: 300,00
8 ZOLA BUDD (Maurizio Cheli) – Parte il giusto, regolarissima, ha colto il proprio record di 1.13.1 a marzo seconda a Milano finendo in crescendo dalla coda e lo ha eguagliato sempre a marzo quarta a Bologna finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo in 1.11.9; ha vinto 3 volte, una nell’annata alla quartultima in 1.14 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo aver seguito nel gruppo; alla penultima un “np” finendo comunque in leggero crescendo dalle retrovie, la volta dopo un quarto per mancanza di avversari nel Presidente della Repubblica cedendo al mezzo giro finale dopo un km esterno. Duttile ma fuori categoria.
Molto difficile. Quota: 200,00
9 ZUID AFRICA JBAY (Edoardo Baldi) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.12 alla quartultima a Milano quinta in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito nel gruppo in corda; ha vinto 7 volte, 4 nell’annata, la penultima ad aprile in 1.14.1 progredendo dalla scia della leader nel quarto finale in 28.4 (57.5 la seconda parte di gara), all’ultima eguagliando il proprio record di 1.12 finendo in crescendo dopo percorso manovrato nei 600 conclusivi in 41.7. Ottima a Modena, la scia della lenta Ziva la penalizza ma ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 22,00
10 ZARINA ROC (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata) – Molto veloce in partenza, ardente, nevrile, tira molto, in possesso di ottimo parziale, preferisce il miglio, ha vinto 6 volte, nel 2017 la seconda in 1.15 ottenendo strada dopo un quarto in 29.4 per allungare con 600 finali in 44.2, in 1.14.8 avvicinando gradatamente la leader in percorso in buona parte allo scoperto, nell’Anact Femmine in 1.14.1 da leader con lancio in 12.9 (da tarare a Treviso) e 600 finali in 42.7 facili, a maggio al rientro nel Cacciari in 1.13.4 mandando via dopo il quarto iniziale in 29.7 per tornare a prevalere con 600 finali in 43, poi due quarti, nel Città di Napoli al proprio record di 1.13.2 sul doppio km in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver mandato via dopo il lancio in 14.5, nel Campionato Femminile finendo bene dalla coda dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva con 1400 conclusivi che ho cronometrato in 1.40.9, un successo nella batteria Oaks al proprio record di 1.12.8 con seconda parte di gara in 57.8 progredendo dalla scia della leader nel mezzo giro finale, 2 prestazioni viziate da errori, nelle Oaks prima del via, nel Mangelli Filly al via, al rientro un quinto perdendo contatto nei 400 finali in 27.9 (56.2 il mezzomiglio conclusivo) dal leader a cui aveva dato strada dopo quello iniziale in 30.1, infine un quarto nell’Unione Eurpea Filly cedendo sulla curva finale dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 27.6. Un po’ nervosa, tira molto ma ha gran parziale, se è gestibile se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 18,00
11 ZEALAND AS (Pietro Gubellini) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 6 volte, la quartultima l’anno scorso in 1.14.3 con km conclusivo esterno finendo in crescendo nell’ultimo quarto in 29.5, sempre l’anno scorso in  1.13.4 a Follonica progredendo dal gruppo nella seconda parte di gara allo scoperto in 57.9, a luglio in 1.13.3 a Follonica con seconda parte di gara in 57.8 progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, sempre a luglio in 1.13.8 sul doppio km progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto; ha colto il proprio record di 1.11.3 alla terzultima terza a Milano finendo in crescendo dopo impegno esterno; resta su un quarto seguendo in quota nel gruppo in corda. E’ piccoletta ma muove svelta le gambe specie nel finale, tornata al meglio, improvvisata da Pippo Gubellini, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 15,00
12 ZACAPA BI (Antonio Greppi) – Piuttosto veloce in partenza, migliorata in affidabilità, ha vinto 8 volte, 6 nell’annata, le ultime 4 consecutive, alla penultima in 1.13.3 a Bologna sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 29.2, la volta dopo al proprio record di 1.12.3 senza ferri ottenendo strada dopo un quarto in 28.3 per allungare con seconda parte di gara in 55.9. Migliorata in affidabilità e all’ultima togliendo tutti i ferri a messo le ali, se gli viene giusta può farcela.
Terza favorita. Quota: Scud. (8,00)
13 ZOE DEGLI DEI (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 5 volte, la seconda nel 2017 in 1.16.4 con km conclusivo esterno finendo bene nell’ultimo quarto in 29.8 (1.00.6 il mezzomiglio conclusivo) facili, l’anno scorso sferrata agli anteriori in 1.13.9 a Bologna scattando in retta dalla scia della leader nell’arrivo in 13.9 (42.7 i 600 finali), sempre l’anno scorso e sempre senza ferri davanti in 1.13.2 da leader con lancio in 13.3, a luglio in 1.14.8 sul doppio km a Follonica sferrata agli anteriori senza forzare finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha colto il proprio record di 1.11.8 alla terzultima al rientro quarta a Milano sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla coda, la volta dopo un terzo in percorso esterno in quota nei 600 finali in 41, infine un errore sulla curva iniziale quando seguiva i primi in corda. Duttile, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 30,00
14 ZONA DA (Roberto Andreghetti) – Molto veloce in partenza, regolare, preferisce pista grande, ha vinto 6 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.16.6 da leader con lancio in 14 e seconda parte di gara in 58.3, sempre l’anno scorso in 1.14.4 nel preferito percorso in avanti con lancio in 13.7 e 600 finali in 42.7; a settembre un quarto in una batteria delle Oaks seguendo i primi in corda perdendone leggermente contatto nella seconda parte di gara in 57.8, in finale uno sfortunato “np” arrivando senza spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, un successo nel Mangelli Filly al proprio record di 1.12.6 in avanti “scambiando” con un avversario nel quarto iniziale in 28.8 per allungare con seconda parte di gara in 57.3 senza forzare, 2 “np”, al rientro nel Città di Padova non progredendo dopo aver seguito i primi in corda, nel Città di Torimo seguendo nel gruppo in corda, infine un quinto eguagliando il proprio record di 1.12.6 a Bologna in quota nel km finale esterno con poco spazio. Duttile, nonostante il numero ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 20,00