14/08/2019

Seconda batteria Città di Montecatini, il prono di Amario per ARAZI BOKO nonostante la seconda fila

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Seconda batteria del Città di Montecatini con seconda fila per il vecchio Arazi Boko (7) che ha corso prudentemente a Torino con i ferri d’allenamento e che nell’occasione, dopo aver cercato di uscire dalla corda, potrebbe ancora optare per una tattica di corsa in batteria non dispendiosa che gli consenta di sparare tutte le cartucce nell’atto finale e i ferri li toglierà tutti in finale mentre nel primo atto sarà solo sferrato davanti; favorito sì ma con queste pemesse potrebbe anche essere sottoquota, anche se dovrebbe essere presto nel vivo della corsa sfruttando la scia del regolare Showmar (1) che parte molto forte e agendo nell’amato schema da secondo in corda è il cassico piazzato di posizione con licenza di vincere. Deimos Racing (3) va un po’ a corrente alternata, ma sta correndo meglio di quanto dica la carta recente e sulla linea migliore ha le carte in regola per centrare la sua prima corsa di gruppo italiana. E’ piaciuto senza riserve nella prova che gli ha assicurato la wild card il caratteriale ma potente Vernissage Grif (2) che si è sveltito e non teme i percorsi esterni, così come non li teme Santiago De Leon (4) che di quelli alla ricerca del primo successo classico è il più che intriga dopo l’eccellente progressione dal fondo nel Due Mari (volendo trovare un difetto in quell’ottima prestazione era un filo ardente). Brutto numero (al largo della prima fila) per la veloce ma bisbetica Super Star Reaf (6) maiden in pista piccola  ma apparsa in gran ripresa. Si giocherà presumibilmente il tutto per tutto al via nel tentativo di andare davanti il velocissimo Very Good Zs (5) che a mio avviso sarà il primo leader e in quel caso può centrare una piazza anche se la categoria è impegnativa. La seconda fila penalizza un po’ Pantera Del Pino (9) ben rientrata. Non corre Zecchinodoro Fks (8).

PRONO: 7 – 1 – 3

1 SHOWMAR (Andrea Guzzinati) – Molto veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa, in possesso di buon parziale, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2015 in Francia quinto sferrato finendo bene dal gruppo; ha vinto 22 voltela terzultima l’anno scorso in 1.14.1 sul doppio km nel preferito assetto senza ferri passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno per allungare con km conclusivo in 1.12.8, a marzo in B – C in 1.13.6 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna in 58.5, ad aprile nel Barbetta in 1.14.2 sulla lunga distanza sferrato agli anteriori finendo bene dal gruppo con km finale cronometrato privatamente in 1.11, alla terzultima nel Grassetto in 1.11.2 finendo in crescendo nel mezzo giro conclusivo in 28.6 dopo aver mandato via nel lancio in 13.9; resta su un posto d’onore finendo in crescendo dal gruppo nei 600 conclusivi esterni in 41.2. Duttile e al top della forma, può agire nell’amato schema da secondo in corda e diventare il classico piazzato di posizione con licenza di vincere.
Controfavorito. Quota: 4,50
2 VERNISSAGE GRIF (Gennaro Riccio) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale e ardente, ha vinto nel 2017 nell’Etruria in 1.13.1 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 58; ha colto il proprio record (e eguagliando quello della pista di Bologna) di 1.11.1 a dicembre vincendo tirando via da leader dopo il lancio in 13.5; ha vinto 12 volte, 6 nell’annata, la penultima ad aprile in A – B eguagliando il proprio record di 1.11.1 con seconda parte di gara in 54.6 passando sulla curva finale dopo impegno esterno; dopo 2 posti d’onore (il primo nella consolazione del Lotteria in quota nel mezzo giro finale scoperto dopo aver seguito il leader dal via, il secondo nel Repubblica finendo forte dalle retrovie nel secondo giro esterno) 3 “np”, il primo sfortunato nel Grassetto accusando logicamente sulla curva finale l’impegno scoperto dopo essere stato respinto nel lancio in 13.9 e nel secondo paletto in 13.6, il secondo nel Costa Azzurra in percorso esterno, il terzo nel Grassi con primo giro scoperto, infine un successo in 1.12.7 a Montecatini passando sull’ultima curva dopo un km scoperto per allungare con 600 finali in 43.4. Potente, è caratteriale e ardente ma si è sveltito e non teme i percorsi esterni, ottimo nella prova di preparazione, ci sta bene.
Sopresa. Quota: 5,00
3 DEIMOS RACING (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.1 l’anno scorso nel Due Mari quarto finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno; ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 14 volte, l’anno scorso la quartultima in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7; a settembre un terzo nella prima prova del Campionato Europeo in percorso esterno con ultimo giro e mezzo scoperto, un successo nella seconda in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, nel race off battuto ma eguagliando il proprio record di 1.11.1 desistendo dopo aver provato allo scoperto nel primo km in 1.10.1, un terzo nel Turilli in quota in percorso esterno, un quinto nel Nazioni in quota nel miglio finale esterno, nel Campionato Master un errore sulla penultima curva quando era al largo dei primi, due quinti in gruppi 3 in Francia, al rientro un errore al via nel tentativo di fare partenza, un “np” in una batteria del Lotteria comunque in quota in percorso esterno, uno sfortunato terzo nel Repubblica finendo bene con poco spazio dopo aver seguito i primi in corda, un “np” nel Grassetto in percorso esterno, un buon quarto nel Grassi finendo in crescendo dalla coda nel secondo giro esterno, infine un “np” nel Due Mari non riuscendo a progredire dal gruppo nei 600 finali esterni. In Italia non ha ancora vinto gran premi ma va forte anche se a corrente alternata, l’impressione è che arrivi pronto da sparo a questo appuntamento, può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 4,50
4 SANTIAGO DE LEON (Roberto Vecchione) – Parte il giusto, regolare, sa agire al largo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 27 volte, 6 nell’annata, la terzultima a dicembre in B – C in 1.13.6 sferrato agli anteriori in percorso esterno con seconda parte di gara in 58.2, ad aprile in B – C in 1.12.3 senza ferri davanti in percorso allo scoperto, poi uno sfortunato posto d’onore nel Barbetta in quota in percorso esterno in gran parte scoperto, un quarto nel Renzo Orlandi finendo forte dopo impegno esterno, un settimo in Francia finendo in crescendo dal gruppo, un terzo nel Grassetto con km finale esterno e progressione nel mezzo giro finale, un successo in 1.11.5 sferrato agli anteriori in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.4, la volta dopo un buon posto d’onore nel Due Mari al proprio record di 1.10.6 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.1 dopo impegno esterno. Adatto ad ogni schema e in forma, a questi livelli non è mai stato un vincente ma nel Città di Taranto è piaciuto senza riserve, verrà presumibilmente preso in velocità in partenza ma ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 5,50
5 VERY GOOD ZS (Federico Esposito) – Velocissimo in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.6 a dicembre secondo stampato al termine di una seconda parte di gara in 56.5 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.9; ha vinto 15 volte, 7 su 12 nell’annata, la terzultima a gennaio in 1.13.2 sferrato nel preferito percorso da leader con lancio in 13.1 e 600 finali in 43.5, alla terzultima in 1.13.5 a Padova sferrato andando davanti dal 6 con lancio in 15 per allungare con 600 finali in 42.1, la volta dopo nel race speed, infine un posto d’onore calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio dal 6 in 14.2. Un fulmine in avvio, può andare davanti ma la categoria è impegnativa.
Molto difficile. Quota: 44,00
6 SUPER STAR REAF (Giampaolo Minnucci) – Veloce in partenza, bisbetica, preferisce pista grande, ha colto il proprio record di 1.11 a giugno seconda a Stoccolma finendo in crescendo nel mezzo giro finale in 34.1, ha vinto 25 volte, l’anno scorso la ventesima in A – B in 1.12.3 con km finale esterno e progressione nella seconda parte di gara allo scoperto, nel Locatelli in 1.13 in percorso esterno con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 43.3, nel Mirafiori in 1.11.9 sferrata con “rotolo” in 1.54.2 finendo bene nell’arrivo in 13.8 dopo impegno esterno, al rientro in 1.12.3 in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.8, a settembre in A – B in 1.11.8 sferrata agli anteriori scambiando con un rivale dopo il lancio in 13.1 per allungare con 600 finali in 41.6, sempre a settembre nel Freccia d’Europa al proprio record italiano di 1.11.3 sferrata davanti con lancio in 12.8 e arrivo in 13.7, a novembre in 1.12.3 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 14 per allungare con 600 finali in 41.7; dopo 4 “np” (il primo seguendo nelle retrovie in corda, il secondo nel Renzo Orlandi accusando in retta l’impegno allo scoperto, il terzo accusando al mezzo giro finale l’impegno allo scoperto, il quarto nel Grassetto in percorso esterno) all’ultima un posto d’onore finendo in crescendo dopo percorso esterno. Potente e in possesso di buon parziale, è un po’ bisbetica ma ora è perfetta anche di meccanica, vista in ripresa all’ultima ma è maiden in pista piccola e la posizione esterna la penalizza, però può piazzarsi.
Difficile. Quota: 40,00
7 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, duttile e regolare, ha colto il proprio record di 1.09.8 l’anno scorso quinto in un gruppo 2 in Svezia calando in retta dopo aver agito in avanti; ha vinto 28 volte, la sedicesima nel 2017 nella Coppa di Milano da leader, in batteria in 1.12.2 con lancio in 13 e 600 finali in 41.2, in finale in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, l’anno scorso al rientro in 1.15.6 con lancio in 14.6 e arrivo in 13.4 (43.3 i 600 finali), in 1.11.1 in avanti con lancio in 12.8 e 600 conclusivi in 41.8, in una batteria del Lotteria in 1.11.1 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 40.9, in avanti nella Sweden Cup, in batteria in 1.10.4 con mezzo giro iniziale in 33.9, in finale in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, a settembre nella prima prova del Campionato Europeo in 1.11.3 finendo bene nei 600 conclusivi in 42.3 dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 13.7, nel race off al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5, a marzo al rientro nel Padovanelle in 1.12.3 progredendo nel mezzo giro finale in 28 dalla scia della leader che aveva seguito dal via, ad aprile in 1.13.4 ottenendo strada dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.4, a maggio nella consolazione del Lotteria in 1.11.1 sferrato da leader con lancio in 12.9 e 600 finali in 42.4, sempre a maggio nel Renzo Orlandi in 1.11.7 da leader scambiando dopo il lancio in 13 al prezzo di una prima parte di gara in 55.5 per allungare con arrivo in 13.5, alla penultima (dopo un quarto nella Sweden Cup eguagliando il proprio record di 1.09.8 finendo in crescendo dopo impegno esterno) nel Costa Azzurra in 1.11.4 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.8, la volta dopo un quarto prudente finendo in crescendo dal gruppo con i ferri d’allenamento. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, più invecchia più va forte, prudente a Torino con i ferri d’allenamento, nonostante la seconda fila merita il ruolo di favorito anche se toglierà tutti i ferri solo in finale e in batteria sferrato solo agli anteriori non sparerà tutte le cartucce dato che il suo obiettivo primo sarà l’ingresso in finale dove aprire i rubinetti.
Favorito. Quota: 4,00
8 ZECCHINODORO FKS – Non corre.
9 PANTERA DEL PINO (Renè Legati) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 34 volte, l’anno scorso la sestultima in 1.14.6 da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 43.2, in 1.11.1 a Bologna sferrata agli anteriori mandando via dopo il lancio in 14.1 per tornare a prevalere con 600 finali in 42.3 e arrivo in 13.6, in 1.13.5 sempre nel preferito assetto senza ferri davanti ottenendo strada nel lancio in 13 per allungare con 600 finali in 42.6, a novembre in A – B in 1.12.8 sferrata agli anteriori finendo bene dal gruppo nei 600 conclusivi in 43.5, a marzo nello Jegher in 1.13.4 da leader con lancio in 13.8, alla quartultima in 1.11.9 finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.4 dalla scia del leader che aveva mandato via dopo il lancio in 13.5; alla penultima un “np” nella consolazione del Lotteria accusando al mezzo giro finale l’impegno esterno, la volta dopo al rientro un quinto nel Due Mari al proprio record di 1.11 in quota dopo aver mandato via dopo il lancio in 13.1. Duttile e molto rapida, ben rientrata ma la sistemazione la sacrifica.
Outsider. Quota: 50,00