24/08/2019

Gp Nello Bellei, con il rientro da netto favorito di ZACON GIO, il prono di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Gran Premio Nello Bellei di domenica al Sesana nobilitato dal rientro dopo un paio di mesi dell’indiscusso leader della generazione e logico chiarissimo favorito Zacon Gio (6) reduce da 9 successi consecutivi in ogni schema e sempre facendo dei numeri pazzeschi; la collocazione al largo della prima fila potenzialmente non spaventa il portacolori di Giuseppe Franco che ha ripetutamente strapazzato i rivali e che dovrebbe riuscire a sfondare in breve sfruttando la grande velocità iniziale e dato che, in teoria (poi le corse son corse e ognuna ha la sua storia), nessuno dei rivali all’interno dovrebbe avere interesse a tenerlo; l’assenza dalle piste è stata causata dall’assenza di numeri ma ha lavorato bene sulla pista con ultimo km in 1.11 in mano con in sulky Ehlert apparendo in forma nonostante la sosta; il problema principale sarà il suo tallone d’Achille di essere pauroso e in passato sotto le luci della notturna non è mai riuscito a vincere, a Torino in diurna puntava paurosamente molto il tabellone centrale e al Sesana tra luminoso tabellone centrale, bandiere e luci e ombre dei riflettori potrebbe “pararsi” per paura come ha fatto in passato di notte. In ogni caso vola le curve, è un campione e resta un nettissimo favorito anche dopo la sosta dal Triossi, nel quale l’unico a seguirlo senza finire disperso fu un altro specialista della pista piccola come Zaccaria Bar (1) che parte anche lui molto forte ed è imbattuto (4 su 4) in pista da mezzomiglio. Di quelli alla ricerca del primo successo classico il più che intriga è Zefiro Bell (8) che torna sul preferito doppio km, ritrova in sulky il mattatore di questo gran premio intitolato al padre (Enrico Bellei) ed è andato vicino alla prima corsa di gruppo sia a Taranto finendo tardivamente bene sia a Cesena (pur venendo un po’ giù sulle curve) con ultimo km scoperto in 1.11.1. E Zefiro non sarà l’unica carta di Hollman e Bellei che schierano, con chance di fare il colpaccio, anche il veloce corecorder della generazione Zirkuss (5) al top della forma anche se è maiden in pista piccola e sul doppio km. Il caratteriale ma regolare (di meccanica) Zefir Gar (3) ha vinto solo e sempre a Napoli ma è in forma e fa bene il doppio km. Di quelli al salto di categoria il più che stuzzica la fantasia è il potente Zap Di Girifalco (9) che sa agire al largo e la scorsa settimana ha gettato al vento un bel successo sbagliando sul finire dell’ultima curva quando stava passando. Gli altri 5 a questi livelli non sono mai stati dei vincenti, tra loro il più che piace è Zilath (7) che non vince da oltre un anno e non l’ha mai fatto sul doppio km ma è piaciuto a Cesena. La sorpresa se trova la corda potrebbe venire dal veloce Zibibbio Mdm (4) che torna in prima fila e ritrova la preferita pista piccola. Dura per gli altri 3 tra i quali potrebbe piazzarsi per velocità iniziale, sistemazione e regolarità Zima Jet (2) che è maiden sul doppio km ma è una specialista della pista piccola. La sistemazione rende improbabile il salto di categoria del cresciuto Zeno Del Ronco (10) anche se si trova benissimo a Montecatini e con Francesco Facci e del regolarissimo Zarrazza Italia (11) anche se è sempre al palo.

PRONO: 6 – 1 – 8          

1 ZACCARIA BAR (Roberto Andreghetti) – Molto veloce in partenza, ha vinto 7 volte, l’anno scorso la quintultima al rientro in 1.18.1 a Bologna da leader con lancio in 14 e 600 finali in 44.7 con arrivo in 14.4, nel Nazionale in 1.13.6 sul doppio km finendo bene dal gruppo nel quarto conclusivo in 29.4, nell’Elwood Medium in 1.13.1 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 43.5; a marzo al rientro un errore sulla seconda curva quando era in coda, poi un successo al proprio record di 1.12.5 con km finale esterno e progressione nei 600 conclusivi in 41.8, nell’Unione Europea uno sfortunato errore all’ingresso in retta nel tentativo di uscire dalla corda, un successo nel Presidente della Repubblica in 1.13.5 da leader con lancio in 15.4 e km finale in 1.11.3, un buon posto d’onore nel Triossi perdendo contatto nel mezzomiglio finale in 54.9 (ultimo miglio in 1.53) da Zacon Gio a cui non si era opposto al via,infine nel Città di Taranto un errore sulla penultima curva quando seguiva il leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 13.2. E’ volante, imbattuto specialista della pista piccola (4 su 4), da secondo in corda dietro Zacon può fare il colpaccio.
Controfavorito. Quota: 3,50
2 ZIMA JET (Dario Battistini) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 8 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.16.2 ottenendo strada nel quarto iniziale con la racchetta in 27.7 per allungare con 600 finali in 45.4, a novembre in 1.13 finendo bene dal gruppo nella seconda parte di gara in 58, a gennaio in 1.14.3 ad Aversa da leader con lancio in 15.5 e ultimo giro e mezzo in 1.28.5; ha colto il proprio record di 1.12 alla quartultima seconda battuta al termine di 600 finali in 41.7 dopo essere passata dalla scia dei primi al mezzo giro finale; alla peneltima un quarto in quota dopo aver seguito dal via la leader, la volta dopo un “np” nel Città di Cesena cedendo in retta dopo aver seguito i primi in corda. Al top della forma e specialista della pista piccola ma è maiden sul doppio km e la compagnia è impegnativa.
Molto difficile. Quota: 200,00
3 ZEFIR GAR (Mario Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, regolare, ha vinto 11 volte sempre sull’amata pista di Napoli, l’anno scorso la quinta in 1.14.3 con 600 finali in 42.7 con arrivo in 13.6 progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara allo scoperto, in 1.13 passando dopo metà gara allo scoperto per allungare con la seconda in 56.5 facili, in 1.13 sul doppio km sferrato ai posteriori finendo in crescendo dopo aver ripiegato in scia al leader ai 600 finali dopo impegno esterno, nel Città di Napoli in 1.12.6 sul doppio km con km conclusivo in 1.11 passando ai 600 finali dopo impegno esterno con un quarto ben sotto il 27 a centro pista, a settembre al rientro in 1.14.2 sul doppio km passando sulla curva finale dopo aver seguito i primi in corda per allungare con 600 conclusivi in 42.2 con arrivo addirittura in 13.2 (da 1.06), a ottobre in 1.12.9 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia del leader nel mezzomiglio conclusivo in 57.7 con rotolo cronometrato privatamente in 2.24.8, a gennaio (dopo un posto d’onore progredendo dal gruppo nei 600 finali esterni) in 1.13.1 sul doppio km seguendo le mosse di Zarenne Fas per passarlo al mezzo giro finale e allungare con mezzomiglio conclusivo in 56.2, poi 2 posti d’onore, alla penultima finendo in crescendo dopo impegno esterno, 2 “np”, nel Città di Torino cedendo sulla curva finale dopo aver ottenuto strada dopo 400 in 30.4, nel Regione Campania dopo un km in terza ruota dopo un’incertezza al via, un quinto nell’Unione Europea sferrato perdendo contatto sulla curva finale dal leader che aveva seguito dal via, un posto d’onore finendo bene dal gruppo con rotolo cronometrato in 2.24.5 con km finale in 1.09.8, nel Triossi un errore al via apparendo in ordine nell’inseguimento,infine un terzo nel Città di Taranto al proprio record di 1.10.6 provando a piùriprese sul leader in quota nei 600 finali in 41.2. Molto bello (e lungo), ha un carattere non facile ma bella meccanica, quando riesce a restare tranquillo ha una forza devastante, di recente è apparso più tranquillo, maturato e guidabile, ha vinto sempre e solo a Napoli ma è in forma, è a suo agio sulla distanza e ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 22,00
4 ZIBIBBIO MDM (Vincenzo Luongo) – Veloce in partenza, migliorato in gestibilità, pigro, freddo, sa agire al largo, ha vinto 8 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.15.4 ad Aversa sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 43.4, sempre l’anno scorso in 1.15.1 sul doppio km andando davanti nell’avvio con i nastri in 15.1 per allungare con 600 finali in 42.2 senza stappare, a dicembre in 1.12.1 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 56.6, a gennaio in 1.15.6 nel preferito assetto senza ferri davanti in avanti con lancio in 14.2 e 600 finali in 43.7 nonostante un taglio ad un piede, alla terzultima (dopo un terzo al proprio record di 1.11.8 da un capo all’altro in quota in corda) in 1.13.5 sul doppio km trottando da start a start in 2.25.7 ottenendo strada dopo l’avvio con i nastri in 14.4 per allungare con mezzomiglio finale in 55, la volta dopo un quinto nel Triossi in quota in percorso esterno, infine un quarto finendo in crescendo dopo impegno esterno nei 600 conclusivi in 42.7. Migliorato in gestibilità da quando è tornato agli ordini di Ferruccio Capanna, a questi livelli non è mai stato un vincente ma ritrova la preferita pista piccola e torna in prima fila, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 150,00
5 ZIRKUSS (Antonio Greppi) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 5 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.13.8 in una corsa a parziali invertiti progredendo dal gruppo nella seconda parte di gara allo scoperto, alla terzultima in 1.11.6 nel preferito assetto senza ferri davanti ottenendo strada nel lancio in 13.4 per allungare con seconda parte di gara in 55.8 facili, la volta dopo nel Città di Taranto eguagliando il record della generazione di 1.10.5 sempre sferrato agli anteriori da leader con lancio in 13.2 e 600 finali in 41.6, infine un quarto nel Città di Cesena in quota nel km finale in 1.11.1 e nei 600 conclusivi in 42.3 in scia al leader. In forma, è maiden in pista piccola e sul doppio km ma ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 20,00
6 ZACON GIO (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 18 volte su 26, le ultime 9 consecutive nel preferito assetto sferrato agli anteriori, a novembre in 1.11.9 da leader con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 56.7, poi in 1.12.5 sul doppio km sfondando dopo il quarto iniziale con i nastri in 28.8 per allungare con 600 finali in 41.3, nel Firenze in 1.13.2 progredendo nella seconda parte di gara che ho cronometrato addirittura in 53.5 dalla scia della leader, nell’Andreani in 1.12.3 da leader con lancio in 14 e mezzo giro finale in 28.4, nel Città di Torino in 1.12.5 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno con mezzomiglio scoperto per allungare con mezzomiglio finale in 57.7 con arrivo in 14.2 senza forzare, nel Regione Campania al proprio record di 1.11.1 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 13.4 e km finale in 1.10.8 con 600 conclusivi in 42.4, nell’Unione Europea in 1.11.2 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 28.8 e ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5, nel Triossi in 1.11.3 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 29.8 e miglio finale in 1.53 (54.9 il mezzomiglio conclusivo) senza forzare. Campione reduce da una escalation notevole, si trova bene in pista piccola, i principali problemi sono il numero (ma sa agire in ogni schema), la sosta dalle piste di un paio di mesi (ma è piaciuto nella prova pubblica con Ehlert apparendo in salute con km finale in 1.11) e le luci della notturna sotto le quali non ha ancora mai vinto parandosi un po’ per paura che diventa un po’ l’unico suo tallone d’Achille; in ogni caso può sfondare, ha ripetutamente battuto i coetanei e resta un nettissimo favorito.
Favorito. Quota: 1,30
7 ZILATH (Andrea Guzzinati) – Parte il giusto, ha vinto 4 volte, nel 2017 in 1.21.9 a Montecatini progredendo dalla scia del leader nel km finale allo scoperto, sferrato agli anteriori in 1.16 a Bologna progredendo dal gruppo nel secondo giro allo scoperto, sempre senza ferri davanti in 1.14 a Milano finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 57.6, l’anno scorso in 1.14.5 a Milano sferrato agli anteriori progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.8; a febbraio un quarto in un gruppo 3 in Francia in quota in percorso esterno, poi un terzo finendo in crescendo dalla scia dei primi, poi un quinto nel Città di Torino in quota in percorso esterno, un errore sull’ultima curva quando dopo 5rimo in un gruppo 3 in Francia finendo in crescendo dal gruppo, il secondo nel Città di Cesena al proprio record di 1.12 sferrato in percorso esterno in quota nel km finale in 1.11.1 con 600 conclusivi in 42.3. E’ duttile, non vince da oltre un anno e mai a questi livelli nè sul doppio km ma è in forma e ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 100,00
8 ZEFIRO BELL (Enrico Bellei) – Parte il giusto, ha vinto 4 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.16.1 sul doppio km passando ai 600 finali dopo un km scoperto per allungare con i 600 conclusivi in 42.2, a marzo al rientro in 1.14 sul doppio km sferrato agli anteriori con mezzomiglio finale in 57.4 progredendo dalla coda nel miglio conclusivo allo scoperto, alla quintultima in 1.12.2 a Bologna senza ferri davanti in percorso esterno con ultimo giro e mezzo scoperto e 600 finali in 43.3, poi 2 prestazioni viziate da errori, nel Presidente della Repubblica ai 500 finali quando era al largo dei primi dopo un km scoperto in difficoltà di meccanica sulla pista, il secondo sfortunato nel Triossi subendo l’errore di chi lo precedeva, infine 2 buoni posti d’onore, nel Città di Taranto al proprio record di 1.10.6 finendo tardivamente bene dopo percorso manovrato, nel Città di Cesena con ultimo giro e mezzo scoperto in quota nel km finale in 1.11.1 e nei 600 conclusivi in 42.3. A questi livelli non è mai stato un vincente ma è volante, ritrova il doppio km e Enrico Bellei, sa girare al largo, può fare il colpaccio.
Terzo incomodo. Quota: 5,00
9 ZAP DI GIRIFALCO (Antonio Di Nardo) – Parte il giusto, ha vinto 12 volte, 5 nell’annata, la penultima a giugno al proprio record di 1.11.1 a Follonica progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 55, alla terzultima in 1.15.7 sul doppio km ottenendo strada dopo un quarto in 31.6 per allungare con mezzomiglio conclusivo in 57.9, poi 2 prove viziate da errori, all’ultima sulla curva finale quando stava passando dopo un km esterno. Al salto di categoria ma è potente e volante, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 40,00
10 ZENO DEL RONCO (Francesco Facci) – Parte il giusto, ha vinto 7 volte, 4 nell’annata, la penultima alla terzultima uscita al proprio record di 1.12.9 a Montecatini in percorso manovrato con progressione nei 600 finali in 43.3, lavolta dopo sempre a Montecatini eguagliando quel limite passando sulla curva finale dopo aver seguito i primi in corda per allungare con 600 conclusivi in 43.1, infine un errore sulla curva finale quando seguiva in corda i primi. Specialista della pista affiatatissimo con Francesco Facci, sulle ali della forma al top cerca un improbabile salto di categoria sacrificato dal numero.
Outsider. Quota: 250,00
11 ZARRAZZA ITALIA (Lorenzo Baldi) – Parte il giusto, regolarissimo, preferisce agire su un binario, ha vinto 10 volte, 7 nell’annata, la quartultima a dicembre in 1.13.3 a Bologna progredendo dal gruppo nel mezzo giro finale, sempre a dicembre in 1.13.7 a Bologna  ottenendo strada dopo mezzo giro in 29.8 per essere superato al mezzo giro finale e tornare a prevalere in retta, ad aprile al proprio record di 1.12.5 a Bologna finendo in crescendo dalle retrovie nei 600 conclusivi esterni, alla terzultima in 1.15.4 a Cesena finendo bene dalla coda nel secondo giro in 57.3, poi 2 posti d’onore, il primo finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno in 1.12, il secondo stampato al termine di 600 finali in 43.1. E’ sempre al palo ma prova un salto di categoria reso improbabile dal numero.
Estremo outsider. Quota: 300,00